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Autore: nene_kukkiola99    14/09/2012    0 recensioni
questa storia parla di tre ragazzini che si ritrovano in un mondo dove le loro immaginazioni più ferbide diventano realtà.andranno alla scoperta di un mondo tutto nuovo che solo loro potranno aiutare.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tanto tempo fa, vi erano tre fratelli Max, Lizze e Josh. I tre fratelli  erano appassionati di letteratura, passavano giornate intere nella biblioteca della loro prozia. Non uscivano quasi mai, perché le loro avventure si svolgevano davanti al camino, leggendo un bel libro e bevendo una tazza di cioccolata calda. Non passava giorno in cui i tre fratelli non leggessero, avevano persino ideato un club del libro, un idea del piccolo Josh, ogni mese si riunivano per parlare dei libri letti . Era uno scambio di idee molto aperto,spesso si litigava per lo scontro di due idee completamente diverse. Tuttavia i fratelli si volevano molto bene e la collaborazione tra loro era costante, soprattutto in quel periodo molto delicato, la guerra. I tre ragazzi erano stati affidati alla zia in quel periodo che sembrava interminabile. Il padre era un soldato e quindi i ragazzi, dopo la morte della madre, erano rimasti per quel periodo, praticamente orfani. Un giorno, Lizze rispolverò da un alto scaffale un libro molto antico. La copertina era ruvida, rivestita con la corteccia di una quercia, le scritte incise in oro sul libro erano in latino. Però grazie agli studi apportati al liceo classico di York, fu facile per lei riuscire a tradurre l’ iscrizione. L’incisione riportava un messaggio molto complesso
 “ la fantasia non ha confini
 salta in alto come  girini,
 sei tu colui che mi ha rispolverato
 entrerai in un mondo fatato,
 metti da parte l’ agonia
 entra nel mondo della magia,
ma attenzione sii prudente
per una volta fai l’ obbediente
li tutto non è scontato
attento! Sei avvisato.
Appena Lizze pronunciò quelle parole tutti furono catapultati in un mondo parallelo. Quando Lizze si svegliò vedeva tutto sfocato, però era senz’ altro  certa di vedere … degli alberi? Max non poteva credere ai suoi occhi, effettivamente non era una cosa molto semplice a cui credere. Dati i fatti accaduti, Max si mise subito ad indagare, ci doveva essere una spiegazione logica,invece no, era solo il frutto della loro immaginazione che si era mutata in realtà!
 Josh era solo molto spaventato, aveva solo 7 anni, a mala pena conosceva il mondo reale, figuriamoci un mondo alternativo. Ai fratelli non restava molto da fare dovevano addentrarsi nel bosco magari alla fine vi era un villaggio, o qualcosa di simile.
La notte stava calando, l’ unica luce che si scorgeva a parte quella del tramonto, era quella delle lucciole argentee che girovagavano per la notte. Gli unici suoni che si sentivano erano l’ululare dei lupi e lo stridio dei corvi. L’ unica cosa che  tranquillizzava i tre fratelli era il fatto di non essere soli. Josh oramai era già nella mondo dei sogni,  sopra le spalle di Max. Quando poi calò la notte i fratelli decisero di accamparsi su di un grosso masso posto in mezzo alla foresta.
Il giorno dopo però, non si risvegliarono più su quel confortevole masso, ma  legati ad un albero. Erano ancora un po’ storditi però riuscirono a capire dove si trovavano. Erano in un villaggio di contadini molto popolato ma molto piccolo, le case erano modeste con un tetto di paglia e la struttura di pietra, niente a che vedere però con la megavilla della loro insopportabile prozia.
Appena la guardia di turno vide che i tre ragazzi si erano svegliati, urlo a gran voce: << accorrete, accorrete!>>
Subito tutto il popolo si mise a cerchio attorno a loro, c’ era chi diceva che fossero   delle spie, altra gente insinuava fossero dei ladri, altri che fossero dei selvaggi.
Ma per fortuna non erano altro che ragazzini spaventati e innocenti, all’ improvviso tutta la folla si zitti e il cerchio si trasformò due linee dritte e precise. Da questi varchi entrò una figura alta, imponente, valorosa e sicura di se, un tritone. Era molto anziano, si presentò all’ interno  di un grande acquario decorato come se fosse un vero e proprio trono. Al suo fianco vi era una bellissima ragazza vestita interamente di conchiglie, con dei capelli neri lunghissimi e una voce melodiosa.
