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Autore: Miyu    02/04/2007    2 recensioni
Che dire...questa sera ho avuto una ispirazione ho iniziato a scrivere....Ichigo è provata dalle ingustizie che la vita le ha riservato, dopo una estenuante battaglia in cui ha perso la vita per donarla ad un'altra persona, si è misteriosamente salvata...però riusciurà a salvarsi dall'oppressione della sua coscenza? Riuscirà a capire quello che vuole veramente, chiarirà le incomprensione createsi a causa di una battaglia inaspettata? Se lo volete sapere non vi resta che leggere =D


So now you feel lusty you're hot and confused
You wanna do someone else
So you should be by yourself
Instead of here with me
Secretly
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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I'm so tired of being here

I'm so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
’Cuz your presence still lingers here
And it won't leave me alone

These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase

When you cried I'd wipe away all of your tears
When you scream I'd fight away all of your fears
And I held your hand through all of these years
But you still have all of me

You used to captivate me
By your resonating light
now I'm bound by the life you left behind
Your face it haunts my once pleasant dreams
Your voice it chased away all the sanity in me

These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase

When you cried I'd wipe away all of your tears
When you scream I'd fight away all of your fears
And I held your hand through all of these years
But you still have all of me

I've tried so hard to tell myself that you're gone
But though you're still with me
I've been alone all along

When you cried I'd wipe away all of your tears
When you scream I'd fight away all of your fears
And I held your hand through all of these years
But you still have all of me



( My Immortal – Evanescence )



- Come mai questo bacio? – mi chiese con un sorriso tra lo sconcertato e il divertito.

- Perché ho capito - risposta emblematica voi direte, ma che per me significava tutto.

- Capito cosa? –

- Tu sei Sorigy Nerahnou –


Chiusi gli occhi, avevo paura di quella che poteva essere la sua reazione, ma in modo del tutto inaspettato lui si limitò ad abbracciarmi con tutta la forza che possedeva. Un abbraccio caldo attraverso il quale mi trasmise tutto quello che stava provando in quel momento, sentimenti confusi che non riuscii a distinguere chiaramente.


- Lo so -


Riaprii gli occhi sconcertata, cercai di dire qualcosa ma venni bloccata da due rosse, morbide e calde labbra, fu un bacio casto e veloce, datomi solo per evitare che io lo sommergersi con mille domande.

Mentre eravamo ancora stretti in quel dolce abbraccio sentii qualcosa crescere dentro di me, una luce mi avvolse completamente, una luce che con il suo calore mi ricordò l’abbraccio rassicurante di mia madre, una lacrima solcò il mio viso mentre comparve un dolce sorriso, un vero sorriso questa volta, rivolto più a me stessa che a colui che mi stava davanti. Percepii un leggero formicolio all’altezza delle spalle e poco più in bacco, così come era apparso improvvisamente altrettanto improvvisamente quel dolce calore scomparì, titubante riaprii gli occhi, incontrai un sorriso smagliante, ma vidi anche qualcosa che avrebbe dovuto scioccarmi ma che in realtà mi rassicurò.

Ryou.

Due ampie e bianche ali erano apparse sulla sua schiena, lasciandolo a petto nudo e con indosso soltanto un paio di pantaloni bianchi con alcuni tratti neri, piccoli riflessi argentati donavano all’insieme un aspetto divino.


- Guardati – mi disse semplicemente e si scansò permettendomi di vedere la mia esile figura riflessa nello specchio, non provai stupore nel vedermi, ma sorrisi in modo impercettibile. Mi senti finalmente libera da quel senso di malinconia e di oppressione che mi avevano accompagnata durante quei mesi ed incominciai ad avere più consapevolezza della mia femminilità. Una lunga coda di muoveva sinuosamente, come un serpente che attende di attaccare la sua preda; facendo salire lo sguardo notai qualcosa che non compresi subito, avevo sempre immaginato che le ali dei diavoli fossero come quelle di un pipistrello, ma quelle che vidi furono due maestose ali nere che partivano dalle scapole e scendevano fino ai piedi facendomi sembrare un diamante incastonato nel proprio anello. Un semplice vestito nero e lungo mi fasciava il corpo mettendo in mostra quelle poche curve che erano rimaste, notai che presentava dei tratti bianchi in corrispondenza di quelli neri che aveva Ryou sui suoi pantaloni.

Una fitta inaspettata mi distolse dai miei pensieri e mi fece piegare in due.


*Ma cosa succede?*


Socchiusi appena un occhio e vidi di fronte a me Fiocco, lentamente il dolore sparì ed iniziai a capire il motivo della sua visita inattesa.


- Finalmente Ichigo, o dovrei chiamarti Comoghi Somy? -

- Maledetta vecchia che cosa vuoi? – ringhiai come un cane che vede portarsi via i propri cuccioli.

- Vedo che sei tornata completamente in te! – un sorriso amaro si disegnò sul suo volto.

- Certo, ti aspettavi che rimanessi sopita ancora per molto?!? – il mio sguardo era carico di odio e rancore, sentimenti che mi stavano logorando lentamente, eppure Fiocco mi era stata vicina, perché ora provavo tutto questo? E poi come un fulmine a ciel sereno tutto tornò al proprio posto e ricordai il motivo di tanto odio.

