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Autore: martygleek    16/09/2012    3 recensioni
Ecco un perfetto mix tra Lost e Glee. Un disastro aereo. Dieci sopravvissuti tutti con un proprio passato e dei segreti. Tra un mistero e l'altro nascerà anche l'amore. Storia soprattutto Brittana ma ci saranno anche delle sorprese.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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capitolo11

Ciao a tutti 
Avete visto il primo episodio di Glee della quarta stagione?? se vi state chiedendo perchè Quinn e Santana non c'erano, bhè la risposta è ovvia.. erano troppo impegnate qui nella mia FF!! 
Comunque ecco un bel capitolo pieno di  avvenimenti [ lo sapete che i Quinn Pov mi ispirano] e rivelazioni [ Brittana shippers....  ;)] tutti da scoprire.
Buona lettura

***************


Capitolo 11 (Quinn POV)

Maledizione a me. Baciare la nana è stato l’errore più stupido che potessi fare. Che cosa mi sta succedendo? Perché quella sottospecie di puffo mi ha addolcito così tanto? Io sono Quinn Fabray per la miseria, io sono una dura.” Continuo a girarmi e rigirarmi nella stessa posizione tutta la notte. Ripensando a tutto quello che era successo il giorno precedente. Il bacio. Il regalo. “ Da quando regali le cose? Non hai mai fatto un regalo a nessuno in vita tua”, un sospiro mi esce prima di rimmergermi nei miei pensieri. Però che bacio! È stato troppo bello, e il suo sorriso appena le ho dato i sandali.. awww… no ripigliati Quinn tu non sei così… non hai mai avuto una relazione  che non sia durata una notte o poco più.. Devi focalizzarti su qualcos’altro… La chica caliente è più accessibile di lei..Rachel è una Star di fama internazionale non si metterebbe mai con una come me! Hai già avuto un bacio da lei... quanti si potrebbero dire così fortunati.. e poi io e Santana abbiamo un certo feeling non so se mi spiego..” non riuscendo a dormire esco dalla tenda e vado ad osservare il mare come facevo tutti i giorni in riva al mare. Tutti stavano ancora dormendo. “ e poi ricordati la minaccia che ti ha fatto Capelli a spazzola! È ancora innamorato di lei, si vede... non vale la pena combattere per una cosa irraggiungibile… Dimenticatela Quinn devi dimenticarla” Ripenso a tutte le relazioni che ho avuto “ non sei capace di amare Quinn, non sai neanche cosa vuol dire amare qualcuno.. Magari se la vita non fosse stata così incasinata.. tutto a causa di quella donna, tutto a causa di mio padre”. Contemplo il mare
 
Flashback Quinn
Avevo cinque anni, stavo giocando in camera mia con i soldatini (non mi erano mai piaciute le bambole e tutte quelle cosa da bambine) quando mia madre entrò tutta spaventata in camera mia.
In salotto sentivo le urla di mio padre che era rientrato un’altra volta ubriaco ed imprecava contro mia madre e spaccava gli oggetti.
-Lucy amore vieni con me, facciamo un gioco adesso vai sotto il letto e rimanici qualunque cosa succeda ok? Ti voglio bene-
-anch’io mamma!- Mi diede un bacio ed io mi nascosi sotto il letto
Sentì mio padre arrivare davanti alla porta e buttarla giù con un calcio.
-Russell che stai facendo, smettila! sei ubriaco, chiamo la polizia adesso, vattene subito di qui- disse mia madre
-Zitta Judy! sei una sgualdrina devi marcire all’inferno- sentì uno sparo e vidi mia mamma accasciarsi a terra morta.
 
Mi risveglio davanti alla riva, sudata. Era ancora notte. Dietro di me sento dei rumori che provengono proprio dalla mia tenda. Vado a vedere e una piccola volpe stava setacciando e scavando tra la mia roba. Prendo la spranga che mi ero fatta pochi giorni prima in caso di attacco da parte di qualche animale selvatico e mi lancio al suo inseguimento. La vedo prendere e strapparmi via il telo della tenda prima di perderla di vista poco dopo. Era troppo veloce per me.
La mattina dopo guardo i danni alla mia tenda.. era tutta sottosopra. Comincio a rimetterla a posto quando sento entrare Sam.
-Ciao- mi dice –è stato un cinghiale a fare questo?-
-Era buio Bocca Larga ma sono certa che non era un cinghiale ma una volpe-
-Una volpe? E cosa ci faceva nella tua tenda?-
-Stava lì a rovistare tra le mie cose e poi mi ha guardato negli occhi, ha preso il mio telo ed è sparita-
-Magari voleva fare campeggio?- dice ridendo Sam
-Lo trovi divertente?-
-Si molto- dice mentre continua ridere a crepapelle
-Ridi pure Nerd ma quando torno con la volpe e le mie cose sono sparite io me la prenderò con te! Io sono molto vendicativa!- lo minaccio facendolo deglutire preoccupato.
 
