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Autore: Cherry Blues    12/09/2012    4 recensioni
Ci troviamo nel bel mezzo della battaglia del Britpop, l'agguerrito scontro musicale tra gli Oasis di Noel e Liam Gallagher e i Blur di Damon Albarn.
Siete pronti a viverla con gli occhi di Sunshine, la groupie tutto pepe di Damon?
Pronti a decidere se Noel -o, come dolcemente lo chiama lei, il "northerner sbruffone dittatore del mondo"- abbia fatto bene a impuntarsi proprio sulla groupie dell'acerrimo rivale?
Preparatevi a sfide, sbeffeggiamenti, attrazioni, passioni, equivoci e situazioni comiche o imbarazzanti, il tutto condito dalla magica atmosfera che si respirava negli anni 90.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Noel Gallagher, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. Son-shiaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin




Ok, vagheggiavo un fine settimana da sogno qui in Danimarca, e invece  no, doveva proprio esserci anche Noel,  col suo fratellino e i loro son-shiain: già questo aveva notevolmente abbassato la mia soglia di sopportazione… Ma svegliarsi solo alle 8 del mattino col telefono che squilla è troppo, cazzo!
Damon mugugna qualcosa, rigirandosi al mio fianco e, come se non bastasse, tirando dal suo lato del letto le coperte, forse per isolarsi ancor di più da quello squillo infernale.
E così tocca a me rispondere -i lavori duri sempre alle donne, insomma- …
Allungo una mano per raggiungere la cornetta e portarmela all’orecchio, stroncando quel rumoraccio e beandomi del breve silenzio, prima di romperlo io stessa con voce assonnata. “Pronto?”
Dall’altra parte sento che qualcuno stava per parlare ma si è interrotto subito. A quanto pare si aspettava qualcun altro …
“Scusi, all’albergo mi hanno detto che era la stanza-” questa voce femminile che non so se ho mai sentito prima si interrompe di colpo. “Sunshine!” mormora con disprezzo, alzandola di qualche ottava.
Sento un sorriso divertito dipingermisi in volto. Justine.
“Ciao, carissima!” rispondo mettendomi a sedere.
Massì, divertiamoci un po’.
Dopotutto mi hai svegliata, bella, affari tuoi!
“Come stai?” aggiungo “Ti manco tanto tanto?”
Damon deve aver intuito che sto parlando con quella che avrebbe dovuto essere la mia rivale in amore –anche se, dato che da parte mia amore non c’era, la rivalità la sentiva solo lei- e infatti mi chiude la bocca con una mano, mentre con l’altra mi strappa il telefono.
“Perché devi sempre mettermi nei casini?” mi sussurra tra i denti, all’orecchio, prima di liberarmi e prendere in mano la situazione. “Tesoro…”
Salto giù dal letto per vestirmi, ridacchiando sempre più man  mano che sento gli urli di Justine. Non capisco quasi nulla, a parte un ‘te la sei dovuta portare anche lì?’.
“Tesoro, stai calma” ripete lui, piano, mentre io mi infilo un largo maglione bianco che mi copre fino a metà coscia, assaporandone il calore. Mi fermo solo per fare il verso, con una mano piegata come il becco di una papera, a Damon che le parla, tutto sottomesso, come un bambino colto in castagna. Ma insomma, caro, un po’ di personalità!
Proprio mentre mi sto infilando i collant neri, mi lancia addosso un cuscino –ma allora è un vizio!-, e siccome non lo degno minimamente di attenzioni, ancora un altro mentre procedo con gli stivali.
Quando alzo lo sguardo su di lui sta ancora tentando di calmare la sua ragazza, anche se lei urla così tanto che non gli permette mai nemmeno di finire una parola.
Nervosetta la tipa, eh!
Inizio quasi ad abituarmici, a questa “musica” di sottofondo. Damon invece non sembra prenderla così tranquillamente come me: infatti, mentre faccio risaltare il contorno dei miei occhi con la matita nera, allo specchio, lo vedo fissarmi e portarsi il pollice al collo, mimando un taglio.
Sì, Damon… Vediamo se sarai ancora così arrabbiato con me, stanotte, penso scettica scuotendo la testa e uscendo divertita.
 
