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Autore: hinata 92    19/09/2012    3 recensioni
Nuovi arrivi alla Shibusen: un'arma che ha appena scoperto i suoi poteri e che nasconde un enorme segreto; un maestro senza arma a cui non interessa nulla delle lezioni e un'altra arma alla quale è stata nascosta la verità per molto tempo...
Molti nemici li attendono, ma forse solo uno è reale... quello che si nasconde nell'ombra e attende...
Tutti i protagonisti e tanti nuovi personaggi in una saga avventurosa e divertente in puro stile Soul Eater!!!
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Black Star, Death the Kid, Maka Albarn, Soul Eater Evans
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Polvere incantata'
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Una previsione immediatamente avverata

Una previsione immediatamente avverata! Ci racconti una storia?

 

 

« Eccoli, eccoli, li vedo! Li vedo! Stanno tornando! »

« Ci sono tutti? »

« Sì! »

« Meno male! »

 

 

Il gruppo stava lentamente e faticosamente trascinandosi verso Death City. La maggior parte dei ragazzi strascicava la gambe nella sabbia.

Liz, Patty, Tsubaki e Rachel aprivano il gruppo. Tenevano gli occhi aperti a fatica e non si erano più scambiate nemmeno una parola.

Subito dietro di loro c’era Soul, che, come se non bastasse, doveva anche trascinarsi la sua adorata motocicletta, rimasta senza benzina. Su di essa era seduto James, completamente senza forze dopo che l’effetto della follia sintetica era terminato, che non era più in grado nemmeno di tenersi in piedi. Stava dormendo con la testa appoggiata al manubrio. In altre situazioni Soul gli avrebbe fatto notare che non era per nulla figo che gli sbavasse su tutta la moto, ma era troppo stanco per parlare.

Alle loro spalle, Black Star e Kid, gli unici il cui aspetto non ricordasse troppo quello di uno zombie, non perdevano di vista Pamela, la loro prigioniera. Dopo una breve discussione avevano deciso di lasciare Sarktos al suo castello, sicuri che non sarebbe scappato. Avrebbe poi deciso Lord Shinigami come e dove custodirlo.

A chiudere la comitiva c’erano loro, Simon, Lucy e Kevin. Si tenevano tutti e tre per mano e si trascinavano un po’ a turno nel caso che qualcuno si lasciasse andare alla stanchezza. Simon aveva nella mano sinistra il suo violino, che a causa del sudore gli scivolato almeno una trentina di volte sul morbido terreno del deserto e si era completamente riempito di sabbia. Kevin con il colpo di prima gli aveva completamente sfondato la custodia, ma in fondo non aveva importanza. Era sicuro che non appena sarebbero giunti a casa avrebbe trovato il modo di riportarlo agli antichi splendori. In fondo non era mica rotto, e quello strumento ne aveva viste ben di peggio!

 

Non appena giunsero alle porte di Death City, una figura dai capelli color paglia corse verso di loro gridando. Soul alzò faticosamente la testa e per qualche secondo credette di vedere un miraggio.

« Maka… »

« SOUL!!! »

Il ragazzo spalancò gli occhi. I miraggi non rispondevano! E non avevano quella bella anima azzurra…

« MAKA!!! »

Senza pensarci due volte, il ragazzo lasciò andare la moto e corse verso di lei per abbracciarla, le forze improvvisamente rinnovate da quella visione. James ebbe un brutale risveglio ritrovandosi improvvisamente carponi e con la bocca piena di sabbia, ma quando vide per cosa Soul l’aveva lasciato cadere non protestò.

 

« Stai bene? »

« Sì, certo! Tu, piuttosto? »

« Un figo come me non si mette certo a lamentarsi di fronte a una ragazza! »

Maka sorrise e gli occhi di Soul divennero immediatamente lucidi.

« Ma… cosa fai? Un figo come te si mette a piangere? »

« Chi? Io? Ma assolutamente no, ci mancherebbe altro! Mi dev’essere entrata un po’ di sabbia negli occhi… non vedi quanta ce n’è? »

Maka rise.

« A proposito, problemi con la mia vista? »

« No, ma preferirei che te la riprendessi! »

« Come vuoi! »

Maka gli appoggiò due dita sugli occhi, per poi toccarsi i suoi. Dopo un attimo di annebbiamento, Soul si rese subito conto che non era più in grado di vedere nessuna anima.

