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Autore: wheniseeyoureyesiseemysky    16/09/2012    4 recensioni
"Quattro ruote strisciavano violentemente sull'asfalto, provocando un frastuono. La vettura nera si precipitò davanti al mio campo visivo, sbarrandomi la strada. [...]
Ogni volta si avvicinava sempre di più, e forse questa sarebbe stata l'ultima.. Perchè stava puntando esattamente nella mia direzione. Mi stava venendo addosso. Non ebbi il tempo di riflettere o muovermi, emisi un urlo strozzato e sbarrai gli occhi."
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apparì dal nulla..

 

Era una delle strade più deserte della città. Il fatto che fosse notte fonda, non aiutava.
I miei tacchi (alti non più di 5 cm) producevano un rumore sordo, a contatto con l'asfalto e facevano schizzare l'acqua, proveniente da una pioggia in corso, che si era depositata a terra.
Le gocce ticchettavano violentemente nel mio ombrello, per poi afflosciarsi e cadere, di lato a me, lasciandomi illesa.
Guardavo il mondo fuori, scuro e bagnato, mentre io me ne stavo al coperto sotto un semplice ombrello e un giubbotto di pelle nera, all'asciutto. Cominciavo ad abituarmi al silenzio, interrotto esclusivamente dai suoni monotoni della pioggia che cadeva veloce, e dei miei tacchi. Improvvisamente sentì un rumore assordante che, data la tranquillità presente fino a un secondo prima, mi fece sobbalzare.
Quattro ruote strisciavano violentemente sull'asfalto, provocando un frastuono. Mi presero alla sprovvista, le mie orecchie imploravano pietà.
La macchina sfrecciò rumorosamente davanti ai miei occhi, sembrava stesse per schiantarsi, ma a quanto pareva il conducente ci sapeva fare.. A bagnarmi tutta!
La grossa auto si precipitò davanti al mio campo visivo, sbarrandomi la strada.
Ovviamente, era così che la identificavo.. “auto grossa”. Ero sempre stata un'ignorante in materia.. Per me le automobili non si selezionavano in milioni di marche, ma semplicemente si dividevano in tre categorie: la prima: grandi, nere e di lusso. Proprietario: ricco.
La seconda: di media grandezza e costo, di qualsiasi colore. Proprietario: comune mortale (?).
La terza: vecchi rottami che andavano lasciando dietro di sé, una scia di pezzi. Proprietario: un morto di fame.
Poi c'erano le Ferrari, l'unico marchio che conoscevo. Proprietario: stra fottuto riccone miliardario.
Diciamo che io appartenevo a una via di mezzo tra la prima e la seconda categoria, ma non possedevo un'automobile.
Tornado alla Volvo nera (non crediate che l'abbia riconosciuta da sola eh, l'ho letto nell'esterno del portabagagli.) che si materializzò dal nulla davanti ai miei occhi, riuscì a farmi dimenticare il mio piccolo rifugio al calduccio e nella quiete, riducendomi fradicia d'acqua dalla punta della radice del capello più infossato, fino a sotto le unghia dei piedi. Quel momento fu terrorizzante e imbarazzante allo stesso tempo.
Vidi un'enorme ondata di acqua sporca sollevarsi e arrivare dritta nella mia direzione. Il marciapiede davanti a me, fu improvvisamente sbarrato e occupato del tutto dalla vettura, il che mi impedì di proseguire nei miei passi.
Ora che quest'ultima si trovava a pochi centimetri da me riuscii a cogliere più particolari. La vernice esterna era metallizzata, e dava l'impressione di essere uscita dalla concessionaria due giorni prima. Non riuscivo a vedere all'interno, credendo, come un'idiota, che fosse per colpa del buio. Dopo qualche secondo, capii che non era il buio il problema, ma i finestrini oscurati. In preda al panico, decisi che era meglio svignarsela.
Mi voltai dal lato opposto e tornai a camminare, questa volta con passo più spedito. Non osai voltarmi, ma capii che l'auto alle mie spalle aveva ripreso il suo percorso. Sentii le ruote cambiare direzione freneticamente, strisciando nell'asfalto e continuando a produrre una flusso di acqua mischiata a fango. Capii che lui, o lei, o qualunque specie di bestia fosse, aveva accelerato. Velocizzai maggiormente il passo, inutilmente.
In pochi attimi aveva fatto inversione, prendendomi nuovamente alla sprovvista. L'automobile mi sbarrò la strada per la seconda volta, questa volta sfrecciando a un palmo dal mio naso, sfiorandomi appena. Si accontentò della stessa posizione di pochi secondi prima, occupando tutto il marciapiede.
Ma cosa cazzo voleva da me quella cosa nera di notte sotto la pioggia?
Optai per il piano C. Attraversai la strada, accelerando ancor più il passo, quasi correndo. La vettura riprese la sua corsa, e nel giro di due secondi passò da un lato all'altro della strada, in retromarcia.
Ogni volta si avvicinava sempre di più, e forse questa sarebbe stata l'ultima.. Perchè stava puntando esattamente nella mia direzione. Mi stava venendo addosso. Non ebbi il tempo di riflettere o muovermi, emisi un urlo strozzato e sbarrai gli occhi.


Buuuuuuuuuooooongiorno :D
Lalalala c: Sono nuova u.u Si sono nuova LOL Questa è la prima Fan Fiction che pubblico, siate buoni :3
Premessa: sarò rompipalle, mi fermerò sempre sul più bello u.u Muhahahah (?) Ok la smetto '-'
Recensite e fatemi sapere se vi è piaciuto il primo capitolo. c:
Ok adesso mi levo dalle palle, ho già fatto abbastanza. Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaddio :D 
Anzi no, al prossimo capitolo. (?) :)
Sccccciiiiiauuu u.u

  
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