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Autore: Usagi_84    30/03/2007    1 recensioni
14 Anni erano passati in fretta, allo specchio il piccolo Lord vedeva un uomo ora ; il tempo lasciava i segni del suo scorrere, ed egli non aveva ancora superato il suo ostacolo essenziale : la morte.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Legenda dei demoni di legno

 

Immortal

 

Era la fine del 1424, una fredda nottata di Dicembre, tutti in paese erano nelle proprie case, mangiando ottime carni e bevendo deliziosi vini…tutti…tranne lui: Lord Drac Morpheus di Tirgoviste

Egli non amava le festività, era vecchio e stanco, e con il passare del tempo si sentiva sempre più solo nel suo imponente castello; suo figlio, il suo unico figlio era morto insieme alla moglie pochi mesi prima in un incendio, l’unico superstite alla disgrazia era il suo nipotino, scampato miracolosamente e senza una sola scottatura, era l’unica persona ancora in vita che gli rimaneva, il suo unico erede: il piccolo Lord Radion.

Era un bimbo di soli 10 anni, era silenzioso, ma amava molto suo nonno ; agli esordi del nuovo anno il povero vecchio aveva lasciato questa vita, ed il piccolo Lord era precipitato in uno stato di  solitudine e rabbia furiosa; sulla tomba di suo nonno aveva fatto un giuramento : non avrebbe mai lasciato che la morte avesse la meglio su di lui…a qualsiasi costo…

 

14 Anni erano passati in fretta, allo specchio il piccolo Lord vedeva un uomo ora ; il tempo lasciava i segni del suo scorrere, ed egli non aveva ancora superato il suo ostacolo essenziale : la morte.

Tutte le sue ricerche si erano rivelate inutili, stava perdendo le speranze, ma non poteva arrendersi al tempo tiranno…

Una notte d’estate stranamente fredda, si era svegliato bruscamente, colto da improvvisi brividi, i suoi occhi correvano su e giù per tutta la stanza senza riuscire ad afferrare il minimo movimento, né bagliore, ma restava in attesa, tacitamente ; un cane dai denti aguzzi si rivelava a lui dalle profondità oscure della stanza, ma non ne era intimorito, al contrario ne era attratto.

Il cane indietreggiava verso la porta, lungo il corridoio, fino alla stanza del nonno, ormai chiusa da anni, e lui lo seguiva avvolto da uno stato di trance ; un attimo dopo era all’interno e teneva in mano un libro, aperto, solo una frase su mille pagine bianche : “A TE CHE SEI IL PRESCELTO, SARA’ DATA LA VITA ETERNA, SE SAPRAI PRESERVARLA, LA TUA ANIMA SARA’ SMEMBRATA IN 7 FRAMMENTI E RINCHIUSA IN 7 BEZOARDI, UNO E SOLTANTO UNO SARA’ CON TE, PROTEGGILO, SARA’ LA TUA SALVEZZA, 5 SARANNO SPARSI NEL MONDO, L’ULTIMO…SARA’ IN MIO POSSESSO…IL TEMPO PER TE SI FERMERA’, MA LE TUE MEMBRA PERDERANNO SEMBIANZE UMANE, TI NUTRIRAI DI SANGUE DEI TUOI SIMILI, LA LUNA SARA’ LA TUA GUIDA, LA NOTTE IL TUO MANTELLO…RICORDA TUTTAVIA, DEMONE IMMORTALE, SE SARAI UCCISO 6 VOLTE…L’ULTIMO FRAMMENTO MI DARA’ DIRITTO DI POSSEDERTI…SARAI MIO PRIGIONIERO…PER L’ETERNITA’…” i pensieri si offuscavano e un dolore lancinante lo pervadeva insieme ad una sensazione di vuoto…stava cadendo, urlava, ma la voce era priva di suono e l’oscurità lo inghiottiva…

Lord Radion era sveglio,di nuovo nella sua stanza, una mano era avvolta attorno ad una scheggia di legno, l’altra era appoggiata alla superficie dello specchio che non rifletteva più la sua immagine.

Il suo corpo nudo era freddo ed esangue, i suoi occhi privi di emozioni, il suo cuore privo di battito ; faceva scorrere con molta attenzione la lingua sui denti insolitamente pungenti… aveva raggiunto il suo scopo…una risata fredda e soddisfatta pervadeva la stanza, il corridoio, l’intero castello…

Aveva tenuto il cane con se come suo guardiano, gli aveva dato nome Morpheus, in memoria di suo nonno, come simbolo di una promessa mantenuta ; ma memore delle parole di quell’essere supremo sapeva che non poteva bastare.

 

Sebbene facesse caldo, camminava con il volto e le estremità coperte, vagava in cerca di sangue, di sangue umano, una specie che non gli apparteneva più…

In paese era considerato un eretico, un demonio, un mostro…per questo lo avevano bruciato…per 5 volte…

La rabbia lo consumava, si era nutrito di tutta la gente del posto, tuttavia, aveva deciso di risparmiarne alcuni, e di farne suoi adepti e protettori, sapeva che rimaneva una sola possibilità, e poi…l’oblio ; mentre i suoi pensieri vagavano in cerca di soluzione stringeva forte la sua scheggia di legno,che racchiudeva un frammento della sua anima…non era altro che un demone, un demone di legno…

 

 

Questa storia nasce dalla richiesta di un mio amico, gli serviva una storia base per il suo gioco di ruolo, o non so cosa, e dal momento che tra i miei amici ha riscosso parecchio successo, allora ho provato a pubblicarla su questo sito, ringrazio in anticipo chi la leggerà, e premetto che non so se farò altri capitoli, come ho già scritto è nata per essere solo un introduzione, ma non si sa mai nella vita, magari un giorno mi verrà in mente il seguito…

Baci Usa

  
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