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Autore: Psychedelic Mushroom    19/09/2012    2 recensioni
E se Bionda si ritrovasse a vivere in una casa che non è la sua?
E se lei e Tom si odiassero?
E se Bill volesse avvicinarsi di più a lei?
E se loro... no vi sto dicendo troppo xD
Se vi ho incuriosito almeno un pò, leggete!
Genere: Fluff, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ed ecco a voi anche il quarantottesimo capitolo.
Sarà un pò lunghetto, ma ha i suoi motivi xD
Spero vi piaccia e se volete, recensite cari miei *__*
Baci e buona lettura <3
                              BIONDA BECKER.
 
Siamo ancora stesi sul letto. Abbracciati. Vorrei dire qualcosa, ma sentirlo piangere non mi da la forza necessaria. Non saprei nemmeno cosa dire. Sai Tom lei è morta, ma tu sei ancora vivo: puttanata, Tom ma lei è ancora qui con te: stronzata, ci sono io a consolarti adesso: cretinata. Non posso consolarlo se non ne ho la forza.
Adesso riesco solo ad abbracciarlo e ad asciugargli le lacrime come meglio posso.
Voglio fargli capire che io per lui ci sono e voglio che non si faccia problemi a dirmi tutto ciò che vuole, ma è talmente difficile adesso trovare le parole giuste. Non se nemmeno se ha voglia di parlare o vuole semplicente stare in silenzio. Non voglio farlo sentire peggio, ci starei male anche io quindi non ha senso.
Se ripenso a tutto quello che mi ha raccontato, quasi non ci credo. Isomma, non bastava già tutto quello che era successo con Jorg? No, ci si doveva mettere anche questa storia. Mi chiedo perchè non me lo abbia detto prima. Forse gli faceva troppo male parlare di questo. Credo proprio che sia così perchè parlare della storia di Jorg non lo ha fatto piangere, forse teneva troppo a quella ragazza. Da quello che stanno vedendo i miei occhi mi rendo conto che lui era davvero innamorato di lei e che forse perdendola, ha perso una grande parte di lui.
Continuo a passare lentamente le mani sulle sue guance per asciugarle dalle lacrime che continuano, però, a scendere come cascate.
Perchè ha dovuto soffrire già così tanto a soli sedici anni? Che cosa ha fatto di male per meritarsi questo? Ha vissuto cose orribile tutte insieme. Credo che io non avrei retto un tale peso.
Mi avvicino e gli poso un piccolo baio sulla punta del naso. Vedo comparire qualcosa simile ad un sorriso. Mi viene quasi da sospirare. L'ho fatto sorridere.
- Lo fai di nuovo? - mi chiede con voce ancora debole.
Sorrido e riavvicino le labbra al suo naso. Lascio un leggero bacio e lui sorride di nuovo.
- Come stai? - chiedo senza pensarci troppo.
Potevo anche limitarmi ad aspettare che lui dicesse qualcosa, ma sono un'idiota quindi dvevo parlare per forza.
- Se resti con me sto bene -
- Non me ne vado... resto qui finchè vuoi - passo una mano dalla sua guancia alla sua spalla.
Mi sorride.
Qyesto sì che era un bel sorriso.
Resta in silenzio qualche secodno e poi mi stringe leggermente abbassando lo sguardo.
- Scusa - sussurra.
- Per cosa? - chiedo stranita.
- Per averti parlato di Fiona... forse non avrei dovuto dirti che... che l'amavo visto che con te non ci riesco - gli alzo il viso con una mano.
- Non dire così... dovevi dirmelo Tom... non c'è ragione di scusarsi ok? Io sono qui per ascoltarti e se tu ora volessi dirmi altre mille volte che hai amato solo lei io... mi farebbe male ma lo capirei... davvero Tom... tu con me non devi avere segreti, ok? - annuisce e aumenta la presa sui miei fianchi.
- Quando è morta ho deciso che mai più avrei detto a qualche ragazza di amarla... penso che se lo dico poi finisce tutto male... Bionda io... io vorrei dirtelo davvero perchè provo qualsiasi tipo di sentimento legato all'amore per te però... ho troppa paura... ho paura che tutto possa scivolarmi di nuovo dalle mani capisci? - resto in silenzio.
Mi ha appena detto che anche se non me lo dice, mi ama lo stesso? Cosa posso dire adesso? Mi sembra che ogni risposta possa essere futile e superficiale.
Devo dire qualcosa altrimenti roinerò anche questo mometo già troppo pieno di dolore.
