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Autore: lorian    15/09/2012    13 recensioni
Un mio piccolo sfogo.
Qualcosa che sentivo di dover fare per rendere un omaggio alla persona che più di tutte mi ha dato tanto senza chiedere niente in cambio.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le parole del cuore'
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P.S. VISTA LA CHIUSURA DI TINYPIC, RIEDITERÒ TUTTE LE STORIE ELIMINANDO LE FOTOGRAFIE 

 

Mia madre: una sconosciuta per cui provo amore

 

Cara mamma, ti scrivo queste parole perchè pur non ricordandomi di te, sei sempre al centro dei miei pensieri.

So che può sembrare strano ed è sicuramente un controsenso.

Quando te ne sei andata io ero molto piccola, non mi ricordo assolutamente il tuo viso o la tua voce.

Se non fosse per le foto che sono riuscita a raccogliere nell'arco degli anni, per dei vecchi filmini che mi hanno donato i miei nonni e che mi mostrano il tuo viso in bianco e nero e per la tua voce registrata in un nastro, non saprei neanche che faccia ha la persona che mi ha messa al mondo.

Eppure molte volte guardando il tuo volto e ascoltando la tua voce, provo ad immaginare il rapporto che  avremmo avuto io e te, se tu non fossi scomparsa dalla mia vita.

Mi piacerebbe sapere come sarebbe stato il nostro quotidiano, se avremmo riso o pianto insieme, se ti avessi confidato i miei segreti.

Quando parlo con le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerti, ti descrivono come una persona eccezionale, dolce, tenera.

Mi dicono che avevi sempre il sorriso sulle labbra, che ti prodigavi per altri mettendoli davanti alle tue esigenze.

Se devo però essere sincera, c'è stato un momento della mia vita in cui io ti ho odiata solo per il fatto di non averti al mio fianco.

Mi sentivo abbandonata, defraudata di un pezzo di me.

So che non è colpa tua, so che se avresti potuto avresti spaccato il mondo in quattro per restare con me, so che hai lottato fino allo strenuo delle tue forze per combattere contro la malattia che ti ha portato via da  me.

Immagino che il fatto di aver perso, ti facesse provare un sapore amaro tra le labbra ma so che hai fatto tutto il possibile e che mai ti sei arresa.

Ma io sono stata una ragazzina stupida ed immatura, che era facile preda di rancori idioti che mi assalivano nei momenti bui e tristi, in quelli in cui non vedevo la luce se non come un punto lontano.

Nei momenti in cui avevo la necessità di aver una madre a fianco che mi tendesse una mano e che mi riscaldasse il cuore con un sorriso.

La persona che mi ha cresciuto e che mi ha fatto da madre, ha cercato di fare il suo lavoro nel miglior modo possibile ma lei non era e non è mia madre.

Sai, da qualche parte ho letto un vecchio detto che diceva che è più madre colei che ti cresce, che non quella che ti partorisce.

Fondamentalmente può esserci un fondo di verità in queste parole, perchè lei mi ha insegnato tutto; se io sono quella che sono, lo devo a lei: la mia educazione, la mia istruzione, il mio linguaggio, le mie paure, le mie fissazioni, i miei tabù e la mia conoscenza.

Ma il mio pensiero, la mia testardaggine, il mio modo di amare, le mie battute e i miei sentimenti li ho presi da te.

Da te che me li hai trasmessi con il tuo dna; io sono figlia tua così come tu sei mia madre, nelle mie vene scorre il tuo sangue e il mio cuore batte all'unisono con il tuo.

L'amore che mi hai dato, lo sento scorrere sotto la pelle ma non mi è bastato.

Avrei voluto averti al mio fianco il giorno che mi sono sposata o quando a mia volta sono diventata madre.

Era il tuo nome che invocavo in una muta preghiera, quando mio figlio è stato male e ho visto il sorriso spegnersi sul suo volto.

Quando con gli occhi mi chiedeva aiuto e io mi sentivo impotente, rabbiosa e astiosa perchè non riuscivo ad accettare di vederlo soffrire.

Avrei voluto accarezzare il tuo viso, avrei voluto che mi dicessi qualche parola di conforto  o che mi tendessi una mano ma tu non c'eri.

Anche se tu sei dentro al mio cuore, egoisticamente non è la stessa cosa e lo sappiamo tutti e due.

Io voglio credere e mi piace credere che tu mi sia accanto ogni giorno, che tu mi abbia protetta quando ne avevo bisogno, che sia stata tu a mettere sul mio cammino la persona che ho sposato tredici anni fa.

Voglio pensare che tu l'abbia scelta tra i tanti, che tu abbia compreso subito che lui era l'unico che poteva lenire i miei dolori e poteva darmi amore e gioia.

Per tutto questo e molto altro io ti voglio ringraziare mamma.

Ti ringrazio con tutto il mio cuore e ti chiedo perdono, se in passato a volte ho dubitato della tua presenza.

Grazie per aver fatto parte della mia vita, seppur per un breve istante e per avermi donato tutta te stessa.

Ti amerò sempre per tutto il resto della mia vita.

 

                                                                                                                Tua figlia

 

  
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