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Autore: fearlessly    15/09/2012    3 recensioni
Lizzie, mentre sistemava le cianfrusaglie in soffitta come punizione data dalla madre, trovò un baule nè suo nè dei suoi genitori. Presa dalla curiosità ne osservò l'interno e tra i vari oggetti trovò un cofanetto con all'interno una lettera d'amore. Di chi è questa lettera? A chi appartengono quegli oggetti? Leggete e lo scoprirete :)
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un cofanetto pieno di ricordi

 



 

 
“Eliza Janet Walker, per punizione vai subito a sistemare la soffitta” disse una donna severa a sua figlia
La ragazza annuì, consapevole che stavolta aveva esagerato, ed andò verso la soffitta.
Salii le scale, tirò la cordicella che portava alla soffitta e salii i scalini. Appena arrivata tossì un po’ a causa della polvere e aprì l’unica finestra di quella stanza mal odorante e buia. Respirò l’aria fresca che arrivava e si guardò intorno. Vecchi quadri, mobili, un armadio, qualche scatola di cartone, due bauli e varie cianfrusaglie qua e là. Si rimboccò le maniche e iniziò ad aprire il grande armadio per vedere cosa contenesse.
“Lizzie” disse la madre alle spalle delle ragazza
“Dimmi mamma” rispose lei
“Non spostare niente, alcune cose sono anche troppo pesanti, mi basta che butti le cose inutili che trovi nell’armadio e nei due bauli, se hai dubbi su cosa tenere e cosa no chiamami pure” spiegò la donna
“Okay” e tornò al lavoro.
L’armadio non conteneva molto, se non tre vestiti e qualche maglietta sua di quando era piccola. Prese il grande sacco delle immondizie e li mise dentro. Passò a uno dei due bauli, ed aprì quello che sembrava più vecchio di qualche anno. Lizzie si sorprese di quello che trovò dentro. C’erano molte foto attaccate alla parte superiore del baule, era un bricolage di un gruppo di ragazzi, cinque maschi e cinque femmine. Per tutte le foto che aveva visto di quando sua madre era più giovane, non riconobbe lei in nessuna di quelle ragazze. Erano tutti sorridenti davanti alla fotocamera, sembravano spensierati e con tanta voglia di divertirsi. Nel fondo del baule invece trovò qualche vestito, due album e vari oggetti come pettini, uno skateboard e dei libri. Poi, sotto a tutto questo, trovò un cofanetto. Provò ad aprirlo, ma esso sfortunatamente era chiuso. Lizzie, ragazza molto curiosa e testarda, scese le scale della soffitta ed andò in camera a prendere un fermaglio con cui aprire la scatola. Ritornata di sopra, provò ad aprirlo e riuscì nel suo intento.
Il cofanetto non conteneva nulla di interessante di quello che pensava lei. C’era solo un foglio di carta, un grande fermaglio a forma di fiocco e qualche foto.
Quest’ultime rappresentavano una ragazza e un ragazzo. La prima aveva i capelli castani e lunghi fino al seno, gli occhi non si vedevano bene ma sembravano di un colore scuro. Il ragazzo invece aveva anche lui i capelli castani ma gli occhi sembravano chiari, forse azzurri. Ogni foto rappresentava i due in posizioni diverse, una aveva il ragazzo che teneva un braccio intorno alla spalla di lei, un’altra dove lei era sulle spalle di lui, un’altra ancora si baciavano e così via. Sicuramente stavano insieme, guarda che dolci che sono pensava Lizzie, ed era vero. In ogni foto si poteva notare la felicità dei due ragazzi, non erano sorrisi forzati o di disagio. Erano momenti catturati in un pezzo di carta che racchiudeva ogni sentimento che provavano i due.
Sotto la foto c’era un fiocco colorato. Lizzie ne accarezzò il tessuto liscio del fermaglio e lo guardò quasi con ammirazione, quasi fosse un oggetto prezioso ed antico pieno di magia. Non resistette e, trovandosi una scusa per non sporcarlo con la polvere del pavimento, se lo mise tra i capelli neri e ricci.
Presa sempre più dalla curiosità e dalla magia di quell’atmosfera romantica, prese in mano il foglio ormai ingiallito, segno che doveva avere molti anni. Lo aprì piano, quasi con la paura che si potesse spezzare e, a primo impattò, notò una calligrafia ordinata ed elegante. Iniziò a leggere quella che sembrava una lettera:


