Le
mattine sono tutte magnifiche, soprattutto se è domenica e
abiti con una
ragazza brava a cucinare, peccato che per loro non era
così…
:”Scusami
Yu! Non volevo bruciare la colazione!” disse Mara entrando in
camera di Yu, lui
si girò mezzo addormentato
:”Si,
si-sgranò gli occhi-cosa!!!!hai bruciato la
colazione!!!”disse lui
stropicciandosi gli occhi e alzandosi di scatto correndo verso la
cucina, vide
il pane tostato che ormai era diventato cenere
:”Noooo
il cibo!” gridò l’albino in preda al
panico raccogliendo la finissima polvere
grigia come la giornata che si stava prospettando.
:ӏ
meglio se cucino io!” disse Yu spalmando il burro nel pane
dorato alla
perfezione, bussarono alla porta
:”Chi
sarà?” disse la ragazza alzandosi ad aprire
:”Sveglia
pelandroni!” disse una voce femminile aldilà della
porta
:”La
voce
mi sembra familiare” disse la bionda che aveva gia capito chi
era, aprì la
porta e i suoi sospetti si realizzarono veri…era Kiara, la
biondina entrò in fretta
in casa della sorella fregando una fetta di pane e nutella
:”Ehy
ciao! Muovetevi andiamo al campetto ci aspettano tutti!”
disse lei mordendo il
panino
:”Ciao
Kia! Ciao Alex!” salutò l’albino, la
ragazza dai capelli scuri salutò con un
cenno del capo mentre la bionda si fondò su ragazzo
abbracciandolo.
Al
campetto i ragazzi incontrarono anche il resto del gruppo
:”Ciao
raga! Sapete della festa di domani?” chiese Dan
:”Una
festa????” disse perplessa Mara
:”Si
per
festeggiare i venti anni dalla morte del Kishin, e augurare a tutti noi
che
abbiamo appena iniziato degli anni felici nella scuola!”
rispose Beck
sorridendo alla bionda
:”Tu
con
chi ci andrai Beck?” azzardò Yu
:”Ancora
non lo so, volevo chiederglielo in privato” rispose lui con
fare vago
:”Tu
invece?”
replicò il rosso
:”Io
non
credo di andarci, non mi piacciono queste cose” rispose
l’albino con fare
menefreghista, iniziarono a giocare a basket, naturalmente Mara non era
portata
così si sedette su una panchina a leggere, ad un certo punto
le si avvicinò
Beck
:”Volevo
chiederlo a Majo, ma non so come fare, mi puoi dare una
mano?” le chiese lui
con fare cortese, lei distolse gli occhi dal suo libro preferito, e lo
guardò
dicendo :”Vuoi invitarla alla festa?” chiese lei
morendo dentro
:”Si”
rispose lui imbarazzato
:”E
perché lo chiedi a me? Nessuno mi ha mai invitato da nessuna
parte, non so in
che modo faccia più piacere, prova a chiederlo ad
Alanis” disse lei seccata
ricominciando a leggere
:”Perché
ti piacevo?” chiese il ragazzo mettendole un braccio intorno
alle spalle, lei
per tutta risposta si tolse il braccio di Beck, chiuse il libro e si
avviò a
casa, seguita con lo sguardo da Yuijin.
A
casa la
ragazza lanciò il libro per terra e si rannicchiò
con la testa tra le ginocchia
nel divano, piangeva, la porta si aprì, una persona le si
avvicinò e si sedette
difianco a lei, abbracciandola, era Yu, lei si butto tra le sue gambe e
si
addormentarono così.
La
mattina dopo si svegliarono di soprassalto, svegliati da quella odiosa
sveglia,
la bionda si alzò di malavoglia e si vestì,
l’albino era già pronto, vestito in
giacca e cravatta, pettinato per bene
:”Cosa
fai conciata così devi andare ad una festa
importante!” disse lui
:”Non
mi
frega, tanto non vengo, non ho neanche un cavaliere!” fu la
risposta della
bionda, a quelle parole lui le allungò la mano e con fare da
figo le disse
:”Come non ce l’hai! Io chi sarei scusa?”
