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Autore: _diana87    18/09/2012    6 recensioni
Liberamente ispirato al film "Una notte da leoni 2".
CROSSOVER CASTLE - THE MENTALIST
Continuo della FF "The Hangover Crossover"
Sono passati 8 mesi da quando avevamo lasciato i nostri eroi arrivare appena in tempo per il matrimonio di Ryan. Stavolta, Castle e Jane organizzano coi loro amici l'addio al celibato per Rigsby, che dovrà sposare Grace. Per impedire di ubriacarsi e non ricordare nulla come accadde la volta scorsa, il gruppo usa dei metodi poco ortodossi per rimanere svegli. Inevitabilmente, si sveglieranno di buon mattino in un luogo che non sembra proprio la tranquilla New York o la caotica Los Angeles, non ricorderanno più nulla e dovranno capire cosa ci fa un elefante fuori la porta della baracca dove si sono addormentati...
Genere: Comico, Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Primo capitolo di questa storia partita già male

Primo capitolo di questa storia partita già male (per i nostri imbeci...ehm eroi).

Aspetto recensioni, mandatemi anche al manicomio, va benissimo ^^

 

 

 

 

How it all started.

 

 

 

DUE GIORNI FA...

 

 

 

"RIIIIICK!!!! PAAAAAAT!!! RISPONDETEEE!!!"

Il biondo irlandese, davanti la porta di quella che il mentalista definiva "casa di relax del CBI" urlò sperando che sentissero.

Lo scrittore insieme al mentalista, si strofinò orecchie e occhi.

"E' incredibile, Paddy! Non solo mi tocca sopportare Kevin tutti i giorni  al distretto… ora sento anche la sua voce!! È una persecuzione!!"

Da fuori, l'eco altisonante di Kevin Ryan che urlava cercando i suoi amici, risuonava anche da dentro tutto il CBI, tanto che gli agenti furono colti da un'improvvisa sensazione che ci fosse un fantasma.

"Hai ragione! La sento anch'io… forse è il caso che ci facciamo controllare…" disse continuando a sistemare l'antenna della televisione.

I due si erano riuniti nel loro posto segreto per vedere un importante match di football, cosa che altrimenti le loro dolci mogliettine non avrebbero potuto concedere loro.

Infatti, Kate avrebbe preso Rick per le orecchie, come ai vecchi tempi, costringendolo a guardare un caso di omicidio in cui si richiedeva la sua consulenza. Dall'altra parte, Teresa avrebbe preso Patrick a calci se non le avrebbe portato subito da mangiare e quello che voleva. Infatti, la donna era incinta dell'ottavo mese, e Patrick sapeva già di suo cosa voleva dire: diventare zerbino per la propria moglie.

Improvvisamente, i due voltandosi casualmente, videro Kevin sbattere insistentemente i pugni sul vetro della finestra mentre faceva della mosse amorfe con la faccia.

"Ehi, deficiente!!! Così mi rompi la baracca!!! Poi dove vado a vivere??... Ehi… ma quello è Kevin… non è possibile… devo avere le traveggole… ora ho anche le visioni…"

Rick lo raggiunse, cercando di dar consiglio all'amico.

"Anch'io… oddio, ora comincio seriamente a preoccuparmi…"

Il consulente gli mise una mano sulla spalla sconsolato.

"Caro amico, è meglio prendere il numero di un buon analista, non siamo mentalmente stabili…" (ah questa sì che è buona... io che sono una mentalista mi devo definire pure 'non mentalmente stabile'! Questo è il colmo, mi rifiuto di continuare a fare parte di questa storia!u.u -nb Jane- Ma piantala per favore! -.- -nb autrice- Hai pure scritto che abito in una baracca?? Ma ti pare il caso?? Io sono un uomo ricco!! -nb Jane- Mai quanto me *coff coff* -nb Castle- Se non la piantate dico alle vostre mogli cosa combinate di nascosto... -nb autrice-)

Finchè qualche vetro si ruppe.

 

Nel frattempo, dal CBI suonarono vari allarmi, e gli agenti si prepararono a sfoderare l'arma, poiché si diceva che c'era un fantasma che tentava di entrare nella struttura e disturbare i poliziotti.

"Ecco ti pare che quando si organizza l'addio al celibato per me, succedono queste cose!" Wayne Risgby, diretto interessato della vicenda, era stato appena interrotto dal suo 'spuntino-pre-pranzo'.

L'amico Kimball Cho, lo prese il braccio.

"Forza, andiamo!"

"Ma è il mio panino!" disse sul punto di mettersi a piangere.

Cho sospirò. Dalla porta fece capolino Grace Van Pelt, la sua futura sposa, che lo guardò come se fosse pazzo.