« È stata un’esperienza figa, ma è giusto che ti riprenda la tua vista! »

« Sai che c’è gente disposta a uccidere per ottenere questa vista e che non l’avrebbe restituita con così tanta leggerezza? Ero certa che affidarla a te fosse la scelta migliore! »

Soul arrossì leggermente, cercando di trovare una risposta altrettanto figa, ma nel frattempo tutti gli altri finalmente li avevano raggiunti e non ebbe occasione di aggiungere altro.

« Maka! »

« Maka! »

« Come stai? »

La ragazza frenò il fiume di domande che le stavano rivolgendo:« Ehi, ehi, calmatevi! Sto bene, davvero! Piuttosto, sarà meglio occuparci di voi, siete tutti distrutti! »

« Bada a come parli, la sottoscritta divinità può ancora attraversare almeno altri 5 deserti! »

Maka fece l’occhiolino a Tsubaki:« Ma se la divinità non si va a riposare, si può scordare la festa che ho intenzione di organizzare per festeggiare il vostro ritorno! »

Tutti la guardarono sconvolti:« FESTA??? ORA??? MA NON SCHERZARE, SIAMO STANCHI MORTI!!! »

« Oh, tranquilli, non ora! Prima vi dovrete riprendere, poi dovrete fare un rapporto completo a Lord Shinigami, e alcuni di voi dovranno chiedere scusa a un po’ di persone che si sono preoccupate per loro… »

Simon rabbrividì. Ebbe la netta impressione che la voce maschile si stesse riferendo proprio a loro e forse a Soul.

Lucy invece esclamò felice:« Professor Stain! Professoressa Marie! »

La donna sorrise dolcemente:« Su, su! Tutti a casa a farvi una doccia e una bella dormita! Tutto il resto può aspettare! »

Tutto il gruppo annuì e, dopo aver lasciato Pamela sotto custodia, tornarono alle proprie case, ai propri letti, alla loro vita di sempre.

 

 

 

 

Lucy respirò profondamente l’aria fresca e pulita. Quel labirinto di siepi e fiori era davvero meraviglioso. Si avvicinò a una panchina di pietra e si sedette per riposare.

Ripensava alla festa di pochi giorni prima.

Nel cuore aveva ancora la splendida melodia che Simon e Soul avevano suonato insieme. Ridacchiò ricordando le facce sconvolte dei presenti quando Soul si era seduto al pianoforte senza che nessuno glielo avesse chiesto e aveva cominciato a suonare. La faccia di Black Star era stata davvero impagabile, degna di una divinità qual’era!

Si, era stata una festa piena di sorprese, dall’annuncio di James di volersi stabilire a Death City e trovarsi un lavoro, al bellissimo valzer che Maka e Soul avevano danzato, a…

Lucy ridacchiò ancora. Era stata una scena indimenticabile, anche se causata dalla solita sbadataggine di Patty.

 

Si poteva scambiare un bicchiere di champagne per uno di aranciata? A quanto pare sì, perché era quello che la ragazzina fanatica di giraffe aveva servito alla sorella quando le aveva chiesto di prenderle qualcosa da bere… e si era scoperto che Liz non reggeva per niente l’alcool, visto che l’aveva buttato giù il contenuto del bicchiere tutto d’un fiato ed era diventata immediatamente rossa in viso. Per di più l’equivoco non era stato capito subito, e così la ragazza, annebbiata dai fumi dell’alcool, si era aggirata indisturbata barcollando per la sala fino a individuare la persona che stava cercando.

Lucy era profondamente convinta che non avrebbe mai e poi mai dimenticato la faccia di Kevin quando Liz, completamente brilla, l’aveva baciato sulla bocca davanti a tutti, amici e insegnanti! Era diventato rosso almeno quanto i suoi capelli, se non persino di più! Era stato addirittura meglio della parte decisamente imbarazzante che era seguita, con Kid che cercava di staccare la sua arma da Kevin, con la scusa che, per ripetere le sue esatte parole, “lo stava limonando in modo assolutamente asimmetrico!!!”