- SPARISCI! –

Una semplice parola urlata con tutto quel rancore aveva fatto più male di qualsiasi altra cosa. Nell’udire quella parola Fiocco abbassò lo sguardo e se ne andò. Stremata rovinai a terra, mentre uno sconcertato Ryou mi si avvicinava per cercare di sorreggere almeno una parte di quelle sofferenze che mi attagliavano il cuore, sofferenze tanto mie quanto sue appena avrebbe saputo. Saputo cosa poi? Sapeva che suo figlio era morto, non sapeva chi era stata ma questa era davvero importante? Cosa avrebbe potuto fare se non dannarsi per non essere stato li a proteggere il frutto del nostro amore? E io che avevo visto ero stata solo capace di arrendermi, io colei che sarebbe dovuto essere la regina degli inferi, ma come ho potuto? Da quando sono così sentimentale? Da quando mi sono innamorata di qualcuno che mi era proibito di amare, possibile che io sia destinata a vivere nella dannazione e nell’insoddisfazione. Una mano leggera di appoggia sul mio viso, cercando di confortarmi.

Un vortice di emozioni che non riesco a descrivere mi fanno pulsare la fronte, sento che le forze mi stanno abbandonando e che sto tornando ad essere una semplice umana, e non più una creatura dannata, forse è un bene perché questo senso di vendetta che stava crescendo dentro di me era sbagliato, ma IO non dovrei curarmene, perché è solo quella che mi redimerà, ma allo stesso tempo non ho la certezza che lo farà, e se mi sentissi ancora insoddisfatta? Chiusi gli occhi e respirai profondamente, ancora, ancora e ancora fino a quando il battito del mio cuore non tornò normale e riuscii ad aprire gli occhi e a guardare Ryou.


- Piccola, cosa ti turba? – La sua domanda fu sussurrata dolcemente come se mi stesse pregando di renderlo partecipe delle mie sofferenze. Scossi la testa non ero ancora pronta, o almeno non in quel momento, volevo solo riposare avevo speso troppe energie e vissuto troppe emozioni durante quella giornata in cui tutto è tornato ad essere nitido, forse troppo nitido, nella mia mente.


- Lei…è stata lei…lei ha ucciso nostro figlio! –

- Non è possibile! Lei è sempre stata devota a noi, come a potuto?! – Il suo viso sembrava quello di un fantasma, gli occhi non trasparivano nessuna emozione, abbassai lo sguardo, e decisi di raccontargli quello che sapevo.


* Flash Back *


La luna splendeva alta nel cielo e in lontananza si potevano udire le cavallette che giocavano a rincorrersi fra loro. Era inquieta, dopo essermi rigirata più volte nel mio giaciglio decisi di alzarmi, mi sporsi alla finestra e chiusi gli occhi mentre un leggero vento estivo mi accarezzava il mio viso di giovane donna. Sospirai e guardai la luna, sbarrai gli occhi. Luna Rossa. Non presagiva nulla di buono, ricordo che Lui era solito mandarmi ordini in quel modo, cercai di cogliere anche il minimo particolare, era possibile vedere l’abbozzo della lettera T, l’iniziale della persona che sarebbe stata uccisa l’indomani, c’era anche un’altra lettera ma non fui capace di quale capire quale fosse, da quando avevo perso i poteri mi era difficile interpretare i piccoli segnali che prima mi sembravano così chiari. Pensai ad un nome che iniziasse per T….Toshio! Spaventata corsi nella camera adiacente alla nostra, vidi un bambino che giaceva addormentato teneramente abbracciato al suo giocattolo, tirai un sospiro di sollievo e mi avvicinai senza fare rumore al suo capezzale. Con una mano gli spostai la ciocca di capelli bionda e sorrisi. Mi ero sbagliata. Mi avviai quindi verso la porta rincuorata, quando sentii un rumore provenire da un angolo non illuminato della stanza.


- Chi c’è? -

Non ricevetti alcuna risposta, mi avvicinai nuovamente al letto il più in fretta possibile.

- Ho detto chi c’è? -

- S…Sono io Comoghi, sono Rasawa… -

Tirai un sospiro di sollievo, avevo veramente temuto per la vita del mio piccolo.

- Cosa ci fai qui? - le chiesi senza troppe cerimonie.

- Ho visto la luna e temevo che si trattasse di Toshio, ma per fortuna sta bene – disse mentre si avvicinava a me, e mentre lentamente i suoi lineamenti prendevano forma sotto la luce della luna.

Mi allontanai dal letto e mi diressi verso la porta.

- Infatti, anche io ero qui per quello; ma sta bene quindi puoi tornare a casa… -

- D’accordo, a domani Comoghi – e mentre scomparve comparve un ghignò sulle sue labbra, vecchie e secche.

- A domani Rasawa -


Tornai a letto. I raggi del sole e il cantare degli uccellini mi svegliarono, svogliatamente aprii gli occhi.


- Sorigy non è ancora tornato – mi ritrovai a pensare ad alta voce; mi stropicciai gli occhi e lentamente mi alzai e mi diressi verso la camera di Toshio.



Fine


Capitolo corto vero? Ma ho deciso di dividerlo in due quindi per la seconda parte dovrete aspettare ancora. HAHAHHA sono perfida =D


RECENSITE!!!!!!


Bacini

  
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