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Autore: ckofshadows_    18/09/2012    20 recensioni
In un'accogliente caffetteria in una piccola città, un ragazzo con bellissimi occhi azzurri siede allo stesso tavolo ogni giorno, come se stesse aspettando qualcosa, o qualcuno. Blaine si sente in dovere di sedere e parlare con lui... e scopre l'inimmaginabile.
*********
Questa storia è una traduzione!
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Titolo: Roses in december
Autore: ckofshadows
Traduttrice: AngelCalipso
Disclaimer: I personaggi di Glee appartengono esclusivamente a Ryan Murphy e alla Fox, le vicende narrate in questa storia non sono frutto della mia testolina bacata , ma dell'autrice ckofshadows.

Capitolo 19


Svegliarsi accanto a Kurt non è per niente come avevo immaginato.

Ad un certo punto durante la notte deve essersi  girato. Sta usando il mio bicipite come cuscino, di conseguenza tutto il mio braccio è intorpidito. In bocca ho un bruttissimo sapore, come se avessi masticato un vecchio calzino e sono piuttosto sicuro di avere un’evidente erezione. Scivola contro di me, facendosi più vicino e ora sono sicuro di avere un’evidente erezione. Tutto ciò che posso fare è cercare di non gemere ad alta voce. Ho un disperato bisogno di lavarmi i denti e di circa cinque minuti chiuso in bagno con del lubrificante e la mia mano destra. Peccato che continuo a non sentire la mia mano destra. Cerco di muovere le dita, ma questo fa solo muovere Kurt.

 “ ‘aine?” biascica.

“Ssh, torna a dormire” sussurro, estraendo cautamente il mio braccio da sotto il suo corpo. Geme un po’ per la perdita del contatto, cosa che dovrebbe farmi male se non fosse per il meraviglioso sollievo per essere in grado di sentire le mie dita. Adesso sgattaiolo in bagno, sicuramente Kurt ha una confezione di scorta di lubrificante lì-

“Mmm.” Lascia andare un mormorio di soddisfazione, mentre avvolge la sua gamba al mio fianco, facendoci aderire. Proprio…  aderire. In un istante, scopro di non essere l’unico con un’erezione. Con quest’angolazione, siamo perfettamente incastrati e cinque minuti nel bagno non sono necessari. Sei secondi buoni sarebbero sufficienti. “Blaine” sospira di nuovo, la sua gamba si stringe attorno a me mentre i suoi fianchi cominciano a muoversi lentamente contro i miei.

Questo non va bene. Come gentiluomo, devo mettere fine a questo ora. Kurt non è nemmeno totalmente cosciente e –“Ohh, dio, proprio lì” gemo quando preme più forte.

“Ti piace questo?” La sua voce è così bassa e sensuale, ancora roca per il sonno. “Ti piace questo, tesoro?”

“Guhh, sì,” ansimo, “sì, mi piace.”

Afferra le mie spalle e mi fa rotolare sulla schiena, infilando le sue gambe tra le mie e cominciando a fare sul serio. I suoi occhi sono ancora chiusi, ma penso che sia sveglio. Spero che sia sveglio. “È così bello” dice, baciandomi il collo con languore e sfregandosi più velocemente. “Scopami, Blaine.”*

Ecco di nuovo quella parola. Quella cosa che i ragazzi fanno nel bagno allo Scandals. Quella cosa che Kurt pensava avessi fatto con Sebastian. Quella cosa che completi sconosciuti possono fare-

“Basta” dico in modo strozzato. “Ti prego, basta.”

Si congela, i suoi occhi si aprono lentamente. Sono larghi, così larghi,  sta scendendo dal letto con orrore. “Oh mio dio, scusa, io… oh, Blaine, sono-“

“Va tutto bene.” Mi siedo imbarazzato, tirandomi le ginocchia al petto.

“Non va bene, io…” Si copre l’inguine con entrambe le mani. Riderei per la sua espressione se non fossi completamente imbarazzato. “Non avevo capito che fossi tu.” Spalanco la bocca e lui si affretta a chiarire. “Voglio dire, sapevo che fossi tu, pensavo che fosse-“

“Il vecchio me” concludo.

Annuisce mestamente. “Mi dispiace davvero.”