Lucy non osava nemmeno immaginare l’imbarazzo di Liz quando si era ripresa dall’involontaria sbronza!

Sapeva solo che la ragazza, rossa come un pomodoro, si era presentata due giorni dopo a casa loro chiedendo di poter parlare con Kevin. Lucy non aveva potuto trattenersi dallo sbirciare dalla finestra. Liz si era scusata ripetutamente col ragazzo spiegandogli la faccenda dello scambio di bicchieri. Aveva giurato una volta tornata sobria di aver inseguito Patty per tutta la casa con tutte le armi che era riuscita a trovare.

Kevin l’aveva ascoltata con attenzione a braccia incrociate, apparentemente impassibile, poi le aveva chiesto una cosa che l’aveva spiazzata.

« Ricordi o ti sei fatta raccontare l’accaduto? »

Liz era arrossita ancora di più e, badando a non guardarlo mai in viso, gli aveva risposto che ricordava tutto.

« E ti è tanto dispiaciuto? »

La ragazza lo aveva guardato con gli occhi sbarrati, mentre Kevin, con un po’ di difficoltà vista la differenza di altezza, le aveva afferrato il volto e l’aveva baciata un’altra volta.

Era stato un modo un po’ strano per dichiararsi, ma ormai Lucy aveva capito che a Death City le cose non andavano proprio come nel resto del mondo!

 

 

« A cosa pensi? »

Lucy trasalì quando sentì la voce di Simon. Non l’aveva udito avvicinarsi.

« Come hai fatto a trovarmi? Questo non è un labirinto? »

« Ho giocato in questo labirinto tutte le estati della mia vita… credimi, saprei uscire di qui a occhi chiusi! »

« Guarda che ti prendo in parola e ti bendo! »

Il ragazzo sorridendo allargò le braccia:« Prego! Libera di farlo! »

« Prima l’avrei fatto veramente, ma ora che sei un Veggente… ho paura che tu possa imbrogliare! »

« Hai così poca fiducia in me? »

I due ragazzi risero.

Simon continuò:« Ma sai che Sid non sa più come farmi le interrogazioni e i compiti scritti? Adesso teme che possa scoprire tutte le domande prima! »

« Conoscendo la tua pigrizia saresti anche capace di farlo! Non per nulla ha obbligato me e Kevin a controllarti! Ma temo che non si fidi troppo neanche di noi… »

Il ragazzo si sedette accanto a Lucy.

« Allora, che te ne pare della nostra magione estiva? »

Lucy rise:« Che se questa è la casetta di campagna, non oso immaginare quella dove vivete di solito! Questa è già una reggia! »

Simon sospirò. Lord Shinigami aveva accordato alla loro squadra e a quella di Soul e Maka due settimane di vacanza extra per riprendersi dalle loro brutte avventure. Era stato allora che i duchi di Onpu avevano mandato a Lucy e Kevin un invito per trascorrere qualche giorno da loro. Evidentemente, dopo i racconti della zia e di Rachel, erano curiosi di conoscerli.

« E cosa pensi della mia famiglia? »

« Tuo padre è un uomo che sa come farsi rispettare, senza alcun dubbio! E direi che Rachel ha imparato molto bene da lui! Tua madre invece è molto dolce… un po’ come te! »

Simon arrossì leggermente.

« Avrei voluto conoscere tua zia… »

« Scusala, per anni non è uscita in pubblico per paura di venire tartassata di richieste di predizioni, e certe abitudini sono dure a morire… ma l’ho incontrata poco fa e mi ha detto che ti ha vista dalla finestra. Dice che ti trova molto carina e che ti promette che la prossima volta che verrai a trovarla si farà vedere! »

« Ringraziala da parte mia! »

« Sarà fatto! »

« Non solo per il complimento, ma anche per il dono che ti ha fatto! »

Scherzosamente afferrò il ragazzo per il naso.

