Capitolo Otto (e ultimo).

 Stavo quasi per addormentarmi,quando un gridolino di Alex mi fece sobbalzare.

"Scusami piccolo,ma la mamma è davvero stanca,e sicuramente la tua insonnia non aiuta..

Dai Alex,vediamo se nella culla dormi meglio."

Lo poggiai dentro,ma non appena lo feci incominciò a gridare e a piangere,come non aveva mai fatto.

Subito lo presi in braccio dondolandomi su me stessa.

"Hai ragione..la storia non è finita.."

"Io e papà da quel giorno ci frequentavamo quotidianamente,era davvero bello uscire da fidanzati.

Anche se i paparazzi..bhè erano sempre con noi.

Erano passati circa tre mesi..eppure,stare con lui passava in fretta come la notte.

Mi aveva aiutato molto con i soldi,avevo venduto casa mia,per vivere con lui,per aiutarmi,ma questo non dispiaceva a nessuno dei due.

Il lavoro purtroppo non c'era,ma mi hanno proposto "la spazzaneve" e appena papà l'ha saputo mi ha riso in faccia dicendo:

"Ma la neve mica c'è tutto l'anno!"

Però una mattina mi ha accompagnato in giro per negozi,a chiedere se cercavano dipendenti..

Tanti: "Vediamo,probabile,mi lasci il suo numero e il suo curriculum..

Ma niente: Le faccio sapere sicuramente,credo proprio di si..

Quindi per adesso ero a casa a girarmi i pollici,a farmi mantenere da Joe.

Odiavo questo.

Per passare tempo andai in edicola,avevo visto  la pubblicità di un giornalino,con delle formine per il dolci in omaggio.

Ero convinta a comprarle..papà ama i dolci,e se fossero stati a forma di cuore?

Il massimo del romanticismo.

Insomma..qualcosa dovevo pur fare a casa sua!

Camminai per le strade,Joe era andato a scrivere musica da Nick.

Arrivai in edicola e chiesi quello che volevo,ma mentre il signore cercava,un giornale attirava la mia attenzione.

"Cosmopolitan"

In prima pagina nelle vignette c'eravamo io e Joe per mano.

Non era una tragedia..infondo è una star,ma non ero abituata.

Probabilmente mia mamma sarebbe stata delusa,ma non m'importava,gli avrei risposto a dovere,ma non chiamava da mesi,e questo sicuramente non gli avrebbe fatto cambiare idea.

Poi mi suonò il telefono:

"Pronto??"

"Ciao Summer! sono Erin del negozio di antiquariato,puoi parlare?"

"Certo! dimmi che hai buone notizie ti prego.."

"Ovvio che ho buone notizie!!.."

L'edicolaio capendo che ero al telefono,mi fece segno di aver trovato le mie amate formine,e gli feci segno che avrei anche preso cosmopolitan.

Pagai e me ne andai con i miei giornali e la voce di Erin sottofondo.

"Va benissimo! grazie mille Erin ci vediamo oggi pomeriggio!!"

Posai il telefono in borsa.

Non sapevo se essere triste o felice.

Ora dovevo solo andare a casa e preparare il pranzo a Joe,che sarebbe arrivato fra poco,e l'agitazione si faceva sentire.

*A tavola:*

"Joe.."

Misi in bocca un boccone,per pensare a quello che dovevo dire.

"Oggi,mi ha chiamato Erin..

Mi ha detto che,mi da il lavoro.

Quindi io aspetto ancora un mese,il tempo di farmi qualche soldino per pagarmi casa,e vado via.

Ti ridarò tutti i soldi che ti spettano."

"Te ne vai quindi nel New Jersey?"

"Si,Joe..non mi sembra il caso vivere qui."

"Va bene"

Si alzò e se ne andò in camera,lasciando tutto li.

Abbassai gli occhi,pensando:"Ma che ho fatto?"

Pensai,lasciando freddare la pasta.

Poi decisi di alzarmi e sparecchiare.

Andai da lui,bussando alla porta.

"Sum,non ora"

Aprì lo stesso.

"Summer! Tu non mi ascolti mai!"

"Perchè te ne sei andato prima?"

"Sembra che non vuoi stare qui con me,che ti do fastidio.."

"Joe,cerca di capirmi..

Sono praticamente scappata di casa,sentendomi gridare "sei un'incompiuta,una fallita..

E farmi mantenere da un ragazzo non è quello che voglio..perchè mi sentirei davvero come mi chiamano i miei.

Ti chiedo scusa..ma io davvero non c'è la faccio,non è per te..ti prego non lo pensare neanche..

E' solo.."

Mi baciò.

Arrivò al collo..

Tutto inaspettato,eccolo,il solito ragazzo.

"Joe..noi.."

"So a che cosa stai pensando,ti amo,e prima che te ne vai voglio viverti."

Subito dopo avermi tolto la maglietta, dal collo scese direttamente al seno,poi mi fece sdraiare sul letto.

Mi leccò la pancia,mentre con le sue mani mi tolse i jeans a sigaretta,feci lo stesso con la sua maglietta.

Arrivò alle cosce,stringendole forte.

Si stava eccitando,e io che ero sotto di lui lo sentivo perfettamente.

Decisi quindi di togliergli i jeans..

Poi con estrema delicatezza mi disse: "Io non c'è la faccio a resistere"

Sorrisi e lo baciai con foga.

Poi entrò dentro di me.

Dolore,piacere.

Piacere,dolore.

Stanchezza.

I nostri respiri affannati.

La mia testa appoggiata al suo petto.

Come avrei fatto a lasciarlo?

Impossibile.

"Ma sai principino,non tutto capita per caso.

Infatti,il giorno in cui dovevo partire,ho avuto una sorpresa.

Di quelle talmente grandi che non sai se piangere o ridere.

Era destino,destino che non dovevo,non potevo separarmi da lui.

Gli e lo dissi tutt'un fiato."

"Joe,sono incinta."

Mi guardò.

Sembrava spaventato,ma pianse ridendo subito dopo.

Dentro la mia panciotta c'eri tu amore..

Tu sei stato la causa per cui siamo restati insieme..infondo,noi ci amiamo.

Grazie Alex,e buonanotte."

Si era addormentato,ma comunque decisi di tenerlo in braccio,dondolandomi ancora un pò sulla sedia.

"Amore"

Era la sua voce.

Mi girai alzandomi in piedi.

"E tu che ci fai qui? a quest'ora? oggi?"

Scoppiai in lacrime.

Joe venne da me,ad abbracciarmi e baciarmi facendo attenzione al bambino.

Poi gli diede un bacio.

"Il tour è finito"

"Piansi ancora facendo attenzione a non svegliare Alex.

"So che non dovrei essere felice,ma starai qui con noi..e sono felicissima!! Ridemmo.

"Quanti ricordi,hai raccontato davvero bene questa storia"

"Scusa ma tu da quant'è che sei qui??"

"Da quando hai iniziato a raccontarla"

"Coooosa??"

"Lo so..però volevo sentirla,volevo vederti occupare del bambino..ed è stato bellissimo"

Ma la prossima però ti prometto che gli e la raccontiamo insieme." Rise.

Feci uno sguardo un pò stupito,e gli chiesi:

"Quando gli e la racconteremo la prossima??"

"Fra un mese" Rispose

"Cos'è, una ogni mese?" Risi

"No,ma il giorno in cui ci sposeremo."

"Che..che cosa hai detto?"

"Ma andiamo con ordine,prima raccontagli di questa sera,quando ti chiederò di sposarmi,e lo farò proprio.. adesso."