Flashback Quinn
Ero riuscita a rimorchiare una bella morettina poco più giovane di me e ora mi trovavo davanti alla mia camera di Yale. Mi baciava con foga entrammo e la portai davanti al letto.
Quando notai qualcuno seduto sulla mia poltrona
-Ciao Quinn, mi dispiace disturbarti pensavo che fossi sola- dice quest’uomo
Io mi scagliai contro di lui – Che ci fai tu qui Nick?- chiesi
-Sono venuto a pagare il mio debito- mi disse dandomi in mano una busta
-E cosa ti fa pensare che questi fogli salderanno il tuo debito?- dissi
-Perché lì c’è l’indirizzo della donna che ti ha rovinato la vita!-
Presi in mano i fogli
-Ti ricordi l’uomo che ci aveva aiutato a truffare quella famiglia a Boston? Ecco adesso fa l’allibratore a Sydney, giorni fa una donna sulla cinquantina ubriaca ha iniziato a vantarsi del suo glorioso passato da truffatrice, questa tizia Carole Hudson adesso è un’alcolizzata, una venditrice ambulante, ma ai suoi tempi era qualcuno. Questa Carole truffava le famiglie adescando le donne e poi le convinceva a darle i soldi tramite i mariti. Una delle sue vittime fu una donna che poi fu uccisa dal marito, questo davanti alla figlia piccola. Per di più questa tizia si faceva chiamare Quinn Hudson nome del quale ti sei impadronita se non sbaglio.-
Guardo la foto della donna. Finalmente aveva un volto.
 
