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Autore: ShimizuBookman_    12/09/2012    3 recensioni
'Sai giocare bene con i sentimenti altrui, Lavi. Ti viene bene trattare gli altri come bambole. Dopotutto, un Bookman non ha bisogno di sentimenti, no?'
' Lo pensavo anche io, fino al giorno in cui ho cercato di avere un legame con te.'
'Cos'è più importante per te, in tutta la tua vita.. '
' I miei amici. Tu.'
' Lavi, da quando sei nato.. hai solamente una volta detto la verità?'
'...'
'La regola dei Bookman implica il non legarsi troppo alle persone, no?'
' Non è così, Lavi?'
' Smettila di guardarmi dentro!'
{Breve ff su Lavi Bookman Jr. e OOC, Yushina.
Breve spoiler sul ritorno di Allen Walker come Crown Clown.}
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Allen Walker, Altro personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Aveva ancora addosso la sciarpa morbida e arancione di lui, mentre erano tutti schierati davanti a Komui.
Osservò il volto sorridente del supervisore bere il solito caffè dall'odore disgustoso nella tazzina rosa confetto con un coniglietto sorridente. Sicuro un regalo di Lenalee. L'ufficio aveva un profumo diverso dal solito; appiccicoso, caramelloso;
Come se qualche sostanza si fosse andata a depositare sulle cartacce sparse a terra.
Guardando a terra notò una sostanza che evidentemente era la causa di quell'odore sparso nell'aria.
Sembrava quasi cioccolato fuso insieme al caramello.
Il direttore doveva aver mangiato qualche porcheria sperimentata da lui. 
I volumi sulla libreria attorno a loro era sempre in ordine, al contrario dell'ufficio che continuava ad alzarsi sotto il peso delle carte e delle buste non aperte.
- Direttore? non è meglio che faccia ordine qui dentro?
- Ci sono cose più importanti al momento.. recatevi al villaggio di NathanRose, e cercate di trovare quell'Innocence nascosta. State attenti.
Yashina annuì appena, mentre prese il manuale con le indicazioni per arrivarci. 
Lavi sporse la testa verso la cartina e ne afferrò un lato, guardandola insieme a lei.
- Non è molto distante, circa due ore di cammino.
Annuirono insieme e uscirono loro 5; Allen, Lenalee, Lavi, Yashina e Crowley.
L'aria fuori era appena più calda, ma una brezzolina fresca si alzava dal manto bianco sotto i loro piedi. Era fresca.
Yashina dilatò le narici ed aspirò quell'aria pura, camminando accanto a Lavi. 
Aveva il solito comportamento felice e spensierato di sempre, ma era nervoso. Cosa l'aspettava nel villaggio di NathanRose?
Continuarono a camminare a lungo, passando vari paesaggi;
Il bosco venne dimenticato e al suo posto si contrappose la montagna, con una vegetazione rada, scendendo poi lungo la collina; 
poco distante da quella vegetazione, si estendeva un piccolo villaggio le cui mura erano diroccate, e ne rimanevano solo alcuni pezzi al loro posto.
NathanRose. 
Un insegna sbiadita e cigolante gli dava il benvenuto in quella che sembrava una città fantasma;
Quando entrarono non trovarono nessuno ad accoglierli, e alcune finestre delle case si chiusero al loro passaggio, con qualche persone che li guardava attraverso le fessure delle porte, diffidenti.
- Accidenti, non sono molto ospitali, qui.
Commentò Lavi, facendo scricchiolare gli scarponi sul terreno secco e polveroso. 
- Cominciamo subito ad investigare. Lavi, Lenalee andranno da soli. Mentre io, Yashina e Crowley andremo al lato est. 
Disse Allen, prendendola sottobraccio. 
Prima che potesse commentare, si scambiò un breve sguardo con Lavi, e vennero separati mentre andavano a bussare alle porte.
Le uniche persone che risposero ai loro annunci furono una coppia di anziani insieme ad una bambina; Doveva avere sui dieci anni. Teneva stretta a 
sè una bambola di porcellana che un tempo doveva essere davvero graziosa, ma che ora aveva i vestiti strappati e una parte della guancia sinistra era rotta.
- Siamo Exorcisti, siamo venuti qui per investigare sul caso di questa cittadina.. lei ci sa dire qualcosa?
