Aria di festa nella Direction House.
I bambini infervoravano, si era il compleanno di Niall, e per loro ogni compleanno era un avvenimento, un giorno speciale. Il bambino non era in sé dalla gioia, adorava il giorno del suo compleanno, perché era il suo giorno speciale, avrebbe fatto tutte le cose che gli piacevano.
Mangiare.
E nessuno si sarebbe potuto lamentare, era il suo giorno!
Camminava a passo svelto nella grande casa, cercando di individuare ciò che voleva, ma purtroppo Niall non aveva ancora fatto i conti col suo amico, il piccolo coniglietto Food.
Niall si abbassò verso l’animaletto che giaceva nella gabbietta e iniziò a sfregare velocemente il dito contro le sbarrette dell’oggetto, cosa che fece innervosire e non poco il coniglietto.
Iniziò a fare quel fastidiosissimo verso, tipico dei conigli, e Niall si spaventò.
“Ok, ok ti faccio uscire, ma non arrabbiarti!” – esclamò aprendo la gabbia, e lasciando il coniglio libero di correre per la casa.
Spalancò gli occhi, quando questo gli fu sul visino e lo graffiò.
Iniziò ad urlare a piangere, quando un Louis con tanto di mantello stile superman arrivava nella stanza.
“Superman is here!” – urlò, soccorrendo l’amico, togliendogli il coniglio dalla faccia e rimettendolo nella gabbietta.
Finalmente libero, Niall scoppiò a piangere abbracciando l’amichetto e ringraziandolo per averlo aiutato.
“Niall io ti voglio bene, non aiuterei solo il moccioso di Harry!” – urlò per farsi sentire da Harry che faceva colazione nella sala accanto.
“Ti ho sentito Lewis!” – urlò Harry.
“Ti ho detto che si dice Louis! L- O- U- I- S!” – urlò ancora il più grande per farsi sentire bene dall’altro, strappando così una risatina divertita  a Niall che smise di piangere.
“Andiamo a fare colazione su, Niall! Oggi è il tuo compleanno non devi piangere!” – fece Louis sorridendo.
“Te lo sei ricordato?”
“Vieni con me, Nialler!”
“Come mi hai chiamato?” – fece felice il biondino.
“Nialler, ti ho dato un soprannome contento?” – sorrise.
Il più piccolo lo abbracciò annuendo.
Seguì il maggiore in cucina, dove tutti gli altri bambini erano impegnati nel preparargli la colazione.
C’era Harry schizzato con la pastella delle frittelle, Zayn che si toglieva la farina dai capelli specchiandosi nel suo immancabile specchio, e Liam che in piedi su una sedia, metteva le frittelle nel piatto,sotto il vigile e attento sguardo di papà Paul.
“Buon giorno Niall!” – urlò infatti Liam –“buon compleanno! Vuoi lo sciroppo d’acero o la nutella sulle frittelle?”
“Io.. io.. tutti e due!” – sorride il biondino, strappando una risata a tutti quanti, persino il caro papà Paul scoppiò a ridere.
Il piccoletto si sedette al tavolo tutto felice e iniziò a mangiare felice le sue frittelle, poi Liam con l’aiuto di Harry, salito vicino a lui, ne decorò una scrivendoci sopra “Harry B- Day Niall!” e Louis ci appoggiò sopra una carota intinta nella nutella, mentre Zayn andava a prendere i pacchetti regalo che i ragazzini avevano preso al loro amico.
Non si poteva descrivere la gioia di Niall in quel momento.
Pian piano, mangiò tutte le frittelle che gli capitavano, e mentre masticava un pasticcino, iniziò a scartare i regali.
“Questo è da parte mia e di Bau!” – fece Liam, accarezzando la testa al cucciolone che mangiava gli avanzi di frittelle preparate dal suo padrone.
“Bau, Bau!”
“Grazie a tutti e due.” – disse Niall con gli occhi a cuoricino.
Aprì il pacchetto regalo e si trovò davanti un pallone. Oltre al cibo egli amava il calcio e il suo amico Liam lo sapeva bene.
Non riusciva a contenere la gioia, in quel momento. Tanto era preso da quel regalo.
Strinse prima il pallone e poi andò ad abbracciare Liam, stringendolo forte, forte.
Lesse poi il bigliettino che diceva “Auguri piccolo Niall, mangia più poco se no poi ti viene il male al pancino! Il tuo amico Liam e Bau.”
