Capitolo 3 : Non Amare Per Paura Di Soffrire

Alzò la cornetta e …
Avendo deciso di non avere relazioni per non soffrire più per il momento, digitò il numero di Alex convinta che lui volesse qualcosa di più di un’ amicizia, mentre quella a Ricky sarebbe bastata.
<< Pronto, sono Alice. >>
     << Ah, ciao Aly !! >>
     << Senti, volevo dirti che per stasera, ho avuto un contrattempo e non posso venire. >>  disse tutto d’un fiato la ragazza.
     << Ah … >> rispose scocciato lui dall’altra parte.
     << Ci vediamo domani a scuola ??? >>
     << Si, a domani. >> replicò ancora Alex, stavolta dispiaciuto.
Aly capì che ci era rimasto male, ma rimase ferma sulla sua decisione.
Dopo qualche minuto, uscì di casa.
Percorse le scale velocemente e arrivò giù in un attimo.
Si guardava intorno alla ricerca di qualcuno o qualcosa che aspettasse proprio lei e lo trovò: Riky, appoggiato ad una macchina nera, indossava camicia e jeans.
Aly si avvicinò con molta calma al ragazzo che le sorrideva e lo salutò con un abbraccio.
    << Come siamo belle stasera !! - esclamò lui.
    << Grazie , dove mi porti di bello ?? >>
   << Cielo azzurro >> affermò lui.
Alice sorrise: quello era un ristorante sul mare che apparteneva ad una delle famiglie più importanti di tutta Firenze.
   << Ma non devi, mi accontento anche di un hot dog !! >> affermò la ragazza dubbiosa a causa della scelta dell’amico.
Pensava: Se è una cosa tra amici perché un ristorante così importante ??
   <<  Invece ti porto lì perché voglio ti ci voglio portare >>
Salirono in auto e andarono al ristorante.
Ad un certo punto ad avvisarli che erano arrivati a destinazione fu un cartellone enorme e molto lucente.
Riky uscì dalla macchina, aprì la portiera e fece scendere Aly con molta gentilezza ed eleganza.
     << Grazie. >> mormorò lei intimidita.
Mentre si dirigevano verso l’entrata, Riky cercava di prenderle la mano senza riuscirci.
Rassegnatosi , la invitò ad entrare.
Camminando verso il loro tavolo, Alice notò che per essere il ristorante più importante di tutta Firenze, non c’erano molto persone.
   << Allora, dov’è il nostro tavolo ?? >> domandò la ragazza ad una cameriera.
    << Eccolo !! >> rispose subito il ragazzo facendo allontanare la cameriera con un segno della mano.
Si sedettero e, dopo aver ordinato un hamburger con insalata lei e una bistecca con delle patate lui, cominciarono a chiacchierare.
    << Raccontami di te … per esempio, sei fidanzata ?? >>chiese Riky per informarsi.
     << È una storia troppo lunga … >> rispose Aly diventata di colpo triste.
     << Cos’hai ?? >> si allarmò il ragazzo.
   << Niente è che sono da poco uscita da una storia importante, ma molto difficile. >> proseguì lei scocciata.
    << Ho capito il genere : lui ti faceva soffrire e così tu hai deciso di trasferirti. >> indovinò lui.
    << Si, una cosa del genere ed è per questo che non voglio un fidanzato per adesso. Non voglio che tu ti offenda, ma sono uscita con te come amica e non per altro.>>  disse Aly rivelando i suoi pensieri a quello che voleva e credeva fosse solo un amico, non sapendo che invece lui desiderasse effettivamente qualcosa di più,
Riccardo si alzò di scatto, lanciò un fazzoletto sul tavolo e se ne andò.
Lui aveva dedotto dal comportamento di Aly che lei aveva le sue stesse intenzione, ma invece si era rivelata una falsa e lui certo non voleva una storia con una ragazza poco sincera.
Alice, delusa una seconda volta, si alzò, cominciò a correre e a piangere disperatamente.
Era triste, delusa e si sentiva colpevole .
Correndo, arrivò alla terrazza a picco sul mare: era un posto molto importante per lei ; la nonna la portava sempre da bambina, anche il giorno in cui era morente, avevano deciso di andarci insieme per un’ultima volta.
 Quando stava male, passava delle ore a osservare il mare a pensare ai  momenti più belli della sua vita.
Si affacciò e, asciugandosi le lacrime con il dorso della mano, raccontava sussurrando quello che l’era successo, come se stesse parlando con la nonna.
Quando all’improvviso sentì una motocicletta fermarsi proprio dietro di lei, si girò di scatto e vide Alex togliersi il casco e mandare i suoi capelli all’aria.
Lei  si rigirò e continuò a guardare il mare.
Alex si avvicinò e l’abbracciò sussurrandole qualcosa.
    << Perché stai così, piccola mia ??? >>
Lei decise di raccontargli tutto, a partire dai suoi ragionamenti  a casa davanti al telefono.
Lui ebbe la stessa reazione dell’altro, se ne scappò sulla moto offeso dal fatto che lei avesse preferito uscire con Riky senza sapere niente, niente di quello che provava lui.
Si, lui aveva le stesse intenzioni di Riccardo, ma lei non lo sapeva, non lo poteva sapere, nessuno avrebbe potuto.
La ragazza ricominciò a piangere, era depressa: dopo Giorgio aveva avuto altre due brutte batoste e non sapeva come uscirne.
Adesso, era completamente sola : lei e il mare, un mare che a volte calmo e tranquillo e altre agitato e tempestoso , un mare che conservava il suo destino, un destino che Alice non sapeva cosa le riservasse.