Lei
sgranò gli occhi e gli sorrise prendendogli la mano, era il
più bel modo di
chiedere di uscire di tutto il mondo, o per lo meno lo era per lei, la
ragazza
andò in camera e tornò con un vestito viola che
in qualche modo le faceva un
bel seno, delle ballerine nere laccate, perché lei non
sapeva stare sui tacchi,
e i capelli in una lunga treccia posta sulla sua spalla sinistra, Yu
era meravigliato,
l’aveva sempre vista come la sua amica piatta e bassa, eppure
vestita per bene
aveva il suo fascino
:”Muoviti!
Smettila di sbavare come un cane, so di essere bella!” affermò Mara
ammiccando verso Yu
:”Tsk!
Come no” disse lui seguendola, e insieme si avviarono verso
la scuola.
La
Shibusen era addobbata a festa, era bellissima, ma non quanto la sua
Mara, la
ragazza sprizzava gioia da tutti i pori, anche sapendo che non era
ricambiata,
la ragazza si mise a parlare con Alanis e Kiara, mentre lui si
avviò verso la
terrazza
:”Ehy!
Cosa hai? Avevi detto che non saresti venuto?” disse Beck
avvicinandosi
all’albino
:”Stupido!”
fece Yu guardandolo negli occhi
:”Cosa
hai? Calmati Yu! Cosa ho fatto?” chiese il ragazzo perplesso
:”Non
te
ne sei accorto vero? Stupido” rispose l’albino
:”Ehy
Yu!
Muoviti andiamo a ballare?” era Mara, lui la
guardò insieme a Beck che si
meravigliò
:”Stai
veramente bene così” esclamò il rosso
:”Grazie”
disse la bionda arrossendo
:”Dai
Mara, va bene vengo” disse Yu prendendola di sorpresa per un
braccio.
Lui
era
sempre stato negato per il ballo, lei invece era bravissima e faceva
sembrar
bravo anche lui
:”Sei
bravissima Mara, complimenti!” disse lui fissando gli occhi
infuocati della
ragazza, lei arrossì omogenizzando il colore della sua
faccia con quello dei
suoi occhi
:”Grazie
Yu, sono felice di essere la tua meister!” disse Mara
fissando il mare profondo
che aveva negli occhi il ragazzo
:”E
io
sono felice di essere la tua buki” disse lui sorridendole,
i
due si
fermarono e si avviarono verso il buffet
:”Vado
in
bagno” disse la bionda a Yu
:”Ok
non
perderti!” scherzò lui.
Dopo
un
po’ che girovagava si
accorse di essersi
persa
:”Di
nuovo! Forse è meglio così, non riesco
più a stare li in mezzo a tutta quella
gente felice, e soprattutto insieme a Beck che balla con
Majo” disse la Mara
parlando con se stessa
:”Chi
sei?” una voce che veniva da dietro di lei la distolse dai
suoi pensieri
:”Parli
con me?” disse lei girandosi, davanti a lei si
ritrovò un ragazzo identico a
Dan, però un po’ più alto
:”No
con
il muro!” disse il ragazzo in modo ironico
:”Mi
chiamo Mara…tu?” chiese la ragazza
:”Io
sono
Dan, ti sei persa?” disse il ragazzo
:”Piacere,
effettivamente si, ma non voglio tornare indietro” disse la
ragazza
scrutandolo, in quel momento una nube viola li avvolse
:”Ma
che
diavolo…che succede?” Chiese Mara
:”Non
ne
ho la più pallida idea” esclamò il
ragazzo coprendosi il viso
:”Ma
che
piacere incontrarci, non credevo che avrei trovato qualcuno in questo
momento”
disse una voce proveniente dalla nube, pochi secondi dopo si intravide
una
donna sui quaranta anni spuntare dalla nube
:”Io
sono
medusa” e detto ciò attaccò i due
:”Dan"!