Mi addentro nella foresta alla ricerca del mio telo quando finalmente lo trovo e proprio lì di fianco trovo anche la volpe che, dopo avermi soffiato e mostrato i denti, comincia a corrermi dietro facendomi poi inciampare e finire dentro una pozza di fango. –Che stronza!-
Tornai arrabbiata al campo sotto gli sguardi divertiti di tutti gli altri.
Vedo Santana avvicinarsi –Non dirmelo, il colpevole sarebbe la volpe?- dice mettendosi a ridere
-Prima il telo poi mi attacca senza una ragione, non so che le ho fatto!-
-Le volpi non attaccano l’uomo senza una ragione- mi dice ancora
-Ti ringrazio “Donna Esperta in Animali Selvatici” ma lei l’ha fatto e ora è il momento di prendermi la rivincita- le mostro la pistola che Brittany mi aveva dato un giorno fa dicendomi di tenerla in caso di bisogno.
-Ti rendi conto di quello che fai Quinn, è una volpe lasciala stare..-
-No voglio la mia vendetta…-
-Sei almeno capace di seguire una pista? Finirai per perderti o per farti uccidere!-
-Perché ti sto a cuore?- le dico sorridendole
-Non credo proprio-
-Bene allora in questo caso devo andare! ho una vendetta da compiere-
-Prego- mi dice Santana sorridendo
Comincio a seguire delle orme per terra, ormai era circa un’ora che scrutavo il terreno alla ricerca d’indizi
-E’ l’orma umana quella.. dal peso e dalla distanza dire che hai seguito Tina per più di un’ ora!- sento dire da Santana. La latina mi aveva seguito tutto questo tempo.
-senti Shakirita mi delizia il tuo interesse verso di me ma posso cavarmela benissimo da sola-
-Voglio carta bianca..-
-Come scusa?- le chiedo non capendo cosa volesse dirmi
-Senza di me non troverai mai quella volpa. In un’ora hai seguito Tina, un topo, te stessa senza mai trovare l’orma della volpe perciò ecco l’accordo, io ti aiuto, in cambio tu mi dai libero accesso alle tue cose, medicine, sapone, libri, eccetera.. pendere o lasciare- dannazione quella ragazza ci sapeva fare
-va bene accetto!- dico
Ormai era scesa la sera e decidiamo di accamparci per la notte ma della volpe ancora niente
Tiro fuori una bottiglietta di vodka che ho trafugato così come molte altre cose dall’aereo.
-Vodka! Anche Brittany ne aveva presa una- mi disse
-Fortuna che le altre le ho prese io- mi sorride
-Ne hai molte altre?-
-Io ho molto di tutto però tu non hai ancora carta bianca seniorita! facciamo così se vuoi bere devi giocare al gioco del mai!-
-E che gioco è?-
-Diciamo che è un modo per conoscersi meglio, devi dire qualcosa con “mai”. Se l’hai fatto bevi, se non l’hai mai fatto non bevi. Facile no?-
-E un gioco insensato- mi dice
-facciamo una prova…mai baciato una bionda.. tu devi bere visto che lo hai fatto! – dico ripensando al bacio che mi diede pochi giorni prima
Lei prende un sorso dalla bottiglietta.
-Mai stata a Disneyland!- dice Santana ridendo poco dopo vedendomi non bere
-Mai stata innamorata!- dico
-Oh andiamo non sei mai stata innamorata?- Santana prende un sorso
-Ho forse bevuto?- le chiedo
-Mai avuto un’avventura di una notte- dice Santana ed io bevo invece e anche molto
-Alla salute marinaio Quinn-
Mi metto a ridere – Un sorso per ogni avventura.. bene fammi pensare.. è la guerra che vuoi? Ok Mai preso una cotta per una dottoressa biondina- dico
Vedo Santana bere “Lo sapevo che c’era del tenero tra quelle due”.
-Mai scaricato i miei problemi personali su una volpe!- dice di nuovo Santana facendomi bere un’altra volta.
-Mai cercato di ottenere carta bianca come pretesto per passare un po’ di tempo con l’unica persona che ha il mio stesso carattere sull’isola!- Santana ride e prende un sorso
-Mai conservato una lettera vent’anni per non aver superato i problemi del mio passato!- mi dice e io guardandola prendo un altro sorso
-Mai ucciso un uomo!- ecco la mia domanda tabù.
Vedo Santana irrigidirsi e poi dopo avermi scrutato, vedo che prende un sorso dalla bottiglietta e io faccio lo stesso.
-A quanto pare abbiamo qualcosa in comune- dico sdraiandomi e mettendomi a dormire. Sento lei fare lo stesso.
Quella notte sogno ancora la stessa scena che mi tormenta da anni. Mio padre che uccide mia madre. Comincio a urlare quando sento che Santana cerca di svegliarmi
-Quinn stai bene? – mi chiede –Stavi urlando!- mi guarda preoccupata
-Sto bene ho solo avuto un incubo- mi guardo intorno. Le mie cose erano sparse qua e là sul terreno. La volpe aveva colpito di nuovo. –Ha mangiato le nostre cose! Guarda qui!- il mio zaino era vuoto
-No ha mangiato le tue cose il mio è ancora intatto!- mi dice Santana.
Un rumore si fa sempre più forte un paio di passi vicino a noi. Io estraggo la pistola ma, invece della volpe, appaiono Tina e Mike intenti a raccogliere frutta.
-Buongiorno- dice Tina
-Ragazze che vi è successo all’accampamento?- chiede Mike noi non rispondiamo
-Mi sa che avete bisogno di una bella colazione – suggerisce Tina prendendo della frutta e stendendo una piccola coperta sul terreno
-Come mai vi siete spinti fino a qui?- chiede Santana alla coppia
-Cerchiamo nuovi alberi da frutta.. abbiamo visto le vostre tracce e ho detto andiamo a salutarli.. anche se Mike era restio.. pensava ad una fuga romantica.. non voleva trovarvi in atteggiamenti sapete…- dice Tina divertita mentre Mike si faceva tutto rosso
-Cosa? No no.. – dice d’un fiato Santana
-Lei è già come dire “Occupata Sentimentalmente”…- Santana mi guarda torva. Intanto che preparavano la colazione infilo la roba nel mio zaino – Che brutta stronza.. mi ha pisciato sulla maglietta..-
Santana si mette a ridere mentre gli altri due mi guardano e fissano Santana interrogativi
-Crede che la volpe che sta inseguendo ce l’abbia con lei!- spiega la latina
-Capisco!- Tina sorride e mi guarda
-E’ la terza volta che mi attacca senza motivo-
-Magari non le piace il tuo odore, magari non sopporta il profumo che indossi!-Scherza Santana
-Non uso nessun profumo!-
-Si invece!- dice ridendo la latina
-Ad ogni modo quella bestiaccia ce l’ha con me!-
-E’ una volpe Quinn!- mi rammenta Santana
-Sapete avevo una sorella, si chiamava Jean- comincia a raccontare Mike – Morì quando ero un ragazzino, cadde da un altalena e si ruppe il collo- Io e Santana lo guardiamo allibiti –Mia madre sì sentì in colpa per tutto quello che era successo perciò smise di mangiare e di dormire facendo preoccupare tutta la famiglia che era già a pezzi.. insomma sei mesi dopo il funerale di Jean, una cagnolina bianca entra in casa nostra, si accuccia per terra e guarda mia madre dritta negli occhi; mia mamma osservando quel cagnolino scoppia a piangere. Era una cagnolina bellissima, senza medaglietta, in salute e molto affettuosa. Dormiva nella cameretta di Jean sul suo letto e non si staccava mai da mia madre fino alla sua morte avvenuta sette anni dopo, poi sparì nel nulla proprio come era arrivata..-
-Quindi tu pensi che la cagnolina fosse tua sorella?- chiede Santana
-Mi sentirei uno sciocco se ti dicessi di si, ma per mia madre era lei! Era tornata per dirle che l’incidente non era colpa sua, per rasserenarla.- Mike mi guarda
Non poteva essere così.
 
