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Autore: YallaYalla    15/09/2012    0 recensioni
... lui le scostò una ciocca di capelli rossi dalla faccia e piano le sussurrò: "Sei bellissima."
Lei tentò di spostare lo sguardo, ma gli occhi di Scorpius erano una calamita per i suoi. Lei lo vide avvicinarsi, avvicinarsi sempre di più alla sua faccia, ormai le punte dei nasi si toccavano, chiuse gli occhi aspettando quello che sarebbe successo e...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley | Coppie: Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Rose andò in camera con il pensiero pieno di lui. Erano successe molte cose in quella giornata. Lui le aveva, in rapida successione: fatto venire un infarto, salvato la vita e fatto venire un altro infarto. Il tutto intervallato da biscotti caldi e sguardi di sfuggita.
«Amore, va tutto bene? Sei sicuro di poter dormire da solo? » a quando Casper si era fatto male Roxane si comportava come un’infermierina provetta.
«Amore siamo otto in questa stanza … anche volendo è impossibile dormire soli! » tentava di spiegare Casper.
«Ma loro che c’entrano? Non sono capaci di mettersi neanche un cerotto! » si alzò un coro di proteste da parte dei ragazzi presenti e, per evitare un linciaggio, Domi, Vic e Rose andarono nella stanza dei ragazzi a recuperare Roxi.
«Notte Scorp! » gli aveva detto Rose passandogli accanto mentre andava a recuperare Roxane. Ma lui l’aveva presa per la mano, l’aveva tirata giù, verso il suo letto/sacco a pelo, l’aveva guardata negli occhi e le aveva detto «Buonanotte piccola mia! » le aveva dato un bacio in fronte e poi l’aveva lasciata andare. Lei si era alzata, con gli occhi sbarrati e completamente imbambolata si era diretta nella sua camera e nel suo letto. Stette tutto il tempo a guardare il soffitto pensando a lui … finché non si addormentò, sempre pensando a lui.
 
«Sveglia signorine! » nonna Weasley aveva fatto irruzione nella camera delle ragazze e le scuoteva affinché si svegliassero. 
«Nonna, che succede? » disse Lucy svegliandosi di soprassalto e cadendo giù dal letto.
«Dovete svegliarvi tutte, e anche tutti i maschietti, nonno Arthur è da loro. Stanno per arrivare altri ospiti e dbiamo aggiungere dei letti. »
«Chi sta arrivando? » chiese Victorie. «Neville e Luna con le loro famiglie! »
«Neville Paciock? Il professor Paciock?! » urlò Lily.
«Si tesoro mio, ma noi lo chiamiamo solo Neville! » rispose Ginny, sbucata da chissà dove.
»Oddio! » fu il grido unanime di tutte le ragazze, tranne che di Molly e Lucy, su cui la bellezza e lo charme del professor Paciock non avevano fatto effetto. E poi non si capì più nulla. Tutte le ragazze si accalcavano in bagno per pettinarsi, lavarsi e truccarsi. E in mezzo a quest’isteria collettiva, zio Bill e zio Charlie portavano i letti mentre la nonna li sistemava. La stessa cosa avveniva nella camera dei ragazzi, eccetto per la corsa ai bagni. Hermione sistemava i letti che Harry e Ron avevano portato sopra e che erano destinati a Lorcan e Lysander, i figli di Luna.
«Ragazze, qualcuna di voi può venire ad aiutarmi? »
«Sì zia Fleur! Arriviamo! » e Roxane e Lily scesero ad aiutare la zia a preparare la colazione per tutta la famiglia e per i loro ospiti.
«Ehilà! Voi di casa? Siamo arrivati! » annunciò George entrando in cucina.
«Ancora grazie George, senza il tuo aiuto staremmo ancora vagando per la campagna. »
«Di niente Rolf! Aiutare la gente è il mio mestiere! » rispose George mentre prendeva un plumcake che sua cognata aveva appena sfornato.
«Mmm … delizioso Fleur! » disse, con mezzo milione di molliche che si riversavano direttamente dalla sua bocca al pavimento.
«Merci George! Ora Sali da tua moglie e vedi di non combinare disastri! »
«Mi tratti come se fossi un bambino! »
«Ma tu sei un bambino! »> rispose lei tirandogli un pungo di farina in testa.
«Non c’è mai pace in questa casa, vero? »
«No mai! Neville , da quanto tempo! » Neville e Fleur si abbracciarono e lei gli coprì il maglione di farina.
Intanto tutta la famiglia era scesa di sotto ed era il momento delle presentazioni.
«Permettetevi di presentarvi mia moglie Hannah e le mie figlie Alice e Augusta! »
«Salve a tutti! » disse una bambina di circa sei anni uscendo da dietro suo padre.
«Ciao piccolina! » disse Rose, abbassandovi sulle ginocchia per essere alta quanto lei. Ma la bambina tornò a nascondersi dietro il padre. «Tao! » disse invece la sorellina, che probabilmente aveva tre anni.
Augusta era decisamente più socievole di Alice si faceva coccolare e distribuiva baci a tutti.
«Ma che bel posto! »
«Luna! Che piacere rivederti! »
«Harry! Che piacere vedere anche te! »
«Luna, tesoro, potresti dire ai tuoi figli di smetterla di tirarsi fango addosso? »
«Lorcan, Lysander, vi pregherei si smetterla, siamo ospiti! Comportatevi come si deve! » disse Luna senza scomporsi neanche un po’. Non era da lei avere degli attacchi d’ira.
«Si mamma! » risposero in coro i due gemellini, me continuavano a picchiarsi.
 
 
  
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