« Adesso prova ancora a dirmi un’altra volta che sei inutile e poi vedi cosa ti faccio! Sono stata chiara? »

Simon si liberò dalla stretta ridendo:« Ok, ok! A proposito, Kevin dov’è?  »

« Penso da qualche altra parte di questo immenso labirinto! Tu invece ti sei chiarito con tua zia? Penso che abbiate avuto molto di cui parlare… »

« Oh sì! Scoprire che sapeva da ben tredici anni che sarei stato il suo successore è stata una cosa che mi ha scioccato non poco… e poi ha cercato di darmi qualche consiglio su come gestire i miei poteri di preveggenza. Credo che ancora per qualche mese potrebbero esserci dei piccoli problemi… »

« Con tutto quello che abbiamo affrontato, credimi, il fatto che tu ti metta a prevedere il futuro in mezzo alla strada mi sembra assolutamente una sciocchezza! A parte il fatto che dovrò controllare che nessuno nel frattempo t’investa! »

« Per esempio dovrò abituarmi all’idea di non poter cambiare quello che vedo… »

« In che senso? »

« Diciamo che… se ti vedrò cadere dalle scale non potrò impedirti il volo, ma ti prometto che sarò all’ultimo gradino con la scatola del pronto soccorso! »

Lucy rise:« Ci conto! »

« E tu? Come va con James? »

« Bene, direi… io sto cercando di abituarmi all’idea di avere un nonno e lui di avere una nipotina… anche se forse inconsciamente lo sapevamo già! Da quando non aveva più la sua follia avevamo notato di essere simili… »

« Già! Probabilmente era il vostro legame di sangue a fare in modo che tu potessi sopportare tranquillamente la sua follia… »

Lucy si rabbuiò:« A te non fa paura l’idea di avere un’arma la cui anima custodisce follia pura? »

« Ma che razza di discorsi sono? Non ho mai avuto paura di te, né mai l’avrò! »

« Dimentichi il giorno della festa di Lord Shinigami, quando pensavo che tu e Kevin aveste ammazzato i miei bambini e ho cercato di uccidervi! »

Simon rise:« , sì, a parte quella volta! »

Lucy sorride:« Sai una cosa? »

« No, se non me la dici… »

« Io ho la follia di mio nonno… ma non ho mai capito quale parte della mia anima gli sia capitata… se una buona o cattiva… e se questo ha avuto conseguenze su di lui… »

Simon, inaspettatamente, scoppiò a ridere. Lucy lo fulminò con lo sguardo.

« Allora? Cosa ci trovi di tanto divertente? »

« Davvero non l’hai ancora capito? »

« Se l’avessi capito non starei qui a chiedermelo, non credi? Scusa tanto se non ho la preveggenza, io! »

« Non c’è alcun bisogno della preveggenza per capirlo! L’avevo intuito da molto prima! Basta osservarvi con attenzione! »

« Davvero? »

« Quando ci siamo conosciuti, ogni sera ti mettevi a parlare del tuo villaggio, dei bambini che hai guardato per anni… da quanto tempo non lo fai più? »

« Io… io non lo so… abbiamo avuto decisamente altro a cui pensare in questo periodo! »

« Vero, e in effetti, anche se avevo notato il cambiamento, non ci ho dato troppo peso… almeno fino a quando non ho iniziato a osservare James come persona e non più come ex Kishin. E quando ha detto di voler trovare lavoro ho avuto la conferma di quello che sospettavo già! »

« Io continuo a non capirci nulla… »

« Tuo nonno lavorerà con i bambini, Lucy, l’ho visto. Tu gli hai donato il tuo sconfinato amore e la tua straordinaria pazienza con i più piccoli… e credo sia anche grazie a questo magnifico dono che lui ha ritrovato la voglia di vivere! »

Lucy non rispose, persa in quella rivelazione. In effetti, da quando lei e il Kishin avevano iniziato a condividere i pensieri, aveva smesso di essere ossessivamente fissata con i bambini del suo villaggio… aveva pensato fosse a causa della situazione, ma probabilmente aveva ragione Simon…

Lucy rifletté ad alta voce:« Ma io non ho smesso di voler bene ai miei bambini! »

« L’affetto è una cosa, la passione e il talento per trattare con i più piccoli è un’altra! E forse non l’hai nemmeno donata tutta a tuo nonno… »

La ragazza sorrise:« Te la meriti quella preveggenza, Simon! »

« Eh? »

« I tuoi occhi erano già speciali prima ancora di ricevere quel magnifico dono… tu già vedevi dentro le persone prima ancora di sapere di essere speciale! Se queste sono le premesse sarai il miglior Veggente che il mondo abbia mai visto! »

Il ragazzo arrossì violentemente. Lucy non poteva sapere che erano le esatte parole che gli aveva detto sua zia… e che ancora stava cercando di capire se voleva essere un incoraggiamento o se l’aveva visto sul serio!