Flashback Quinn
Una settimana dopo aver ricevuto la busta arrivo a Sydney e dopo aver comprato una pistola mi reco all’indirizzo dove Carole esercitava la sua attività di venditrice di oggetti.
Arrivo davanti al banchetto e la guardo in faccia per la prima volta –Ehi ragazzina trovato qualcosa d’interessante?- mi disse
Io non le rispondo rimango lì immobile a osservarla
-Allora? Pronto?
-Non sto ancora osservando!- risposi
-Bene se hai bisogno chiedi pure!- disse prima di girarsi e sedersi a fare l’inventario
Estraggo la pistola e la carico
-Sei americana vero?- mi chiese –Dove per la precisione?-
-San Francisco-
-Fantastico io adoro la California, mi manca la gente di li-
Ero pronta a puntarle la pistola addosso ma la mia mano tremava molto
-Sei da molto qui in Australia?- mi ridomanda
-Non da molto-
-Senti questo te lo regala la casa- mi disse dandomi un braccialetto –trattamento speciale per gli americani!... mi chiamo Carole e tu?-
-Lucy!- le rispondo prendendo il braccialetto
-Piacere di conoscerti- mi sorrise ed io non reggendo quello sguardo la saluto e me ne vado
Arrivai nel primo bar che incontrai e mi presi una bella bottiglia di amaro allo scopo di ubriacarmi
Vicino a me c’era un uomo anche lui un po’ alticcio da quanto aveva bevuto.
-Americana eh?- mi domanda – Che ci fai tu qui in Australia?-
-Affari! E tu invece? Cosa facevi negli Stati Uniti?-
-Io ero un primario di chirurgia-
-Eri?- le chiesi –Vedo che siamo tutti e due finiti all’inferno-
-Destino! C’è chi è destinato a soffrire prima di raggiungere il suo obiettivo. Perciò i Red Sox non vinceranno mai le World Series!- la guardo incantata da quella frase.
-Sai io ho una figlia, ha più o meno la tua età, è un chirurgo anche lei, ma non è come me, lei segue il suo cuore ed è molto brava. Ora come ora crede che io la odi, ma in verità quello che provo è orgoglio e gratitudine. Laggiù c’è un telefono potrei chiamare mia figlia e dirle tutte queste cose, potrei dirle che le voglio bene e tutto si sistemerebbe-
-E perché non lo fai?- le chiesi
-Perché sono un codardo!… Questi affari che devi fare allieveranno le tue sofferenze?- mi chiese
-Sì-
-E allora che cosa aspetti?-
-Non è così facile!-
-Si che lo è… almeno che tu non voglia diventare una codarda come me è semplicissimo- mi dice alzandosi e salutandomi.
Quella sera aspettai Carole vicino al suo banchetto e appena raggiunse la sua macchina la chiamai.
La chiamai -Quinn!- lei si girò ed io le sparai al petto, facendola inginocchiare per terra ansimante
-Ho una lettera per te!- aprii la lettera che avevo scritto molti anni prima per questo momento
-Cara signorina Quinn- iniziai
-Chi è?- mi chiese lei
-Anni fa ti facevi chiamare così..-
-Di che cosa stai parlando? Non dovevi farlo.. Di a Nick che avrei pagato!-
-Come fai a conoscere Nick?.. avevi un debito con Nick?-
-Non sai cosa hai fatto vero? Volevo pagare! Ti si ritorcerà contro vedrai- e fu l’ultima cosa che disse prima di morire.
 