- Beh. l'unica cosa che sappiamo è che ormai i turisti non vengono più qui; Vedete quella foresta in lontananza? Si dice sia maledetta. Si sentono 
strani rumori durante la notte, come se la vegetazione fosse viva. Le persone sono spaventate e se ne vanno. Se ci sono demoni, non lo sappiamo.
Dopo i ringraziamenti Yashina si rivolse ad Allen, con uno sguardo stupito.
- Che sia opera di un Akuma?
- Se fosse così, si troverebbe in quel bosco per trovare dell'Innocence. 
- Dobbiamo dirlo agl'altri. 
- Oh..io ho un certo languorino..
Sentì lo stomaco di Allen borbottare nervosamente, mentre se lo stringeva, imbarazzato.
- Troviamo una locanda aperta e fermiamoci.
Gli sorrise dolcemente, mentre lesse l'insegna con su scritto "RedHorse." e bussò alla pesante porta in legno. Un piccolo spioncino si aprì, e due occhi azzurri si precipitarono ad osservarli.
- Siamo viaggiatori da lontano.. cerchiamo ristoro..
L'uomo diresse lo sguardo verso la spilla da Exorcisti sul petto e aprì varie catenelle dietro di essa, aprendo.
Era un omone alto; Aveva due spalle molto robuste e larghe, capelli finemente raccolti in una coda bionda, e due splendidi occhi azzurri ghiaccio. Aprì un sorriso vago, lasciandoli entrare.
- Gli Exorcisti sono i benvenuti qui. Scusate se non vi potrò dare tanto, ma da quanto i turisti sono diminuiti.. la mia locanda è caduta in rovina.
- Sa per caso il perchè ci siano poche persone qui?
Chiese Allen con un tono apatico, come se non conoscesse già la risposta.
- Ovviamente, i demoni della foresta. Ma siete diretti lì? non vi conviene rischiare..
- Come sospettavo.
Mormorò lei, mentre prendeva posto su un alto tavolo e ordinava varie pietanze al cuoco che le porgeva il menù; 
Allen si sedette con lei ed abbandonò la conversazione con il locandiere per mangiare ciò che gli aveva ordinato. Era tutto decisamente squisito.
Finirono e pagarono, uscendo dalla locanda più energici di prima. 
Dopo qualche metro di strada incontrarono Lavi e Lenalee presi a camminare insieme, diretti verso di loro. Erano entrambi sorridenti ed alzarono
la mano verso di loro.
Chissà per quale motivo, Yashina si infastidì parecchio nel vederli così vicini e felici insieme. Digrignò i denti e spostò lo sguardo altrove quando si unirono a loro.
- Avete trovato qualche informazione, voi?
- Due signori c'hanno riferito delle notizie sul bosco qui accanto. E anche l'uomo della locanda nella quale abbiamo pranzato ha detto lo stesso.
Temo non ci siano altre soluzioni.
- Pensate ad un' akuma?
- E' probabile.
L'attenzione di Lavi si spostò da Allen a Yashina, che stava ancora guardando a terra, con lo sguardo fisso sulle punte delle proprie scarpe.
- Yashi? che hai, non ti senti bene?
Quando alzò una mano per accarezzarle la guancia si scostò dal suo tocco, mordendosi un labbro.
- Sto benissimo, Lavi. Andiamo?
- Direi di si.
Si incamminarono su un sentiero ripido verso un boschetto apparentemente tranquillo, guardandosi attorno.
- Come può esserci un'akuma, qui? non sento presenza di Innocence..
Mormorò Lenalee, affaticata. Dall'ultima battaglia alla quale Yashina non era andata, aveva riportato serie ferite sulle gambe, ed ora faticava a camminare ed usare l'innocence. 
Si appoggiò appena a Lavi, sulla sua spalla.
- Lenalee, che hai? non ti senti bene?
- No, è che.. mi sento solo stanca, tranquillo.
- Aspetta, ti porto in spalla. 
Se la caricò sulle spalle e continuò a tenerla ben stretta sulle gambe.
- Grazie.
' Di nuovo quel comportamento fastidioso. Cos'era quel sentimento che le riempiva il petto d'orgoglio? Gelosia? Invidia delle attenzioni che Lavi provava verso di lei? Avanti Yashi, sono solo amici. 'In cuor suo, sperava che non ci fosse nient'altro che amicizia fra loro.'
