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Autore: clarissadel21esimo    16/09/2012    3 recensioni
E' notte fonda a New York. Chissà quante migliaia di cose stanno succedendo in quel momento. Chissà quante persone stanno morendo, chissà quante stanno nascendo, chi si sta innamorando, chi sta dormendo, chi sta sperando, chi sta sognando, chi sta soffrendo. Ma a Claire di tutte quelle persone, importa solo di una. Per 12 anni ha desiderato una persona sola, un solo cuore, una sola anima. Una voce e un brivido danno inizio alla sua favola. Cominciò tutto da un errore, ma Michael Jackson dovette ringraziare più volte la sorte per quel magico errore in una notte di New York.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: PWP
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Era mattina. Claire si svegliò così vicina a Michael. E si accorse che era sveglio e che la guardava.
Claire: Buongiorno, Michael.. - sussurrò con voce assonnata.
Michael: Buongiorno, Claire - disse dolcemente continuando a guardarla.
Claire: Da quanto sei sveglio?
Michael: Dieci minuti circa. 
            Gli ho passati tutti a guardarti dormire.
Claire: Sì, mi è sembrato di sentire il tuo sguardo addosso..
Michael sorridendo: Davvero?
Claire: Sì..quando mi guardi, me ne accorgo sempre.
Poi Claire alzò lo sguardo e guardò i suoi occhi che fissavano i suoi. Spostò lo sguardo sulle labbra di Michael. Quanto avrebbe voluto possederle.
Quanto. . .
Michael: Ti va di fare un'altra volta colazione insieme?
Claire: Certo!
Michael sorrise contento della sua risposta.
Claire gli lasciò un bacio sulla guancia sinistra e andò in bagno.
Era sotto la doccia e, come al solito, cantò "Girlfriend", la sua preferita..
Claire cantando ad alta voce: Girlfriend! Uh - Uh !
Michael la sentì subito dall'altra stanza e cantò con lei
Michael: I'm gonna tell your boyfriend..  !
Claire sorrise sorpresa: stava duettando con Michael Jackson!
Continuò
Claire: Yeah..
Michael: Tell him...exactly what we're doing..
Claire: Yeah!
Michael: Tell him what you do to me..
Claire: Late at night when the wind is free!
Pochi minuti dopo Claire uscì dalla doccia con un jeans grigio strappato e una t-shirt dei Nirvana, Kurt era il suo secondo amore...
Michael: Valuterò l'opzione di assumerti come corista!
Claire con voce maliziosa: Ne sarei molto onorata...
Michael: Peccato che sei stonata! Sherzò Michael cominciando a correre perchè sapeva già che Claire l'avrebbe rincorso per fargli il solletico..
E infatti. . .
Claire: Piccola star viziata, vieni quà!
          Meriti solletico fino alla pensione!
Michael scoppiò a ridere a quella frase e corse sul balcone e si appoggiò al muro del terrazzino con il fiatone per la corsa.
Claire lo raggiunse e, anzichè fargli il solletico, gli mise le mani attorno ai fianchi e lo abbracciò.
Michael rimase colpito da quel gesto improvviso così dolce..
mise le sue braccia intorno alla sua vita stretta.
Michael: Sei stonata, ma tanto dolce.
Claire: Lo so. Stringimi più forte.
Michael la strinse a sè con più forza. L'abbracciò finì e andarono giù, al piano colazione.
Michael avrebbe voluto che l'abbraccio finisse con un bacio, ma sapeva che se voleva quel bacio, doveva partire da lui.
 
