Come un castello di sabbia...
Ciao ^^ questa Fan
Fiction è nata di botto, nell'ora di Latino, durante il recupero (nel quale io non devo afre niente, avendo la sufficienza XD)... mi è venuta
così..spero possa piacervi ^_____________________^ un bacio a tutti!
1° Capitolo
E' strano come una persona possa
cambiare idea. Così, di botto, senza un vero e proprio motivo.
Fatto sta che ci si ritrova improvvisamente spaesati, vedendo crollare tutte le
proprie certezze, come un castello di sabbia costruito troppo vicino al mare.
Qualche onda lo sfiora, una un pò più forte lo scalfisce un pochino. Ma poi
arriva l'onda più grande ed ecco che il castello crolla e svanisce, senza
lasciare traccia, trasportato dal mare. Credo sia quelo che sta succedendo a
me...anche se più ci penso, più mi dico che dev'essere impossibile, che
sicuramente sono sotto l'effetto di una potente droga che non mi fa ragionare.
Eppure sono quasi due ore che sono qui, stesa sul mio letto a fissare il
soffitto, senza darmi una risposta.
Mi alzo di scatto e mi guardo nello specchio che ho appeso accanto al letto.
Vedo quello che vedo ogni volta: una ragazza dalla carnagione chiara, con enormi
occhi verdi e lunghi capelli rosso scuro. Scendo in Sala Comune con passo
svelto, trascinandomi la borsa strapiena di libri.
Mi siedo davanti al camino e tiro fuori un grosso libro, preso in prestito in
biblioteca ieri.
Non ho neanche girato qualche pagina che sento aprire il buco del ritratto.
Guardo con la coda dell'occhio. Sono appena entrati James Potter e Sirius Black.
Potter si sta vantando con un gruppo di ragazzine del quinto anno. Mi volto
stizzita.
Como ho potuto anche solo pensare che forse stessi rivalutando Potter? Si,
perchè era questo il pensiero che mi tormentava prima...ieri era stato davvero
gentile con me, avevo davvero creduto che fosse in qualche modo cambiato,
maturato...e invece, mia cara Lily Evans, ti sei sbagliata.
Mi volto e mi immergo nella lettura. I Filtri d'Amore. Che noia. Non me ne
importa un fico secco al momento. Comunque continuo a leggere. Meglio questo che
guardare quel pallone gonfiato darsi delle arie.
Improvvisamente mi sento chiamare. Non mi volto, nè rispondo. Non sono
dell'umore per aiutare qualche novellino con i compiti. Voglio restare sola a
deprimermi con questo stupido libro. Qualcuno mi poggia una mano sulla spalla.
Chiudo gli occhi, sbuffando mentalmente.
Mi volto. "Ehi Evans! Sei diventata sorda??".
Non ci credo. E' James -nato per scocciare- Potter! Lo guardo gelida.
"Magari lo fossi, Potter. Così non sarei costretta ad ascoltarti."
Mi guarda a lungo, abbozzando un sorriso. Cos'ha da sorrisere? L'ho praticamente
mandato a quel sacrosanto paese e leui cosa fa, mi sorride e continua a fissarmi
con quegli occhi scuri. Il mio cuore fa una capriola e io abbasso lo sguardo.
Merlino Lily, che diavolo ti succede?? Potter si passa una mano tra i capelli.
"Allora Evans...stasera alle 8.00 ti va bene?"
Lo guardo allibita.
"No Potter, NO!".
Mi fissa.
"E perchè no??"
Allora, ragazzo mio, sei proprio un tonno. Ti ho dato la stessa risposta e le
stesse motivazioni così tante volte che ormai anche la piovra gigante può
rispondere al posto mio.
"Sempre gli stessi motivi, Potter, ti prego non farmeli ripetere!"
Mi guardo intorno: la Sala Comune si è svuotata tutto in un botto, siamo rimasti
solo io e lui. Potter si siede accanto a me e mi guarda diritto negli occhi.
Cavolo però...ha proprio degli occhi stupendi...no, no! Lily, che Merlino dici?
Riprenditi!
"Evans...Lily, possibile che non capisci che io a te ci tengo davvero??".
E' serio mentre parla. Sento un fremito all'altezza del petto. E se stavolta
fosse davvero sincero? Aspetta però...ha detto a cira mezza Hogwarts questa
stessa frase. Io sono praticamente l'unica dell'Hogwarts femminile con la quale
non è ancora uscito. Ecco. Per lui sono solo...una sfida. Una stupidissima
sfida.
Dopo che sarà uscito con me non mi degnerà più neanche di uno sguardo, avrà
avuto ciò che voleva. No, non posso permettere che accada. James Potter non
giocherà con i miei sentimenti.
Lo guardo, cercando di avere un'espressione da dura. "Bè Potter, non si direbbe,
visto che proprio stamattina ti ho visto avvinghiato a quella li, aspetta quale
di quelle?? Oh si, Brown di Corvonero". Mi giro dall'altra parte. Quando
stamattina l'ho visto con quella ragazza non so neanche io cos'ho provato...
"Senti Lily..." non gli do il tempo di dire nient'altro. Mi alzo e corro nel
dormitorio, mentre sento i miei occhi diventare lucidi.
Non voglio che mi veda piangere. Non voglio che pensi che piango a causa sua.
Entro nel dormitorio e mi lancio nel letto, nascondendo la faccia nel cuscino.
Le lacrime iniziano a scorrermi lungo le guance. Perchè Merlino sto piangendo? A
me di Potter non importa niente...può baciarsi con chi gli pare. Ma allora
perchè, se penso al suo sorriso, il cuore mi batte più forte?
Sento aprire la porta del dormitorio. "Lily, cos'è successo??. Una voce
preoccupata interrompe i miei pensieri. Alice, la mia migliore amica. Bionda,
piccola e tondetta, sempre pronta a tirarmi su e a consolarmi. Mi scuote
gentilmente. Mi volto e la guardo. So per certo di avere gli occhi gonfi e
rossi. Alice mi guarda e sbuffa. "Che ha fatto stavolta?". Io sbatto le
palpebre, confusa. Come diavolo...
"A chi ti riferisci?"
Alice mi guarda come se fossi ritardata. "Andiamo Lily...ce l'hai scritto negli
occhi che centra Potter".
Odio essere espressiva. Scuoto la testa.
"Non è successo niente di particolare...il solito direi.."
"Lily, so che tu non credi che James voglia stare veramente con te...ma ti
assicuro che lui a te ci tiene davvero! Dovresti sentirlo mentre parla con gli
amici di te...o vederlo mentre ti guarda". Mi volto di nuovo dal lato del muro.
Con questo cosa vuole dirmi? Che è innamorato di me? Non ci credo. A parte che
mi sembra impossibile che Potter possa anche solo minimamente immaginare una
storia seria con una ragazza.
Ma poi, se anche avesse deciso di mettere la testa a porto, perchè vuole uscire
proprio con me? Ci sono bauli di ragazze più belle ed in gamba di me, che
farebbero miracoli per poter uscire con lui! Ammetto che non mi dispiace che mi
dedichi tutte queste attenzioni...nel giro di pochi minuti mi addormento, mentre
il suo volto fa capolino nei miei pensieri.