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Autore: Hannanas    18/09/2012    2 recensioni
[ lei parlava lentamente, come se stesse cercando di farsi capire con qualcuno che non parlasse molto bene inglese < Male, perchè non sono Harry Potter! Io mi chiamo Chr-> il ragazzo sbottò sull' orlo della collera ma quella non gli fece terminare la frase, e lo investì rapidamente con un secondo incantesimo. Ok , aveva sopravvalutato la ragazzina più superdotata del libro, era un perfetto imbecille < Legilimens! >] Ciao xD questa storia è dedicata ad una mia follia notturna : cosa succederebbe se un famoso fan di Harry Potter finisse risucchiato dalla serie stessa? E cosa succederebbe se quel famoso fan fosse Chris Colfer?
Genere: Azione, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Chris Colfer
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lo so gente, lo so: non è un capitolo è un papiro infinito. C'è che ho la tonsillite e devo impiegare intere giornate in qualche modo, sono tipo 10 pagine di testo ( forse non aggiorno per un altra settimana, sarà meglio XD ). Spero vi piaccia, io mi sono divertita parecchio con il " primo giorno di lezioni" quindi...Eccolo quà !Tutto per voi!!! ( se alcune cose non tornano e entrano in conflitto con i pg i commenti con le critiche costruttive sono più che accetti ! Vorrei scrivere sempre meglio ;) )



Ok, che nel libro fosse descritto con un semplice “ bellissimo” non spiegava affatto come  Cedric Diggory (nella proiezione della fantasia di Chris), potesse essere così simile a Darren  .
Tutta colpa dei fans del Klaine e del Crisscolfer ! Ecco !

Non riusciva a scollare gli occhi dal corridoio.
Chris doveva razionalizzare : in effetti Darren gli aveva spesso detto che si sentiva un Tassorosso... E in fondo non c'era da stupirsi se in quel momento il suo viso era stato preso in prestito dal più carismatico della casa . Il più carismatico di tutti i tempi in effetti.

Potevano addirittura assomigliarsi per alcuni aspetti del loro carattere, anche se per altri erano agli antipodi:
Cedric non era iperattivo , ipernerd , ipercinetico e iperlogorroico. Non saltellava come il coniglietto pasquale e non si dava lo smalto per le unghie, non cantava , non ballava , non diceva / scriveva idiozie e non era un “ adorabile hobbit “. Insomma non era Darren.

In più Cedric aveva occupato parecchie sue fantasie da adolescente in piena crisi ormonale. Non avrebbe associato le due figure, nella maniera più assoluta.

Concluse che non avrebbe mai più pensato in quel modo al personaggio del povero Diggory e che non sarebbe mai più riuscito a guardare lo Starkid nello stesso modo; almeno : non senza ridere .
Un brivido gelido gli attraversò la schiena come una coltellata. Ron e Hermione lo stavano ancora fissando < Sembra che tu abbia visto un molliccio...> constatò il rosso scandagliandolo con uno sguardo scettico mentre la Grifondoro smetteva di strattonare la manica del mantello dell' americano < Praticamente...> soffiò  a Ron ,Chris, con tono assente.
<Perdiamo Erbologia se non ci muoviamo> osservò con pacata sicurezza Hermione che mai, nemmeno se il corridoio fosse stato INVASO dai mollicci, avrebbe perso una lezione ; aprendo la strada ai maschi verso la serra, situata a tre minuti a piedi da dove erano loro, senza smettere di stringere la manica della divisa dell' attore.


Quelle due ore passarono davvero molto lentamente per Chris che , visto la sua poca familiarità con il regno vegetale , rischiò di farsi rosicchiare le mani da almeno cinque sottospecie differenti del Cavolo Carnivoro , riuscendo persino a ricevere consigli da Neville su come evitare di rimetterci tutte le dita .
Nonostante la sua sbadataggine cosmica e autodistruttiva , il ragazzo, poteva vantare il più assoluto e magico pollice verde della scuola di Hogwarts . Dopo quello della Sprite, ovviamente.
Le due ore seguenti di Cura delle Creature Magiche furono , per pietà di Hagrid verso gli studenti , teoriche .
Anche se due ore a parlare dei Quintaped non possono certo dirsi esaltanti.
Inutile precisare poi che , entrambe le lezioni, si svolsero tutte rallentate dalla mano di Hermione che , con una frequenza quasi irritante , si alzava sopra le teste di tutti gli studenti per intervenire con delle brillanti risposte. La Sprite si limitava a roteare gli occhi al cielo e a cedere , ogni tanto , la parola anche a Neville ( visto che solo quei due Grifondoro sembravano avere sempre la risposta pronta ) mentre Hagrid sfoggiava un estasiato sorriso e faceva sempre cenno a Hermione di continuare. Chris sorrise d' istinto quando , mentre ritornavano blandamente al castello ,cominciò a pensare che quella avrebbe potuto tenere entrambe le lezioni da sola con il pugno di ferro ,mantenendo silenzio tra gli studenti.

