Serie TV > CSI - New York
Segui la storia  |       
Autore: margheritanikolaevna    16/09/2012    3 recensioni
Ecco il seguito di "If the dull substance of my flesh...", la storia della killer Miriam Greenberg e del suo amore impossibile. Non fatevi ingannare dal titolo (che appartiene ad una poesia dell'inglese W.H. Auden, quello della poesia "Funeral blues" del film Quattro matrimoni e un funerale): certo è anche una storia d'amore, ma stavolta ho cercato di scrivere qualcosa di differente. Se la prima voleva essere una specie di legal thriller, questa ha una trama che ricorda un po’ alcuni episodi di NCIS, almeno nelle intenzioni, sarà (spero) più movimentata e più ricca di colpi di scena.
Ci saranno: un cattivo perfido, un valzer, un temporale improvviso, qualcosa di disgustoso e qualcosa di meraviglioso e ... una poesia; chi ha ingannato sarà a sua volta ingannato, un uomo considerato buono si scoprirà cattivo e un altro rischierà seriamente di diventarlo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

E così, dopo tanti mesi trascorsi insieme, siamo giunti alla fine: con un po’ di magone, ma anche con tanto entusiasmo per ciò che ancora condividerà con voi (se vorrete), Mac Taylor vi saluta. Finalmente appagato.
La sua umilissima autrice non può che ringraziare coloro che l’hanno seguita, commentando o anche solo leggendo; chi ha iniziato da poco e chi, affettuosamente, lo ha fatto fin dall’inizio. Coloro ai quali questa long è piaciuta e anche quelli cui non è piaciuta.
Alla prossima.
 
 EPILOGO
 
La porta dell’avvenire
 
“E tu Claire Conrad, vuoi prendere quest’uomo come tuo legittimo sposo per amarlo, onorarlo e rispettarlo tutti i giorni della tua vita, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finché morte non vi separi?”
Come dimenticare quel momento? pensò Claire, guardando le loro mani intrecciate, il semplice anello d’oro che presto lui le avrebbe messo al dito e che avrebbe racchiuso, nella sua piccola circonferenza, in uno spazio tanto breve una così grande felicità.
Fino a sei mesi prima, Claire non sarebbe mai riuscita a considerare l’area imbarchi di un aeroporto un luogo romantico; invece, Mac l’aveva rincorsa e, raggiuntala, l’aveva stretta tra le braccia così forte da sollevarla quasi da terra, facendo cadere sul pavimento la borsa che aveva a tracolla.
“Guardami negli occhi, perché adesso devi ascoltarmi…” aveva mormorato, ancora trafelato per la corsa.
“Non ho bisogno di guardarti negli occhi per capire cosa c’è nel tuo cuore” aveva risposto Claire senza alzare lo sguardo “…fin dal primo momento, è stato sempre così”.
“Se questo è vero” ribatté l’uomo “allora sai che io ti amo”.
“So bene che non è così” fece lei “tu non riuscirai mai a fidarti di me e, quindi, non mi amerai mai. Non avrei dovuto illudermi che una cosa del genere potesse accadere, avrei dovuto capirlo, su questo Blair aveva maledettamente ragione…”
“Smettila!” esclamò Mac a quel punto, afferrandola con energia per le spalle e guardandola dritta negli occhi “ora non contano né la fiducia, né ciò che ha detto quel bastardo e neppure il dolore che in questi anni ci ha separati. Di tutto questo non mi importa niente.
E non mi interessa il tuo passato, né ciò che hai fatto, e nemmeno di chi sei stata.
Non mi interessa se sei diversa da chi immaginavo al mio fianco, o da chi la gente si aspettava di vedere insieme a me.
Per la prima volta nella mia vita, non me ne importa niente.
E non so dirti se domani - o tra un anno, o tra dieci -  sarà ancora così.
So soltanto che quando ho creduto di averti persa ho temuto di non sopravvivere.
So che questo non mi era mai accaduto.
So che la mia vita senza di te non sarebbe né bella, né brutta: semplicemente, sarebbe impossibile.
E non avrei nessuna voglia di viverla”.
Parole che erano state veramente sigillo sul suo cuore: un nuovo amore, una seconda possibilità, per tutti e due.
Una promessa di felicità assolutamente sorprendente.
Lei aveva sorriso, e le era sembrato di averlo fatto per la prima volta nella sua vita: era un sorriso appena nato, lucente e vergine dell’unica verginità che gli avrebbe donato, quella del suo cuore.
Un sorriso dolce come quando le nuvole si disperdono in un soffio, lasciando apparire il cielo azzurro e la luce, alla stessa velocità con cui gli angoli della bocca si sollevano e quelli degli occhi si assottigliano; un sorriso puro, radioso, così disarmante da commuovere, sano e innocente.
Nei mesi appena trascorsi lui, solo in apparenza freddo e distaccato, le era stato accanto con una dolcezza di cui non lo avrebbe mai ritenuto capace; grazie al suo aiuto, al suo amore, le ferite del suo corpo si erano perfettamente rimarginate e quelle della sua anima, seppure non ancora del tutto scomparse, avevano iniziato a guarire.
Grazie a lui, poteva tornare ad essere felice.
“Sì, lo voglio” disse, con una voce che rivelò chiaramente a tutti i presenti la profonda emozione di quel momento solenne e, insieme, assolutamente intimo.
“Con questo anello io ti sposo, per amarti, onorarti e rispettarti tutti i giorni della mia vita, in salute e in malattia, in ricchezza e povertà, finché morte non ci separi”.
“Con questo anello io ti sposo, per amarti, onorarti e rispettarti tutti i giorni della mia vita, in salute e in malattia, in ricchezza e povertà, finché morte non ci separi”.
“Per il potere conferitomi dalla Chiesa vi dichiaro marito e moglie. Che l’uomo non separi ciò che Dio ha unito.
Ora può baciare la sposa!”
Ecco, era fatta.
Stava per scendere la sera, ma l’aria era ancora tiepida: era uno di quei momenti toccanti, in cui la terra è così ben intonata agli uomini che sembra impossibile che tutti non siamo felici.
Mac guardò ancora una volta Claire.
Dio sa se non aveva voluto innamorarsi di lei. Eppure, Dio sa com’era innamorato!
“La porta dell’avvenire sta per aprirsi davanti a noi” pensò, tenendola per mano “lentamente. Io sono sulla soglia; c’è soltanto questa porta e soltanto ciò che vi è nascosto dietro. Io non ho paura”.
 
FINE

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > CSI - New York / Vai alla pagina dell'autore: margheritanikolaevna