Diciamo che l’unico lato positivo dell’essere stata svegliata talmente presto è che posso godermi quest’aria mattutina così piacevolmente fresca. Mi accendo una sigaretta aspirandone distrattamente il fumo, appoggiata alla ringhiera appena fuori dall’albergo. Certo che… sì, quest’arietta fresca ha il suo fascino, ma io sto ancora aspettando il sole per potermene andare in spiaggia!
Pazienza… Staremo qui fino alla fine del weekend: prima o poi il bel tempo spunterà fuori, me lo sento.
Intanto sento delle voci sempre più vicine e le ipotesi sono due: o Justine sta alzando ancor di più il volume o non sono l’unica mattiniera dell’hotel.
Sinceramente avrei preferito la prima ipotesi.
Non solo perché è la più divertente, ma anche perché dalle porte a vetri ho appena visto che sono proprio gli Oasis a far baccano come loro solito–sia ringraziato l’inventore delle porte a vetri, che mi ha evitato lo shock di ritrovarmi un Gallagher davanti senza preavviso!-.
Liam è il primo ad uscire, avvolto in un cappotto bianco panna con le bordature marroni scure che gli fa risaltare i tratti forti del viso. Lo saluto con un cenno talmente minimo da rasentare la scortesia, eppure lui mi si avvicina lo stesso.
Mi pare ovvio, no? Non sono neanche le otto e mezza e doveva già capitarmi una Justine più acida dello yogurt scaduto e un esemplare di Gallagher minore arrapato!
“Buongiorno Shine” mormora infilandosi una sigaretta tra le labbra “Mi fai accendere?”
Mmmh, tutto qui?
Cerco l’accendino nella tascona del maglione, ma lui sussurra un “Non serve”, con uno strano sorrisetto, avvicinandosi al mio viso per accendere la sigaretta direttamente dalla mia.
Eh no, bella scusa!
Lo spingo via prima che possa avvicinarsi ulteriormente alle mie labbra “Gira al largo, Gallagher!” ringhio infastidita, togliendomi la sigaretta dalla bocca.
Scuote la testa, con una risata quasi nervosa. “Almeno l’accendino me lo dai?” chiede iniziando ad allontanarsi.
Me lo sfilo dalla tasca e glielo lancio, dandogli le spalle “Tieni, usalo per darti fuoco!”
“Ma guarda un po’!” esclama un’altra voce ben –purtroppo!- conosciuta alle mie spalle “Miss Nervosismo dà il meglio di sé già di mattina presto!”
“Noel” commento piano lasciando uscire lentamente il fumo, continuando a guardare il paesaggio al di là della ringhiera “Ci mancavi solo tu per rendere questa mattinata perfetta
Lui ci si appoggia di schiena, con i gomiti, girando la testa verso di me: “Può ancora migliorare”
“Giusto, perché stai per andartene?” chiedo sfoggiando il sorriso più finto e perfido che mi riesca.
“No” replica lui accennandone uno divertito “Perché puoi venire a sentirci suonare, stasera”
Mi fermo a guardarlo negli occhi, aspirando pigramente: non riesco a capire se mi stia prendendo in giro o se me lo stia proponendo seriamente. Non l’ha ancora capito che non li sopporto?!
“Se ascoltassi seriamente qualche nostra canzone, avresti tutto il diritto di criticarci, se proprio non ti dovessimo piacere” spiega invece, come leggendomi nel pensiero “Anche se credo che lo farai in ogni caso, anche se ti piaceranno le nostre canzoni, pur di non ammettere che siamo i migliori!” continua beffardo “Ma almeno potrai criticarci avendo effettivamente ascoltato qualcosa, non solo con le parole che ti mette in bocca il tuo amore” conclude con disprezzo.
Lo fulmino con gli occhi. Beata Medusa, che avrebbe potuto direttamente impietrirlo, con uno sguardo come il mio! Invece io me lo ritrovo ancora davanti, con quel sorrisetto che fa venire una gran voglia di prenderlo a pugni.
“Senti, devo andare alle prove. Sei in grado di darmi una risposta o ti stai fumando anche la lingua?” chiede  soffocando una risata.
Bastardo…
“Vai, vai a far le prove!” rispondo facendogli con la mano il gesto di allontanarsi.
“Vieni o no?” insiste lui.
“Non lo so!” esclamo esasperata portando indietro la testa “Non ho nessuna voglia di andare a un concerto degli Oasis, ok?”

