Dicono che si beve per dimenticare, che cazzata; l'unica cosa che ci si dimentica veramente e quello che succede mentre si è ubriachi, e questo Cher lo sapeva bene. Con questa cazzata si era persa la cosa più importante per una ragazza.
Quella mattina, come spesso succedeva, Cher andava a casa di Josh, il suo ragazzo, per sveglirlo e preparargli la colazione per poi uscire insieme.
Stava per aprire la porta di casa Smith, quando questa si aprì facendone uscire una ragazza, bionda ossigenata e con la bocca a pompinara.
"Chi cazzo è questa qui?" pensò. Poteva essere un'amica, la cugina che veniva spesso a trovarlo, una puttana. No, non poteva esserlo. Spreò con tutto il cuore che fosse sua cugina Angelica, di cui lui le parlava tanto.
Entrò in casa e salì in camera del suo ragazzo.
Era sveglio e.. nudo!
-Ehi, sei già sveglio. Chi era la ragazza che è appena uscita?- chiese sapendo che Josh avrebbe inventato una scusa
-Angelica- disse in difficoltà
-E ci hai fatto sesso?-
-Perchè me lo chiedi?- ancora più in difficoltà, se possibile
-Boh, forse perchè c'è un preservativo usato lì per terra?- chiese retorica
-Oddio! Cher, mi dispiace-
-A me no, sapevo che mi avresti tradito, dovevo aspettarmelo-
-Cher, ho detto che mi dispiace, che devo fare? Perdonami-
-Perdonarti? Mi hai tradito perchè sono ancora vergine a diciotto anni. Sai una cosa? Fai schifo!- urlò Cher.
Orami le lacrime scendevano amare sulle guance della giovane.

Scese di corsa le scale che aveva salito pochi minuti prima, e uscì sbattendo la porta. Continuò a correre fino a casa sua, entrò e si buttò sul letto a piangere. Pianse tutta la mattina "Non posso andare avanti così, devo dare una svolta alla mia vita" così si alzò dal letto, uscì di casa e si precipitò da un parrucchiere.

Si fece tagliare i suoi lunghissimi capelli biondi e se li tinse di nero, finito dal parrucchiere andò al centro commerciale e comprò molti, forse troppi, vestiti tutti neri o di colori scuri.

Quando tornò a casa, svuotò il suo armadio pieno di allegri vestiti colorati e lo riempì con i suoi nuovi vestiti cupi e con delle nuove scarpe.

Stette tutto il giorno a prepararsi, quella sera sarebbe andata in discoteca a divertirsi e ad ubriacarsi per dimenticare quello stronzo che poche ore prima era il suo ragazzo.

Alle 9 di sera arrivò alla discoteca pronta a fare follie.

Andò al banco per bere qualcosa, prese uno, due, tre bicchierini di vodka, poi un altro e un altro ancora, aveva perso il conto di quanti ne aveva bevuti.

Un ragazzo gli si avvicinò mentre era in pista a "ballare".

-Come ti chiami?-

-Kate- che bugiarda che era.

Era sbronza, ma rimaneva comunque furba

-Ti va di divertirti?-

-Eccome se voglio-

La prese per mano e la trascinò fuori dalla discoteca, cominciarono a camminare.

-Non è divertente camminare, è faticoso specie con i tacchi-

-Ti divertirai quando saremo arrivati- le disse il ragazzo.

Entrarono in una villetta e salirono al piano di sopra, entrarono in una camera con un letto matrimoniale, ci si buttarono sopra.

Iniziarono a spogliarsi a vicenda, Lui le tolse i pantaloncini neri a vita alta e la camicetta che ci teneva dentro, poi con delicatezza le sfilò anche gli stivaletti neri di pelle con le borchie appuntite, le tolse anche l'intimo ammiando il corpo da modella della ragazza. Lei gli sfilò la maglietta bianca con lo scollo a V, che la ragazza trovava veramente sexy, i pantaloni di jeans e i boxer andarono a fare compagnia agli altri vestiti lanciati via in precedenza.

RATING ARANCIONE u.u

La mattina Cher si svegliò tra le braccia di uno sconosciuto, i riccioli di quest'ultimo gli facevano il solletico al collo.

-Che cazzo ho fatto stanotte?-

Il ragazzo, sentendo Cher parlare, aprì gli occhi, verdi come il mare, e le disse -Piacere, io sono Harry, Harry Styles e hai perso la tua verginità con me.