Ma la cosa che in quel momento catturava ogni sua attenzione era proprio il guardiacaccia, Hagrid , che li stava seguendo accompagnandoli per un pezzo di strada.
Hagrid è l' amico che tutti i bambini insicuri desidererebbero avere al fianco e lui , da piccolo , non aveva fatto certamente eccezione. Hagrid lo aveva chiamato più volte ad intervenire nella lezione , trattandolo come un amico affezionato...E mai avrebbe detto al mezzo gigante che non era  veramente il figlio di Lily e James.
Lui stesso era talmente affezionato alla figura di Hagrid da non essersi sentito fuori posto per neanche per  un secondo , anche quando quello lo aveva costretto a raggiungerlo davanti agli altri studenti per mostrare qualche cosa con un sorriso insistente e l' aria di un cucciolo a cui
NON PUOI dire “no”. Chris ripensò agli occhi di Cedric , gli occhi di Darren ; quando faceva quell' espressione assudamende dolce di Blaine sul set. La stessa espressione di Hagrid “ non dirmi di no”...Solo che Hagrid era un armadio a due ante di due metri e mezzo, con delle mani grandi come badili.
I suoi abiti sapevano di terra e cuoio...E anche di frattaglie visto che reggeva un Quintaped stecchito per mostrarlo agli studenti delle due case rivali. Era così rassicurante la sua vicinanza. In effetti  Chris trattenne questo pensiero “ profumi di figura paterna “...Sarebbe stato un commento talmente gay che gli rievocò la scena della puntata della rivoluzione delle crocchette  di patate, al Glee :
“ Incredibile! Ho aperto la bocca e ne è uscita una borsetta!”si diede uno schiaffo mentale scrollando la testa ammonendosi con un commento interiore “ Ti prego...”
La teoria non era esaltante ma non riusciva a risultare noiosa comunque. Gli piaceva quella materia.
Gli piaceva l' insegnante...E gli piaceva vedere le espressioni disgustate degli studenti più piccoli di lui davanti alla ributtante creaturina morta che ora gli era stata affibbiata e che , lui stesso ,teneva tra le mani con un po' di riluttanza.
Nonostante avesse ricevuto quel compito aberrante non riusciva a non sorridere.


Fin ora era andato tutto più che liscio. Nonostante il tipo di lezioni appena trascorse aveva ancora tutti gli arti al posto giusto e si sentiva carico ed eccitato, un grosso sorriso si allargava sulla sua faccia raggiante e ,accanto a lui , Ron e Hermione parevano dello stesso umore.
Tornare a scuola... Era una bella sensazione. Insomma, lui recitava la parte del liceale da più di tre anni ma vivere nuovamente l' esperienza da un punto di vista fantasy era fantastico. In più l' aria ancora sonnolenta del tipico“ primo giorno di scuola “ dava spazio ad un ambiente privo di tensioni, il che aiutava il povero cervello di Chris.

Si sedettero sul bordo della fontana nel giardino del portico coperto che , con inerzia noiosa, spruzzava bassi e alti zampilli all' interno della vasca in pietra. Silenzio. Ti accorgi di poter dire di frequentare persone importanti quando con queste puoi condividere il silenzio. Tutti e tre sorridevano.

Ma quella particolare magia svani , infranta dall' irritantissima voce di Malfoy :
< Hei Potter , come ha reagito la tua ragazza?> si stagliò davanti a Ron , seguito a ruota dai soliti Tiger e Goyle . Ron assottigliò lo sguardo e Hermione si affiancò accanto a lui alzandosi in piedi e muovendo un passo in sua direzione. Le venne d' istinto , quel rachitico buffone dal ciuffo unto doveva smetterla di prendersela con loro. Ron si sentì improvvisamente rassicurato dalla figura di Hermione che entrò al lato destro del suo campo visivo. Non lo diede a vedere. Chris incurvò l' angolo della bocca verso il basso < cosa stai blaterando? Non ho la ragazza > il tono di ovvietà era naturale per lui, un affermazione tanto stupida e sbagliata non poteva essere mossa contro la sua persona. Ironico , il sopracciglio destro , si alzò...Oh , non avrebbe fatto una battuta così penosamente scontata pensò , palleggiando lo sguardo dal biondo al rosso... Poi si ricordò , appena un secondo dopo aver parlato , di essere Harry Potter , e non un gay famoso. Fece istintivamente spallucce come per dirsi “ e va-beh , ormai ho parlato “ e comunque non si sentiva affatto stupito o preso alla sprovvista , eh si , quell' anno il Serpeverde avrebbe dovuto chiedere aiuto ad un battutista quotato , magari amico del suo paparino, perchè Colfer ha sempre una battuta nascosta tra i leoncini che tiene nelle fossette del suo sorriso. Leone contro serpe...Serpe sbranata.
 Draco per lui era solo un noiosissimo intruso venuto li per disturbare “il silenzio”.
< Abbiamo visto la tua serenata per Weasley > sporse il suo viso verso quello di Ron, chinando il busto in avanti, le cui guance cominciarono ad arrossarsi < Non pensavo che aveste il fegato di dichiararvi , anche se ormai lo avevamo capito tutti , visto come vi tenete per mano per i corridoi> Avrebbe rincarato con un “ mi dispiace solo per te , mezzo sangue , Potter preferisce un altro genere , probabilmente rimarrai zitella ma almeno non infetterai la prossima generazione con il tuo sporco sangue“ aveva preparato quella risposta nelle due ore di lezione ,mentre cercava di ignorare quello zotico del guardiacaccia, aveva la bocca aperta , stava già per parlare...

