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Autore: saveyou    13/09/2012    2 recensioni
Dopotutto dovevo divertirmi, me l'ero promessa.
E il mio ragazzo non l'avrebbe mai scoperto.
Quindi tanto valeva passare una bella serata e tenere il segreto.
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era l’ultima sera di libertà prima dell’inizio della scuola, dovevamo godercela dall’inizio alla fine.
Quella sera mi ero imposta di non rendere conto a nessuno, dovevo divertirmi, quell’estate l’avrei voluta ricordare davvero.

La casa di Josh era meravigliosa, la sua famiglia era ricca e si potevano permettere di tutto, compresa una festa con piscina e cibo a volontà per mezza scuola.
Come entrai mi guardai intorno sbalordita e non potei non notare che a quella festa c’erano almeno un centinaio di persone solo nel giardino vicino alla piscina. A casa mia entrava a malapena il mio cane.
«Beh sei pronta?» Hannah mi diede una gomitata e mi guardò come per dire ‘stasera niente limiti’.
«Non lo so, io..» non mi fece finire di parlare che mi spinse contro un ragazzo di spalle e gli diedi un colpo, facendolo quasi cadere.
Hannah mi mandò un’occhiata come per chiedermi ‘scusa’ e io la maledissi in tutte le lingue del mondo, mentre mi giravo verso il tipo che avevo colpito.
«Ehm scusa, la mia ami..» si girò verso di me e a stento trattenni un ‘wow’ di sorpresa.
«Ehi, tranquilla non c’è problema.» fissavo quel ragazzo senza riuscire a spiccicare parola,mentre lui mi sorrideva tranquillo; era bellissimo cazzo.
Notò che ero imbarazzata e mi guardò un po’ strano, dopodichè continuò la conversazione. «Ehi ma tu non sei Ashley?» oddio, sapeva chi ero mentre io non avevo la più pallida idea di chi fosse lui.
Mi sistemai il ciuffo che mi ricadeva sugli occhi e cercai di non arrossire troppo. «A dire il vero sì, ma non ti ho mai visto.» mi guardò come se gli avessi appena detto che non sapevo chi era Barack Obama.
«Seriamente? Cioè, dici sul serio?» mi disse stralunato. Feci le spallucce e non gli risposi.
Da dietro di lui sentii una voce che ruppe quel silenzio imbarazzante. «Ah sì tu sei Ashley, facevi pallavolo giusto? Quegli shorts molto scosciati ti stavano bene.» si mise a ridere e diede una pacca alla schiena del ragazzo con cui stavo parlando fino a qualche secondo prima.
«Grazie davvero, questo sì che è un complimento che avrei voluto sentirmi dire.» risposi sarcastica. «Comunque, tu sei..?» dissi tornando al tipo con cui mi ero scontrata.
«Harry, Harry Styles.» mi guardò con un’evidente acidità ma non ci badai e mi girai verso l’amico.
«Io sono Zayn, piacere.» mi sorrise e io ricambiai. Mi girai per qualche secondo a guardare se le mie amiche erano ancora lì ma non le vidi più, perfetto, ero sola.
«Sei sola?» continuò Harry, sistemandosi i ricci che gli incorniciavano il viso.
«Fino a qualche minuto fa no, ora sì.»
«Perfetto, unisciti pure a noi.» mi rispose Zayn passandosi una mano nel ciuffo moro. Mi sedetti vicino a lui sul bordo della piscina mentre Harry continuava a guardarmi con disprezzo. Cominciammo a chiacchierare come se ci conoscessimo da una vita e feci amicizia anche con gli altri loro amici, devo dire che erano molto carini.