Scosse la testa da quei pensieri poco consoni e frivoli, concentrandosi su nient'altro che la missione.
Quando sentì un rumore, la sua attenzione venne attirata sull'albero accanto a loro; I rami cominciavano a muoversi in modo irregolare, l'albero 
si stava storcendo. Le sembrava impossibile che potesse muoversi, e invece eccolo lì. Le radici cominciarono a sradicarsi ed emise un suono acuto.
- Minna! 
Si girarono tutti verso di lei, prima che quell'essere abbattè un tronco a separarli.
- Innocence, attivati!
Apparvero le due katane collegate con la catena centrale, sferrando dei colpi all'albero.
Allen attivò immediatamente la sua Crown Clown, e insieme combatterono insieme contro quell'essere.
- Yashina! Quest'albero è mosso dall'Innocence, dobbiamo aprirlo! Forse si trova al suo interno!
- Ricevuto!
Lo tagliò a metà con un colpo secco, mentre le due rispettive parti si aprirono, rivelando un cristallo verde luminoso.
- Innocence!
- Innocence..?
Allen l'afferrò, tenendola ben salda sulla mano, sorridendole ed alzando il pollice nella sua direzione.
Intanto Lavi e Crowley li stavano osservando felici, ma non si erano mossi per aiutarli.
' Già, a Lavi importa solo della sua Lenalee.'
Un pensiero che la mente di Yashina partorì, forse per la stanchezza di non aver mangiato abbastanza a pranzo.
- Beh, ce l'abbiamo fatta..
Tornarono in fretta all'uscita del bosco, e continuarono dritti per la strada di casa.
Intanto, Lenalee si era addormentata sulle sue spalle.
Quando Yashina si mise accanto ad Allen per chiaccherare, vide Lavi irrigidirsi appena e tenere gli occhi fissi su di lei. Non sapeva se era una minaccia 
o un comportamento di gelosia.
Passarono il bosco che Yashina aveva già percorso varie volte quei giorni, che circondava la Dark Religious. 
Entrarono senza problemi, e Lavi portò Lenalee in camera sua, mentre la ragazza salutò Allen e si ritirò nella propria stanza.
Fissò il soffitto e solo allora ricordò di avere ancora legata sul collo la sua sciarpa arancione, quando sentì bussare alla porta.
Trascinò i piedi, rimanendo con la gonnellina ed andando ad aprire.
Si ritrovò davanti un Lavi sorridente, che si stava grattando la nuca. La bandana era stata rimossa, così come il suo completo da exorcista. 
Indossava una comoda maglietta con scollo a v e dei pantaloncini corti. La scutò, quando un lieve rossore comparve sotto la sua gote. La, perchè l'altra era coperta dalla benda. Chissà cosa nascondeva? 
- Yashina, ti volevo ringraziare per oggi.. se non ti fossi accorta, quell'albero avrebbe ferito me e Lenalee, che eravamo in netto svantaggio.
'Se sei venuto qui per ringraziare di aver protetto una smorfiosa, stupida che è solo un peso, ti sbagli di grosso.'
Pensò, socchiudendo la porta.
- Prego.
- Aspetta, c'è dell'altro..
- Mh? Dimmi, ti ascolto.
- Beh, ecco, io..
Appoggiò un braccio sulla porta, e accostò lelabbra accanto alle sue. Prima si sfiorarono, poi premette con decisione sulle sue, mentre lei rimaneva con gli occhi aperti, sgranati. Poi li ridusse piano, fino a chiuderli completamente.
'Doveva andare proprio così.'
Rispose al bacio e si alzò in punta di piedi, fino a che il contatto venne maggiore. I respiri si spezzarono, mentre lasciarono che le loro lingue giocassero a vicenda, con un piccolo mugolio strozzato.
- O-ora devo proprio andare, scu-scusami per averti disturbato il sonno!
Borbottò Lavi, indietreggiando e correndo verso la propria camera.
Chiuse la porta, e si lasciò andare fino alla base, prendendosi le ginocchia fra le braccia e dondolandosi avanti e indietro.
' Mi aveva.. baciata'?

// Oook, devo dire che ehm -//- scrivere la parte finale mi ha messo un pò di emozione. G-g-già. 
Credo di aver messo tutto il mio cuore in questo cappy, quindi siate clementi -//- *cough* 
Maledetta Lenalee, sempre in mezzo ai piedi..



  
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