 < Geloso caro? Bastava dirmelo che provavi qualcosa per me Draco, non sarei stato così indifferente alle tue attenzioni ! Ti saresti risparmiato questa scenata  imbarazzante per il tuo livello sociale perchè , devo ammetterlo , sei davvero un ottimo partito > Potter lo aveva gelato.

Chris sbattè le palpebre glacialmente, lasciando che tutto il freddo dei suoi occhi raggiunse l' anima del ragazzino quattordicenne in piedi , a bocca spalancata , davanti a lui che aveva solo bisogno di una sonora scarica di ceffoni per rimettersi in riga e imparare il rispetto...Beh, aveva sempre desiderato insegnare qualcosa ai posteri. Rimase impassibile.

Draco non sentiva il contatto della mascella inferiore, doveva essere rimasto a bocca aperta come un pesce...Si , lo deduceva da quel ghignetto schifoso che stava sbucando sulle labbra del Grifondoro.
Non sapeva che rispondere < Comunque canti come una ragazzina > sbottò velenoso (avrebbe ripiegato su qualsiasi cosa per non uscirne del tutto sconfitto). Voleva solo sparire nella sala comune e pensare a come farla pagare a quei tre.
Ancora una volta Ron e Hermione erano rimasti a guardare Chris battere Draco a tono in una gara di frecciatine da regine del ghetto afroamericane < Altri 10 punti a Grifondoro > sospirò Chris con aria stanca prima di staccare gli occhi dalle tre figure vestite di nero che si allontanavano con una certa velocità attraverso il portone che conduceva nel corridoio principale di Hogwarts.

< Chris...Miseriaccia, menomale che sono tuo amico> sospirò Ron cercando di nascondere ( in maniera pessima ) il terrore nella sua voce. Chris rise di gusto mentre Hermione rimaneva a bocca chiusa. Ammirata, era sinceramente ammirata.



Il pasto fu consumato in maniera frettolosa, chissà come erano riusciti ad accumulare un ora di ritardo sulla pausa pranzo e furono costretti a “ mangiare con l' imbuto”. Si alzarono assieme agli altri Grifondoro di quarto , che erano stati trattenuti da Hagrid per preparare un misterioso recinto , e si diressero verso il corridoio, uscendo dal portone della Sala Comune.

<Che farai tu adesso?> chiese curioso Chris mentre si affiancava ad un (per niente entusiasta) Ron Weasley

< Ho Artimanziza...Poi credo andrò in biblioteca > concluse lei con tono leggero. Si sarebbe messa avanti con lo studio .

<Cosa?> disse Ron incredulo, destandosi con sua stessa sorpresa dal suo malumore pre-Cooman . <Hermione, è il primo giorno! Non abbiamo ancora nemmeno i compiti da fare!> non poteva essere così secchiona e essere la sua migliore amica, continuava a stupirsene. Ronald non avrebbe MAI capito. La ragazza sospirò pesantemente e alzò le spalle < Lascia stare...> soffiò arrendevole.
< Credo che ci resterò tutto il pomeriggio, ma voi ve la caverete benissimo da soli no? In fondo dovrete preoccuparvi di tutte quelle brutte e nefande cose che vi capiteranno in settimana , giusto?> l' ironia sull' hobby preferito della professoressa di Divinazione ( cioè predire la morte dei suoi due migliori amici ) era stata ficcata nella frase con un tono talmente fastidioso che persino Chris si trovò a storcere il naso.

Quando suonò la campana che segnalava l'inizio delle lezioni del pomeriggio si stavano già dirigendo alla Torre Nord: in cima a una stretta scala a chiocciola, una scaletta a pioli d'argento portava fino a una botola rotonda nel soffitto e alla stanza in cui viveva la professoressa Cooman.

La prima cosa che colpì l' attore ( in maniera MOLTO fisica ) fu il violento e penetrante profumo dolciastro degli incensi che erano accesi un po' dappertutto , misti a brucia profumi e alle ciotole di mirra in polvere...Se ci fosse stato anche un tavolo con una ciotola di potpourri sopra avrebbe reso l' aria velenosa ( visto che già era irrespirabile ). Si portò automaticamente le mani al viso e strizzò gli occhi...Una fitta nebbiolina grigio-violastra era salita fino al soffitto che ora , in parte , occultava blandamente.
Tre grandi finestre ( che con somma disperazione di Chris erano chiuse ) avevano le tende tirate; e tutt'intorno , disposte in maniera circolare, riempivano la stanza sedute e tavolini...Sopra di loro  : due tazze una teiera e una piccola palla di cristallo su supporto nero, standard e uguale per tutte le postazioni.  
Chris e Ron superarono la folla di poltrone e pouf di chintz già occupati che riempivano la stanza e sedettero insieme a un tavolino rotondo.

<Buondì> disse la voce velata della professoressa Cooman proprio alle spalle di Chris, facendolo trasalire. Si voltò di scatto , trovandosi a pochi centimetri dal viso da roditore della donna :
 era molto esile, con enormi occhiali che rendevano i suoi occhi smisurati nel viso affilato, la professoressa Cooman sbirciava l' attore da dietro quelle grosse lenti con l'espressione tragica che riservava solo a Harry.

