Edward Masen non è un ragazzo normale, anche se vorrebbe esserlo: una serie innumerevole di cicatrici marcano il suo volto e lo marcheranno finchè vivrà. Coinvolto in un brutto incidente nel quale sono morti i suoi genitori e che ha cambiato il suo destino, è ormai convinto non avere più speranza di una vita migliore.
"La consapevolezza che un giorno sarei morto stranamente mi teneva in vita, dato che ormai la speranza di una vita migliore si era affievolita fino a scomparire. Anche perché la mia non si poteva nemmeno chiamare vita: mangiavo, dormivo, leggevo, ma non vivevo. Avevo smesso di vivere il giorno dell’incidente, come se la mia anima fosse rimasta intrappolata in quella casa e il mio cuore avesse smesso di battere vinto dal fuoco".