“Stasera devi andare al concerto degli Oasis”.
Sento gli occhi spalancarmisi di colpo.
Damon, ma stiamo scherzando?!
“Sei serio?”
“Sì” risponde lui sedendosi sul letto e fissandomi con uno sguardo severo che gli avevo visto poche volte addosso, dal quale deduco che possa ancora essere arrabbiato per la telefonata di stamattina.
“Non se ne parla!” brontolo incrociando le braccia e alzando automaticamente la voce. “Cosa ti salta in testa?”
“Senti, stasera in scaletta hanno anche il nuovo singolo, quello che uscirà a pochi giorni di distanza dal nostro. Devi dirmi com’è, se ho ragione a preoccuparmi o no” intanto mi fa segno di avvicinarmi a lui.
E invece rimango sul posto. “Preoccuparti per cosa?”.
“Non devono vendere più copie di Countryhouse, Sunshine!” sancisce con uno sguardo infiammato e competitivo.
Sospiro, raggiungendolo sul letto e cercando di fare una voce ruffiana e accattivante “E non puoi andarci direttamente tu?” chiedo gattonando verso di lui e facendo un broncino con le labbra.
“Risparmiati la commedia, cara” mormora con un sorrisetto tirandomi a lui e baciandomi con forza “Ci vai tu e basta. Ti pare che il frontman dei Blur possa farsi vedere al concerto di quelli là?”
“Ma…” cerco di obiettare –non so più a cosa aggrapparmi!-, ma è lui ad aggrapparsi a me, bloccandomi entrambe le braccia e obbligandomi a fissarlo negli occhi, con uno sguardo beffardo.
“Preferisci andare a quel dannato concerto o che te la faccia pagare per quello che hai combinato stamattina?”
Sbuffo malinconica, rimettendo il broncio che questa volta, però, mi viene fuori con più naturalezza. “A che ora è il concerto?”
 
Non ci credo, non voglio crederci: sto per andare a vedere gli Oasis. Insomma, rendiamoci conto: sto per rompere tutti i miei principi morali!
Ormai sono già arrivata al backstage, però giuro che fino a cinque secondi prima di lasciare la camera in albergo avevo davvero intenzione di portarmi dietro gli occhiali da sole –peccato che facesse già buio- : tutto pur di non essere riconosciuta e non dare a Noel la soddisfazione di vedermi lì!
Il concerto è già iniziato da un pezzo, in realtà, ma siccome il fatidico singolo, Roll with it, è al numero 7 della scaletta non vedo perchè avrei dovuto sorbirmi anche le sei canzoni precedenti.
Ed infatti quando arrivo a sentire la musica sta giusto finendo la numero 6.
Grazie al pass di Damon arrivo senza problemi tra le prime file, di lato, grazie ad un bodyguard.
Bene, resto qui, sulla destra, almeno quattro file dietro, così loro non mi vedranno e io potrò sgattaiolare via già sull’ultima nota di Roll with it.
Brava, Shine, piano geniale!
Per fortuna non fa neanche più un gran freddo: Noel ha addirittura una camicia a maniche corte.
Accidenti, però notando questo particolare noto anche il fatto che lui sia esattamente davanti a me, sebbene ci siano parecchie teste di mezzo a “salvarmi”.
Non lo sopporto, non lo sopporto, non lo sopporto…
Liam intanto introduce la canzone, al microfono, senza separarsi da un ridicolo tamburello.
Ecco, bravo, iniziate!, così non appena avrò sentito la vostra stupida canzoncina potrò andarmene di qui!

You gotta roll with it
you gotta take your time,
you gotta say what you say…”


Inizia subito col ritornello ed è veramente… orecchiabile.
Dandomi un’occhiata intorno, mi rendo anche conto di come il pubblico reagisca: sembrano impazziti!
Non posso crederci, ma.. forse Damon ha ragione a preoccuparsi!  
Quando finisce la canzone ne sono quasi del tutto convinta, merda…
Ok, comunque è finita, quindi posso andarmene!
Cerco con lo sguardo un buco in quel mare di gente per tornare al backstage, quando sento partire la canzone successiva.
Forse… mi mordo un labbro indecisa… forse potrei restare per un altro paio di canzoni.
Solo per capire se siano davvero così bravi o se il nuovo singolo sia solo un fortunato caso, SIA CHIARO, Shine!
Peccato però che, man mano il concerto vada avanti, io mi accorga –sentendo il mio fegato contorcersi- che gli Oasis… sì, cazzo, sono davvero bravi!
E’ incredibile quanto questo mi dia fastidio... E quanto questo aumenti il mio odio.

Is it my imaginati-ooaaaan
or i’ve finally found something worth living for”


Intanto sono arrivati alla numero 11, che come ha annunciato Liam nel suo inglese semi-incomprensibile si chiama Cigarettes & Alcohol –complimenti the Chief, bei messaggi che dai!-.

You can wait for a lifetime
to spend your days in the sun-shiain!