Il buffet era il più grande che avessi mai visto, neanche al matrimonio di mia madre col padre del mio fratellastro c’era così tanto cibo.
Dopo un po’ mi pulii la bocca e mi allontanai alla ricerca di un bagno.
«Vengo con te, anche io dovrei andarci.» mi disse Harry, tenendomi per un braccio.
Sentii levarsi un ‘ooh’ tra gli amici di Harry ma non li ascoltai e continuai a camminare.
«Mh okay, vuoi rimanere senza maglietta?» gli risposi.
«Finchè tu terrai quella scollatura sexy, sì.»
Arrossi involontariamente e mi girai entrando nella vera e propria casa di Josh. Casa per modo di dire, sembrava un castello.
Harry continuava a seguirmi, ma non ci badai troppo, quel ragazzino non mi andava molto a genio. Entrai in una sala enorme pensando che lì ci fosse qualche  bagno ma non mi resi conto che le luci erano tutte spente e non c’era niente.
«No qui non c’è nien..» mi girai di scatto e mi ritrovai Harry a mezzo millimetro di distanza da me.
«...niente.» proseguii la frase balbettando leggermente.  Era troppo vicino per i miei gusti, e io non ero assolutamente una ragazza facile.
Notai le sue labbra avvicinarsi pericolosamente verso le mie, ma poggiai prontamente una mano sulla sua bocca.
Lui si allontanò leggermente tenendomi una mano sul fianco e guardandomi sbalordito.
«Scusa, non posso.» gli risposi sorridendo leggermente.
«Eh dai hai sedici anni e sei una festa, hai degli shorts molto provocanti e una scollatura troppo sexy, se un ragazzo ti vuole baciare non puoi rifiutare così. Ci rimango male.» mi rispose sarcastico, prima di avvicinarsi nuovamente.
«Scusami Harry, ma sul serio non posso e non mi va.» gli spettinai i ricci e me ne andai da quel salone. Lo lasciai lì imbambolato che mi guardava con evidente acidità, ma sinceramente non me ne poteva fregar di meno, dopotutto se non ci sopportavamo a vicenda era meglio.
Provai ad orientarmi tra tutte quelle stanze ma era praticamente impossibile.
Arrivai in fondo al corridoio, alla ricerca di un bagno e non si sentiva una parola, fuorchè i miei passi e quelli di Harry.
Aprii una porta a caso ma mi comparve davanti la scena di due ragazzi che scopavano e in tutta la stanza si sentivano solamente loro ansimare. Richiusi velocemente imbarazzata e poggiai la schiena contro il muro trattenendo a stento una risatina.
«Serata di fuoco lì dentro, eh?» si avvicinò al buco della serratura per sbirciare ma io gli diedi un colpo sulla fronte.
«Mai sentito parlare di qualcosa chiamata ‘privacy’?»
«Mai sentito parlare di qualcosa chiamata ‘sesso’?» mi sorrise malizioso ma io gli lanciai una frecciatina e mi girai. Feci qualche passo e raggiunsi l’ultima stanza del corridoio, cazzo quando Josh doveva pisciare si faceva metà maratona trattenendola?!
Entrai e mi lavai le mani, ma improvvisamente sentii qualcuno chiudere la porta a chiave e prendermi per i fianchi da dietro. No, non poteva essere vero.
Per divertirsi non era necessario fare sesso ad una festa.
«La chiave è nei miei boxer, se la vuoi indietro devi prendermela.»
Ma scherziamo?! Rimasi senza parole, ma ammetto che con la sua voce leggermente roca sapeva come persuadere una ragazza.
«Eh dai, perchè mi dici di no? Sarà una stupida serata come tante altre, divertiamoci un po’, poi non ci vedremo più.» mi disse sussurrandomi all’orecchio.
Potevo resistere. «Sono fidanzata, Harry.» vai forza di volontà, continua così ce la puoi fare.
«Vedi qualcuno qui oltre me e te? Mh, non mi sembra. Siamo io, te.. Soli.. Non può entrare nessuno.. E..»
Non lo feci finire che gli misi le mani dietro al collo e gli stampai un leggero bacio sulle labbra.
Forza di volontà dove sei?
«Così ti voglio ragazza, ma non mi basta.» fece scendere le sue mani fino al mio sedere e approfondì il bacio, ci sapeva fare il ragazzo.
Forza di volontà ti stai facendo battere da un ricciolino pervertito, non va bene. Riprenditi, ce la puoi fare dai.
Mi privò velocemente della mia maglietta e la lasciò cadere sul pavimento.
Ma sì dai, Niall in fondo non l’avrebbe mai scoperto, una stupida serata non significava nulla per me.
Gli slacciai il cinto e lo liberai dei pantaloni con una mossa veloce, mi ero detta che mi sarei lasciata andare e l’avrei fatto. Anzi, lo stavo facendo proprio in quel momento.
«Oh sì bambolina, così ti voglio.» mi sussurrò tra un bacio e l’altro.
Portò le mani sulla cerniera dei miei pantaloni e aprì anche quella, privando anche me di quell’indumento.
Lentamente ci coricammo nella vasca da bagno senza staccare le labbra l’uno dall’altra, mentre sentivo il suo tocco delicato sulla schiena. Brividi.
Dopo qualche bacio ci decidemmo a liberarci degli ultimi indumenti che ci separavano.
Passai una serata bellissima con lui in quel bagno, ci sapeva davvero fare.
Quando venimmo rimasi qualche minuto coricata tra le sue braccia ad aspettare che il nostro battuto rallentasse. Poi mi rivestii e gli mostrai la mano.
«Che c’è? Vuoi che te la stringa?» ridacchiò un po’ dopodichè mi rese la chiave. «Complimenti, ci sai davvero fare.»
Gli sorrisi e infilai la chiave nella serratura.
«Aspetta, me lo dai un ultimo bacio? Eddai tanto non mi vedrai mai più molto probabilmente.» mi prese per i fianchi e mi avvicinò a lui fino a quando i nostri corpi non aderirono completamente.
Dal bacio casto che era si trasformò in un bacio pieno di passione, mentre le sue mani continuavano a premere sul mio sedere.
«Grazie della bella serata, addio Harry. E non una parola con nessuno.» gli sorrisi ed uscii da quel bagno, in cui teoricamente ero andata solo per lavarmi le mani.
Tornai in piscina, ma gli invitati c’erano ancora tutti. Non trovai più le mie amiche, così dopo essermi divertita un altro po’ con i ragazzi che avevo conosciuto mi feci accompagnare a casa, dopotutto il giorno dopo ci sarebbe stata nuovamente la scuola.