Erano seduti al tavolo della colazione, in fondo alla sala.
Claire: Che fai sta sera?
Michael: Sta sera niente concerto, niente prove..niente di niente!  E tu?
Claire: pensavo di fare un giro a New York, ieri ho visto solo qualche strada importante e un museo noiosissimo..
Michael: E un mare di negozi, immagino!
Claire: E un mare di negozi, Sì, giusto..
Si sorrisero.
 Sorrisi. Abbracci. Carezze. Non andavano mai oltre. Ma entrambi volevano superare quel limite. Magari un giro a New York sarebbe stata la giusta occasione...
Michael: Ti da fastidio se vengo con te?
Claire: Oh, sì, molto fastidio, mi crea grandi problemi che il mio idolo, la mia ragione di vita, venga con me a fare un giro in città!
.."La mia ragione di vita"..
Michael provò una strana ma gradevole sensazione a sentirsi chiamare ragione di vita da qualcuno e rimase a sorridere nel vuoto
Claire: Michael, sei ancora con noi?
Michael continuando a sorridere con quell'espressione u po' ebete: Sono io la tua ragione di vita?
Claire: Sì, sei tu...
Michael seguì l'istinto: le mise una mano intorno a collo e la baciò sulla guancia.
Claire lo guardò stupita
Michael interpretò il suo sguardo: Nessuno mi ha mai detto che vive per me...
Claire: Michael, per me è naturale vivere per te!
Michael: Mi stai simpatica!
Claire: Wow, pensavo che Michael Jackson avesse degli standard un po' più alti!
Michael: Shhhh.
Avrebbe voluto dire "Sei bellissima" o "Amo i tuoi capelli rossi"
ma. . .
MA LO DISSE! 
Lo disse, urlando! Vinse la timidezza, aveva capito che l'amore vince ogni cosa...dalle più piccole alle più grandi..ma solo il VERO amore..e Michael non sapeva ancora se era vero amore, ma sapeva che adorava il secondo in cui il suo petto ara attaccato al suo, quando non c'erano parole nell'aria, ma sembrava che ce ne fossero così tante che non c'era bisogno di aggiungerne altre, quando un suo sorriso lo faceva sorridere, quando solo all'idea di baciarla e di stringerla, aveva i brividi.
Claire: Sono bellissima solo quando sei con me. Poi mi intristisco.
Michael: Farò in modo di esserci sempre..
Stavolta fu Claire che si commosse dentro a quelle parole e lo baciò sulla guancia. Che bella sensazione.
Poi tornarono in camera...
Michael le sfilò l'elastico nera dai capelli e una massa di colore rosso le cadde sulle spalle.
Michael le infilò l'elastico al polso
Michael: Mi piacciono tanto quando sono liberi..
Claire: troppi complimenti in una giornata sola!
Michael: E' la verità! - disse sorridendo
Claire ricambiò il sorriso
Claire: Allora, facciamo in giro anche sta mattina? Mi fai vedere la città?
Michael: Sì, dia, ti porto a Central Park, ti va?
Claire: E me lo chiedi?
 
Presero un taxi e scesero lì vicino..camminarono per qualche minuto a poi arrivano al parco.
Claire: E' bellissimo!
Michael: Già..
Fecero lunghe passeggiate tutta la mattinata parlando di musica e quando Claire provò a legarsi i lunghi capelli rossi, Michael se sequestrò l'elastico
Michael: Ti prego, lasciali liberi!
Claire: Ma il vento me li scompiglia!
Michael: Sei ancora più bella! - disse arrossendo un po': la timidezza era stata completamente vinta, ormai.
Claire: Grazie..non ti facevo così dolce..
Michael: Ah no? E come mi immaginavi?
Claire: Ansioso, timidissimo, pauroso, simpatico ovviamente, ma un po' troppo gentile..
Michael: Invece come hai scoperto che sono?
Claire: Dolcissimo, un po' timido, ma non troppo, non ansioso, buono, molto buono, simpatico e ... Sexy!
Michael: Sexy?!? - disse sgranando gli occhi, imbarazzato
Claire: Certo! - e gli fece una linguaccia
Michael: Ti do 5 secondi per correre...
Claire urlando: Non ho paura! E cominciò a correre con Michael alle calcagna.
Corsero fino ad un laghetto, Michael preso un po' d'acqua con le mani e schizzò Claire, che fece lo stesso ridendo come una matta. Continuarono per un bel po', fino a quando Claire esclamò:
Claire: Tregua!
Michael:va bene!
Erano le 13.30.
Si stesero sull'erba morbida, uno accanto all'altra. Ancora con il fiatone per la corsa. Stavano bene insieme. Claire si sentiva libera, Michael si sentiva completo.
Michael la guardò negli occhi con il suo sguardo profondo che avrebbe tolto il fiato a chiunque. Poi le scostò una ciocca di capelli dal viso e avvicinandosi le sussurrò:
Michael: Sei bellissima..
Claire si avvicinò di più a lui. Poteva sfiorarlo. Poteva sentire il suo respiro. E con un sorriso malizioso gli chiese:
Claire: E' il tuo modo di provarci?
Michael: E' il mio modo di dirti cosa penso.
Claire gli sorrise come per dire 'Mi piaci'. Michael capì quello sguardo, le prese il polso e se lo mise sul petto, vicino al cuore.
Claire: Come batte.. Poi appoggiò l'orecchio sul suo petto per sentire meglio i battiti e Michael la baciò sui capelli rossi che tanto amava.
Claire arrossì: non si aspettava quei gesti così dolci. tutti quei 'Sei bellissima'. Non se li aspettava proprio. Non da lui. Ma ne era felice. Felicissima. Non faceva altro che sorridergli.
Si staccò dal suo petto e lo guardò negli occhi.
Quanto amava quegli occhioni.
La facevano sognare.
Michael: Ti va di andare a pranzo?
Claire: Certo!
Si alzarono dal prato e chiamarono un taxi che li porto in un ristorante molto carino in centro.
Nella grande sala c'era un solo tavolo occupato da una famiglia.
Si sedettero in fondo. Ma non servì a nulla perchè Michael venne subito riconosciuto dai due bambini.
Bambino: Mamma, guarda! C'è Michael Jackson!
Bambina: Michael! Michael!
I due bambini si avvicinarono al loro tavolo seguiti dai loro genitori.
La bambina salto addosso a Michael abbracciandolo e lui ricambiò l'abbraccio.
Firmò autografi a tutta la famiglia e dopo qualche foto, lo lasciarono in pace, anche se ogni tanto si sentiva il bambino che urlava 'E' Michael Jackson!'
Claire: Come sei gentile con loro...
Michael: Che intendi?
Claire: Hai avuto la pazienza di scattare tutte quelle foto, firmare ogni singolo pezzetto di carta che avevano con loro, farti abbracciare, farti toccare..tutte quelle domande su chi sono io e su cosa farai ora...
Michael la guardò sorridente: Sei gelosa perchè non ho pensato a te per 5 minuti?
Claire lo guardò con aria di sfida: Gelosissima!
Si fecero una linguaccia come al solito e ordinarono due bistecche.
Claire: Allora, signor Jackson..
Michael: Mi dica, signorina !
Claire: Quando il prossimo concerto?
Michael: La settimana prossima, a Chicago - disse orgoglioso.
Claire lo guardò un po' sconfortata al pensiero di lasciarlo andare lontano da lei.
Michael afferrò al volo il significato del suo sguardo triste:
Michael: E tu verrai con me - disse dolcemente guardandola negli occhi.
Claire si avvicinò alla sua guancia, la baciò e disse: Mi farebbe molto piacere..
Michael: Bene!
Mangiarono e ordinarono del vino italiano.
Claire: ehi, ma ti ho già detto che sono italiana??
Michael: No, ma l'ho capito da me!
Claire: Ahahah..Da cosa si nota?
Michael: I tuoi modi di fare..Il tu modo di vestire..Anche se hai un'ottima pronuncia e conosci l'inglese meglio di me, si capisce che sei italiana, non sei come tutte le altre ragazze che ho conosciuto!
Claire: E' un complimento?
Michael: certo, scemina - e le fece una pernacchia.
Erano ancora amici. Solo amici. Ma lui le aveva detto in tutti i modi che era la cosa più bella che avesse mai visto. Lei lo avrebbe baciato anche dopo il primo 'ciao'.
Finirono di mangiare e Michael insistette per pagare. Alla fine Claire cedette, anche perchè il conto era davvero troppo salato per il su portafoglio: Michael aveva scelto il ristorante più costoso...
 