“Va bene. Credimi.”

“Devi aver pensato che sono una specie… una specie di predatore sessuale.”

“Tu sei-“ Questa volta rido, coprendomi il volto con le mani. “Davvero non lo sei.” Sento il letto abbassarsi, quando si siede con cautela dall’altro lato. “Kurt… voglio fare queste cose. Con te.” Sbircio verso di lui attraverso le mie dita e mi rivolge un timido cenno del capo, quindi mi porto le mani in grembo. “Davvero voglio. È solo che sono nuovo a tutto questo. Ho avuto il mio primo bacio solo la scorsa settimana, nel corridoio vicino alla tua cucina. Tutto questo sta succedendo troppo in fretta e voglio essere sicuro che quando facciamo queste cose entrambi siamo svegli e pronti. E che non sia… solo scopare. Ho bisogno che significhi qualcosa.”

Mi aspetto che lui assuma un’espressione abbattuta, invece sul suo viso sta nascendo un sorriso amorevole. “Non capirò mai perché dici di non essere bravo con le cose romantiche” dice.

“Io non sono bravo con-“

“Sei il più grande romantico che conosco. Quasi quanto me.” Scivola all’indietro fino a stendersi sullo stomaco dal suo lato del letto, mantenendo una considerevole distanza tra noi.

“Andremo piano quanto vuoi. Te lo prometto. Anche se tu non vorrai mai andare oltre al bacio.”

“Io voglio” dico all’improvviso, poi sento le mie guance diventare calde. “Ad un certo punto, intendo.”

“Allora lo faremo. E quando avrai la tua prima volta, la renderemo esattamente come l’hai immaginata. Perché tu hai fatto lo stesso per me.”

“Davvero?”

“Oh sì. Eri pronto molto tempo prima di me. Ma hai aspettato, perché sei un gentiluomo. Mi dicesti che è per questo motivo che hanno inventato la masturbazione.”

Adesso sto davvero arrossendo. “Io ho detto questo?”

“Sì.”

“Chi pensavo che l’avesse inventata?”

Kurt ride. “Non ho mai cercato la risposta.”

Sospiro, raddrizzando le gambe e stendendomi dal mio lato, guardandolo. “Questa parte deve essere molto strana per te.”

“Devi essere più specifico –un sacco di cose in questa situazione sono strane per me.”

“Bene, la prima volta eravamo entrambi vergini. E poi non… eravamo più vergini, entrambi. Non ti sei mai dovuto preoccupare di cose del genere.”

Annuisce. “C’è qualche cambiamento, sì. Ma ci sono dei benefici, anche.”

“Del tipo?”

“Come…” Piega le braccia e ci appoggia la guancia sopra, guardandomi. “Non sei più la stessa persona.”

Mi acciglio per la confusione. “Come può questo essere un beneficio?”

“Quando all’inizio esci con una persona, cominci a conoscerla. Cerchi di capire se siete compatibili. A scoprire le piccole manie e vedere se le trovi adorabili o ripugnanti.”

“Continuo a non…”

“Mi sono innamorato di nuovo.” Ingoia. “Dopo averti perso, pensavo che fosse finita per me. Pensavo che non avrei mai avuto un’altra possibilità di trovare qualcosa di reale. E poi sei comparso al Lima Bean ed eri tu, ma non tu; non sapevo se saremmo stati ancora compatibili, ma…” Il suo sorriso è lento e sincero. “Non sei più la stessa persona. Sei un Blaine diverso e io sono innamorato di te. Il te che sei ora.”

Mi sento un nodo in gola. Non avevo capito quanto avessi bisogno di sentire ciò. “Come fai a dirlo?”

“Quando ero qui ieri, aspettandoti, ho cominciato a pensare a cosa sarebbe successo se improvvisamente la tua memoria fosse tornata. Non quelle piccole visioni qui e lì, ma tutto. Una volta mi aggrappavo a questa speranza, che la tua memoria sarebbe tornata un giorno e saresti stato lo stesso Blaine che eri prima dell’aggressione. Ma quando ero seduto qui ieri, guardando le nostre vecchie foto, ho capito alla fine che sto meglio con te che con il vecchio Blaine. Ti ho sempre amato, ma quando penso con chi voglio passare il resto della mia vita, penso a te, non a lui.”