<Tu sei preoccupato, mio caro> disse a Chris in tono lugubre. <Il mio Occhio Interiore vede oltre il tuo viso spavaldo, vede l'anima inquieta che c'è dentro di te. E sono spiacente di dover dire che le tue preoccupazioni non sono infondate. Vedo che ti aspettano tempi difficili, ahimè... molto difficili... temo che la cosa di cui hai paura invero accadrà... e forse più presto di quel che credi...>
Chiuse teatralmente gli occhi e sospirò, andando poi ad accogliere due corvo nero poco più lontane da loro. Se Ron non avesse avuto la faccia nascosta dentro il libro di Divinazione ,o  meglio , il libro di barzellette a cui aveva cambiato la copertina con quella del testo di studi , avrebbe notato la singolare espressione di Chris.

Impallidito ed intento a fissare il vuoto , dando l' impressione di stare guardando tutto e niente contemporaneamente.

“sono spiacente di dover dire che le tue preoccupazioni non sono infondate. Vedo che ti aspettano tempi difficili, ahimè... molto difficili... temo che la cosa di cui hai paura invero accadrà... e forse più presto di quel che credi..”

Stava rimbombando all' interno della sua scatola cranica come un eco fastidioso e
parecchio inquietante...
 < Dimmi che scherza o potrei svenire...> si era trovato a boffonchiare il soprano mentre le sue sopracciglia si alzavano pericolosamente verso l' alto. < Non ha mai avuto ragione una volta...> lo rassicurò in tono bonario Ron <Lo sai te qual'è il colmo per un mangiamorte ?> Chris sospirò tranquillizzato e si concesse di rilassarsi un po' di più sul suo morbido pouf
< Avere l' alito pesante!> proferì con entusiasmo Ron.

< Potter? > La Cooman richiamò , alzando un po' di più la voce , l' attenzione di Ron e , soprattutto , di Christopher .
Chris si guardò intorno; tutta la classe lo stava fissando. Si raddrizzò; si stava solo rilassando e Ron stava cercando di distrarlo , ma proprio in quel momento doveva parlare a lui? Che figura...

<Stavo dicendo, mio caro, che è evidente che sei nato sotto l'influenza funesta di Saturno> disse la professoressa Cooman, una debole nota di risentimento nella voce per il fatto che chiaramente Harry non pendeva dalle sue labbra. Sospirò e riprese a parlare, la divinazione in fondo era un “ arte per pochi eletti”...E a quei due sarebbe servita una scala telescopica, soprattutto a Weasley .
<Saturno era di sicuro in una posizione di potere nei cieli al momento della tua nascita... i tuoi capelli scuri... la tua piccola statura... due tragiche perdite così presto... Credo di poter affermare a ragione, mio caro, che sei nato a metà inverno...> avanzò di un paio di passi verso il tavolo di quei due Grifondoro senza speranze tentando di ritrovare il sorriso. Stava facendo conversazione. In più era certa di ciò che diceva, al 300%

<No> disse Chris. <Sono nato a metà maggio>.
Ron trasformò rapidamente la risata in un accesso di tosse.


Lasciato che quelle ore interminabili giungessero finalmente al termine si trascinarono giù per le scale della torre, diretti alla Sala Grande. Chris adorava le stelle. Lo intrigava parecchio divinazione ...Era la Cooman il vero problema. Sospirò < Diamine , ma come fante a non farvi venire la voglia di schiantarla e farla rotolare giù per le scale > Ron sogghignò stanco mentre strascicava i piedi sugli scalini.< Io lo fare solo per avere la soddisfazione di poterle chiedere , a posteriori , se il suo occhio interiore l' aveva avvertita o se “sentiva” che sarebbe accaduto > Ron lo guardò con la coda dell' occhio < Sei di una cattiveria inesauribile...> Osservò con un intonazione divertita nel timbro di voce...Chris sembrava avere i nervi a fior di pelle: occhi spalancati come un gufo e arrossati , i capelli arruffati e gli occhiali storti sul naso...In effetti vedeva la normale espressione di Harry dopo una lezione come quella...Pure il viso era suo. Sospirò amaramente e tornò a fissare la scala .Raggiunsero lentamente l'Ingresso, che era affollato di ragazzi in attesa della cena. Si erano appena accomodati al loro tavolo quando alle loro spalle risuonò una voce forte. E , purtroppo non era quella di Hermione ( che al momento stava confabulando con alcune sue amiche di Corvonero )

<Weasley! Ehi, Weasley!> Evidentemente Draco non era soddisfatto. Non aveva avuto la sua piena razione giornaliera di “pacche sui denti”: Chris guardò Ron esasperato < Amico , lasciatelo dire> sospirò verso il rosso < questo ha una mortale cotta per te...Il mio gay radar non sbaglia mai > soffiò in sua direzione con ironia. Ron si era voltato con il busto a fronteggiare Malfoy che avanzava trionfante con la Gazzetta sistemata sotto l' ascella sinistra. Chris lo costrinse a ridere. Nonostante Hermione gli desse più sicurezza , anche la vicinanza con Chris lo rassicurava.

Hermione si voltò < Ancora?> sbuffò verso una ragazza bionda dai grandi e pallati occhioni quando notò : Malfoy, Tiger e Goyle , che attraversavano con aria trionfante la sala.
Erano lì, e tutti e tre parevano proprio gongolare per qualcosa... Che avessero trovato la degna rivincita?

