Fic scritta in un momento
di totale noia mio e della mia dolce beta. Questo è quello che le nostre menti
malate sono in grado di concepire… siatene spaventati!
Come infatti si può notare è esattamente a metà tra le mie e le
sue fic (che sono sempre più musicali delle mie).
Un
PICCOLO AVVISO: Lord Voldemort in questa fic è sposato e Bellatrix Lestrange, come si noterà poi, è passata a miglior vita.
Detto
questo buona lettura. Ah!
Naturalmente
ci aspettiamo una dose doppia di commenti dato che siamo in due a scrivere!
GRAAAAAAAZIE!
Saka e LolaSnape
DISCLAIMER: I personaggi, ovviamente, neanche questi sono miei o
della mia socia, altrimenti saremmo io in Germania e lei in Giappone, ma,
purtroppo per noi, appartengono a J.K. Rowling…peccato! (Amen.)
MUGGLE’S
GAME VS. LORD VOLDEMORT
“Amore! Sono tornata!” Urlò a squarciagola
“NON
CHIAMARMI COSIIIIIII’!!!!!!”
ruggì una voce imperiosa in risposta.
“Ma
talpotto mio…. Io ti porto a casa un regalo e tu cosa
fai? Mi ignori? E lascialo perdere quel povero prigioniero! Non vedi che ormai
lo hai frustato abbastanza?”
“Quante
volte ti ho detto di non chiamarmi con questi nomi… incresciosi.”
“Ma
puffetto mio adorato! Non lo vedi che quello lì tanto
è già morto?”
“Certo
che è morto! Gli è venuta una crisi respiratoria quando
ha sentito come TU, donna, osi chiamarmi! Che poco rispetto porti a me! A tuo
marito!”
“Cipollotto mio… non lo vuoi allora il tuo regalo?” domandò
la sua dolce mogliettina facendogli gli occhioni da cerbiatto.
“Certo
che lo voglio! Anzi lo pretendo! Dopo tutto quello che
mi fai passare poi… tu… tu sei…”
“Si,
si, patatino mio. Tutto quello che vuoi” lo ignorò
lei. “Ecco qua!” disse tirando fuori da un mega borsone un piccolo giornalino.
“E
questo che roba è?” domandò sprezzante il padrone di casa.
“Oh!
Quello è un giochino babbano. Si chiama Sudoku. Il negoziante ha
detto che nessuno era mai riuscito a risolverlo al primo colpo e ho pensato
che...”
“GLIELA
FARO’ VEDERE IO A QUEI BABBANI! IO SONO SUPERIORE! SU-
PE- RIO- RE! CHI SI CREDONO DI ESSERE QUELLI LA’.
SONO… SPREGEVOLI! INFIMI! ABIETTI! NEANCHE DEGNI DI INCHINARSI AI MIEI PIEDI!
NEANCHE DI… ECCO SI! NIENTE SONO! NIENTE! CHIARO???”
“Non
avrei saputo dirlo meglio patatuffolo mio!” e detto
questo Nagini abbandonò la stanza dove si trovava il marito ormai immerso
totalmente nella sfida che gli avevano lanciato quegli sciocchi babbani.
Il Lord si sedette alla sua poltrona di mogano. Tanto in dieci insulsi minuti sarebbe riuscito a venire a capo dello sciocco giochino che avevano ideato quegli insignificanti babbani. Già lo sapeva.
Mezz’ora dopo … …
La poltrona era stata abbandonata e il Potente era messo a testa in giù sul suo divano per far confluire tutto il suo sangue nel meraviglioso cervello che si ritrovava. Cervello che lo avrebbe condotto sicuramente alla soluzione. Senza ombra di dubbio.
Settantanove minuti dopo … …
L’Immenso era in bilico su uno dei ceppi di legno che usava per alimentare il fuoco del salone. Lo yoga lo avrebbe aiutato. E poi la posizione della gru era quella che richiedeva più concentrazione, poi sarebbe stato un gioco da ragazzi risolvere quello sciocco giochino coi numeri.
Novantadue
minuti e diciassette secondi dopo… …
L’Oscuro era andato nella sala sotterranea. I rumori degli elfi domestici che pulivano i gargoyles che spuntavano dal tetto lì non lo avrebbero distratto. Certo. Era per quello che finora non era riuscito a risolverlo! Colpa degli elfi! Sempre colpa loro! Avrebbe dovuto farli frustare! E poi in quell’esatto punto confluivano tutte le energie del castello e di qualsiasi altra cosa ci fosse nel castello. Adesso doveva farcela! Quello sciocco giochino babbano non aveva più scampo!
