Quattro anni , erano passati quattro lunghissimi anni da quando tutto sulla ciurma di capello di paglia cambiò , un elemento dell’allegra ciurma aveva tradito tutti , era scappato di notte probabilmente a bordo della mini Merry , non erano riusciti a ritrovarlo da nessuna parte , da allora le cose erano cambiate e la ciurma decise di dividersi per sempre.
Nami ricordava ancora quella maledetta mattina , e portava dentro di se il ricordo triste di quel giorno , la rossa appena svegliata andò in cucina a prepararsi la colazione , mentre beveva il caffè e guardava sua sorella che silenziosamente si preparava ad uscire ( Argomento ciurma era tabù in casa ) si fece prendere dai ricordi più remoti che ogni giorno il cuore cercava di dimenticare .
Inizio Flash back : Era passata una settimana da quando il vecchio Akinari era diventato solo un bel ricordo per la ciurma , Rubber avrebbe voluto averlo a bordo ma Sanji insisteva nel dire che non era casa sua la Sunny e che avrebbe preferito vivere i suoi giorni lì sull’isola
<< Sanji >>
La navigatrice si avvicinò lentamente al marito , da poco si erano sposati su di un’isola
<< Cosa ? >>
Chiese dolcemente
<< Mi faresti una torta al mandarino ? >>
<< Certo amore >>
Disse il cuoco correndo in cucina , Nami sorrise e massaggiandosi la pancia per aver avuto una leggera nausea andò a riposare .
Proprio quella notte Sanji premuroso di attenzioni nei riguardi della compagna le regalò un’ultima notte d’amore , il mattino dopo di Sanji non vi fu più ritrovata traccia , solo un pezzo di carta un biglietto per Nami e la ciurma .
Fine Flashback :
<< Nami io vado a lavoro >>
<< Ah , va bene buona giornata allora >>
La navigatrice sorrise , sua sorella lavorava in una piccola libreria e quando se l’era ritrovata fuori alla porta di casa per poco non era svenuta , una lacrima fugace cadde dagli occhi della rossa che sorridendo a sforzo si alzò a preparare il latte caldo .
Nel frattempo cos’era accaduto agli altri ? Beh Nico Robin assieme a Chopper erano andati a vivere su di un isola poco distante da quella di Nami , i due infatti si tenevano in contatto con la rossa mentre Brook era arrivato con Usop e Franky da Lavon mentre Ruber e Zoro erano rimasti assieme e tornati sull’isola del capitano.
Nami ormai aveva imparato a cavarsela da sola , non sentiva più necessariamente la mancanza di Sanji , anche se avvolte a letto gli mancava il suo corpo il suo colare e le sue carezze , Sanji le aveva rubato il cuore  per poi spezzarlo senza pietà , una ladra che viene derubata da un cuoco , a delle volte Nmi credeva che forse quella era la giusta punizione adatta a lei e al suo comportamento avuto precedentemente con Sanji prima di perdere la testa per lui.
<< Mamma ? >>
La vocina di un bambino fu una doccia fredda per la navigatrice che si girò lentamente verso quel bambino così uguale al padre
<< Akinari >>
Sussurrò sforzandosi di sorridere  , suo figlio si chiamava Akinari in memoria di quell’anziano vecchietto che in soli due giorni era riuscito a lasciare un segno nei cuori di tutti
<< Ho fame >>
Sussurrò il bambino mettendosi a sedere
<< Certo arriva subito la pappa >>
scherzò Nami asciugandosi una lacrima , ogni volta era la stessa cosa , vedeva suo figlio e piangeva
<< Cos’hai mamma ? >>
Chiese il piccolo preoccupato
<< N-nulla sono le cipolle tesoro >>
Mentì la rossa , il piccola bambino di appena quattro anni fissò la madre
<< Ma , non le vedo non sono stupido mamma >>
Nami sorrise
<< Lo so , ma come non l vedi ? sono qui >>
Nami allora si avvicinò ad una ciotola con contenenti le cipolle
<< Sono lontane da te >>
<< Prima le ho toccate >>
Rispose la rossa , suo figlio era insistente , intelligente e furbo come il padre , non si lasciava prendere in giro , Nami depositò la tazza di latte con i biscotti vicino al figlio e gli sorrise , gli depositò un bacio fra i capelli biondi
<< Mangia ora >>
<< Si >>
Per fortuna Akinari si lasciava convincere subito dalla madre , altra caratteristica del padre , era un piccolo don giovanni , nonostante l’età si metteva, sempre a spiare sotto la gonna delle donne , anche se queste la prendevano a ridere Nami non sapeva, dove nascondere la faccia .
Akinari prese il telecomando in mano e accese la TV senza lasciare lo sguardo sulla sua colazione , sorrise e iniziò a guardare i cartoni
<< Tesoro che brutto vizio che hai , mangia invece di guardare i cartoni >>
<< Uffy mamma >>
Si lamentò lui sbruffando , ma la conversazione fu interrotta dall’avvenire delle notizie speciali
<< Abbiamo una notizia importante , recentemente la marina è riuscita  a catturare il giovane Sanji gamba nera , membro dell’ex ciurma di capello di paglia … >>
Nami spense la televisione iniziando a tremare
<< Perché hai spento ? >>
<< Perché quando mangi non voglio che vedi la TV  >>
Detto ciò la navigatrice lasciò solo io figlio confuso
<< La mamma è pazza >>
Disse Akinari alzando le spalle .
‘’ Sanji ‘’
La navigatrice non riusciva a non pensare a quelle parole , il suo Sanji era stato rapito  e probabilmente sarà giustiziato
<< No  >>
Strinse i pugni sul cuscino e iniziò a piangere tremando
Inizio Flashback :
<< Ho trovato questa lettera sotto al cuscino ora la leggo >>
Disse con voce tremante Nami iniziando a leggere quelle poche righe
<< Se state leggendo questa lettera ora sono lontano , mi spiace dirvelo così ma devo andare , quando siamo approdati sull’ultima isola ho ricevuto una proposta da una ciurma più elevata e ricca della nostra , non so cosa mi ha spinto ad accettare , perdonatemi e anche tu Nami amore ti amerò per sempre >>
Quella lettera nelle mani della navigatrice sfuggì al controllo volando via , mentre Nami urlando il ritorno del marito sveniva con le lacrime agli occhi .
Tempo prima Sanji aveva iniziato a comportarsi in maniera strana e tutti avevano provato a parlarci ma nessuno neanche Nami era riuscito a capire cosa stesse accadendo
<< eravamo solo amici >>
erano le uniche parole che diceva Nami dall’accaduto , le uniche che la facevano stare meglio , ma lei e tutti gli altri sapevano che  non era vero , e ormai la navigatrice era morta dentro .
Fine Flashback :
Nami si asciugò le lacrime ora doveva occuparsi di suo figlio , la sua unica ragione di vita .