Eccolo li , il momento della rivincita:
<Cosa c'è?> disse Ron asciutto mentre assottigliava lo sguardo ed incrociava le braccia al petto.


<Tuo padre è sul giornale sai Weasley?> disse il biondo mentre liberava da sotto il braccio la sua copia  della Gazzetta del Profeta  di quella mattina. Parlava a voce molto alta, così che lo sentissero tutti i presenti.
Lesse con tono frivolo:

< “ALTRI ERRORI AL MINISTERO DELLA MAGIA
Pare che i guai del Ministero della Magia non siano ancora finiti, scrive Rita Skeeter, inviato speciale. Recentemente sotto accusa per lo scarso controllo alla Coppa del Mondo di Quidditch, e ancora incapace di giustificare la sparizione di una delle sue streghe, il Ministero è sprofondato di nuovo nell'imbarazzo ieri a opera di Arnold Weasley, dell'Ufficio per l'Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani.”>

Malfoy alzò gli occhi dalla pagina con aria vittoriosa. Ron stava rosicando come un ratto. Hermione notò un allarmante rossore arrivare fino alle orecchie del ragazzo lentigginoso. Si affrettò a muoversi in sua direzione, o quello sarebbe saltato al collo del Serpeverde e lo avrebbe smontato...Facendosi così espellere!
 Malfoy raddrizzò la pagina con un gesto pomposo e lesse:

 < “Arnold Weasley” non sono stati neanche capaci di ricordarsi come si chiama, come fosse una perfetta nullità , non trovi? “ che due anni fa fu accusato di possesso di un'auto volante, ieri è stato coinvolto in una zuffa con parecchi protettori della legge babbani detti -poliziotti- a causa di alcuni bidoni della spazzatura altamente aggressivi. Pare che il signor Weasley sia intervenuto in aiuto di Malocchio Moody, l'anziano ex Auror che è andato in pensione dal Ministero quando non è stato più in grado di distinguere fra una stretta di mano e un tentato omicidio. Com'era prevedibile, il signor Weasley, all'arrivo presso la casa strettamente sorvegliata del signor Moody, ha scoperto che quest'ultimo aveva ancora una volta dato un falso allarme. Il signor Weasley è stato costretto a modificare parecchie memorie prima di riuscire a sfuggire ai poliziotti, ma si è rifiutato di rispondere alle domande della Gazzetta del Profeta sul perché abbia coinvolto il Ministero in una scena tanto indegna e potenzialmente imbarazzante.” >

 
Ron tremava di rabbia. Gli occhi di tutti erano puntati su di lui.
Un cazzotto, voleva dargli solo un cazzotto, in fondo sarebbe stata una piccola soddisfazione. Non sopportava di essere trattato a pesci in faccia da uno come lui. Si alzò dalla panca, seguito a ruota da Chris che stese un braccio in sua direzione. Non parlò; lo fece così repentinamente e con così tanta decisione da non ammettere repliche. Ron non avanzò, si limitò a gonfiare il petto come un piccione, sperando di incutere paura. Tiger e Goyle , ben più grossi e minacciosi di lui , lo imitarono ...Rendendo vano quel tentativo di protezione dall' umiliazione appena subita e che , Chris ,temeva fosse solo cominciata. Hermione affiancò nuovamente Ron,alla sua destra...Ron era troppo preso per trarre sollievo dalla sua vicinanza. Voleva solo smontare quel grandissimo figlio di...

<Vai al diavolo, Malfoy> sbottò Hermione <Andiamo, Ron...>
aggiunse prima di stringere il braccio al rosso.
Eh si, Draco poteva proprio pensarlo “ dieci punti a Serpeverde sfigati !”  le facce di Weasley e della mezzo sangue erano impagabili ...Potter rimaneva immobile , questa volta non ce l' aveva la battutina pronta eh? Era sicuro che il suo arsenale si sarebbe prosciugato in fretta. Erano anni che teneva in pugno quei tre inferiori...

< Hai finito? > si espresse finalmente Chris . Draco fece finta di ignorarlo e riaffondò il viso nella pagina < No , guarda Potter, c'è anche una foto della topaia dei Weasley...Ma dimmi, tu che ci sei stato...Sua madre è davvero così grassa o è colpa del fotografo perchè , diamine , dovrebbe farsi curare !> ...Altri dieci punti a Serpeverde.
Hermione fu costretta a puntare i piedi sul pavimento con tutta la sua forza per trattenere il felino scatto in avanti di Ron. Cosa lo stava bloccando? Ron si vedeva già con il pugno affondato nella faccia di Draco.
< Io penserei alla mia , di madre , se fossi in te Draco> Cominciò Christopher dopo essersi sporto verso la pagina della Gazzetta tra le mani del biondo con finto interesse < quando giri con lei come un cagnolino per negozi ha sempre la stessa espressione , poveretta. Sembra che sia costretta a sentire costantemente odore di merda , sai?...Quella faccia ce l' ha sempre o solo quando le stai attaccato alle sottane? > Alzò gli occhi azzurri accompagnati da un ghignetto prima di allontanarsi dalla Gazzetta. Ron era ancora paonazzo e strattonava ancora Hermione come un cane di grossa taglia molto ostinato.

Il volto pallido di Malfoy arrossì appena. <Non osare insultare mia madre, Potter> sibilò con una voce inquietante e carica di veleno <Tieni la tua boccaccia chiusa, allora> lo freddò in contropiede Chris, voltandosi.