Centoventiquattro
minuti, cinquantadue
secondi e novantatre centesimi dopo… …
“AAAAAAAAAAAAAAARRRRRRGGGGGGGGGGGGGHHHHHHHHH!!!!!”
“Topolotto-lotto-lottolo mio. C’è
qualcosa che non va?”
“C’è
qualcosa che non va? C’E’ QUALCOSA CHE NON VA? CERTO CHE C’E’
QUALCOSA CHE NON VA! NON RIESCO A RISOLVERE QUESTO SODUCO! ECCO COSA NON
VA!”
“Amore
mio, si dice Sudoku. E poi secondo me
è l’approccio che è sbagliato.”
“Che
vuol dire?” domandò incuriosito il Lord. Allora forse il problema non era suo.
Erano quegli sciocchi esseri inferiori che avevano qualcosa che non andava.
Qualche trucco infimo per risolvere quella porcheria.
“Secondo
me, essendo il gioco babbano, devi usare un metodo babbano per risolverlo.”
“Un…
metodo… babbano?” domandò incredulo l’Incommensurabile “Ad esempio?”
“Ho
sentito dire che i babbani usano sempre
“
“Si.”
“
“Una
cosa???? COS’E’ UNA PALLA DA BOWLING DONNA!”
“Pensa
alla Macarena pucci-pucci…
forse può aiutarti” disse lei andandosene spolverando qua e là e lasciandolo
basito ancora una volta. L’Immenso Signore Oscuro tornò a sedersi alla sua
scrivania sprofondando nella poltrona ancora con lo sguardo perso nel vuoto.
Ormai anche i MangiaMorte avevano imparato a riconoscere lo sguardo che aveva
il loro Lord quando passava nelle vicinanze quella che
tutti non osavano definire in altra maniera se non “
Comunque
il Lord guardò sconsolato il Sudoku e scosse la testa.
Quella sfida doveva vincerla e allora…. Vai di Macarena!
Con la bacchetta fece partire la musica e si mise al centro della stanza a
ballare a ritmo di musica.
Dale a tu cuerpo alegria
Macarena
Que tu cuerpo es pa' darle alegria y
cosa buena
Dale a tu cuerpo alegria
Macarena
Ehhhh, Macarena
“Dovrebbe bastare” si disse il Lord tornando tutto trafelato alla scrivania sperando che l’effetto macarena non si fosse già esaurito. Una volta di fronte al Sudoku lo sfidò con lo sguardo a resistergli nuovamente e si mise al lavoro.
Venti
minuti dopo era ancora al punto partenza
… …
“Ma
perchèèèèèèèè??????? PERCHEEEE’?????? Dov’è che
sbaglio? Perché??????” Cominciò a frignare l’Oscuro.
Ricordandosi poi chi era decise di risolvere la cosa come tutti gli altri problemi
che lo affliggevano.
“LUUUUUCCCIIUUUUUUUUUUUSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!”
urlò il Potente.
In
meno di due secondi comparve un trafelatissimo Lucius
Malfoy che si gettò ai piedi del suo Signore senza neanche pensarci un momento
e mormorando una serie infinite di scuse,
ringraziamenti e altre sdolcinatezze e ruffianaggini
a profusione.
“Si si, Lucius. Ho capito.
Smettila.” Disse il Lord sventolando la mano come per scacciare la solita
noiosa mosca. Quando il biondo alzò lo sguardo sull’Immenso, questi gli fece
segno di accomodarsi sulla poltrona che stava di fronte a lui e gli espose il suo problema.
“Non
riesco a risolverlo… Luuuuuciiiussssss!” singhiozzò
il Signore del Male.
“Hem…” Malfoy era giusto in leggero imbarazzo “Mi permetta”
disse il biondo prendendo il foglio dalle mani del Lord e concentrandosi su
quella serie di numeri per lui insignificante. “Hem…
Mi racconti cosa Le è accaduto Signore”
“Beh
ecco… vedi… Nagini… E bla bla bla…
e il sudoku...
e bla bla bla… quindi ho fatto
“Hem…. Si.” Disse Malfoy senza aver veramente capito una
parola di quello che succedeva. Aveva solo capito che c’entrava quell’impiastro
di moglie che l’Oscuro era andato a scegliersi e che quindi la cosa era
abbastanza tragica. “Facciamo così. Adesso rifacciamo
Improvvisamente
il Lord tornò in sé. Miracolo dei miracoli.