- Sì, ti capisco... Tom io voglio solo che tu sappia che io ti amo e se amarti vuol dire doverti aspettare e dover aspettare a lungo il momento in cui tu lo dirai a me io lo farò... non mi importa perchè tanto tu me lo dimostri ogni giorno... ogni volta che mi sorridi, ogni volta che mi abbracci e mi baci io lo sento - rimane in silenzio a guardarmi.
Tiene i suoi occhi fissi nei miei. Vorrei sapere quello che in questo momento sta passando nella sua mente.
Non so perchè ma adesso lo vedo sotto una luce diversa. Credo di aver conoscituo il vero Tom stasera. Il sui pianto liberatorio mi ha fatto capire che in lui non c'è solo quel lato forte e sfacciato, ma anche una parte debole. Questo suo lato lo ha tenuto nascosto fino ad adesso e rendermi conto di come può cambiare da un momento all'altro, mi fa capire che in affetti lui è un ragazzo come gli altri. Io però amo solo lui. Lo amo con tutta me stessa. Quando lo guardo, mi sembra che tutto si spenga perchè c'è solo lui davanti a me, quando mi sorride il cuore comincia a battere in una maniera impressionante e mi tremano le gambe ogni volta che mi sta vicino.
Non so se amare una persona significhi provare altre sensazioni oltre a queste, ma io sento questo e mi basta.
Mi perdo in tutti questi pensieri e mi lascio stringere da lui. Siamo vicinissimi. Mi sembra di rivivere lo stesso momento in cui ci baciammo per la prima volta.
Ci baciamo, proprio come la prima volta.
Questa volta sono io a piangere. Non so nemmeno perchè. Lui sorride sulle mie labbra e mi chiede il perchè delle mie lacrime. Gli rispondo qualcosa di sensato, m non sono sicura di avergli dato una motivazione seria. Sono troppo presa da questa situazione che nemmeno mi rendo conto di quello che mi sta succedendo.
Riprendiamo a baciarci e lentamente questo bacio si trasforma in qualcosa di più appassionato.
Le sue mani, dal mio volto, passano ai miei fianchi mentre le nostre lingue continuano a sfiorarsi, vogliose l'una dell'altra. Io non so cosa fare, insomma mi è già capitata una cosa così, ma era un'altra storia, un'altra persona, un altro momento. Semplicemente non era lui.
Questo bacio si prolunga finchè Tom non si mette sopra di me e lentamente, con le mani ancora salde sui miei fianchi, scende con le labbra sul mio collo. A stento riesco a muovermi. Sono completamente rapita dai sui baci, dai suoi movimenti. Sento dei brividi pervadermi e delle strane sensazioni all stomaco, diverse da quelle che provavo prima. Stavolta sono piacevoli.
Tom si allontana mentre le sue mani alzano leggermente la maglietta. Riprende a baciarmi e le sue mani continuano a toccare la mia pelle.
Non riesco a coordinare i pensieri. Mi sembra tutto così surreale. Tutti questi brividi e questi piccoli gemiti sommessi rendono l'atmosfera perfetta.
Comincia a lasciarmi piccoli baci umidi sul mento per poi scendere ancora una volta sul collo. Scende ancora più giù fino alla fine della scollatura della maglietta e, arrivato a questo punto, comincia a tirarla su. Io lo assecondo aiutandolo a sfilarmela.
Mi sento già completamente nuda davanti al suo sguardo che continua ad assaporare ogni mio minimo dettaglio. Le sue dita continuano a toccare la mia pelle passando dalle spalle alle braccia, dalle mani alla pancia.
Si riabbassa su di me e, banciandomi le guance, mi sussurra un ''sei bellissima''. Sorrido a questa sua affermazione.
- Anche tu - sussurro.
Sono indecisa su cosa fare. Non so cosa vuole che io faccia.
Perchè sono così tesa? Forse sapere che lui lo ha fatto miliardi di volte più di me perggiora le cosa, ma io l'hogià fatto. Perchè ho il cuore che vuole uscirmi dal petto? Perchè mi sento sempre più agitata? Dovrei cercare di godermi il momento, ma è difficile stare calmi adesso.
Mi posa un piccolo bacio sulle labbra e mi sorride.
- Bionda tu... lo hai già... - lo blocco subito.
- Sì - dico un pò imbarazzata.
Avrei voluto aggiungere un 'purtroppo' visto che la mia prima volta è stata con un ragazzo che credevo di amare, ma tutto quello che sto provando con Tom non l'ho provato con lui.
Mi risponde con un 'ok' appena accennato.
Con una certa lentezza mi passa le mani dietro la schiena e, insieme, ci solleviamo. Sono seduta sotto di lui e ci guardiamo negli occhi. All'improvviso ammassa lo sguardo e afferra le mie mani tremanti. Le porta verso il bordo della sua conottiera e, tenendole serrate fra le sue, mi aiuta a togliergliela. Lascia le mie mani e io continuo a tenere la maglia in mano.
