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Autore: Harmonia__    17/09/2012    6 recensioni
''Svegliati Herm... Ti prego.. '' sentiva chiamare il suo nome,la voce che le faceva appello era calda,sensuale,preoccupata. Si sentii sollevare,qualcuno la stava avvolgendo in qualcosa di caldo,di morbido. Si sentii subito meglio,sospesa. Aprii gli occhi lentamente,a scatti. Le luci erano diffuse,sfocate,calde. Era in braccio a qualcuno,che la teneva stretta. Quando riuscii a riconoscere la figura,sgranò gli occhi,e agitandosi cadde a terra,tenendosi stretto il suo asciugamano ben fisso al corpo. Non ci poteva credere,indietreggiò trascinandosi sul pavimento. Si trovò spalle al muro,quel giovane le si stava avvicinando,lentamente. Era disarmata,la bacchetta era dietro di lui,dietro quel bastardo,quel traditore. Draco Malfoy.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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''Draco,tu sia maledetto! Che mi hai fatto?'' Gli urlò lei,spaventata,arrabbiata,confusa.

'' Sempre a pensar male. Non dovresti essere la strega più intelligente della scuola?'' Le chiese lui,disprezzante.

'' E tu dovresti essere morto! Perchè uno come te solo la morte si merita! Cos'è? Mi vuoi portare da lui? Eh? Vuoi farmi uccidere? Avanti,non ti temo Malfoy!Ma devi riuscirci prima che io ammazzi te!'' Gli urlò furiosa lei,alzandosi malamente in piedi,reggendosi con una mano al muro e con l'altra teneva salda la presa dell'asciugamano.

''Guardati,Mezzosangue. Se ti avessi voluta morta gia lo saresti. Invece ti ho medicata,ti ho lavata e mi sono preso cura di te. Quando Lord Voldemort ti schiantò,fui io a distrarlo,ti presi e ti condussi fuori dal campo di battaglia. Ora ti trovi in casa mia,protetta da un incantesimo,non ti troverà qui.'' Gli disse lui,cercando di avvicinarsi piano,con tono calmo,ma irritato.

''Preferisco morire piuttosto che farmi salvare da uno come te! Un traditore! ... Dove..DOVE SONO HARRY E RON? A LORO COSA è SUCCESSO?'' Gridò lei con tutte le sue forze,tanto che a Draco venne quasi un mal di testa.

'' Cazzo Granger! Abbassa la voce.. Loro sono salvi,Voldemort dovette ritirarsi dalla battaglia quando vennero altri maghi a soccorrere i tuoi amici. Tra di loro c'erano i fratelli Weasly e alcuni Corvo Nero.. Ma Voldemort da la caccia a te. Sa che tu sei la mente della resistenza,lui vuole abbatterti per poter mettere in crisi il resto del gruppo. È puntato su di te,ed io volevo solo salvarti.''

Hermione fece due calcoli,ragionava sulle sue parole,in cerca di indizi che potessero condurla a capire se stesse dicendo il vero o se stesse semplicemente mentendo.

'' Malfoy,perchè lo hai fatto? Tu sei un mangiamorte,non uno di noi. Perchè salvi la vita al tuo nemico? '' Disse lei,con le parole che si spezzavano in bocca.

''Perchè non ho avuto scelta,Grenger. O mangiamorte,o avrebbero ucciso me e la mia famiglia. Di me poco importa,ma non voglio che per le mie colpe qualcuno a cui tengo....venga ucciso. In più.. non volevo che ti ammazzasse,nemmeno un mezzosangue come te merita una fine del genere..''

'' Cosa mi fa credere che ciò che dici sia vero? '' Chiese lei,senza mai abbassare la guardia.

Lui sembrò pensarci un attimo,poi abbassò la testa,si sbottonò uno ad uno tutti i bottoni della camicia,creando sconcerto alla giovane strega.

''Malfoy che..?'' Cercava di dire lei,con la testa che le girava.