 
Mia dolce Julienne,
No okay è uno schifo di inizio, io non sono così.
Ciao JJ, come butta?
Ti sto scrivendo una lettera, strana questa cosa vero? Non l’avrei mai detto neanche io, non oso immaginare che faccia starai facendo in questo momento. Forse felicità perché hai riconosciuto chi sono senza che mi presentassi? Rabbia perché non vuoi avere nessun contatto con me? Malinconia per i ricordi che ti sto portando? Bhe, credo che non lo saprò mai anche perché forse avrai anche già stracciato questa lettera ma, se non l’hai ancora fatto per favore, continua a leggere.
Sai, sono cambiate molte cose dall’ultima volta che ci siamo visti. Mi sono sposato, ma questo probabilmente lo sai già. Ma non sai che, udite udite, sto diventando anche padre! Carol è incinta di tre mesi, spero tanto sia una femminuccia.
Ma non sono cambiate solo queste cose, credo di essere cambiato anche io. Non sono più tanto lo sbruffone di una volta, ogni tanto faccio ancora qualche battuta ma non come quando eravamo giovani.
Ogni tanto penso ancora a quei tempi. Non avevamo pensieri, non avevamo problemi, sembravamo i padroni del mondo. Ci divertivamo tutti insieme, abbiamo vissuto tante di quelle avventure che mi sembra ancora strano pensare che siano accadute davvero. Abbiamo fatto di quelle pazzie che quando mi vengono in mente mi viene da ridere da solo. Ti ricordi quando siamo andati tutti insieme in quella piscina di notte e il guardiano ci ha trovati? Che corsa, per fortuna che non ci hanno mai riconosciuto. O quella volta che abbiamo ballato e cantato per strada a notte fonda con i richiami e le urla del vicinato in sottosfondo? Ma sai la cosa che mi è rimasta più impressa? Il momento che non mi toglierò mai dalla mente? Il nostro incontro. Mi ricordo ancora quell’odore della brezza marina al tramonto di quel ventisette maggio. Eri lì, in piedi, a contemplare il sole che scendeva. Non sembravi turbata, solo… pensierosa. Indossavi quel vestito color cielo che avevi indossato al nostro primo appuntamento, eri una persona molto romantica. Scommetto che lo sei ancora vero? Poi avevi i capelli lunghi fino a metà schiena che ondeggiavano per via del venticello che c’era, sembrava che danzassero. Tenevi le mani dietro la schiena e su una di esse stringevi un sassolino piatto. Provasti a lanciarlo, ma non fece neanche un saltello che affondò subito in acqua. Ti ricordi cosa successe dopo? Mi ero avvicinato e ti avevo parlato prendendoti in giro. Mi avevi detto che volevi che il sassolino facesse almeno sette saltelli, ma non mi hai mai detto il perché. Ci avevi provato e riprovato ma non ce la facevi. Ti dissi di baciare il sassolino che avevi tra le mani in quel momento, poi te lo presi e lo lanciai facendogli fare nove saltelli prima di affondare anche lui come gli altri. Ti spiegai che, qualsiasi significato avesse quello che stava facendo, anche se l’ho fatto io valeva perché aveva anche una parte di te. Quella notte ti sognai sai? Volevo conoscerti, averti per amica e poi per ragazza. Ti volevo mia. E così dopo tre mesi ci mettemmo insieme, e quei due anni furono i più belli della mia vita. Ti ricordi come ci separammo? Dovevi andare al college, volevi andare a studiare letteratura negli Stati Uniti. Non potevo seguirti, e tu non potevi restare perché definivi il tuo sogno la cosa più importante di tutte. E’ stato brutto separarmi da te, ti amavo. Ma ora, il tuo sogno, si è avverato? Sei diventata insegnante di letteratura? Stai facendo sognare i tuoi alunni come facevi sognare me quando semplicemente parlavi o sorridevi? Stai trasmettendo quella passione che al sol parlarne, ti brillavano gli occhi?
Sono cambiate molte cose dall’ultima volta che ci siamo visti, ma sai cosa non è cambiato? Ti amo ancora. Non quell’amore vero che ti fa stare con una persona. E’ quell’amore che ti lascia una lacrima di malinconia al sol pensiero, è quell’amore che non ti lascia rimpianti, è quell’amore che ti ha insegnato ad amare veramente. Resterai sempre il mio primo amore, quella persona che mi ha insegnato cos’è fare l’amore, che mi ha insegnato cosa vuol dire far di tutto per stare con quella persona.
Non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che mi hai dato. Spero solo che anche tu, come me, non abbia nessun rimpianto.
Ti auguro tutta la felicità di questo mondo, perché te la meriti, davvero.
Il tuo amico ancora comunque pazzo,
Louis.