Ingoio forte. “Questo era il mio desiderio” sussurro.

“Cosa?”

“Quando stavamo giocando a Per conoscerti, mi hai chiesto quale fosse un mio desiderio. Questo era quello che più desideravo –sapere che tu vuoi stare con me. Che non lo stavi facendo solo per nostalgia. L’ho desiderato così tanto.”

“Hmm” dice, i suoi occhi sono brillanti. “Forse sono un genio dopotutto.”

Con il cuore gonfio, mi abbasso per baciarlo dolcemente una volta, poi due. Dopo mi allontano di scatto. “Uh, dio, il mio alito. Scusa.”

Ridacchia, sorridendomi teneramente. “Una delle cose a cui ti abitui, dopo un po’. Hai fame?”

“Sì.”

“Colazione?”

Annuisco, rubando un altro bacio veloce a labbra strette. Salta giù dal letto e usa il bagno per alcuni minuti mentre sorrido stupidamente al soffitto. Mi ama. Ama me.
Una volta che è fuori e si dirige in cucina, vado in bagno, faccio i miei bisogni** prima di lavarmi vigorosamente i denti. Quando esco, noto il mio diario, ancora poggiato sul piccolo tavolo accanto alla porta della camera da letto. Lo prendo per portarlo con me; fischiettando entro in cucina.

“Specialità del giorno: Pop-Tart aux fraises” dice Kurt, passandomi un piatto e baciandomi la guancia. “Attento, scottano.”

Prendo un paio di bicchieri e li riempio con il latte prima di unirmi a lui a tavola. Sediamo vicini, mangiando e lanciandoci occhiate timide. Guardo l’orologio del microonde e sbatto gli occhi per la sorpresa. “Hey, è quasi mezzogiorno. Non dovresti essere a lavoro?”

“Non oggi.”

“Ma è lunedì…”

“Papà ieri sera mi ha detto che dovrei prendermi dei giorni di pausa.” Lecca un po’ del ripieno alla fragola dalle sue dita. “Ha detto che tu hai bisogno di me qui, più di quanto ne abbia lui all’officina.”

Gli sorrido grato. “Sapevo di piacergli. Lo rivedremo di nuovo presto?”

“Certo, se vuoi.” Fa un cenno verso il mio diario, che ho lasciato sul bancone della cucina. “Hai deciso di leggerlo oggi?”

“Ci stavo pensando. Ma se sei qui-”

“Non c’è bisogno che tu mi faccia compagnia. In realtà devo lavorare sul saggio per il college.”

“Ti iscriverai al college l’anno prossimo?” chiedo con gioia. “Non lo sapevo.”

Finisce con un ultimo morso il Pop-Tart , sembra compiaciuto. “L’ho deciso solo la scorsa settimana. La ragione principale per cui sono rimasto qui quest’anno era la speranza di ritrovarci.”

“E ora è successo” sussurro, allungandomi per stringergli la mano. “Sai, ho fatto domanda a cinque scuole a New York.”

“Davvero?”

“Sì, i miei genitori mi hanno fatto mandare le iscrizioni il giorno del Ringraziamento. È stata una sofferenza  a quel tempo, ma adesso sono lieto di averlo fatto. Dove ti sei iscritto?”

“In alcuni posti. Le mie scelte favorite sono NYADA, NYU o la Parson, ma sarei felice di essere accettato in quasi tutte le scuole. Basta che siano a New York.”

“Con me?”

“Con te.” Mi stringe la mano. “Dio, sarà fantastico. Prenderemo un appartamento assieme –voglio dire, se vuoi-”

“Lo voglio.”

“Potremo esibirci assieme alle serate karaoke… andare a guardare le vetrine di Fifth Avenue… prendere biglietti scontati per gli spettacoli di Broadway… tenerci per mano lungo la strada senza preoccuparci che qualcuno provi a-“

“Sarà perfetto” intervengo, prima che possa finire. “Ma devi prima finire le tue domande di iscrizione prima che ti prendano. Hai iniziato il saggio?”

Scrolla le spalle. “Ne ho uno. È sulla musica e la moda e… pensavo che mi descrivesse abbastanza bene.”