'' Oh Grenger,so quanto ti piacerebbe ma no,non pensare male. '' Disse lui con un ghigno,sfilandosi di dosso la camicia nera e gettandola a terra. Allargò le braccia,e quando si voltò dall'altra parte,mostrò la schiena alla maga,che rimase scioccata. Sulla pelle del giovane mangiamorte,erano incisi a fuoco lacerazioni lunghe e profonde. La schiena muscolosa del ragazzo era ridotta ad una tela sul quale un pittore pazzo aveva dato sfogo alla sua angoscia. Quando Malfoy si girò per guardare la ragazza,attese un secondo prima di dirle ''Mio padre me li ha fatti. Lo stesso uomo per il quale ho accettato di essere un mangiamorte,per salvargli la vita. Mi torturava cruciandomi ogni giorno,sfogava su di me i suoi insuccessi. Mi diceva che non ero abbastanza cattivo,che dovevo uccidere i miei ex compagni,voi. E che dovevo far vedere al Signore Oscuro che lo volevo davvero. Ma io non lo volevo affatto. Cosi,l'ultima goccia è traboccata quando ho sentito del piano di Voldemort. Sentì cosa volevano farti per arrivare a delle risposte,e non ci vidi più.. Non potevo far parte di quell'orda di pazzi. Non volevo macchiare il mio buon nome solo per paura di morire.Ho dato la vita per un uomo che mi vorrebbe morto,ho tradito le persone sbagliate,Grenger. E se ti ho salvato la vita è per dare un senso alla mia. Non voglio essere un mangiamorte. Che tu ci creda o meno questa è la verità. Ora tieni..'' le disse,porgendole dei vestiti che aveva preso dal comodino accanto al letto..'' Vestiti,ti aspetto di sotto. Parleremo meglio del da farsi piu tardi.'' Disse lui,per poi uscire dalla stanza e lasciare sola la strega,ancora scombussolata dalle parole di Draco. Fidarsi di lui non era semplice,aveva tradito tutti,ma ora che gli aveva spiegato le motivazioni si sentiva più vicina a lui,se solo fossero parole vere,ma doveva scoprire se mentiva o no.. Mai fidarsi di un Malfoy..

Si mise le cose che gli aveva dato Draco,calze bianche,pesanti,una gonna nera ed una felpa bianca,probabilmente di Draco,poichè odorava del suo profumo. Un paio di scarpe nere,comode,semplici. Si guardò allo specchio,la ferita sulla fronte era arrossata,ma non le faceva più male.Sul comodino c'erano pomate,ovatta,pozioni medicinali e delle bende impregnate di sangue. Si era dato da fare per prendersi cura di lei. Guardò la camicia nera per terra,la raccolse e la tenne in mano,stringendola. Poteva dir la verità? Aveva visto le ferite di Malfoy sul suo corpo,ma neppure questo gliela diede a bere,scese rapidamente le scale con decisione,la sala che si ritrovò davanti era uno spettacolo architettonico,ma poco illuminato. Le finestre erano chiuse,tutte. La stanza era illuminata da un candelabro appeso magicamente al soffitto,era uno spettacolo incantevole,che dava alla stanza una luce calda e diffusa,come quella della stanza di Draco. Direzionò il suo sguardo verso un divano in pelle nera,dove era seduto il mangiamorte,che si era messo un maglione per scaldarsi,poi si alzò al vederla arrivare,la raggiunse e la condusse in una stanza adiacente al salone,che probabilmente era lo studio,completo di scrivania,libri,scacchiera e caminetto personale.

Poggiò una mano sulla schiena di Hermione,facendola accomodare su di un divano a due posti accanto alla libreria,e ci si sedette accanto.

Con tono duro,glaciale,le disse poi ..

'' Granger,so che ti disgusto. Ma credimi,se vi ho tradito è solo perchè sono stato costretto. Non sono cambiato,lo so,ma ho cambiato le mie decisioni.'' Prese in mano un pacchetto di sigarette e se ne fumò una,sembrava stanco,i suoi occhi erano del colore del fumo che usciva dall'estremità della sigaretta,spenti.

'' Se ciò che dici è vero,ti ringrazio. Ma ora io devo andare dai miei compagni.'' Disse lei convinta,ma venne interrotta subito da Draco che prontamente le disse

''Se esci i tuoi amici saranno in pericolo. Lui cerca te,sa che se ti avrà,ai suoi piedi cadrà anche San Potter e il vostro caro amico Ron.. mentre lui cerca te loro possono raggruppare più maghi,hanno piu tempo per organizzarsi mentre Voldemort è distratto. Se esci di qui sei morta,tu ed i tuoi cari amici,mezzosangue. Quindi resta qui,finchè i piani di Voldemort non cambieranno,tu sei una minaccia per tutti.'' Disse lui,con voce ferma.