E la sveglia delle 7:00 si fece sentire prima del previsto.
Mi lavai e vestii velocemente, feci colazione e mi diressi verso la fermata del pullman dove trovai Hannah e Sophie ad aspettarmi.
Mi salutarono ancora assonnate e durante tutto il tragitto non ci scambiammo neanche una parola sulla festa, nessuna riusciva a parlare dal sonno.
Dopo un quarto d’ora di silenzio arrivammo e feci di tutto per sembrare il più presentabile possibile.
Cercai di orientarmi un po’ per il cortile della scuola, dopodichè vidi un biondino con i rayban proprio davanti alle scale.
Si girò verso di me e gli sorrisi, quanto mi era mancato.
«Amore mio!» mi poggiò una mano sulla guancia per poi stamparmi un bacio. «Mi sei mancata piccola.»
«Anche tu.» lo abbracciai e mi posizionai affianco a lui.
«Oh vieni ti presento i miei amici.» Si spostò leggermente e im indicò due ragazzi seduti sulle scale. Lui è Louis, lui è Zayn e..
Un momento. Zayn. Era quello di ieri alla festa. Se c’era anche lui era evidente che ci sarebbe stato anche..
«Harry.» vidi una chioma riccia girarsi verso di me e farmi un sorriso che era un misto tra sorpresa e felicità.
«Eh, ciao.» furono le uniche due parole che riuscii a dire.
«Ciao Ashley, davvero piacere di conoscerti.» mi diede due baci sulle guance e mi sussurrò ad un orecchio. «Sento che quest’anno sarà davvero bellissimo.»

Solo io potevo trovarmi in casini del genere, solo io.

 

 

Ehi, ciao a tutti.

Questa è la mia prima OS, non me la sentivo ancora di farla rossa ma in seguito ci potrebbe essere, lol.
So che non è un granchè ma sono ancora agli inizi, mi farebbe comunque piacere se me la recensiste in tanti dicendomi che ne pensate, in questo modo potrei regolarmi su cosa cambiare e cosa no.
Oppure ditemi se volet che scriva anche una os rossa e magari su chi AHAHAHA.

Okay sono abbastanza imbarazzata, quindi vi saluto. c:
love. 

  
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