"Sembra che devi sposarti col panino invece che con lei!" gli disse Cho indicando la rossa.

 

"Coglione, hai rotto il vetro e ora è suonato l'allarme!! Scopriranno il nostro covo segreto!!"

Rick dava dei colpetti alla nuca di Kevin accusandolo del misfatto.

"Ma io... io volevo solo entrare... e vedere la partita con voi!"

La faccia da cane bastonato di Kevin non bastò. Poi Patrick spalancò gli occhi, preso da un attimo di terrore. Indicò col dito il buco che si era fatto alla vetrata.

"NOO! La mia porta! Kevin, sei una testa di cazzo! Ora non solo mi gira il cazzo perché non si riesce a vedere un cazzo in questa cazzo di televisione, ora ce mancava solo una testa di cazzo come te a peggiorare questa situazione del cazzo! E che cazzo!" il biondo continuava a darsi dei colpi in testa, disperato per la sua 'perdita.'

Rick sospirò.

"Quella vetrata è la tua porta?"

"La porta di emergenza!!" rispose il biondo quasi piangendo.

"Scusami, Patrick, ma che sei monotematico?"

"Perché?"

"Perché in una frase di 10 parole hai usato 30 volte la parola 'cazzo'... E che caz… ehm… cribbio!" (e basta con queste parole! Questa storia la leggono anche i minori, non stiamo dando il buon esempio u.u -nb Castle- Giusto collega u.u -nb Jane- Perché voi siete imbecilli e dementi, oltre che poco acculturati, quindi vi meritate questo trattamento u.u -nb autrice- Devo ricordarti che io ho studiato? -nb Castle- Quanto sei noioso... -.- -nb Jane-)

Kevin, invece, diede dei colpetti sul televisore e miracolosamente riprese il segnale mandando perfettamente in onda la partita… (tipo forza magnetica *___* -nb Ryan- E che cazzo, ma io devo continuare sta FF, non rompete le palle!! -nb autrice- Ecco è sempre lei la solita volgare u.u -nb Jane- Concordo collega u.u che pessimo esempio di donzella u.u -nb Castle- Guarda che se continui con le parolacce poi non ti sposa nessuno u.u -nb Jane- Ma fatevi gli affaracci vostri -.- -nb autrice-)

A Patrick si illuminarono gli occhi e corse ad abbracciare il biondo irlandese.

"Oh Kevin! Ti voglio bene!"  

"Ma come?? Prima volevi cacciarmi e adesso mi vuoi bene?" cercò di dire Kevin, soffocato dall'abbraccio.

Rick tentò di staccare i due e posò una mano sulla spalla di Ryan e l'altra su quella di Patrick, il quale sorrideva come un ebete.

"Prima non era in sé… Ma piuttosto... La partita! Venite e guardiamola finalmente!"

I tre si sedettero uno accanto all'altro come i tre simpatici porcellini e tutti contenti si prepararono per aprire delle birre e la busta di pop-corn...

Improvvisamente, la porta principale della baracc...ehm casa di Patrick Jane venne buttata giù con un colpo di kung-fu. I tre si alzarono immediatamente e si misero in posizione di resa appena videro le pistole puntate su di loro.

Al comando della squadriglia di agenti del CBI armati, con tanto di giubbotto antiproiettile e casco per la protezione, c'era Cho. Esasperato, rendendosi conto che si trattava di loro tre e non di qualche ladro, killer, fantasma e chi più ne ha più ne metta, si tolse il casco che portava.

"Voi tre, sempre voi! Noi pensavamo fosse un qualche ladro, killer, fantasma e chi più ne ha più ne metta! Non abbiamo tempo per le stronzate!" getto a terra il casco, pestandolo più volte.

Patrick, Rick e Kevin deglutirono, poi abbassarono le braccia in segno di resa.

Dietro Cho spuntò Wayne col sorriso a 36 denti.

"Scusa Kevin, ma tu da dove cazzo sbuchi? Non eri al 12esimo?"

Di nuovo, Cho pestò il casco a terra. In che squadra era finito? Patrick sospirò e posò una mano sulla spalla di Kimball per rassicurarlo e calmarlo. Da alcune settimane, infatti, il coreano stava prendendo delle pillole antistress. Stare a contatto con persone del genere era faticoso per lui. Poi, il biondo si rivolse a Rigsby.

"Wayne, certo che sei proprio un esempio di educazione in questo mondo di merda!" lo rimproverò. Wayne deglutì stringendosi il colletto in segno di colpevolezza. "Non si dicono le parolacce, sennò poi vai all’inferno e Grace non ti sposa più!"