''Se sono una minaccia per tutti lo sono anche per te però,allora perchè sono qui?'' Chiese lei di tutta risposta.

'' Proprio non ci arrivi vero? Io non ho nulla da perdere,comunque. Ed ora basta parlare,ho gia mandato un Patronus ai tuoi amici,aggiornandoli sulle mie decisioni e loro mi han risposto positivamente. Anche secondo loro tenerti nascosta e al sicuro gioverà ad entrambi. E adesso va,voglio rimanere solo. I miei elfi ti mostreranno i tuoi alloggi. Ricorda però,non aprire le finestre,non uscire e non usare per troppo tempo la magia. ''

Draco usava un tono al quale era impossibile dichiararsi in disaccordo,cosi Hermione uscii dalla stanza,dove ad aspettarla c'erano due elfi che la condussero nella sua stanza,accanto a quella di Draco. Era arredata come il resto della casa,in stile classico,con un letto a baldacchino,mobili in legno bianco d'antiquariato,una moquette color panna e le mura erano tinteggiate di rosa pastello. Una stanza deliziosa,la quale era completa di libri in ogni dove,Draco l'aveva fatta arredare proprio per lei,che sapeva fosse una gran studiosa amante dei libri.

Hermione si sedette al bordo del letto,era intrappolata nella tana del nemico,che non aveva tutti i torti.Il ragionamento del biondo non faceva una piega,forse tenuta li,gli altri avrebbero avuto una speranza in più per arrivare alla vita di Voldemort.

Notò che c'era una porta nella sua stanza,aprendola vide che c'era un bagno personale,con piastrelle azzurre,una vasca abbondante e uno specchio largo e ben illuminato. Asciugamani morbidi,accappatoio e ciabatte. Non si facevano mancare nulla i Malfoy.

Bussò qualcuno alla porta,dopo un invito ad entrare,un elfo apparve nel centro della stanza,annunciando che era pronta la cena al piano di sotto.

Hermione sorrise e ringraziò all'elfo,che al gesto della strega,arrossì delicatamente. Scese le scale,dove l'elfo di prima,che l'aveva preceduta,le indicò la sala da pranzo,la fece accomodare e con sua sorpresa si ritrovò sola.

'' Scusi,sa dov'è Draco?'' Chiese ad un elfo che le portò un vassoio di cibo appena sfornato.

'' Il padrone è di sopra,è l'ora della medicazione! '' Disse lui in tono gentile,e dopo un inchino,tornò in cucina. Hermione guardò il piatto,moriva di fame,ma non poteva mangiare da sola,dopo quell'abbondanza di cibo le sembrava anche maleducazione. Cosi salii le scale e decise di chiamare anche Draco. Bussò alla porta ma non rispose nessuno,cosi entrò senza invito,e non lo trovò. Entrò in camera ma niente,Draco non c'era. La porta del bagno era socchiusa,e senza pensarci,l'aprì,trovando Draco a torso nudo intento a medicarsi la schiena,il petto,il collo.

Vedendolo rimase impietrita,ora che Draco si trovava sotto una luce più forte si rese conto delle condizioni del mago,piu gravi di quelle che sembravano.

''Granger,non si bussa?'' A sentire quelle parole Hermione si risvegliò dal trans,e non seppe che cosa dire.

'' Si..io ho bussato ma non hai..Insomma.. Vuoi che ti aiuto? '' Chiese lei in imbarazzo.

Lui fece un ghigno divertito,compiaciuto dell'evidente imbarazzo di lei.

'' Non vedi l'ora di toccarmi eh,Mezzosangue?'' Disse divertito. Ma lei non colse l'ironia,anzi,s'arrabbiò cosi tanto che gli tirò un intera boccetta di disinfettante,spargendola per tutto il muro e pavimento,compreso il povero mago che si trovava nel mezzo.

Lui,a bocca aperta,inzuppato di disinfettante dalla testa fino alla fine del petto,rimase a bocca aperta.

Hermione strinse i pugni,e con le lacrime agli occhi e le parole che le morivano in bocca disse..