 Si presentò con molta  grazia ed eleganza << Gentili ospiti benvenuti nel nostro modesto regno, mi scuso da parte dei miei sudditi, ma non incontriamo altre persone da molto tempo. Mi  presento sono Mirror il re del villaggio, e voi siete …>>. I ragazzi avevano molta paura , non sapevano cosa dire, insomma, un tritone esiste solo nelle più antiche storie, oppure in quelle che richiedono una grande fantasia. Di certo non è il personaggio che potremmo trovare andando a comprare un quotidiano. I ragazzi esitarono prima di parlare, poi però Max prese coraggio e rispose.
Appena il Tritone fu soddisfatto della risposta ordinò alle guardie di slegarli e di portarli nei loro appartamenti. Nonostante tutto … il vecchio mutante guardava quei ragazzi con aria di sollievo, come se li stesse aspettando già da un po’.
I tre fratelli furono scortati in un ampia stanza, piena di Swarovski e di pietre preziose, le pareti erano adornate con geroglifici in oro. I letti erano fatti in corteccia di quercia la stessa con cui era stato ricoperto il libro. Infondo alla stanza risaltava l’ enorme scala a chiocciola che portava ad una statua. I ragazzi non potevano credere ai loro occhi. Mai vista una stanza così grande e maestosa. Prima di lasciare i tre fratelli tra i loro pensieri, le guardie reali diedero loro dei vestiti puliti e li avvisarono che tra poche ore ci sarebbe stata la cena.
I ragazzi erano felicissimi, quasi, quasi, avrebbero voluto restare lì per sempre, però sapevano che prima o poi quella avventura sarebbe giunta al termine.
Quella sera, fu organizzato un banchetto in loro onore. Il tutto  iniziò  con un ballo antico, che grazie alla loro cultura potevano dedurre che fosse egizio.
La protagonista della scena era Bella la figlia del re, era una ballerina professionista, si muoveva come le onde del mare, era anche molto snodata. Lizze notò che non solo per la bravura, quella giovane ragazza aveva fatto colpo su Max, infatti pensava che il fratello si fosse preso proprio una bella cotta nei confronti di Bella. Però lascio correre senza interferire. A quel punto Mirror cercò di prendere la parola e disse: << Cari concittadini, per secoli e secoli abbiamo atteso l’arrivo di tre ragazzi, che come diceva la profezia, fossero di un altro mondo, il mondo reale, quindi, finalmente saremo liberati!>> tutti quanti esultarono , sembravano tutti felici e sollevati, come se si fossero tolti un peso dalla coscienza. Quella notte, Max non riusciva a dormire, quindi si vestì e si diresse verso gli appartamenti del re, voleva cercare di capire cosa intendesse dire l’altra sera. Quando porse questa domanda al sovrano, lui lo guardò con aria incredula, come se fosse stupito del fatto che non sapesse il motivo, ma poi capì dallo sguardo del giovane Max, che lui era davvero ignaro di ciò che stesse succedendo.
Allora Mirror tirò fuori una antichissima pergamena azteca all’ interno le scritte erano quasi incomprensibili. A quel punto Mirror cominciò a narrare <>.
Quando sentì quelle parole Max rabbrividì, sapeva cha a quel punto quel compito sarebbe ricaduto su di loro. Ma tutto ciò non aveva senso, insomma loro volevano scappare dalla guerra non farne parte.
Max scappò senza rivolgere nemmeno una parola a Mirror, ma mentre scappava incontrò … Bella.
La ragazza vide Max piuttosto spaventato, aveva anche capito il perché e cominciò con il dire<< Lo so che hai paura,anche io ne avrei al posto tuo. Ma è il motivo per cui sei qui e non puoi tirarti indietro>>.
Max prese coraggio e disse<< d’ accordo, lo farò>>.
Andò dai fratelli e gli spiegò la questione. Di certo il piccolo Josh non sarebbe potuto andare  anche lui in guerra,  quindi lo affidarono alla tata reale.
I mesi passavano e i due fratelli si allenavano ogni giorno con spada e scudo, erano sempre più bravi, ma i giorni passavano e tra poco ci sarebbe stato il grande scontro.
Ogni giorno si allenavano con Bella,che anche se non lo sembrava, era una guerriera provetta.