Riprendiamo il nostro viaggio alla ricerca della volpe fino a quando non si para proprio davanti a me.
Era lì ferma, davanti a me.. mi guarda con i suoi occhi scintillanti e io guardo lei. Senza movimenti bruschi prendo la pistola e gliela punto contro.
Vedo che comincia ad avvicinarsi e a fare dei movimenti con la testa come per annuire. Guardo le sue iridi marroni, scure come quelle di Carole. Abbasso la pistola e continuo a fissarla. Mi aveva perdonato! Era il segnale che mi aveva perdonato. Guardo Santana che era dietro di me
-Andiamocene è solo una volpe- metto di nuovo la pistola in tasca e m’incammino per tornare al campo.
Torniamo al campo e dopo aver accompagnato Santana alla sua tenda, vado a cercare Brittany.
-Mani in alto!- le dico puntandole la pistola addosso
-Dovrei ridere Quinn?- mi chiede seria
-Sì!... comunque volevo ridarti indietro questa visto che un paio di giorni fa me l’hai data..- ridandole indietro la pistola
-In verità te la sei presa da sola senza dire nulla, Quinn!- rispose divertita Brittany –Come mai devo questo onore?-
-Ho fatto un patto con la tua ragazza!- dico
-Santana?-
-Interessante dico la tua ragazza e pensi subito a Santana- rispondo ridendo e vedendo che lei si fa rossa in viso per l’imbarazzo
-che cosa ti ha dato?- chiede cambiando discorso
-Niente che non volesse darmi volentieri- rispondo allusiva per farla arrabbiare ma lei invece si mettere a ridere
-Per questo i Red Sox non vinceranno mai la World Series!- mi dice facendomi irrigidire
-Come scusa? Che hai detto?-
-Ho detto per questo i Red Sox non vinceranno mai le World Series.. era una frase che diceva spesso mio padre..- la guardo ammutolita -..invece di prendersi le sue responsabilità dava la colpa al destino..-
-E’ un dottore anche lui?- le chiedo
-Era, è morto poche settimane fa a Sydney!- mi dice sorridendo –Perché mi chiedi di mio padre?-
-Così..- mento
-Sai, se non ci provassi con la ragazza di cui mi sono innamorata e perciò non fossimo rivali potremmo essere amiche- mi dice Brittany sorridendo
-E già potremmo..- Sorrido e la saluto
Torno alla mia tenda. Da oggi il mio cuore è più leggero. E’ come se un grosso peso si fosse liberato. Sono pronta adesso per lasciare questo posto, occupato prima dal dolore, ad una persona speciale. Sono pronta per innamorarmi per la prima volta.



*******

Cosa ne pensate? Finalmente scopriamo i sentimenti di Brittany e Santana e un altro pezzo del passato di Quinn!
Ora che succederà? Quinn lotterà per avere Rachel? e finalmente Brittany e Santana si perdoneranno e riveleranno i sentimenti che provano l'una per l'altra!
Tutto a tempo debito!! Come sempre ringrazio chi segue e recensisce e come sempre invito tutti a lasciarmi anche una parolina in modo da sapere cosa vi interessa di più e su cosa concentrarmi maggiormente.. ( Io non sono come il nostro caro amico dal cappello giallo ;)!!! )
Detto questo a presto.. seguitemi su twitter: https://twitter.com/MartyGleek

 

  
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