“Allora perché non lo usi?”

“Pensavo di scrivere qualcosa a proposito di quello che abbiamo passato. Ora che c’è un lieto fine.”

Gli sorrido, alzando ed abbassando le sopracciglia. “C’è, vero.”

Ruotando gli occhi, si alza e mi pianta un forte bacio sulla cima della testa. “Posso usare il computer nella nostra stanza?”

“Certo.”

Lo osservo dirigersi in camera, poi mi volto e guardo il diario sul bancone. Sembra una cosa folle ammetterlo, ma so perché non ho voluto leggerlo prima. Ero geloso del vecchio Blaine. Pensavo che Kurt lo preferisse a me. Ora che so che Kurt ama me, sono curioso di sapere cosa c’è lì dentro.

Dopo aver pulito i piatti e averli posizionati nella lavastoviglie, afferro il diario e vado nel soggiorno. Fa un po’ freddo qui, quindi prendo la coperta dal divano e me l’avvolgo addosso.
Il diario inizia in modo davvero noioso. Scusa, Vecchio Blaine, ma sei noioso. Parla di alcune ricerche che deve scrivere per Storia Mondiale, di quanto il suo montante destro sia migliorato e di come Wes abbia detto che l’arrangiamento dei Warblers di “Teenage Dream” necessiti di una coreografia migliore-

Ma oh. Mi raddrizzo.

C’è una spia.

Sorrido ampiamente mentre continuo a leggere. Vecchio Blaine è dispiaciuto per la povera spia scoperta. Parla dei problemi di Kurt a scuola con un certo bullo di nome David Karofsky e il suo consiglio è che Kurt dovrebbe affrontare il ragazzo.

Mi acciglio. Che consiglio terribile. Vecchio Blaine sei un idiota.

Vado avanti, notando che sempre più pagine menzionano il nome Kurt. Ci sono ghirigori di uccelli e un cuore con dentro K+B (scontato) e poi una lunga, lunga descrizione del loro primo bacio. Sento una dura fitta di gelosia allo stomaco e devo ricordare a me stesso che Kurt ama me. Me, me, me.

Sono assieme per molto tempo prima che Sebastian venga menzionato.

Sono andato alla Dalton oggi per chiedere ai ragazzi se sarebbero venuti al McKinley a vedere me e Kurt recitare in West Side Story. Quando sono arrivato, stavano provando una bella versione di “Uptown Girl” di Billy Joel. Grande energia ed armonia, nonostante la voce del loro nuovo solista Sebastian sia un po’ troppo nasale per i miei gusti. Io e lui dobbiamo incontrarci per un caffè uno di questi giorni, affinché possa chiedermi consigli per guidare i Warblers. Non sono sicuro di come possa aiutarlo –non sono mai stato membro del Consiglio. Ma hey, Warbler una volta, Warbler per sempre.

Sebastian comincia a saltare fuori sempre più spesso. Incontra Kurt e Vecchio Blaine allo Scandals, la cosa va abbastanza male. Continua a provocare Vecchio Blaine e non capisco se al Vecchio Blaine piaccia. Ma dopo lui e Kurt fanno l’amore-

Mi fermo e fisso la pagina per un po’. Poi salto le successive cinque pagine, perché la parola “lubrificante” non necessita di essere menzionata così tante volte.

Kurt torna in soggiorno nel tardo pomeriggio, mentre sono immerso in una sezione riguardante la campagna per l’elezione del presidente dei Senior. Si abbassa sul divano, baciandomi la fronte, le labbra, il naso, le labbra, la guancia, le labbra, il mento, le labbra…

Just pay me back, with one thousand kisses” canta e i miei occhi si spalancano.

“L’abbiamo cantata? Insieme?”

“Ti ricordi?”

“No, io… dicevo sempre di voler cantare questo duetto con l’uomo che avrei amato.”

“Lo abbiamo fatto. Lo abbiamo cantato un sacco di volte.” Si abbassa di nuovo e lo bacio lentamente, assaporando lo scivolare e lo spingere delle nostre labbra. In qualche modo non penso che questa sensazione sparirà mai. “Smetti di distrarmi, devo lavorare al mio saggio” sussurra, mordicchiandomi il labbro inferiore.