Fu in quel momento che , per la seconda volta da quando si era svegliato in quella paradossale situazione , sentì il rumore del legno sferzare l' aria. Gli stava tirando addosso un incantesimo.

La sua guancia destra bruciava e sentì un caldo rigolo di sangue colare sulla sua pelle pallida. Un lampo di luce argentata gli era passato accanto , sfiorandolo , per poi proseguire oltre  la sua figura e dissolversi.
Aveva provato a colpirlo con un incantesimo silenzioso la piccola vipera, appena gli aveva voltato le spalle. Sleale...Doveva aspettarselo da Draco. D' istinto portò la mano sinistra a coprirsi il volto , colpito di striscio, probabilmente voleva centrargli la testa ma aveva sbagliato mira. Gli occhi di Chris si infiammarono. Avrebbe preso a calci in culo quel ragazzino...Se solo non avesse avuto la di lui bacchetta puntata addosso. Chris aprì la bocca ma venne interrotto da un urlo potente.

<Oh ! Non ti azzardare a rifarlo ragazzino !>
Il professor Moody avanzava zoppicando attraverso la sala con passo cadenzato. Aveva estratto la bacchetta e la puntava su un furetto di un bianco immacolato, che ora tremava sul pavimento di pietra, esattamente nel punto in cui prima c'era Malfoy. I presenti non avevano nemmeno fatto in tempo ad accorgersi della trasfigurazione di Draco che, dal canto suo , stava cercando di strepitare con tutte le forze “ Oh ! Oh no ! Aiuto ! Sono stato trasformato in un'orrenda bestia ! Che qualcuno fermi quel pazzo !” ma tutto quello che uscì dalle sue piccole mascelle da mustelide fu un insieme di guaiti/squittii lamentosi , seguiti da un basso borbottio e una soffiata felina d' indignazione.
Nella Sala calò un silenzio terrorizzato. Chris ricordava la scena , era stata leggermente modificata nel film tratto dalla saga e resa...Meno violenta, ma sapeva che presto il professore sarebbe stato ripreso e fermato. Nessuno mosse un muscolo tranne Moody ,e lo stesso Malfoy ( che continuava a rotolarsi e zompettare...Come un furetto appunto ), che si voltò per guardare “Harry” - o meglio, il suo occhio normale lo guardava; l'altro era rivolto verso l'interno della testa.

<Ti ha preso?> ringhiò Moody con tono irritato. La sua voce era bassa e rauca.
Chris rabbrividì. In  effetti era da quando era comparso gridando che non gli levava gli occhi di dosso. Era un lupo con addosso la pelle di pecora . Era solo un mangiamorte...Rimase spiazzato per un paio di istanti poi balbettò:
< N-no...Ho solo un graffio> aveva ancora la mano accostata al viso, ma non era assolutamente una cosa grave, non sentiva neanche più il sangue uscire, doveva aver già fatto una piccola crosta.
Moody annuì , prima di mostrare un cortese sorriso sghembo al “ ragazzo sopravvissuto “. Poi si accigliò improvvisamente e tuonò < Lascialo !> facendo gelare i presenti e soprattutto il soprano con cui stava parlando meno di due secondi prima.
Chris era sicuro : Crouch doveva essere bipolare.
Hermione e Ron , oltre ad essere visibilmente spaventati , rimanevano sempre più  esterrefatti.
Moody parve accorgersi del malinteso e sbuffò , ogni volta la stessa storia, non capivano mai a chi si rivolgeva...Come faceva il vero Malocchio?

<Non tu, lui!> ringhiò, puntando il pollice sinistro prima contro Chris e poi sopra la sua spalla per indicare Tiger, che si era appena immobilizzato sul punto di prendere in braccio il furetto bianco. L'occhio di Moody  vedeva anche dall'altra parte della testa. Già .
Moody prese a zoppicare verso Tiger, Goyle e il furetto, che emise uno squittio spaventato e si divincolò dalle braccia dell' altro Serpeverde , prendendo a correre disperato in direzione del grande portone che conduceva all' Ingresso.
Moody ghignò e scosse debolmente il capo < Io non credo proprio!> ruggì per rendersi udibile in tutta la sala. Puntò la bacchetta di nuovo verso il furetto, che volò in aria a tre metri di altezza e cadde con un tonfo al suolo per poi rimbalzare di nuovo in alto.
< Non – mi – piace – chi – attacca – quando – l' avversario – gli -  volta – le - spalle – Hai – capito ?> scandì dando un ritmo deciso agli sballottamenti della “povera” creaturina. Intanto avanzava verso di lui.
Tiger e Goyle erano sbiancati e tremavano. Hermione si teneva il viso tra le mani mentre, quella di Chris , era scivolata lungo il fianco sinistro...E se le sue braccia non fossero state saldamente attaccate alle sue spalle sarebbero certamente cadute sul pavimento di pietra. Ron invece era letteralmente estasiato. < Miseriaccia...> riuscì solo a sospirare come in preda ad una visione angelica.
<È una cosa sporca, vile e infima...> Continuò. Draco squittì di dolore...Chris non se la ricordava proprio. Il furetto volò per aria, le zampe e la coda che si agitavano invano.
<Non - farlo - mai - più> continuava a pronunciare le parole con ira , con ritmo sostenuto , man mano che il furetto colpiva il pavimento di pietra e rimbalzava di nuovo.

