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Autore: Niky McGregor    14/09/2012    2 recensioni
Veronica è una donna con una vita perfettamente normale fino a quando la sua migliore amica non scompare all'improvviso e non scoprirà una realtà sconvolgente.. non so che altro aggiungere per orvonarvi la sorpresa ma non è molto allegra...
IMPORTANTE. Dal capitolo 15 in poi la storia verrà scritta da me (Niky Lovegood) e dalla mia amica non che collega su efp (Mimi_Love_Winchester) un capitolo ciascuno, verrete avvisati ad inizio o fine capitolo!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
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Capitolo 8

Tradita

 

Punto di vista Veronica

 

Avevo visto abbastanza puntate di Supernatural per capire che cosa stava succedendo.

-Voi non mi richiuderete lì dentro!- mi impuntai bloccandomi a metà strada.

Gabriele si voltò verso di me e mi rivolse un sorriso rassicurante.

-Ma no, devo parlarti in privato e vorrei che nessuno ci sentisse.- disse.

Io annuì ancora poco convinta. Poco dopo aprì la porta blindata di quella stanza e mi fece cenno di entrare per prima.

Avrei dovuto capire subito la beffa. Mio padre infatti richiuse la porta velocemente.

"stupida dovevi ricordarti che gli angeli non ci possono entrare!" pensai.

Mi guardai attorno e vidi che il baldacchino era spoglio come sempre.

"fantastico... chissà per quanto mi lasceranno a marcire qui dentro... l'ironia della sorte non ha limiti. Liberata da un posto vengo rinchiusa in un altro per giunta dalle persone che amo!" pensai nuovamente.

Come poche ore prima mi assalì di nuovo una rabbia immensa e cercai di prendere a calci la porta urlando a più non posso.

-Maledetti! Lasciatemi uscire! Voglio uscire avete capito? Io non voglio questa vita non voglio diventare un angelo!!! Lasciatemi andare... vi prego!-

-Vi prego lasciatemi uscire!- l'ultima frase la sussurrai scivolando sul pavimento e iniziando a piangere.

Ma perché sono destinata a soffrire? Per quale arcano motivo devo essere io la figlia di Gabriele? E perché non mi hanno mandato in una famiglia normale? No qualcuno lassù aveva deciso di farmi soffrire e a quanto pare ha funzionato.

-Lasciatemi andare...- sussurrai nuovamente prima di addormentarmi... Quante volte dovevo perdere i sensi o addormentarmi ultimamente?

Sognai di trovarmi in una spiaggia con le onde del mare che sbattevano con violenza sugli scogli. Ero a piedi nudi e stavo osservando con attenzione un pugnale di acciaio con scritti sopra dei strani simboli.

-Quello è il pugnale con cui ti toglierai la vita- disse una voce accanto a me. Alzai lo sguardo e vidi Castiel che mi fissava con intensità.

-Sto sognando o sei venuto a farmi visita?- gli chiesi.

-Sono venuto a farti visita nel sogno... a quanto pare fai sogni molto profetici.- rispose lui indicando l'oggetto che tenevo in mano.

-Fantastico... oltre che a dover diventare un angelo faccio pure sogni profetici.- commentai io sarcasticamente.

-Non ho molto tempo... volevo solo dirti che l'abbiamo fatto per il tuo bene.- ribattè Castiel.

Rialzai lo sguardo su di lui e mi ritrovai a fissare il vuoto.

Il sogno era cambiato ora mi trovavo in un capannone pieno di armi.

Stavo parlando con un uomo e un secondo dopo mi pugnalavo con lo stesso pugnale che tenevo in mano nel sogno precedente.

Mi svegliai di colpo madida di sudore. Mi trovavo ancora ai piedi della porta.

Mi alzai e ripresi a battere su quella porta.

-C'è qualcuno la fuori? Se lo avete fatto per il mio bene perchè mi avete lasciato senza acqua ne cibo! Vi prego ho fatto un sogno bruttissimo... mi serve qualcuno con cui parlare!- gridai.

Purtroppo non venne nessuno.

Mi sedetti sul baldacchino guardandomi attorno. Ora sapevo come si erano sentiti Sam e Dean quando vi erano stati rinchiusi...

Iniziai a canticchiare a bassa voce una canzone tedesca*, stupida che mi avevano insegnato alle elementari. Consisteva nel cantare sempre lo stesso brano solo cambiando le vocali. La mia preferita era quella con la "a". La canticchiavo sempre nei momento di solitudine e di noia.

Fu in quel momento che udì il rumore di una porta che si apriva provenire dall'esterno.

Mi alzai di scatto e corsi alla porta.

-Calma non puoi uscire... sono solo venuta a parlarti!- disse la voce di Martina...

 

 

 

££££££££££ Angolo Autrice ££££££££££

 

*Quella canzone esiste davvero e la canto veramente quando sono sola o sto aspettando il bus... non ho messo il testo perchè è in tedesco e non so quanti di voi conoscono quella lingua.

 

Cass è andato a parlare con Veronica in sogno e lei ha sognato la sua morte...

Martina riuscirà a calmare le sue paure?

Capirete perché è stata lei ad andare da Veronica nel prossimo capitolo..

Grazie per le recensioni dello scorso capitolo!! Fatemi sapere le vostre opinioni su questo!

 

Vi saluto,

Baci, la vostra TheWinchesterGirl...

 
   
 
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