“Allora vai via” gli rispondo, la mia lingua corre a leccare le sue labbra. Geme e mi bacia di nuovo prima di allontanarsi.

“Forse dovrei scrivere su mio saggio su come sia baciarti.”

“Accertati di menzionare il mio alito mattutino di prima.”

Ridacchia, salutandomi prima di ritornare nella camera.

Ritorno al diario, passo oltre un sacco di deliri amorosi (seriamente, Vecchio Blaine, chi dice ancora la parola tubare?) fin quando il nome Sebastian inizia a saltar fuori di nuovo. Ha iniziato a scrivere a Vecchio Blaine, chiedendogli di uscire. Vecchio Blaine senza mezzi termini gli dice di essere innamorato di Kurt e di non avere interesse ad uscire con Sebastian. Poi le cose cominciano a diventare interessanti.

…Sebastian mi ha scritto quindici volte oggi. Continua a dirmi che sto facendo un errore, scegliendo Kurt piuttosto che lui…

…Sebastian mi ha mandato una foto di lui nudo questa mattina. Gli stavo per rispondere dicendogli che Kurt è diversi centimetri più lungo, ma non sarebbe stato educato…

Kurt sta cominciando ad innervosirsi per la frequenza con cui Sebastian mi manda SMS ed email. Ho detto a Sebastian di finirla, ma non mi ha ascoltato. Non sono sicuro di come fare per affrontarlo…

…La scorsa notte il mio cellulare ha squillato alle 2:14. Era Sebastian. Quando ho risposto, ha sussurrato “Lascialo solo, o vedrai cosa ti succede.” È stato davvero inquietante. Kurt ha continuato a dormire e non gli ho detto nulla. Forse Sebastian era solo ubriaco. Alcune persone possono comportarsi in modo davvero stupido quando sono ubriache. (Ho baciato una ragazza, dovrei saperlo)…

…Alla fine ho detto a Kurt delle telefonate di Sebastian nel cuore della notte. Ce ne sono state cinque solo nell’ultima settimana. Ogni volta che rispondo, provo a dirgli di smettere di chiamarmi, ma lui continua a sussurrare minacce inquietanti a telefono. Kurt pensa ce dovrei parlarne con la polizia. Ho provato a chiedere a papà di avere un blocco restrittivo delle chiamate dal numero di Sebastian, ma mi ha detto che gli Smythe sono una famiglia con molte conoscenze. Come se questo contasse…

“Mi annoio.”

Alzo lo sguardo per trovarmi Kurt davanti. “Cosa?”

“Mi annoooooooio” mette il broncio.

“Cosa mi dici del saggio?”

Alza la coperta e si rannicchia accanto a me. Le mie braccia vanno attorno a lui automaticamente mentre nasconde la testa nella curva del mio collo. “È troppo difficile scrivere. Continuo a provare, ma non vado da nessuna parte.”

“Quindi userai il vecchio saggio alla fine?”

“Non lo so. Forse proverò di nuovo domani. Sono troppo distratto oggi.”

“Da cosa?”

“Dalla tua clavicola.” Si abbassa per mordermela e rido, colpendogli il fianco.

“La mia clavicola non era nella stanza con te. Come avrebbe fatto a distrarti esattamente?” Non risponde, la sua bocca è troppo impegnata a succhiarmi il collo. È bravo. Davvero, davvero bravo. I miei respiri iniziano a diventare più veloci mentre lecca e succhia e geme delicatamente contro la mia pelle. Troppo presto, sento un familiare restringimento allo stomaco e mi allontano riluttante.

Mi guarda, le sue labbra sono rosee e deliziose. “Troppo?”

“Un po’.” ammetto.

“Ok.” Preme un bacio veloce sulla mia guancia prima di alzarsi dal divano. “In ogni caso dovremmo prepararci.”

“Per cosa?”

“Devo prendere il mio cellulare a Lima e Carole mi ha inviato un email per invitarci ad unirci a loro per cena. Se vuoi.”

“Certo!” Se non altro, sarà bello dimostrare che posso mangiare un pasto senza scoppiare in lacrime. “A casa loro o al ristorante?”

Alza le spalle. “Dipende da Finn. Vuole andare sempre al Breadstix.”

“Cos’è il Breadstix?”

