Non so come definire questa FF. E' una stranissima idea nata leggendo vecchi contest, che ho scoperto solo in seguito essere scaduti.
Ahaha ora che ci penso quando avevo circa 8 anni ero convinta che Luna e Malfoy si sarebbero sposati.

Sì, lo so sono parecchio problematica e questa Intro non ha senso!

Però, per favore, mi potreste recensire? Non è per farmi figa con tante recensioni, ma perchè visto che è la mia prima FF mi servirebbe qualche consiglio e soprattutto sapere se ho messo tutte le indicazioni e avvertimenti!
Buona Lettura! =P


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«Oh, ma certo che lo farò! Volentieri!» Neville era quasi ESTASIATO dalla mia figura.
«E ricorda: niente macchie sulla mia pergamena o assaggerai il sapore...»
«Del tuo bacio?» chiedeva invano con gli occhi sognanti a forma di cuore.
«Ma no, stupido! Del mio pugno! Ed ora, DILEGUATI ALL’ISTANTE!»
Il povero Paciock si allontanò con un espressione tra il timore, l’euforia, la confusione e l’imbranataggine.
Il mio volto invece era l’opposto. Ero orgogliosa, giravo tra i corridoi a testa alta, molti temevano il mio sguardo, solo alcuni osavano avvicinarmi: qualche spavaldo Grifondoro (tra cui i due Gemelli Weasley, i miei personali fornitori di scherzi) e quell’odioso egocentrico di Draco Malfoy.
Ah, e poi anche quella moffetta di Neville Paciock. Non chiedetemi il perché.
Dopo essermi liberata dai miei compiti affidandoli - anzi appioppandoli - alla Moffetta, mi diressi nella sala comune dei Corvonero. Sarò anche stata una dura ma ero molto intelligente.Mi stravaccai su una poltroncina accanto al fuoco e iniziai a cercare nella mia borsa i Fuochi Forsennati Weasley…

«L-L-Luna…?»
Uffa, ‘sti scocciatori 
«….Che vuoi?» le parlavo abbastanza distrattamente, ma pur sempre irritata.
«S-s-sei seduta sulla mia Gazzetta del profeta…potresti alzarti così la prendo?»
Povera illusa del primo anno, non l’avevano avvertita che era meglio non parlare con gli sconosciuti?
«…Ahah…ahahahahahahah, davvero pensi che lo farò? Per la barba di merlino, sei così divertente!»
Lo sguardo della poco più bambina era rivolto verso i suoi mocassini lucidi, il suo corpicino quasi tremava. Il silenzio si era improvvisamente fatto strada nella Sala Comune e dopo qualche istante decisi di andare a divertirmi un po’ con qualcun altro della mia stessa stazza.

A passi veloci proseguii fino al cortile dove una testa color erbaccia bruciata aleggiava nel prato, circondato dai soliti macachi ammaestrati vestiti di verde e grigio. Stupide Serpi.
«Ehi, scimmia incallita!» urlai contro a Draco.
Malfoy si alzò dalla panca di pietra e sempre attorniato dai compagno venne verso di me.
«Che vuoi, stupida biondina?»  la sua voce risuonò nel cortile e le teste degli altri studenti si erano girate verso di noi.
«Una sfida.» Due parole secche.
«Ahah, coraggioso da parte tua! Perché? E dimmi cosa avresti intenzione di fare?» Quella voce odiosa. Quanto avrei voluto spaccargli la faccia.
«Mi annoio. Propongo un duello.» Oh, sì. L’avrei decisamente stracciato!
Un coro di “Ooh” echeggiò intorno noi e sul viso di Draco fece capolino un sorriso, seguito da una risata quasi malefica.
«Conosco le tue abilità magiche, ma sono comunque convinto che non arriveresti mai al mio livello . E poi…non mi batto con una ragazza!»  La battuta scatenò una risata tra gli scimmioni che lo circondavano, ma io ero ancora determinata.
«Non avrai per caso paura Malfoy? Uno come te non dovrebbe mai averne.»
Il sorriso pian piano divenne un’espressione di sfida. Proprio come desideravo!
«Io? Paura? Ti piacerebbe. Sei proprio sicura di quello che fai Lovegood ?»
«Certo che sì, che domande. Stasera, nella stanza delle necessità. Non mancare.» E dopo la mia frase d’effetto, mi allontanai a testa alta.
«Un momento! E se dovessi vincere? Cosa mi daresti?» Draco mi fermò da lontano.
 «Tu? Vincere? Non farmi ridere, Malfoy. Nel lontano caso in cui accada tutto ciò, farò qualsiasi cosa tu voglia. Qualsiasi.»