<Professor Moody!> echeggiò una voce stupefatta. Tutti si voltarono ma Chris si limitò a sospirare...Ecco la cavalleria. Era vero che Draco aveva bisogno di un bel po' di calci nel sedere, ma farlo cadere per un centinaio di volte da tre metri d' altezza contro il pavimento granitico della sala grande, umiliato davanti a tutti , era eccessivo. Il bullo bullizzato da un mangiamorte...Draco stava vivendo un esperienza unica . Se non fosse arrivata la professoressa McGranitt forse sarebbe stata anche fatale.

La professoressa McGranitt correva attraverso la Sala Grande con le braccia cariche di libri. Finchè non si fermò davanti al piccolo animale che continuava a volteggiare in alto e a franare in caduta libera contro il pavimento. Lo seguì con l' attenzione di un gatto : testa su , testa giù. Poi si soffermò su Moody con aria ansiosa.
<Salute, professoressa McGranitt> disse Moody tranquillamente, spedendo il furetto ancora più su.
Sembrava uno intento a leggere il giornale...Non uno intento a fracassare il cranio di un furetto.

<Che cosa... che cosa sta facendo?> chiese la professoressa McGranitt, oltre alla preoccupazione c'era una velata ira nelle sue parole. Non guardava più Draco anche se sembrò combattere l' istinto predatorio da Animagus. Si incurvò leggermente con la schiena protesa in avanti. Fosse stata in forma animale avrebbe avuto il pelo ritto sulla schiena, le orecchie all' indietro e la coda gonfia.

<Insegno> rispose Moody con lo stesso tono di prima. Anche lui non badava più a Draco. L' occhio buono su Minerva e l' occhio magico su Chris.

<Insegna... Moody, quello è uno studente?!> strillò la professoressa McGranitt mentre i libri le cadevano a terra. Era una signora, non poteva riempirlo di botte...Guardò i presenti. Un brivido gelido le corse giù per la schiena  “ In nome di Merlino, fa che non sia Malfoy “ pensò prima di inspirare concitatamente.

<Già> rispose Moody.
“ Minerva , respira “
La professoressa McGranitt estrasse la bacchetta; un attimo dopo, con un forte schiocco, ricomparve Draco Malfoy, accasciato a terra, i lisci capelli biondi che coprivano la faccia rossa come un peperone. Malfoy strisciò rapidamente sul sedere, spingendosi con le gambe sul pavimento, allontanandosi come una furia da entrambi i professori. Pallido , tremava.

<Moody!> ruggì lei < non usiamo mai, MAI ,  la Trasfigurazione per punire!> disse debolmente dopo essersi avvicinata al collega fino a raggiungere una vicinanza intimidatoria <Il professor Silente deve averglielo detto > concluse secca e severa. Non poteva fare una lavata di capo ad un eroe come lui, né “sgridarlo” come un poppante davanti ai suoi studenti...Ma non si toccavano i ragazzini! Non davanti a lei.

<È possibile che me l'abbia accennato, sì> disse Moody grattandosi il mento, tutt'altro che preoccupato, <ma ho pensato che un bello spavento coi fiocchi...> si difese con nonchalance .

<Noi diamo dei castighi, Alastor . O parliamo con il direttore della Casa del colpevole!>
Moody sospirò con aria fintamente costernata < Va bene , va bene > sbuffò seccato prima di girarsi verso Draco che cominciò a lamentarsi debolmente < No...Non si avvicini...Stia lontano > borbottii così bassi , piagnucolanti e penosi da sembrare un unico guaito sommesso. Il professore cominciò ad avvicinarsi al ragazzo. Non calcolo minimamente il suo patetico comportamento da femminuccia e riprese a parlare <Allora farò così> concluse allargando le braccia ( nella mano destra strngeva ancora la bacchetta ). Fissò Draco con enorme disgusto “ ecco perchè tuo padre si vergogna di te “ pensò mentre avanzava.

Malfoy, i cui pallidi occhi lacrimavano ancora dal dolore e dall'umiliazione, scoccò uno sguardo malevolo di sotto in su verso Moody e borbottò qualcosa in cui si distinsero solo le parole
'mio padre'.

< Come dici pidocchio?> Moody assottigliò lo sguardo < Tuo padre lo verrà a sapere?> il tono era fintamente incuriosito...Poi diventò di palese scherno < Tremo al pensiero ! > disse Moody piano, zoppicando in avanti di qualche passo, il secco clunk della gamba di legno che echeggiava nell' eco del silenzio . < E' Piton il capo della tua casa, giusto?> grugnì poi con ben poco interesse.
<Sì> rispose Malfoy pieno di rancore.
<Ma davvero? Che piacere...> ringhiò Moody. <Avevo proprio voglia di fare una bella chiacchierata col vecchio Piton... vieni, tu...> E preso Malfoy per il braccio, lo tirò in piedi senza tanti complimenti e lo condusse fuori dalla Sala nel più totale e glaciale silenzio che ora avvolgeva i presenti con gli occhi sgranati.

La professoressa McGranitt rimase a fissarli preoccupata per qualche istante, poi agitò la bacchetta verso i libri sparsi a terra, che si alzarono galleggiando per aria e tornarono fra le sue braccia.