Ho quasi l'istinto di odorarla per inebriarmi al massimo del suo odore, ma non lo faccio. La lascio cadere dal bordo del letto e ritorniamo ad ammirare i nostri corpi semi nudi.
Mi fa riappoggiare con la schiena al materasso e comincia a sbottonare i miei pantaloni. Li tira giù senza troppo problemi. Dopo avermi privata di quest'altro indumento, comicncia a sfiorare le mie coscie e a lasciare dolci baci sulla pancia che mi fanno rabbrividire dalla testa ai piedi.
Risale sulla mia bicca e riprende a baciarmi con molta passione, ma non eccedendo.
Non credo voglia rendere questo momento come quelli che ha già vissuto. Lo spero, non voglio essere come le altre. Voglio dimostrargli di poter essere sua del tutto. Con il cuore, con la mente e con il corpo.
Interrompiamo il bacio e in un modo o nell'altro gli tolgo i pantaloni.
Con un leggero imbarazzovisibile sul mio volto diventato ormai lievemente rosso, mi sbottono il regiseno e lo abbandono sul pavimento, accanto agli altri vestiti.
Una sua mano si posa su un mio fianco e l'altra mi accarezza il viso. Le sue labbra si allargano in un rossiso, forse si è intenerito vedendomi arrossire. Non so cosa stia succedendo in realtà. Mi sento un pò scombussolata, tesa, impaurita, ma allo stesso tempo felice.
Mentre formulavo questi pensieri, ho sentito le sue mani accarezzare ogni parte del mio corpo. Dalle più, alle meno intime.
Decido di non restare nuda da sola, quindi cerco di togliergli i boxer, ma lui mi ferma.
- Sei sicura? -
Sono sicura?
No, perchè avrei voluto sentirti dire quelle due paroline.
Sì, perchè ti amo.
Qual è la risposta giusta?
- Sì -
Se lo amo, sono pronta a questo.
Gli angoli della sua bocca si sollevano impercettibilmente e, poi, le nostre labbra si sfiorano dando vita ad un dolce bacio.
Gli tolgo anche l'ultimo indumento che ci separava e lui fa lo stesso con me.
Siamo nudi. Lui sopra di me e io sotto di lui. I nostri cuori battono a velocità impressionante. Le nostre mani tremano. Il suo corpo attrae il mio e viceversa. Siamo nudi, nel corpo e nell'anima.
Isuoi continui baci mi lasciano senza parole e il respiro si blocca di tanto in tanto. I suoi occhi cercano i miei come a volermi dire qualcosa. Quello che percepisco dal suo sguardo e una richiesta.
Sono pronta in generale? Sì.
Sono pronta per accoglierlo dentro di me, adesso? Sì.
Annuisco prendendo il suo viso fra le mie mani e baciandolo.
Dopo qualche secondo di assoluto silenzio, lo sento entrare dentro di me. Lentamente, senza troppa fretta.
Sento un brivido percorrere tutto il mio corpo. Un brivido costante che, in un attimo, mi fa venire la pelle d'oca.
Restiamo qualche secondo fermi ma, presto, cominciamo a muovere in nostri corpi. Funzionano come una cosa sola. Come una canzone scritta con amore, come un abbinamento perfetto, come le rime di una poesia.
Tutto dura minuti o ore, non lo so.
Gli ho dato tutta me stessa e lui ha concesso a me tutto se stesso.
Lo amo.
Lo amo ora più che mai.
Non rinuncerò per niente al mondo a lui. Non rinuncerò a non vivere più questa sensazione.
Dopo gli ultimi gemiti e i forti respiri, ci distendiamo vicini.
Ho provato milioni di sensazioni ineguagliabili e mi sento felice.
In fin dei conti non è stato così terribile come ho pensato qualche volta nella mia mente, anzi, è stato bello. Lui lo ha reso perfetto.
Mi metto a pancia in giù e comicnio ad osservare il suo petto che si alza e si abbassa a ritmo del suo respiro irregolare. Ci appoggio una mano sopra e lui sorride voltandosi verso di me. Asua volta, una sua mano si posa sul mio viso e lo accarezza dolcemente.
- Sei ancora più bella adesso - mi sussurra avvicinandosi di più a me.
- Davvero? - chiedo arrossendo leggermente.
- Sì - mi bacia e poi ci infiliamo sotto le coperte.
Rimaniamo abbracciati scivolando insieme, con calma, in un sonno sereno.
  
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