Per
l’ennesima volta si ricordò che alla fine della fiera era lui che mandava avanti
tutta la baracca e che quindi erano i MangiaMorte che dovevano ubbidirgli… per
un attimo… ok, forse per due attimi, se ne era
scordato.
“Luciussssssss. Adesso facciamo
“MUSICA!”
ordinò il Magnifico e lui e Lucius si misero a ballare
Lui
ci teneva davvero alla sua chioma!
Erano
anni che se la coccolava e adesso era quasi riuscito a battere la lunghezza dei
capelli di Narcissa! Nessuno poteva toccargli la sua adoratissima,
morbidissima, biondissima chioma.
Dale a tu cuerpo alegria
Macarena
Que tu cuerpo es pa' darle alegria y cosa buena
Dale a tu cuerpo alegria
Macarena
Ehhhh, Macarena
Finita.
“Corri Luciusssss! Presto! Sennò finisce l’effetto Macarena! E i due si fondarono sul foglietto coi numeri che avevano abbandonato sulla scrivania cercando di risolvere l’arcano mistero.
Altri
meravigliosi venti minuti dopo.......
“NOOOOOOOOOOO!
Abbiamo perso l’effetto Macarena!” si disperò il Lord “E’ tutta colpa tua Luciusssss! Voglio la mia vendetta! Voglio la tua chioma
nella mia sala trofei!” sbraitò Voldemort avvicinandosi in maniera pericolosa
al biondo che indietreggiava cercando nel frattempo una soluzione.
“NO
MIO SIGNORE! Non abbiamo perso l’effetto Macarena” buttò lì in un ultimo disperato tentativo
l’uomo vedendo già l’Oscuro con le forbici in mano.
“Che
vuoi dire?” domandò Voldemort.
“Che…
che…. Ecco!” si illuminò Malfoy “Quella cosa… il sudoku… è troppo complesso
per noi…” e vedendo che a Riddle erano venuti gli occhi rossi per la collera si
corresse subito “NO! PER ME! VOLEVO DIRE… TROPO COMPLESSO PER ME! La mia
sola inutile intelligenza non può essere di supporto ad una mente sublime come
“Forse
hai ragione.” Gli diede corda l’Oscuro “Non posso certo spettarmi che degli
inetti come voi possano anche solo sperare di
raggiungere la mia intelligenza… va bene. MI HAI CONVINTO LUCIUSSSSSSS.
Chiameremo qualcuno in nostro aiuto.”
“Perfetto
mio Signore. Ha in mente già qualcuno?”
“Si.
SEVERUSSSSSSSSSSS”
E
per l’ennesima volta in due secondi una figura si inginocchiò ai piedi del
Potente sussurrando o meglio, blaterando, scuse, ringraziamenti, ruffianaggini e quant’altro.
“Si mio Signore? Desidera mio Signore…”
“Conosci
“Hem… si mio Signore” rispose il pozionista cercando in Malfoy un aiuto o una possibile
spiegazione, ma il nobile era troppo impegnato a coccolare i suoi capelli (e… a
consolarli???) per prestare attenzione a lui.
“Bene.”
Asserì il Potente salendo sulla scrivania. “Avanti! Ballate!” ordinò facendo partire
la musica.
E
mentre nella Sala delle Riunioni il trio più impensabile si dava anima e corpo
alla Macarena, la musica che faceva da sfondo ai tre,
andò a richiamare anche altri MangiaMorte che erano lì nelle vicinanze e che si
preoccuparono per la salute del loro Signore. Quando i poveri sventurati misero
la testolina nella Sala Riunioni una voce gracchiante li investì in pieno.
“UNITEVI
SUBITO A SEVERUSSSSS E A LUCIUSSSSSSS SE TENETE ALLE VOSTRE PATETICHE VITE… MUOVETEVIIIIII!!!!!!”
Dale a tu cuerpo alegria Macarena
Que tu cuerpo es pa' darle
alegria y cosa buena
Dale a tu cuerpo alegria Macarena
Ehhhh, Macarena
Il
Lord Oscuro, in piedi sulla scrivania, muoveva i fianchi convulsamente nel
tentativo di imitare una ballerina di samba brasiliana, mentre le mani
ripetevano i gesti tipici della canzone.
Ai
piedi della scrivania Malfoy e Piton, che era stato debitamente informato dal
biondo sul crudele destino che sarebbe toccato alla sua chioma se non si fosse
impegnato adeguatamente, muovevano in sincrono la testa. Dopo essersi tirati un
paio di craniate paurose avevano capito che era
meglio collaborare se volevano salvarsi e nel contempo tenere i capelli lontani
dalle forbici che brandiva l’Oscuro.
