Ho addosso il corpo sbagliato: sono la pazza in infradito alla cena di gala.
Chi m'ha invitato alla festa di questa vita s'è divertito a darmi le indicazioni errate, ed eccomi bloccata qui con un vestito fuori luogo, che mi mette in imbarazzo, che non mi rappresenta, mentre attorno a me tutti calzano la propria pelle con oscena naturalezza, e mi guardano strano.
Vorrei aprire l'armadio di Dio e prendermi ciò che mi spetta di diritto: un corpo che sia mio, che sia me.
Invece indosso questo stupido costume, e com'è difficile far capire alla gente che dentro sono diversa.