Uscirono dal ristorante e camminarono un po'.
 
Claire: Posso riavere il mio elastico?
Michael: Non se ne parla.
Allora Claire glielo sfilò dal polso mentre era distratto e gli fece uno codino, anche se aveva i capelli corti.
Scoppiarono a ridere.
 
Girarono l'angolo e incontrarono una massa di fotografi e fan davanti a loro. Tutti si scagliarono addosso a Michael puntandogli contro microfoni e telecamere. Scattarono molte foto. Claire sorrideva e Michael gli urlava di andare via. Facevano tutti più o meno la stessa domanda: 'Chi è questa ragazza?'
Michael non rispose, ma i giornali riuscirono a scoprire il suo nome. E quella sera stessa, nella hall dell'albergo, Michael vide il giornale dove in prima pagina c'erano loro due sorridenti con un grande titolo sopra : WHO IS THAT GIRL?
'Chi è quella ragazza?'.
Michael salì in camera per mostrare il giornale a Claire, ma la trovò che parlava al telefono e rimase ad origliare dietro la porta:
Voce nel telefono: Ehi, Claire, questa telefonata mi costo un botto! Quindi fai in fretta e dimmi l'elenco delle scopate!
Claire: Non mi sono scopata proprio nessuno, Anna!
Anna: Come no?!? E che t'hanno mandato a fare in America??
Claire: Smettila, sei ubriaca e sono solo le 8 di sera!
Anna: E chi se ne frega?! Io vivo. Tu fa come ti pare.
          Ciao, bellaaaaa..
Michael aprì la porta.
Michael: Chi era?
Claire: Amica sbronza...
Michael le mostrò il giornale senza dire nulla e lei lesse l'articolo.
Claire: Come hanno saputo il mio nome?
Michael: Non lo so.. - disse con voce triste.
Claire era shoccata. Era apparsa sui giornali con Lui...
Michael: Claire, scusami, mi dispiace tanto! Ma io non posso controllarlo! Mi sta succedendo spesso di finire sui giornali e di sentire cazzate su di me, ma non posso farci nulla..
Non volevo coinvolgere anche te..Scusami tanto
Claire: Michael! Non serve che ti scusi! E' successo, non importa..E poi non mi da così tanto fastidio..
Michael: Grazie, meglio così. La baciò su una guancia e lasciò il giornale sul letto.
Michael: Ti aspetto giù, stesera andiamo in un posto bellissimo!
Claire: Va bene!
Michael uscì dalla stanza e Claire finì di prepararsi per uscire.
 
:)
 
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