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Autore: PennarelliScarichi    13/09/2012    1 recensioni
[...] I suoi capelli bianchi si poggiavano sopra al cuscino e la sua espressione stanca e dolorante rendeva il suo viso ancora più anziano e segnato dall'età:indossava un pigiama a qualsiasi ora del giorno e della notte. Non si muoveva mai da quel letto,vedeva sempre le solie espressioni [...]
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La stanza era iluminata dai raggi del sole. Le pareti chiare riflettevano la luce della calda mattinata e
il cinguettio degli uccelli rendeva spensierata quella chiara mattina di fine Agosto :il clima perfetto per passare un po' di tempo all'aperto.
Molte famiglie e bambini oziavano felici sul prato vicino alla struttura ospedaliera: sembravano tutti felici,tranne quell'uomo che riposava nella stanza dalle pareti chiare.
I suoi capelli bianchi si poggiavano sopra al cuscino e la sua espressione stanca e dolorante rendeva il suo viso ancora più anziano e segnato dall'età:indossava un pigiama a qualsiasi ora del giorno e della notte. Non si muoveva mai da quel letto,vedeva sempre le solie espressioni.

<< Signor Payne,tra qualche ora iniziamo la nostra camminata, che ne direbbe prima di mangiare qualcosa?Una bella zuppa?Le porto subito un cucchiaio...>> sussurrò l'infermiera paziente, portandogli un vassoio grigiastro.
<> con un filo di voce aveva poggiato la sua schiena al muro e fissava la stanza:lo avevano mandato lì per terminare la sua vita in pace e tranquillità. Lo sapevano tutti che il momento era vicino,anche l'infermiera paziente che sorridendo aveva portato una forchetta al posto del cucchiaio.
<< Quand'è che la smetterà con questa fissa?>> scosse la testa sorridendo, e con una sedia si avvicinò al letto.
<< Non imboccarmi,ci riesco da solo.>> esclamò deciso: era l'ultimo gesto che poteva fare indipendentemente da altre persone.
<< Non faccia lo sciocco..mi racconti ancora di quei suoi amici.>> disse lei meravigliata da tutte le storie che il vecchio Payne le raccontava.
Tutte le sere, quando l'infermiera faceva il turno di notte, arrivava con una sedia vicino al suo letto e ascoltava avida tutte quelle parole che,con fatica,uscivano dalla sua bocca.
<< Che dire...eravamo cinque ragazzi fortunati.Abbiamo realizzato il nostro sogno..>>
Iniziava sempre così. Sguardo sognante, occhi lucidi e quelle parole.
<< Non posso credere che sia successo tutto questo.Ho incontrato i miei migliori amici,quelli che sono stati con me per tutta una vita, ad un programma televisivo. E sai,nessuno ci avrebbe creduto,ma quei quattro pazzi mi hanno cambiato la vita.>> sorrise, malinconico dei tempi andati.
<< E hanno cambiato la vita a molte altre persone..sa,mia mamma era una Directioner.>> sorrise l'infermiera,aiutando Liam ad alzarsi dal letto per andare a fare la loro passeggiata.
Camminavano,per ore ed ore,finchè il sole non tramontava dietro le colline,ma ormai era diventato vecchio,e ogni passo era sempre più difficile.
Barcollò prendendo la vestaglia,e l'infermiera preoccupata di corsa si avvicinò all'anziano signore:
<< Sta bene,signor Payne?>>
<< Sì,Amy,tranquilla. Andiamo a fare la nostra passeggiata?>> domandò sereno, prendendola sottobraccio.
Amy fece un debole sorriso,e lo scortò fuori.
Il tempo era cambiato, tutto era più nuvoloso: si progettava un temporale.

<< Forse è meglio rientrare,faremo domani la nostra passeggiata signor Payne.>> sussurrò Amy,ma con un gesto lui la interruppe.
<< Chiamami pure Liam. Sappiamo entrambi che questa forse sarà l'ultima mia passeggiata. Sono vecchio ormai, e voglio visitare un posto prima di andarmene del tutto. Ritorna pure dentro, ho bisogno di stare solo.>> sorrise, un po' dolorante e si avviò verso una collinetta dietro l'ospedale.


Affannosamente attraversò il sentiero che lo avrebbe portato nel luogo desiderato: con il fiatone si mise a sedere sulla collina.

<< Eylà,ragazzi.>> esclamò prendendo fiato.
<< Sono vecchio,lo so. Niente risolini o cose varie.>> sorrise fissando il cielo nuvoloso.

<< Oggi,mentre le infermiere passavano davanti a me, mi è tornato in mente il giorno in cui io e Louis andammo a fare surf. Te lo ricordi? Eravamo proprio bravi,già. Anche se io ero il migliore! >> rise.
<< Oh, e quando visitammo l'Italia?! Dio, che bella...ho un sacco di bei ricordi.>> sospirò con una lacrima sulla guancia.
<< Sapete,delle volte ripenso a quando eravamo giovani. A quando non importava a nessuno di quello che facevamo, a quando eravamo spensierati e scattanti.A quando eravamo migliori amici. >>
<< Ragazzi, è un po' che non ci vediamo,vero?>> disse con la voce rotta dal pianto. Sfiorò le quattro lapidi incise. " Niall Horan" "Harry Styles" "Zayn Malik" "Louis Tomlinson". Sfiorò le parole in rilievo sulla pietra chiara: se n'erano andati,da molto tempo ormai.
Liam era l'ultimo,l'ulitmo dei cinque. Per anni e anni ogni giorno raggiungeva quel posto per ritornare a parlare con i suoi migliori amici. Era come averli con lui,dopotutto.

