Scritta
per l'iniziativa The
Niall cake (il
ricettario)
di #THEGAYS per
festeggiare il compleanno di Niall.
(Il
titolo è un verso di Lonely
Day
dei System.)
The most loneliest day of my life.
Niall
odia trascorrere il giorno del suo compleanno da solo, ma anche
quest'anno è costretto a farlo: Greg è partito
chissà dove con la
sua fidanzata tutta fiori, rosa e zucchero filato, suo padre
è da
qualche giorno in trasferta in un'altra città per lavoro e
non
tornerà prima della settimana successiva, sua madre non la
sente da
mesi; il suo ragazzo, quel maledetto idiota, è da qualche
parte a
salvare il mondo con i suoi super-poteri degni di un fumetto della
Marvel. Il pensiero che Zayn lavori per preservare la salvezza
dell'umanità non lo disturba, era compreso nel pacchetto
quando ha
deciso di diventare il suo ragazzo, ma una pausa ogni tanto, per
stare un po' insieme a lui, potrebbe anche concedersela.
Grugnisce
infastidito, solo nell'appartamento buio, e fissa con astio la
candelina a forma di diciannove che ha trovato quella mattina vicino
ai fornelli; l'ha lasciata sicuramente Zayn, dev'essere passato
durante la notte, e probabilmente era troppo di fretta per svegliarlo
e, magari,
fargli gli auguri di persona. La cera sta colando in grosse gocce
sulla glassa del dolcetto che si è comprato alla fine delle
lezioni
di chitarra che ha dato quel pomeriggio, prima di tornare a casa, ma
Niall non riesce a smettere di fissare rabbioso la fiammella rossa
che illumina appena il piano della cucina su cui il tortino
è
appoggiato.
Perché
deve festeggiare da solo i suoi diciannove anni?
Soffia
con stizza sulla candela, ma socchiude gli occhi ed esprime un
desiderio come gli hanno insegnato a fare da bambino; non ci ha mai
creduto, nulla di ciò che voleva si è mai
avverato, ma è una
tradizione, e sotto sotto spera che questa volta possa cambiare
qualcosa. Attende per qualche minuto, nel silenzio e nella solitudine
totali, e sospira sconsolato.
– Tanti
auguri a te, Niall Horan, – mormora, prendendo il dolcetto e
sfilando la base della candela dalla glassa; la fissa inespressivo
per un attimo, prima di sospirare e posarla di nuovo sul banco: non
è
sufficiente a farlo sorridere, ma il pensiero che Zayn gliel'abbia
lasciata per essere in qualche modo vicino a lui, nel giorno del suo
compleanno, lo fa stare un po' meglio.