Cosa sei?” chiese la ragazza
mentre
schivava il vector arrow di medusa
:”Buki!”
esclamò lui schivandolo a sua volta
:”Trasformati!”
urlò lei
:”Non
ce
la farete mai, non riuscirete a entrare in risonanza, non vi conoscete
neanche”
disse medusa con un sorriso soddisfatto
Il
ragazzo guardò perplesso la ragazza, poi disse tra se e
se…Tentar non nuoce…
si trasformò, era una katana, fu brandito con
temerarietà da Mara, …Come
fa? Non è la
sua buki… pensò
Medusa in preda al
panico
:”Chi
sei?” chiese rivolta alla ragazza
:”Mi
chiamo Mara, Mara Evans” disse fiera la bionda
…Ecco perché! Eppure mi sembrava di aver
messo un sigillo al suo potere, forse è diminuito…si
disse tra se e se la
strega, Mara attaccò sicura delle sue capacita,
ferì medusa ad un braccio, la
strega tentò di contrattaccare, ma la ragazza non le diede
il tempo, iniziò ad
attaccare velocemente, per stancare il suo nemico, appena Medusa
riuscì a
aprirsi un varco tra i suoi colpì attaccò, un
unico attacco, la colpì, la colpì
in pieno nel petto, la ragazza si accasciò a terra, il
sangue non si fermava,
continuava a gocciolare, sentiva i suoni ovattati, respirò
con calma chiuse gli
occhi, raccolse tutti i bricioli di forze che le erano rimaste e si
alzò,
Medusa rimase
ghiacciata
:”Cosa
fai stupida, stai morendo, è tutto qui ciò che
sai fare?” la canzonò la strega
:”Muoriiiiii”
urlò la ragazza avventandosi sulla strega,
scagliò un colpo e la strega
scomparve, si fermò ansimante, si accasciò a
terra sulle ginocchia e cadde
esanime sul pavimento, il ragazzo tornò tale
:”Mara,
Mara!” urlò lui scuotendola, lei non mosse un
muscolo, la prese in braccio e corse
verso la sala da ballo.
:”Ma
dove
è finita?? Non dirmi che si è persa di
nuovo?” disse Yu guardando l’orologio
preoccupato
:”AIUTOOO!!”
una voce proveniente dalla porta che si era appena aperta chiedeva
aiuto, Yu si
avvicino, rimase immobile, guardando il corpo esanime di una ragazza
tra le
braccia di un biondino…Mara…
:”Levatevi!”
urlò lui facendosi strada fra gli allievi meravigliati
:”Mara!
Mara! Smettila di fare la scema! Alzati! “ urlò
lui in preda al panico,
Shinigami e Soul si avvicinarono facendosi spazio tra la folla
:”Mara!
Cosa le avete fatto!” urlò Soul alla vista del
corpo esanime della figlia, la
ragazza venne subito portata in infermeria, mentre Dan venne
interrogato nella
sala di Shinigami
:”Dan,
cosa è successo?” chiese lo Shinigami al ragazzo
:”Una
donna ci ha attaccato, ha detto di chiamarsi Medusa” disse il
biondo ancora
sconvolto, Shinigami guardò Soul e Maka con sguardo complice
e poi congedò Dan,
che tornò a casa.
:”Allora
ciò che si dice in giro di Medusa è
vero” disse Black Star preoccupato,
Shinigami aveva convocato tutte le falci della morte e i rispettivi
partner,
:”Sfortunatamente
si, però vorrei che voi, per ora, non facciate niente,
vorrei che i ragazzi
riuscissero a cavarsela da soli, proprio come voi venti anni
fa” disse il sommo
Shinigami
:”Va
bene, come vuoi tu padre” disse suo figlio, Kid, uscendo
dalla stanza, seguito
dai suoi compari, gli stessi amici con cui venti anni prima scherzava e
giocava
nel campo da basket, gli stessi al fianco dei quali aveva combattuto
mille
battaglia, tra cui la lotta con il primo Kishin.
