“ Dai Mad, muoviti o faremo tardi" strillò Mary fuori da casa mia. Ma che ci potevo fare io se avevo una sveglia rimbambita che non suonava la mattina...
" Arrivo, sto finendo di fare colazione!" risposi io. Bene chi sono io? Io mi chiamo Madison Winter e sono una ragazza un pò particolare. Cosa intendo con particolare? Non seguo la massa e sono una diciasettenne tutto pepe. Non mi piacciono le cose sdolcinate a meno che non siano originali, sono leggermente permalosa... Okay togliete il leggermente. E se qualcosa non mi va giù mi faccio sentire. Mi sono trasferita qui a Milano da Torino, e nonostante io mi affezioni raramente alle persone ho legato da subito con Mary. Lei è la mia migliore amica, si quella che a forza di bussare rischia di sfondarmi la porta, a differenza mia lei è molto allegra e socievole, non fraintendetemi non sono un emo depressa ma non sono iper reattiva come lei. Ha capelli biondi lisci lunghi fino a metà schiena, occhi verdi e un sorriso contagiosissimo. Io invece sono rossa con gli occhi marroni, lo so è strano di solito noi così detti "pel di carota" siamo tutti con occhi azzurri o verdi, ma ve l'ho già detto non mi piace seguire la massa. Siamo molto simili in gusti tranne su una cosa anzi un gruppo. Gli One Direction. Lei li adora come tutti del resto, li definisce i suoi amori, secondo me invece sono solo 5 bambini viziati che vogliono tentare di sfondare senza successo. Ora, tralasciando l'odio che provo nei loro confronti io e Mary andiamo molto d'accordo a meno che lei non si metta a cantare le loro ridicole canzoni.

Mi infilai le scarpe, presi la borsa ( http://www.polyvore.com/madison_scuola/set?id=58821961#stream_box ) e usci di casa, salutai Mary con un ampio sorriso che mi morì non appena notai come si era vestita ( http://www.polyvore.com/mary_scuola/set?id=58823892#stream_box).

“ Mary lo sai che li odio perchè ti vesti come tutte quelle oche che gli sbavano dietro?” dissi con tono acido.

“ Ma buongiorno Mary come stai? No è? Comunque le loro fan si chiamano directioners e grazie per avermi dato dell'oca.”

“ Prego, oggi ti vedo particolarmente allegra, come mai?”

“ Vieni ti racconto mentre andiamo” ci incamminammo verso la scuola e Mary iniziò a raccontare “ Ho delle novità su John” Ah si mi ero dimenticata, Mary scrive da quasi 1 anno e mezzo ad un amico di penna, abita a Londra con degli amici.

“ Allora che ti ha scritto questa volta?”

“ Ma niente di che mi ha chiesto se sono una fan degli 1D”

“ No anche John No!!! Non ci posso cedere anche i ragazzi adesso sono dei directioners” dissi quella parola con tono schifato, ma quando vidi Mary rabbuiarsi tentai di addolcire il tono “ Siamo sicuri che John sia... sia... ehm... ecco, come dire” sono sempre stata una ragazza molto schietta anzi a volte anche troppo ma avevo imparato che con Mary bisogna tenere a freno la lingua quando si parla di due delle tre cose a cui tiene di più: gli One Schifection e il suo adoratissimo John, perciò avevo tentennato a dire quello che pensavo su di lui.

“ Come dire?” chiese lei usando un tono di voce come per dirmi << azzardati a insultare John e ti ritrovi paralitica >>

“ Beh...ecco...diciamo...” “ MUOVITI” mi urlò. Okay mi stava facendo paura i suoi occhi erano diventati di fuoco.

“ Siamo sicuri che John non sia afftmnatio?”

“ Cosa?” chiese lei sporgendosi verso di me per sentire meglio

“ afftmnatio” risposi io sempre a bassa voce, “ Madison Winter io ti giuro che se non alzi la voce mi metto a cantare”

Wowowowo questa era un ricatto bello e buono lei sapeva che io odiavo che lei cantasse, non che fosse stonata, ma cantava canzoni a dir poco orripilanti del tipo - What makes you beautiful – o – One thing – insomma andiamo quella non si può chiamare musica...

“ Baby you light up my world like nobody else...”

“ Basta. Parlerò.” Avevo ceduto, io che non mi arrendo mai. Ma la mia sopportazione ha un limite che è scaduta dopo lo you.

" Avanti che stavi dicendo di John?”

" Siamo sicuri che John non sia AFFEMINATO, GAY, OMOSSESSUALE e tutti i sinonimi di quella parola?"

" ÈÈÉÉÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈÈ?"

" Chupa Mary chupa" dissi iniziando a correre in classe dopo aver visto la sua faccia assumere il colore dei miei capelli.