I
due tentavano di ripetere i gesti di Voldemort: Malfoy con una grazia innata e
Piton con uno charme che nessuno si sarebbe aspettato
dal pozionista.
Dietro
di loro c’erano gli altri MangiaMorte che erano stati attirati dalla musica e
che, purtroppo per loro, erano rimasti invischiati nel sudoku
senza via di scampo.
Rodolphus Lestrange
era una frana nel ballo, scoordinatissimo stava facendo andare su tutte le
furie il Lord che sperava che non gli rovinasse l’esperimento, altrimenti se la
sarebbe vista brutta… molto brutta.
Gli
Zabini, i Parkinson, i Tiger,
i Goyle, i McNair e i Nott erano stati tutti reclutati per quella difficile
missione.
In
quel momento passò anche Nagini fuori dalla porta e si
fermò a vedere come se la stava cavando il marito.
“Tesoro…”
lo chiamò lei, ma notando che lui non l’aveva sentita alzò leggermente la voce
per sovrastare la musica “ Tesoroooooooo” lo
richiamò. Ancora nulla. A questo punto, dato che non amava essere ignorata,
soprattutto da suo marito, lanciò una bella scintilla verso il sedere del Lord
che si dimenava sulla scrivania e contemporaneamente urlò “TESOOOOOROOOO!!!!!”
Tutti
si fermarono, felici di avere una pausa e che quella musica orrenda si fosse
finalmente fermata.
“Come
va il sudoku amore?” domandò incurante della faccia
sconvolta del Lord
“NON
VA!” piagnucolò il Potente sull’orlo di una crisi isterica.
“Oh!
Amore…” disse lei avvicinandosi al potente e coccolandolo un po’ per
consolarlo. “Secondo me tieni la musica troppo bassa.”
“TROPPO
BASSA???????” le urlarono contro i MangiaMorte che
vennero subito fulminati dalla felice coppietta (di pazzi schizzati).
“SI.
Troppo bassa. Ti sei messo quaggiù nei sotterranei… come pensi che una danza
propiziatoria possa essere sentita facilmente ai piani alti?” chiese indicando
con un dito il soffitto.
“Oh”
si stupì il Lord. Effettivamente la cosa aveva una logica. Allora era per
quello che non era ancora riuscito nella sua impresa…
“E
poi cuccioletto mio, non vedi come sono scoordinati? Dagli
più disciplina! E chiamane di più! E…”
“Che
altro?” domandò Riddle pendendo dalle belle labbra di sua moglie.
“Santo
cielo! Questa è una canzone! Ha delle parole! Fagliele cantare, Tom!”
“E’
vero! E’ vero! E’ VEROOOOO!” si illuminò Lui baciando le labbra della moglie
per ringraziarla.
“Bene.
Io vado. A dopo amore mio!”
“A
dopo pucci- pucci!” gli
rispose lui con lo sguardo da ebete. Dopo che Nagini fu uscita dalla stanza il
Lord subì un completo cambio di personalità.
“Allora!
Tutti al lavoro!” ordinò.
La
musica venne alzata a livelli così alti che avrebbe
resuscitato anche i morti… infatti dal pavimento spuntò fuori il fantasma della
Lestrange lamentandosi per il baccano incessante, ma
quando si ritrovò davanti il meraviglioso sedere sculettante del Lord l’unica
cosa che riuscì a fare fu sbavare e accodarsi a quel magnifico posteriore che
la ossessionava anche da morta.
“Oh!
Bella! Ci sei anche tu!” la salutò Riddle quando si
accorse di lei.
“Volevo
aiutarla mio Signore” rispose incurante la donna senza staccare gli occhi dal
fondoschiena dell’Oscuro.
“Perfetto
Bella. Balla con me!”
“Ohhhh siiiiiii!” fu tutto quello
che riuscì a dire il fantasma muovendosi a tempo.
Dale a tu cuerpo alegria Macarena
Que tu cuerpo es pa' darle
alegria y cosa buena
Dale a tu cuerpo alegria Macarena
Ehhhh, Macarena
“Ma
quella è Bellatrix?” riuscì a domandare Narcissa alla signora Zabini mentre battevano le mani e cambiavano lato.
“Mmm??? Si.” confermò la donna dopo
aver guardato verso la scrivania.
“Ancora????” chiese sconvolta la nobile moglie di Malfoy.