"E tanto all’Inferno ci andremo tutti se non vi state zitti e state ad ascoltate quello che ho da dirvi!" disse Cho, facendo segno all'altra squadra di andare via. Con lui rimasero Rigsby ed Esposito, sbucato anche lui improvvisamente da chissà dove e col panino che aveva prima Rigsby in mano. (detta così sembra che sono sbucato dal nulla -.- -nb Esposito- Lo sai che ti vogliamo bene, susu *___* -nb autrice-)

"Ascoltare cosa?? Io sinceramente non rimembro più il motivo per il quale sono venuto qui!" intervenne Esposito, apparentemente interessato più al panino che al discorso. Rigsby gli indicò il suo cibo e poi glielo strappò di mano. "Senti, Cho, comincia a raccontare così magari riesco a rimembrare qualcosa..." concluse il portoricano, guardando poi Wayne di sottecchi mentre divorava con foga il suo panino.

"Rick, presta il numero dell’analista di tua moglie a Esposito che ne ha più bisogno di noi!! Comunque cosa siete venuti a fare qui?? Tanto vale che vi ascoltiamo perché tanto ormai la partita è bella che finita…" disse Patrick sconsolato, cercando un posto dove sedersi.

Poi con un gesto improvviso, rubò l'ultimo pezzo di pane a Wayne.

"Se vuoi posso prestarti il numero di un elettricista così ti sistema l’antenna…" gli disse Rick.

"Veramente avrei bisogno di uno che mi sistemi tutta casa…" rispose a sua volta Patrick guardandosi intorno e poi osservando Kevin in cagnesco.

L'irlandese si schiarì la voce. Lo scrittore alzò le spalle. In effetti come seconda casa non era proprio il massimo.

"Come testimone dello sposo, Wayne, avevo in mente un addio al celibato tranquillo..."

"Fermi tutti! Non se ne parla!" Patrick lo interruppe alzandosi dallo scatolone dov'era. Fece l'occhiolino a Rick e in risposta lo scrittore tirò fuori un bigliettino.

C'era scritto il nome della città di Atlanta.

"Non se ne parla! Niente casinò! L'ultima volta abbiamo perso Ryan!"

L'irlandese alzò le spalle preoccupato.

"E allora?" dissero in coro scrittore e mentalista. Quei due erano un corpo e un'anima.

"Esposito ha scopato con una tigre!" continuava a dire Rigsby sempre più preoccupato.

Javier, sentendosi chiamato in causa fece prima una faccia orgogliosa, poi appena si rese conto dell'accaduto si accigliò pensieroso.

"Io.. cosa?"

Wayne ignorò completamente Javier scuotendo la testa.

"Non voglio nulla di tutto ciò! Per questo ho incaricato Cho!"

Il coreano rimase nella sua solita posizione statuaria, braccia incrociate e sguardo fisso su di loro.

Patrick e Rick fecero la faccia da cuccioli abbandonati. Di solito funzionava con le loro mogliettine quando volevano qualcosa, e di solito ottenevano quello che volevano. Rick si stringeva le spalle e si comportava da bambino infelice, e allora Kate roteava gli occhi e gli preparava tante cose da mangiare. E poi si davano da fare in camera da letto. Patrick, invece, sorrideva come un ebete a Teresa, sapendo che lei non sapeva resistergli. Ma in risposta riceveva una padellata in testa dalla consorte, che gli ricordava che era incinta e che doveva cucinare lui per lei poiché "sono una balenottera e non riesco neanche a muovermi in cucina! Quindi muovi quel culo e fila a cucinare! E ricorda che ti amo!"

In ogni caso, i due continuarono a fare quelle movine davanti al coreano. L'avrebbero convinto a rinunciare all'addio al celibato noioso e prevedibile, per una notte ad Atlanta. Patrick sfruttava il suo charme, Rick la sua finta ingenuità. Wayne, Javier e Ryan guardavano preoccupati le due fazioni, poste una di fronte l'altra.

Era una partita estenuante, un gran gioco di sguardi che durò per una decina di minuti.

E finalmente il coreano cedette.

"E va bene. Atlanta sia. Non ce la faccio più a vedere le vostre facce da cretini."

Rick e Patrick esultarono battendo le mani come in un vecchio giochino e poi si presero a panciate.

Wayne guardava preoccupato.

"So già che me ne pentirò..."

 

 

 

Angoletto dell'autrice (poco) sana di mente:

...e Wayne fa bene a pentirsene!! Direi che i guai sono appena iniziati.

Sarà un addio al celibato tranquillo oppure accadrà l'inverso?

Patrick Jane riuscirà a sistemare la sua baracca oppure riceverà padellate da Teresa?

Le dolci consorte non appaiono ancora, ma prometto che avranno di che dire nei prossimi capitoli!! XD

A presto!!

D.

   
 
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