Poi fu la volta di Louis, che gli porse il regalo fremendo. Aveva voglia di vedere se ciò che aveva scelto era dei gusti di Niall, lui sapeva che gli sarebbe piaciuto. Perché Louis non sbagliava mai.
“Tieni questo è mio!” – fece porgendogli il pacco.
“Grazie Tommo!” – lo abbracciò forte.
“Come?”
“Se tu mi chiami Nialler, io ti chiamo Tommo così abbiamo un soprannome!” – fece felice Niall, stringendo Louis.
Da quando l’aveva “salvato” dal coniglio, lo venerava.
Tutto in una mattinata, poi.
Scartò il regalo e si trovò un peluche a forma di carota arancione.
Niall rise guardandolo,e ringraziò Louis.
“E’ bellissimo!”
“Leggi, leggi il bigliettino!” – urlò ancora mentre Niall estraeva dalla scatola un bigliettino.
Il bigliettino diceva: “Tanti auguri Nialler, ti voglio tanto bene, Louis (:”
“Hai messo anche la faccina che ride! Grazie Louis!” – fece Niall con gli occhi a cuoricino.
E fu la volta di Zayn che gli porse il pacchetto estremamente sottile.
Lo aprì terrorizzato da quello che poteva essere e come tutti sospettavano era uno specchio.
Sopra ci era incollato un post-it con su scritto “Auguri Mangione, specchiati così non perdi mai di vista la tua bellezza! Zayn x”
Niall scoppiò a ridere e lo abbracciò forte. Apprezzava comunque il regalo.
Poi si avvicinò Harry con la testolina riccia abbassata.
“Niall, scusa io non ho il tuo regalo.. Lewis mi ha rubato i soldi.. e io sono piccolo non ce li ho i soldini.. però ti ho fatto un disegno!” – glielo porse.
Niall sorrise, e prendendo il foglietto che il bambino gli porgeva, lo apri.
Rappresentava due bambini stilizzati, uno aveva una zattera bionda e Niall si riconobbe, e accanto l’altro omino stilizzato aveva una nuvola nera in testa.
“Siamo io e te,piccolino?”
“Si! E questa è la torta e poi ci sono le montagne!” – disse indicando tutti i dettagli.
“E poi giralo..”
Niall lo girò e ci trovò una scritta stramba.
“Mi ha aiutato Liam, io non so scrivere” – dondolò sul posto arrossendo un po’. La scritta diceva: “Tanti auguri, Niall, ti voglio bene, il tuo amichetto Harry” con una stellina accanto.
“La stellina siamo tutti e cinque. Si anche Lewis. Perché noi siamo fratelli!” – esclamò il piccolino.
Niall, commosso, lo abbracciò forte, abbassandosi appena verso di lui.
Papà Paul batté le mani.
Segno che l’ora della torta era arrivata. La tirò fuori dal frigorifero e la mise sul tavolo.
“Tanti auguri a te, Tanti auguri a te, tanti auguri caro Niall tanti auguri a te!”- cantarono urlando tutti i piccolini, mentre Niall soffiava sulla torta le sue candeline.
Abbracciò tutti gli amici.
La giornata passò tranquilla, tra giochi, litigi e abbuffate.
Alla sera, stanchi si addormentarono.
Liam sul dorso del cagnolone Bau, Zayn appoggiato al suo specchio, Louis ed Harry appoggiati l’uno all’altro, perché anche se si odiavano, sotto sotto si volevano bene.
E mentre Papà Paul portava in camera gli altri bambini, Niall? Niall cosa faceva?
Niall continuava ad abbuffarsi nella cucina.
Chissà se un giorno avrebbe mai smesso, e se il nostro caro Papà Paul avesse mai avuto un po’ di pace con quelle cinque pesti.
Ma si sa, questa è un’altra storia.




NO, JIMMY PROTESTED! (dedicato a Niall c: )

Niall James Horan,detto Potato. Scusa il ritardo, mi perdoni? *faccia da cucciolo* lo so che non resisti Horan ç_ç
Horan: Sei una fan Italiana?
Io: Certo.
Horan: Ok ti perdono :3


Ecccccoci al nostro nuovo appuntamento con i miei Baby One Direction.
E che dire? Li amo sempre di più. Ogni volta che scrivo una loro avventura mi vien voglia di proporla come serie televisiva.
Vi immaginate che figo? LOL
*Vai con i film mentali*
E che dire? Harold mi ha fatto troppa tenerezza.
E Louis.. beh è sempre Lui LOL
I Baby sono come una droga, quando scrivi il primo episodio, non puoi fermarti.
Ne ho già iniziato un altro, che per ovvie ragioni non ho ancora pubblicato. Ma arriverà in questi giorni, lo prometto.
Erika mi bannerà dal fandom prima o poi. Pubblico troppa roba D: 
Vi lascio, auguri Horan *-*


Shao bele, xx