“La versione di Lima dell’Olive Garden. Ci stai ancora?”

“Certo, dammi solo il tempo di fare la doccia e radermi.”

Fa un sorrisetto compiaciuto e apre la bocca, poi la chiude all’improvviso, gli occhi spalancati. “Okay.”

“Cosa?”

“Niente.”

“Kurt.”

“Non è niente.”

“Stavi per suggerire di fare la doccia assieme, giusto?”

“Io…” sospira. “Mi dispiace. Le vecchie abitudini sono dure a morire.”

“Va bene. Sono sicuro che ci riuscirò, un giorno.” Ci sorridiamo timidamente. “Userò la doccia di Rob, tu puoi adoperarequella del nostro bagno.”

“Grazie.”

Prendo alcuni vestiti dall’armadio della camera da letto prima di andare nel bagno di Rob. Proprio prima di accendere la doccia, riesco a sentire debolmente Kurt accendere l’altra. Nella mia mente compare l’immagine di lui, nudo e bagnato mentre insapona il suo bellissimo corpo con una spugna…

Gemendo per le ore di eccitazione repressa, mi infilo sotto il getto della doccia. L’acqua è calda e nella cabina doccia appannata è facile immaginare Kurt dietro di me, che si strofina con fermezza contro il mio sedere. Ci vogliono solo poche spinte per farmi gemere e venire forte contro il muro, con le ginocchia tremanti per la potenza del piacere. Risciacquo tutto e poggio la fronte contro la parete coperta di piastrelle, controllando il respiro e chiedendomi se quel “un giorno” arriverà prima di quanto penso.



Note alla traduzione
*L'esclamazione di Kurt mi ha dato davvero del filo da torcere. In realtà il nostro caro ragazzo, preso dalla foga della passione dice "Fuck, Blaine". Kurt la utilizza come imprecazione "Cazzo",  ma Blaine la percepisce come "Scopare", quindi va in crisi. Alla fine, grazie all'aiuto della mia carissima beta, ho optato per renderlo con "Scopami, Blaine" in modo da spiegare lo shock del cucciolo di pinguino.
**So che è bruttissimo e ci manca solo che spunti la Chiabotto con una bottiglia di Rocchetta che dice "Fa fare tanta plin plin", ma l'autrice ha scelto proprio un vocabolo inglese che significa precisamente questo. Non sapendo come uscirne, ho deciso di rimanere fedele alla scelta di ckofshadows.


Note della traduttrice
Ciao a tutti! Ebbene sì, non sono morta, anche se gli esami universitari stanno attentando seriamente alla mia salute psicofisica. Perdonatemi! Non immaginiate nemmeno quanto preferirei immergermi nel mondo di Kurt e Blaine, piuttosto che studiare quintali e quintali di cose!
Questo capitolo si concentra un po' sulla quotidianità della nostra coppia preferita. Io li ho trovati semplicemente adorabili, sono di una tenerezza sconvolgente! Per Kurt certe abitudini sono dure a morire e tende a dimenticare di avere davanti Blaine-cucciolo-di-pinguino-Anderson e non Blaine-viva-la-masturbazione. Ho trovato davvero dolci le rassicurazioni di Kurt, ha intuito che la paura principare del riccio è che non ami davvero lui, ma la sua vecchia versione. I Klaine puntano a New York assieme, che gioia! Dopo tutto l'amaro che sto ingoiando e ingoierò con la serie tv (a proposito che ne pensate della prima puntata della quarta serie???), l'idea di vederli partire assieme mi entusiasma. Blaine è sempre più dolce, non potevo fare a meno di sorridere nel constatare la rivalità che avverte verso sè stesso mentre legge il suo diario. Veniamo anche a conoscenza di altre informazioni su Mr Viscido Smythe, che a quanto pare merita anche l'epiteto "Stalker inquietante". La cosa mi piace sempre meno e soprattutto mi da i brividi, tanto.
Bene, con questo concludo! Nel prossimo capitolo ritroveremo la famiglia Hummel-Hudson al completo! Spero di aggiornare quanto prima!
Un bacione a tutti e grazie per il vostro sostegno!

Angel

P.S. Un bacio enorme alla mia beta! Charty te lo meriti proprio!

  
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