<> sussurrò con un filo di voce.
<< Se n'è andata con il sorriso,e questo mi tranquillizzato:almeno ci sarà lei a tenervi d'occhio lassù.>> rise, ma fu una risata amara,quasi triste.
<< Non devo piangere,lo so,ma è tutto così difficile senza di voi.>> il suo fragile corpo fu attraversato da dei brividi:il tempo stava peggiorando. Alle lacrime si aggiunse la pioggia.
A Liam piaceva pensare che fossero i ragazzi, che lo stessero ascoltando e che fossero tristi di non essere più quel quintetto dalle mille emozioni.
Quello che lo aveva reso la persona splendida che era diventato,quello che gli aveva donato una vita così bella.
<< Oh andiamo, siete uomini,non piangerete mica?>> sorrise fissando il cielo:erano i ragazzi,ne era sicuro.
La pioggia divenne più forte e il vento cominciò a soffiare:doveva tornare dentro l'ospedale.

<< Liam,torna dentro. Andiamo!>> Amy era tornata con una giacca e si era avvicinata correndo verso di lui.
<< Ragazzi, devo andare. Ma ci vedremo presto,ne sono sicuro.>> sorrise fissando le lapidi dei suoi amici.


Si sdraiò sul letto, con i capelli bianchi zuppi.
<< Liam, hai bisogno di qualcosa?>> chiese Amy avvicinandosi: il vecchio era affannato e debole. Il suo colorito era diventato molto più chiaro e respirava a fatica: il momento era arrivato.
<< Ascoltami. Sei stata con me per così tanti anni, voglio darti un consiglio da amica: vivi il tuo sogno. Vuoi fare la ballerina?Fai la ballerina, non essere chiusa in un ospedale a dare retta a dei vecchiacci come me. Sii felice,innamorati e vivi la tua vita a pieno:non avere rimpianti.
Io ho passato la mia vita con i quattro ragazzi più pazzi di questo mondo,ma rifarei tutto dall'inizio. Riparteciperei a quell'edizione di X-factor,incontrerei i ragazzi, e sarei di nuovo il Liam Payne degli One direction.>> sussurrò.

Amy stava piangendo:era arrivata così giovane in quell'ospedale quando aveva incontrato il signor Payne.
Era il suo primo paziente,e si era così tanto affezionata che non voleva vederlo andare via.
<< LEI NON SE NE ANDRÀ STANOTTE. DOMATTINA TORNERÒ QUA E LA VEDRÒ SBRAITARE QUANDO UNA NUOVA INFERMIERA LE PORTERÀ UN CUCCHIAIO. Me lo prometta.>>
singhiozzò, tenendogli la mano.
<< Amy,vai a casa. Ricordati le mie parole,e sappi che questo vecchio ti ringrazierà all'infinito per avergli donato gli ultimi anni della sua vita. >> sorrise debole e si mise a leggere un giornale: in realtà non voleva far vedere le sue lacrime.


La ragazza uscì dall'ospedale e si diresse verso casa.
Entrò piano, si fece una doccia e accese la tv per cena: telegiornale.

*Si è spento,all'età di novanta anni Liam James Payne, cantante del vecchio gruppo One Direction. È stato l'ulitmo a lasciare questa vita,dopo i suoi amici.*

Una fitta le trapassò il cuore.
Se n'era andato.
Pianse,pianse per ore...e poi si sistemò sotto le coperte.
Posò lo sguardo fuori dalla finestra e si mise ad osservare la luna:non sapeva a cosa pensare.
Ce l'avrebbe fatta a superare tutto senza di lui?Senza quel paziente che avrebbe gioito nel vederla,che le avrebbe dato dei consigli fondamentali? Non lo sapeva. Si sentiva così vulnerabile adesso che Liam Payne se n'era andato.

-Andrà tutto bene, Amy. Ho raggiunto i miei amici, sono qua con loro. Ricordati le mie parole.

Ecco, ne era certa: Liam James Payne le aveva cambiato la vita in tutti i sensi.




<< ANGOLO D'AUTORE>>

Eccomi qua! Voglio fare un ringraziamento particolare ad una persona che è entrata nella mia vita da poco tempo,ma sembra conoscermi così bene che spesso penso che sia con me da una vita.
Un ringraziamento speciale a quella ragazza che è stata con me fino a tarda notte mentre scrivevo..una delle mie primissime fan.
Senza di te non ci sarebbe questa storia che a te piace tanto.
Ti voglio un mondo di bene,bellezza!
Ps: vi consiglierei di leggerla con http://www.youtube.com/watch?v=CdDDY5nVA3A   . Ascoltandola mi è venuta l'ispirazione!
  
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