Sento il sangue raggelarmisi nelle vene.
Merda, il mio nome anche in questa canzone?!
Fortunatamente non l’ha pronunciato poi così male come in Rock’n’ roll star: che il fratello abbia colto il mio invito di spiegarglielo? Sembra impossibile anche a me, però c’è da dire che-
MOMENTO-MOMENTO-MOMENTO!
Liam mi ha appena vista!
Si è girato verso destra, alzando anche leggermente le braccia nella mia direzione, mormorando qualcosa –idiota, se ti allontani dal microfono! Pretendi che legga il tuo labiale?!-. E ora ha uno strano sguardo di sfida…

You can wait for a lifetime
to spend your days in the SON-SHIAAAAIIIIIN!”


Mi si stringono i pugni, tanto da lasciarci i segni nei palmi con le unghie.
L’ha fatta apposta, cazzo! L’ha fatta apposta!
Noel, fottuto Noel, allora gli hai detto che mi da fastidio, vero?!
E io che per qualche secondo avevo quasi pensato che potessi averglielo corretto…
Stronzo, stronzo, mio Dio quanta rabbia mi fai venire!
Tra l’altro da come ridacchia sono sicura che mi abbia vista anche lui.
Ed infatti ecco che i nostri sguardi si incrociano, per pochi istanti: il suo è soddisfatto, il mio punta a farlo implodere su se stesso.
Comunque basta, dopo questa loro “bella” tirata giro i tacchi…
Sfreccio verso destra, arrabbiata, cercando di aprirmi un varco in mezzo a quel mare di fan su di giri, anche mentre iniziano le note di un’altra canzone.

“Slip inside the eye of your mind…”

Mi fermo automaticamente, sgranando gli occhi: non è più la voce di Liam… E’ Noel.
Allora non suona solo la chitarra!
Ed è … emozionante. Quando canta è come se tutto il mondo si fermasse, ha davvero una voce particolare, nella quale sembra esprimere una sofferenza di cui io non sono a conoscenza. O che magari non esiste nemmeno, forse la sto solo immaginando…

“Soooo Sally can wait, she knows it’s too late”

Il ritornello poi è qualcosa di esplosivo, c’è da ammetterlo.
Scuoto la testa, tornando in me: ciò non toglie che Noel resti un bastardo. Me la pagherà per quel son-shiaaaiiin messo in bocca al fratello!




Salve a tutti!
Probabilmente mi prenderete per pazza (non che non lo sia XD), ma specialmente per questo capitolo ho cercato di attenermi il più possibile alla verità, sia geograficamente che come dinamiche.
Dunque, ad esempio, ho dato un’occhiata agli hotel di Roskilde, e quello nel quale ho ambientato la scene è il C, quindi proprio sul mare (dato che Shine voleva a tutti i costi andare in spiaggia, povera cara XD).







Se vi interessa, vi allego la vera scaletta del concerto (se non dovesse interessarvi, fate finta che io non l’abbia allegata XD):
1.       The Swamp song
2.       Acquiesce
3.       Suersonic
4.       Hello
5.       Shakermaker
6.       Some might say
7.       Roll with it
8.       Slide away
9.       (It’s good) to be free
10.   Morning glory
11.   Cigarettes & alcohol
12.   Don’t look back in anger
13.   Live forever
14.   I am the walrus
 
Qui ho trovato i filmati di ogni canzone http://www.youtube.com/playlist?list=PLFE23616329701F19 (a parte I am the walrus).
 
E qui ( http://www.youtube.com/watch?v=y8sWpGANFvA&list=PLFE23616329701F19&index=11&feature=plpp_video ) trovate il momento in cui cantano Cigarettes & Alcohol : al minuto 2.29 si vede Liam che guarda verso destra, alza le braccia e mormora qualcosa, per poi tornare a lanciare un’occhiata lì a 2.49, prima di intonare il secondo ritornello, dove a differenza del primo pronuncia veramente in modo strano (benchè tipicamente liamiano :3 ) la parola sunshine.
Coincidenze? :D
 
Inoltre si introduce il tema della rivalità tra Blur e Oasis per i singoli Countryhouse e Roll with it, che sfocerà nei mesi seguenti in una vera 'battaglia del britpop', come fu chiamata.

Comunque, a parte la fortuna di aver trovato (sbirciando i filmati) un Liam che si comportava in quel modo e ben si prestava ad immaginarci questa scena, preciso che questo capitolo è un po’ di transizione: mi rendo conto che non sia dei migliori, ma mi serviva per preparare il terreno al prossimo, che prevede un bello scacco matto tra Sunshine e Noel. Chi sarà dei due a farla all’altro? (mero tentativo di creare suspence, sigh XD )

Spero abbiate commenti, consigli, critiche o impressioni :)

Cherry
  
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