Louis era in tensione.

La prima intervista dei ragazzi compresa anche di fidanzate.

Niall era l'unico tranquillo.

"Beato te.." sospirò rivolgendosi all'amico irlandese.

C'erano solo loro nella stanza, davvero non avrebbe resistito con Harry nei paraggi.

Ogni santo giorno da quando il team di manager gli aveva detto che la loro storia non poteva andare avanti, si chiedeva perchè.
 

Non riusciva a rispondersi, MAI.

 

Se le Directioner erano quelle vere, sarebbero rimaste comunque, ma l'aspetto è tutto e loro dovevano essere sexy, divertenti e soprattutto... ETERO!

"Amico non sai quanto mi dispiaccia vedere entrambi in questa situazione" gli disse Horan dandogli una pacca sulla spalla.

Si fissò i mocassini rossi ai piedi e decise che era arrivato il momento di indossare la maschera.

Alzò la testa, sorrise e ridendo gli disse "Dai su o faremo tardi!"

Uscirono dal camerino scherzando e trovarono tutti ad aspettarli.

 

Anche se fra i due il sentimentale era Harry, lui era anche il più forte, quindi nessuno si chiese perchè loro furono gli ultimi, sapevano che Boo Bear aveva bisogno di ritrovare se stesso, sempre.

Bastò uno sguardo a far spostare per un decimo di secondo le maschere di gioia ed un altro ne bastò per riposizionarle.

Strinse a sè Eleanor e la baciò.

Un semplice bacio a stampo, come la maggior parte daltr'onde.

Le fan una cosa l'avevano ben capita, Eleanor era davvero la sua miglior amica; costretti ad un gioco più grande di loro si spalleggiavano a vicenda.

Lei c'era sempre per lui.

Lui c'era sempre per lei.

Solo, non nel modo in cui le fan credevano.

 

"Allora Louis, Eleanor la vostra relazione invece? Susu raccontateci.." disse il presentatore.

Dio faceva un caldo in quello studio e non ricordava neppure il nome di quell'uomo!

El gli toccò il ginocchio e gli sorrise dolcemente "Beh, va tutto a gonfie vele, siamo l'opposto l'uno dall'altro, eppure così uguali.."

"Già" continuò il ragazzo riprendendosi "la amo con tutto il cuore e non desidero altro che lei" disse pensando a ragazzo seduto sulla poltrona.

L'intervista terminò, quel giorno era stato più distratto del solito, avrebbe dovuto ringraziare El con un gigante gelato alla nocciola dopo, perchè gli toccava sempre il ginocchio quando doveva rispondere.

Prima di entrare nel camerino le diede un bacio sulla guancia e le sussurrò "Grazie" lei si allontanò e sorridente gli disse "GELATO ALLA NOCCIOLA!", scoppiò a ridere, non l'avrebbe cambiata per nessun'altra.

Si trovava al centro esatto dell'inferno, ma per lo meno non era solo, come Harry.

Sapeva che prima o poi sarebbe scoppiato, glielo leggeva in faccia a caratteri cubitali.

L'odore di lacca era opprimente, quanto odiava quella puzza!

Harry tossì "Ma non possono farle al profumo di pino o a qualcos'altro che non puzza così tanto?!"

Rise di cuore, la loro telepatia era qualcosa di unico.

Harry si girò e lo guardò negli occhi, dopo tutto quel tempo aveva capito che la colpa non era del ragazzo se passava tanto tempo con El. Stava anche cominciando ad apprezzare tutto quello che lei faceva per il suo Louis, ma cocciuto com'era non l'avrebbe mai ammesso.

Dio avrebbe potuto perdersi in quegli occhi, niente esisteva più oltre al suo cucciolo riccioluto.

Lo raggiunse, non sapendo neppure come e trovandosi con il naso a pochi centimetri dal suo lo strinse a sè.

Lo strinse a tal punto da non respirare.

Era un male fisico non poter portare avanti la loro storia.

Sentì la maglietta bagnarsi all'altezza delle spalle.

Harry era stretto a lui dai fianchi, era scoppiato.

"Oh, how I wish that was me.." gli cantò piangendo.




Annie's corner
  Ok, questa cosa dell'Annie's corner mi sa tanto di cosa faiga *--*
  Questa è la prima cosa che io abbia mai scritto.
  E' quella della quale io parlo nella presentazione dell'autore, quella che mi è venuta in mente mentre dovevo studiare   Diritto D:
  Spero piaccia e che se non piaccia almeno me lo diciate con tatto..
   Beh, RECENSITEEEE!

#MuchLove