“Così
pare. Ci libereremo mai di lei?” domandò la mora.
Prima
che Narcissa riuscisse a rispondere una voce superò la
musica e fece rabbrividire tutti i
MangiaMorte.
“
Hey! TOOOOOOM! Anch'io sono un MangiaMorte ora, non
vorrete mica divertirvi senza di me!"
Esclamò
indignata la figura che si stagliava vicino alla porta.
Con
un complesso movimento di fianchi Voldemort si girò verso il rompiscatole.
“Oh!
Potter! Per una volta puoi essermi utile!” lo apostrofò Riddle.
“Davvero?
Che devo fare?” domandò ansioso lo Sfregiato.
“Balla.”
Gli ordinò l’Oscuro.
E
felice come una Pasqua il moretto si gettò nella mischia ancheggiando a più non
posso e cantando a squarciagola.
“TUTTI INSIEME!!!” urlò lo Sfregiato e un coro di voci,
decisamente stonate, si innalzò dalla Sala Riunioni.
Dale a tu cuerpo alegria Macarena
Que tu cuerpo es pa'
darle alegria y cosa buena
Dale a tu cuerpo
alegria Macarena
Ehhhh, Macarena
Macarena tiene un
novio que se llama
Que se llama de
apellido Vitorino
Y en la jura de bandera del
muchacho
Se la dio con dos amigos
Dale a tu cuerpo alegria Macarena
Que tu cuerpo es pa' darle
alegria y cosa buena
Dale a tu cuerpo alegria Macarena
Ehhhh, Macarena
Macarena, Macarena, Macarena
Que le gusta los veranos de
Marbella
Macarena, Macarena, Macarena
Que le gusta la movida guerriera
Macarena suena con el Corte
Ingles
Y se compra los
mnodelos mas modernos
Le gustaria vivir
en Nueva York
Y ligar un novio nuevo
Dale a tu cuerpo alegria Macarena
Que tu cuerpo es pa'
darle alegria y cosa buena
Dale a tu cuerpo
alegria Macarena
Ehhhh, Macarena
Dale a tu cuerpo
alegria Macarena
Que tu cuerpo es pa'
darle alegria y cosa buena
Dale a tu cuerpo alegria Macarena
Ehhhh, Macarena
“ORA
MIO LORD!” ululò Malfoy tra una mossa e l’altra.
Voldemort senza farselo ripetere due volte scese dalla scrivania e si fiondò sul sudoku mentre i suoi MangiaMorte intonavano l’ultimo ritornello della canzone e restavano in trepidante attesa.
Due
minuti…
Cinque
minuti…
Sette
minuti…
Nove Minuti…
Dieci
Minuti….
Tredici
Minuti…
Quinidici minuti….
“AAAAAAAAARRRRRRRRGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!” urlò il Lord
“Basta!
Mi arrendo! Accidenti contro il sudoku non si può
nulla è stato più facile far fuori Silente!!!!”
E
con questa frase che esternava il suo totale disappunto Riddle abbandonò come
una furia
Quando
tutti se ne furono andati Potter si avvicinò pian piano alla scrivania e
sbirciò il foglietto tutto spiegazzato che aveva fatto così arrabbiare Tom.
Dopo
un minuto di contemplazione prese la matita e cominciò a scrivere qualcosa sul
foglietto.
Dopo
dieci minuti aveva finito e guardò soddisfatto il suo lavoro un’ultima volta
prima di andarsene borbottando tra sé “Non capisco per cosa se la sia presa
così tanto Tom… di sicuro era per qualche cosa che riguardava una qualche
missione… non poteva certo avercela con quel sudoku livello super principiante… troppo
facile… non c’era neanche gusto”
Due
ore dopo il Signore Oscuro tornò in Sala Riunioni. Aveva dimenticato di dare
alle fiamme quell’insulso gioco babbano. Si avvicinò alla scrivania e gelò.
“Non
è possibile…” cominciò a borbottare tremando come una foglia “Non è… cioè… non
può… io… io credo che…” e il Lord Oscuro, per la prima volta nella sua vita,
svenne.
Fu
così che lo trovò sua moglie premunendosi di far trovare al maritino al suo risveglio
un bel foglietto che così diceva:
Tom 0
– Sudoku 1
Discalimer!
Per chi volesse sapere come mai Lord Voldemort è sposato o come mai Harry Potter è passato al lato oscuro o come mai Bellatrix è morta... a queste persone consigliamo di leggere "SangueNero" o "Nagini", entrambe di Saka.