I
loro
figli, ce l’avrebbero fatta?.
Era
titubante, non sapeva se entrare, infondo si sentiva colpevole,
l’aveva
lasciata sola, ma come poteva saperlo, strinse i pugni, e, e se non ce
l’avesse
fatta? Cosa sarebbe successo? L’avrebbe dimenticata
facilmente? No, non ce
l’avrebe fatta, prese la maniglia, entrò.
La
ragazza era distesa sul lettino dell’infermeria, i suoi
lunghi capelli era
ancora legati nella coda, era pallida, il sorriso che l’aveva
incoraggiato non
c’era più
:”M-Mara,mi
dispiace, è colpa mia” esclamò
l’albino prendendo la mano della ragazza, la
porta si aprì
:ӏ
permesso?” il ragazzo si girò di scatto, era Majo
seguita da Alanis, Beck e Jin
:”Entrate
pure” disse Yu, Majo si mise a sedere vicino a Yu, e si
appoggiò sulla sua
spalla piangendo, Jin si avvicinò al letto insieme ad
Alanis, mentre Beck slegò
la coda della ragazza e la baciò nella fronte, piangevano
tutti, perfino Jin,
la porta si aprì di nuovo
:”Voi
dovreste essere gli amici della signorina Evans” disse una
voce femminile alle
loro spalle, i ragazzi si girarono, era l’infermiera
:”Piacere
io sono Patricia Thompson, potete chiamarmi Patty, sono la zia di
Dan” disse
una signora sulla quarantina con i capelli corti e biondi
:”Comunque-continuò
lei-la vostra amica non è in pericolo di vita, il colpo non
ha preso nessun
organo interno, quindi non preoccupatevi” finì lei
per poi uscire dalla stanza,
pochi secondi dopo la porta si riaprì ed entrò un
ragazzo biondo con gli occhi
azzurri, lo stesso che aveva portato Mara nel salone del ricevimento,
:”Ciao,
come sta Mara?” chiese lui avvicinandosi al letto
:”Hanno
detto che sta bene, deve solo riposare evidentemente, tu stai bene
Dan?” disse
Jin guardando il ragazzo
:”Si
sto
bene” rispose lui, i ragazzi li guardarono, prima uno e poi
l’altro
:”Ma
siete fratelli?” chiese Majo guardandoli
:”Sono
gemelli, in teoria sarebbero tutti e due mie armi, ma lui a voluto fare
da se,
ma non ne è capace, da quanto ho visto” disse
Alanis lanciando un occhiata a
Mara che giaceva stesa nel letto
:”Ammetto
di non essere capace, però starei con chiunque pur di non
stare con Alanis”
disse il biondo fissando gli occhi di un profondo blu della ragazza, un
gemito
li distolse, era Mara,
********************************************************
:”Mara…Mara…sono
qui!” una vocina squillante
la stava chiamando, lei si girava, ma era tutto buio, non ci vedeva
niente,
barcolava, si sentiva spiazzata
:”D-Dove
sono? Chi sei?” urlò la bionda
guardandosi intorno
:”Io
sono qui, sono sempre stata qui!”
rispose la vocina, poi comparve una ragazza, bassetta, bionda cenere
con i
codini, con una
gonna rossa a scacchi e
un lungo mantello nero, sotto di esso una camicetta bianca coperta da
un gilè
giallognolo e per completare dei guanti bianchi
:”C-Chi
sei?” chiese Mara guardando la
ragazza, che approssimativamente aveva la sua età
:”Io
sono Maka Albarn” rispose la bionda
fissandola.
RINGRAZIAMENTI:
OK
dopo
questo secondo capitolo di questa cagata megagalattica,
c’è una persona che
voglio ringraziare in modo particolare: Madaria, eggià
perché dovete incazzarvi
rigraziare lei se ho continuato con la storia, t.v.b, altri
ringraziamenti
importanti vanno a quella drogata di recensioni e Kid di The light wolf