Quando ormai tutti gli studenti erano seduti ai tavoli con il cibo nei piatti, l' atmosfera si riprese tornando chiassosa e dispersiva. L' incidente del furetto era già stato superato e erano tutti passati a parlare di altro...Tranne il solito gruppetto di “sfigatelli” di Grifondoro.

Chris era seduto tra Ron e Hermione e fissava una persissima Ginny completamente concentrata a fargli una radiografia con gli occhi. Si era seduta palesemente davanti a lui e , l' attore , non poteva fare altro che cercare di non incontrare il suo sguardo pieno d' amore che gli faceva pizzicare la gola per il dispiacere.

<Poteva fargli male sul serio però, a Malfoy> disse Hermione interrompendo le battutine velenose che Ron e ( quasi inaspettatamente ) Neville si stavano scambiando sull' argomento. <È stato un bene, veramente, che la professoressa McGranitt l'abbia fatto smettere...> concluse con tono serio. Chris la osservava con gli occhi di chi era completamente d'accordo con quello che stai dicendo. Draco non era al tavolo a cenare, Hermione lo immaginò in infermeria che scriveva una strillettera per il padre chiedendogli di far licenziare Moody in qualche modo...Il che non si discostava poi molto dalla realtà.
< Cavolo Hermione!> esclamò Ron veemente puntando occhi infiammati verso di lei <Stai sciupando il momento più bello della mia vita!> enfatizzò il rosso spalancando le braccia in un gesto plateale.
Hermione sbuffò d'impazienza e riprese a mangiare. In quel momento Fred Weasley infilò la sua testa rossiccia tra la sua e Quella di Chris per inserirsi a sorpresa nella conversazione <Moody!> disse semplicemente sorridendo estasiato <Ma quanto è forte, eh?>. Posò una mano sulla spalla della ragazza e una su quella del ragazzo.<È più che forte> disse George , infilandosi tra la testa di Chris e quella di Ron, con lo stesso metodo e la stessa intenzione del fratello.
<Superforte> disse il migliore amico dei gemelli, Lee Jordan, scivolando dietro a Fred e George donandogli una bonaria sculacciata a palmo aperto per poi portare le mani in tasca. Tutti e sette i ragazzi del gruppo ridacchiarono. <L'abbiamo avuto oggi pomeriggio> disse Lee a “Harry” e Ron.

<Com'è stato?> chiese Ron che non vedeva l' ora di vederlo insegnare mentre girava il busto verso di lui. George si allontanò un poco dal fratello e da Chris, seguito a specchio da Fred.
I gemelli  e Lee si scambiarono sguardi eloquenti.
<Mai sentita una lezione così> disse Fred.
<Lui sa, ragazzo> disse Lee.
<Sa cosa vuol dire andare là fuori a farlo, combattere le arti oscure!> disse George in tono solenne.
<Ha visto di tutto> disse Lee.
<Eccezionale> commentarono in fine ( in coro ) Fred e George.

Ron fece mente locale per ricordare l' orario e poi si sporse in avanti per incrociare gli occhi di Hermione...Che sospirò , notando la scintilla negli occhi del rosso. Chiuse le palpebre e esasperata gli sussurrò < Le prime due del Giovedì , Ronald...>
< Maledizione ! Non ce l'abbiamo fino a giovedì!> sbuffò pieno di delusione quello ( come se la nozione fosse arrivata al suo cervello da sola ) sporgendo d' istinto il labbro inferiore mentre tornava sui tre ragazzi più grandi.
“Che gran cafone” , pensò lei. Neville rise un po' amaramente, anche a lui dispiaceva .
Chris invece sospirò...Il giovedì sarebbe stato anche il giorno dell' estrazione dei nomi dal calice. Detestava la sensazione di nausea che lo avvolgeva ogni secondo in cui si ricordava di non poter rilassare nemmeno una cellula del suo corpo. In più la lezione sarebbe stata un disastro ,e quel mangiamorte avrebbe cercato di manipolare Neville. Lo guardò con la coda dell' occhio. Era così gentile ed ingenuo quel personaggio. Riportò l' attenzione sul suo piatto , giusto in tempo per vedere la mano di George afferrare una delle sue costolette di maiale arrosto e portarsela alla bocca
<Hei !> esclamò scherzoso destandosi dal suo cupo remuginare < Nonnismo puro Potter > con la mano libera l' alto ragazzo gli scarmigliò il ciuffo biondiccio. < Non è niente di personale >
Tutti risero di nuovo.

“sono spiacente di dover dire che le tue preoccupazioni non sono infondate. Vedo che ti aspettano tempi difficili, ahimè... molto difficili... temo che la cosa di cui hai paura invero accadrà... e forse più presto di quel che credi..”

Forse non era il caso di pensarci in quel momento.




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Angolino di Hannanas:
Oplà , mi sento di fare una precisazione: No, non ho messo la scena di Draco/furetto in questo modo solo perchè ho messo il tag : arancio ; ho messo il tag "arancio" perchè mi ricordavo alcuni passaggi un po' concitati del libro. Per essere sicura al 100% ho riletto l' apposito capitolo e ne ho pratiamente copiato il contenuto u.u spero di non aver toccato la sensibilità di nessuno ma...Non si sa mai.
  
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