Il calar del sole giunse anche quel giorno, anche se non era come tutte le altre volte perche a quell’ ora le truppe dovevano cominciare ad incamminarsi verso il castello.
Il viaggio fu molto lungo, attraversarono le valli rocciose, salirono per le montagne di gomma, si addentrarono nella foresta oscura, attraversarono il fiume di panna montata e quando tutto sembrava scontato, poiché si scorgeva da lontano il castello … un’ immensa porta si chiusa sul loro cammino.
Tentarono in tutti i modi di aprirla ma senza successo, poi a Lizze venne un idea, dovevano mettere della gelatina sugli occhi della porta così se non avesse visto nessuno che doveva passare si sarebbe spalancata.
E detto fatto, la porta si spalancò immediatamente.
Quando arrivarono all’ entrata della fortezza ebbero la sensazione che il loro arrivo non fosse inaspettato c’ era un intera armata pronta per loro. Il castello era nero scuro, tenebroso. La vegetazione intorno era morta, l’ unico segno di vita erano lo scrosciare delle onde del mare.
Riuscirono ad entrare nel castello, per alcuni di loro l’ impatto fu fatale, la guerra era iniziata e i due fratelli cercavano in ogni modo di farsi strada per entrare nel castello. Mirror aveva evocato dal mare tutti i suoi simili.
C’ erano sirene, tritoni, piovre giganti, merluzzi e anche qualche gambero accompagnato da qualche granchio.
Lo scontro sembrava in favore del villaggio.
I fratelli erano finalmente riusciti ad allontanarsi dal campo di battaglia, erano quasi giunti all’ ala ovest, dove vi era la stanza della strega quando … Max si fermò e parlò alla sorella <>.
Lizze guardò il fratello, aveva capito che intendeva, che se la strega si fosse adirata lei sarebbe dovuta scappare lasciando il fratello lì. Lo abbraccio e disse <>.
Arrivarono nell’ ala ovest , la strega li stava aspettando,era una donna bionda, bella, pelle candida come la neve.
Tirò fuori la spada e cominciò da Max la battaglia era intensa, Max era quasi stremato,quando … tutto divenne bianco, la strega aveva avuto la meglio.
Lizze urlò ma il suo dolore non si poteva decifrare, Prese l’ arco la freccia e trafisse al cuore la strega.
Dopodiché si gettò sul corpo del fratello e cominciò a piangere, ma quando la prima lacrima toccò il suo corpo, ricominciò a battere il suo cuore, ricominciò a respirare, nello stesso istante,il corpo della strega si sbriciolò.
Tutto divenne chiaro e i due fratelli si abbracciarono come mai prima d’ora.
Scesero le scale e ritornarono nel campo di battaglia, al loro ritorno tutti esultarono e corsero vero di loro dicendo << viva i nostri eroi>>.
Tornati all’ villaggio questo si era trasformato in un grandissimo regno con il castello reale come sfondo. Era tutto perfetto furono nominati principi e principessa del “REGNO DEI BOSCHI”
Tutto era tranquillo la pace ora regnava.
Passarono anni e anni, i principi erano diventati adulti ormai, e la pace non era mai stata più grande di allora. Un giorno girovagando per la stanza, Lizze salì la scala a chiocciola, in tutti quegli anni, non avevano mai avuto l’ accortezza di avvicinarsi.
La statua rappresentava un re che aveva un libro in mano, i dettagli erano accortissimi, le pieghe del mantello erano curate in ogni minimo particolare e la barba sembrava quasi vera.
Sul libro vi era scritto in latino:
“ Il tuo viaggio e terminato
Stai per abbandonare il mondo fatato
La tua avventura ti ha emozionato?
Ti ricorderai tutto ciò che ti è capitato
ora basta con gli indovinelli
ritornerai negli anni belli”
Lizze precipitò in un buco di ricordi, tutta la sua vita le corse davanti agli occhi, sia i momenti belli che quelli brutti si mostrarono, quando  all’ improvviso si ritrovò sdraiata sul pavimento insieme ai tre fratelli.
Del libro non vi era traccia, e come per magia riavevano 7,12 e 15 anni, erano tornati di nuovo giovani, la vita era ritornata monotona, ma non si sarebbero mai scordati di quella bellissima ed emozionante avventura.
Fine.
  
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