 
Lizzie si era emozionata leggendo quelle frasi. Le venne quasi da piangere. Quel Louis, era sicura, amava molto la sua JJ. Leggendo, si immaginava come poteva essere stata la sua vita, le tante altre pazzie che avevano fatto, ma anche i momenti romantici. La mora non era mai stata una tipa romantica o gelosa di qualcosa, ma in quel momento voleva che tutti quei oggetti contenuti in quel baule non venissero buttati, a costo di tenerselo in camera sua. Era sempre più curiosa, voleva sapere a chi appartenesse. Ad una amica dei genitori? O a qualche parente?
“Liz, c’è la nonna, vieni giù” disse la madre richiamandola alla realtà
La mora rimise la lettera nel cofanetto e chiuse il baule poi scese le scale fino ad arrivare al piano terra dove si trovava sua nonna.
“Ciao nonna” disse la ragazza abbracciando l’anziana
“Ciao stella mia” rispose lei ricambiando l’abbraccio
“E questo dove l’hai trovato?” aggiunse notando il fiocco di sua nipote
“In soffitta” disse sbrigativa, non voleva dire il punto esatto, era il suo segreto
“Vedo che hai trovato il mio baule” disse l’anziana sorridendo
“E’ tuo?” chiese sorpresa Lizzie
“Oh si, era di quando ero giovane. Avevo più o meno la tua età”
“Lo amavi?” disse la nipote diretta, sapeva che la nonna avrebbe capito
“Si molto, ma le nostra strade si sono divise molti anni fa” disse malinconica
“Come mai non vi siete più parlati? Hai mai risposto a quella lettera?”
“Era troppo doloroso per entrambi cercare di mantenere un contatto, dovevamo andare avanti o saremo rimasti per sempre rinchiusi nel passato. E no, non ho mai risposto a quella lettera perché so che in cuor suo, Louis sa che sto bene, che ho avverato i miei sogni e che sono felice”
“Spero tanto di avere anche io un amore come il vostro, ma a lieto fine ovviamente” disse la ragazza decisa
“E chi ti dice che anche questo non è un lieto fine? I lieti fine non sono quelli dove i due protagonisti sono felici?” chiese alla mora che annuì
“Bhe, io sono felice e lo è anche lui. Hai letto la lettera no? Hai anche tu sentito un senso di pace leggendola giusto?” continuò facendo annuire di nuovo la mora
“E poi se fossi stata con lui, non avrei conosciuto tuo nonno, non avrei fatto determinate cose, tua madre non sarebbe mai nata e neanche tu” aggiunse accarezzando la guancia alla nipote
“Si hai ragione, è stato un bel lieto fine” disse lei riabbracciando la nonna.
Era contenta di aver trovato quel baule, e non vedeva l’ora di insegnare ai propri figli e nipoti quello che aveva imparato oggi. L’amore è un sentimento forte e vario, ognuno lo prende e lo trasforma come più gli conviene. Esso a volte però rende infelici e distrutti, perché è questo che fa, ti distrugge. Distrugge le tue sicurezze, distrugge i tuoi pensieri, fa cadere le tue mura, ti fa piangere, ti fa sorridere, ti fa comprendere cosa siano le parole “fiducia” e “lotta”. Ma vale la pena viverlo, ma viverlo pienamente. Senza paure, senza pensieri. Perché alla fine, quando stai per morire, ti rimangono solo i ricordi. E se quelli sono felici, se sono senza rimpianti, allora sai che hai vissuto la tua vita in pieno, sai che quella che hai vissuto si chiama vita e che l’amore l’ha completata a pieno.







E LA PRIMA SETTIMANA DI SCUOLA E' ANDATA FUCK YEEEEEAAAAAHHH UU

Buuuuoooongioooornoooo! O buonasera, o buonanotte o buona mattina (?)
Eccomi qua con una nuova os che udite udite (?) me guuuustaaaa lol
Il che la cosa è strana, magari il ritorno a scuola mi ha mandato a semi (?) il mio povero criceto AHAHAHAHAHA
Anyway (si, mi piace dirlo visto che lo leggo sempre in giro lol) spero che questa os vi sia piaciuta :)
Vi prego, lasciate una recensione, ci tengo ç_ç
Mi va bene anche se è negativa, basta che me lo dite con tatto però lol
Ehm si, okay, non ho altro da dire perciò... Me ne vado uu
Date un'occhiata al mio canale, ho una FF conclusa, altre os e una FF in corso anche se credo che la cancello AHAHAHAHA 
Voi come è andata a scuuuuola? Io vado avanti lol
Ciao ciao,
Alessia.
  
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