Riposto il primo cap decentemente!!!!
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Era
finita. Finalmente.
Questo
pensava Draco Malfoy , in piedi in mezzo alla radura dove si era svolta
la
battaglia finale.
Ma a
quanti era costata la vita, quella stupida guerra.
Attorno
lui, più morti che vivi. Mangiamorte e Auror, purosangue e
mezzosangue tutti
assieme, uguali di fronte alla morte.
E tutto
per colpa di un pazzo…
Vide il
corpo di suo padre, a pochi metri da lui. Vide Remus Lupin aggirarsi
attorno a
quei corpi caduti, cercando disperatamente qualche sopravvissuto. Vide
il
cadavere di Ron Weasley, che tanto durante Hogwarts aveva disprezzato e
che in
quei mesi passati con l’Ordine aveva iniziato ad apprezzare.
Vide Potter e la
Weasley piangere abbracciati davanti al cadavere di Ron.
E la
Granger? Dov’era?
Non si
vedeva in giro.
Non
sarà
mica…?
E poi
comparve. Non appena Harry e Ginny si furono scostati da Ron, Hermione
apparve.
Il viso segnato dalla sofferenza, le vesti strappate, gli occhi che
parlavano
di dolori e violenze inimmaginabili.
Voleva
salutare Ron, per l’ultima volta.
Draco la
vide inginocchiarsi e piangere sul cadavere dell’amico. Senza
accorgersene, si
avvicinò a lei e le si inginocchiò accanto.
Hermione non notò la presenza del
biondo.
E, in
quel
momento, Draco Malfoy sentì il bisogno di pregare, di fare a
qualcuno di
superiore quelle domande che aveva in sé, quelle domande che
non avevano
risposta.
E seduto
vicino a quella ragazza lacerata dal dolore, Draco Malfoy
pregò.
Non seppe
quanto tempo rimase li, ma ad un certo momento si alzò.
Appoggiò la mano sulla
spalla di Hermione, che alzò di colpo lo sguardo.
Com’erano
tristi quegli occhi di solito così pieni di vita…
Draco
porse la mano alla ragazza e la fece alzare. Poi,
all’improvviso, l’abbracciò
stretto, per qualche secondo.
E
l’emozione di quel momento fu forte. Due naime piene di
dolore si toccarono,
cercando una il sostegno dell’altra. Due anime che prima non
erano mai entrate
in contatto, ora stabilivano il legame più profondo.
Un
ragazzo
e una ragazza.
Così
uguali, così diversi.
L’abbracciò
fini. Draco la guardò negli occhi prima di girarsi e tornare
indietro.
Sapeva
che
l’avrebbe rivista presto.
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Non
sapeva
quanto tempo era passato da quel giorno…
Una
settimana, due forse?
Non lo
sapeva. Non era più uscita di casa da quel giorno, aveva
passato il suo tempo
piangendo per tutti coloro che avevano perso la vita durante la
battaglia, ma
soprattutto per Ron. Il suo amico Ron, quello un po’ scemo a
volte, ma che
sapeva essere anche adorabile quando voleva. Le mancava, Ron.
Tanto.
Ma quel
giorno doveva farsi forza ed uscire, per dare l’ultimo saluto
a tutti coloro
che avevano perso la vita.
Il
Ministero aveva organizzato le cose in grande. Un nuovo cimitero era
stato
costruito velocemente per accogliere le vittime, e li si sarebbe svolta
la
cerimonia funebre.
Non
sapeva
se ce l’avrebbe fatta…
E poi
pensò a lui. Malfoy. Aveva sofferto con lei quel giorno.
Le aveva
sollevato l’anima.
Ci
sarebbe
stato anche lui. Ormai era famoso alla stregua di Harry. Era anche
grazie a lui
che erano riusciti a vincere la guerra, grazie alle sue informazioni.
Hermione
fece sforzo su sé stessa e si preparò. Poi si
smaterializzò al cimitero,
chiamando a raccolta tutta la forza d’animo che aveva in
sé.
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Il
funerale era finito.
Hermione
vedeva attorno lei moltissime perone, alcune in lacrime, altre quasi,
che
facevano visiti ai defunti o alle loro famiglie.
Aveva
già
visto i Weasley, era stata con loro e aveva toccato con mano il loro
dolore. Ma
adesso voleva stare sola.
Si
diresse
verso un boschetto poco distante e si appoggiò al tronco di
un albero.
Chiuse
gli
occhi per un momento.
Gli
riaprì
poco dopo. Aveva percepito una presenza accanto a lei.
Si
meravigliò quando il suo sguardo si posò su Draco
Malfoy.
-
Granger…-
-
Malfoy…-
E poi
senza che nessuno dicesse niente, finirono di nuovo in
quell’abbraccio. Così
dolce, così consolatorio.
Quando si
staccarono, lei gli sorrise.
Lui
sorrise a sua volta.
-A
presto,
Hermione…-
Sapeva di
non sbagliarsi.