'' Sei sempre il solito deficiente,Malfoy.'' Fece per andarsene,ma lui la trattenne per un braccio,guardandola negli occhi poi le disse..

'' Cazzo Granger,scherzavo. Mi servirebbe il tuo aiuto.. Ma se te la prendi cosi per ogni mia battuta mi ammazzo prima! '' Disse lui,ma quando si accorse delle lacrime della strega,cambiò espressione. Abbassò la testa sospirando,si avvicinò a lei e le chiese scusa.

'' Granger,sai che scherzo. Dai,aspettami di sotto,io appena ho fatto ti raggiungo,tu intanto vai a mangiare.'' Disse,prima di prendere un'altra boccetta di disinfettante da uno scaffale e versarne un po sull'ovatta.

''No lascia,faccio io.'' Disse lei dura. Prese in mano l'ovatta imbevuta di disinfettante e gli ordinò di mettersi a sedere sul bordo della vasca. Lei gli si mise vicino e cominciò a tamponargli prima le spalle,poi il collo,arrivando ai graffi sulla schiena,che erano più profondi.

'' Granger,a quelli ci penso io..fanno troppo male e prefe...AAAAA CAZZO GRENGER!'' urlò lui,quando Hermione cominciò a tamponare le ferite sulla schiena.

'' Malfoy sei o non sei un uomo? Ora cuciti la bocca,sto facendo il piu piano possibile.''

'' Vorrei vedere te al posto mio..non è che sei proprio delicata tu!'' Lei di tutta risposta,spinse l'ovatta più a fondo creando altro dolore al mago.

'' Aaaaah... Merlino Grenger! Va bene va bene.. Fai come meglio credi.'' Si arrese lui.

Hermione riprese a medicarlo più accuratamente,delicatamente e premurosamente. Le ferite erano profonde,e sebbene ci mettesse sopra acqua gelida per alleviare il dolore,la pelle di Draco sembrava andare a fuoco. Sfiorò con il dito la lunghezza delle ferite,seguendo la loro linea,ungendole di pomate.

'' Ora alzati,devo bendarti altrimenti si infettano. Hai delle garze? '' Chiese lei,mentre lui si alzava.

'' Che? Garze? '' Chiese poi il mago.

'' Sono delle fasce che usano i babbani in caso di ferite superficiali. Ne hai qualcuna? ''

'' Non lo so,forse. Nel cassetto li sopra,l'ultimo in alto a destra'' Disse lui,allungandosi per prendere la roba nello scaffale,chiusa in una sacchetta. Ci mucinò dentro,tirando fuori vari oggetti,tra i quali delle garze.

'' Eccole!'' Esclamò lei,prendendole e srotolandone una fila lunga.

'' Dai allarga le braccia,devo fartele passare tutte attorno'' Disse lei,e lui come un cane ubbidiente fece ciò che gli si chiese senza proferire parola.

Lei gli sistemava le garze attorno al petto,avvicinandosi a lui cosi tanto da sentirne il profumo. Lui la guardava,lei si sentiva i suoi occhi glaciali addosso,non alzò lo sguardo nemmeno una volta,non prima di aver finito di bendarlo. Allora lo guardò negli occhi e gli disse..

'' Fatto. Queste te le cambio domani,dovrai chiedere ai tuoi elfi di procurartene altre..Ma per ora abbiamo finito. È stato tanto terribile?'' Disse lei,mettendo al loro posto gli oggetti utilizzati. Lui,mentre l'aiutava,ghignando le rispose :

'' Accidenti,non ho sofferto cosi tanto nemmeno durante le torture di mio padre'' Disse ridendo sotto i baffi.

Lei,di sana risposta,gli schiaffeggiò l'avambraccio,si guardarono in cagnesco e poi scoppiarono a ridere. Qualcosa stava cambiando.  

Nota dell'autrice : so bene che i capitoli sono molto lunghi alle volte,ma quando l'ispirazione ti prende tu coglila! Piacere sono Cherie e questa è la mia seconda FF,ma prima in assoluto che tratta di Harry Potter,piu nel dettaglio Draco ed Hermione :) Spero che vi piaccia questo primo capitolo,recensite e dite la vostra ^^ 

 
   
 
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