Lucy continuò:« Chissà cosa avrebbe combinato Rachel con i tuoi poteri… »

La ragazza scoppiò a ridere da sola, ma una voce l’interruppe quasi subito.

 

« E sotto una foglia cadente e dorata,

le loro labbra s’unirono in una dolcezza a lungo cercata… »

 

Lucy sussultò:« Eh? »

Voltandosi verso Simon, lo vide per un secondo ancora con gli occhi dorati e lo sguardo assente. Poi si riprese improvvisamente, scuotendo la testa e strizzando gli occhi.

« Oh cavolo, non mi abituerò mai a questa sensazione! Sembra che il cervello si svuoti per poi riempirsi nuovamente tutto d’un colpo… e gli occhi bruciano da impazzire! Dovrei portarmi dietro un collirio! La zia mi aveva avvertito, ma è comunque orrendo! Preferisco mille volte la versione con il violino, molto più piacevole e indolore… »

Simon strinse le tempie per far passare la sensazione di annebbiamento, poi, notando che Lucy lo guardava con occhi sbarrati senza nemmeno sbattere le ciglia, iniziò a preoccuparsi.

« Che c’è? Che ho detto? Ho predetto qualcosa che non va? »

Lucy lo fissò ancora per un po’, mentre Simon sentiva la sua ansia crescere ogni secondo di più.

« Che disastro ho annunciato? La fuga del terzo Kishin? Il risveglio di Sarktos? James che impazzisce di nuovo? Black Star bloccato in un’altra anfora? L’Apocalisse? Un nuovo compito a sorpresa di Sid? COSA? »

Lucy alzò lo sguardo. L’autunno si avvicinava e una foglia di un marrone chiaro, quasi color dell’oro, volò proprio sopra le loro teste.

« Questo… »

Prima che potesse chiedere approfondimenti, le labbra di Simon vennero zittite da quelle di Lucy. E in quel momento si resero conto che era quello che avrebbero voluto fare da sempre, da quella volta che si erano incontrati nel parco di Death City e si erano messi a suonare e a cantare quella piccola, sciocca, meravigliosa filastrocca per bambini…

 

« Sì! Evvai! Era anche ora, ragazzi! »

Kevin si tappò immediatamente la bocca con le mani. Fortunatamente i suoi compagni di squadra erano troppo impegnati per essersi accorti di lui. Era tornato da Lucy giusto in tempo per assistere a tutta la scena. Era felice per loro, dopo mesi e mesi che ci giravano intorno, finalmente si erano dati una svegliata! Ormai ‘avevano capito tutti tranne proprio i due diretti interessati! Lo sapeva, l’aveva sempre saputo fin dall’inizio, che sarebbe stata Lucy a fare la prima mossa, ci avrebbe scommesso un occhio della testa! , a ben vedere era stato prima Simon a prevederlo, avrebbe dovuto abituarsi in fretta a quella novità del Veggente…

Il ragazzo guardò con la coda dell’occhio l’anellino di metallo il cui gemello era sull’anulare di Liz. A pensarci bene, lui era l’ultima persona a poterli criticare, non si era mosso molto prima di loro…

 

« Tana per Kevin dietro la siepe! »

Il ragazzo trasalì alla voce di Simon. Maledetto potere di preveggenza!

Molto timoroso, temendo giustamente una scarpa in faccia per aver fatto il voyeur, si sporse timidamente dal muro del labirinto.

« Ehm… da quando mi avete notato? »

Lucy rise, ancora tutta rossa:« Da quando hai gridato come un tifoso al gol della propria squadra del cuore! »

« Ops… »

« Dai, vieni! Stai tranquillo, siamo una squadra, non ti faremo mai sentire il terzo incomodo! E poi tu hai Liz, no? »

Kevin li raggiunse e si accomodò proprio in mezzo a loro, per fare un piccolo dispetto.

« Sì, in effetti sì… e poi era giusto così, no? »

Simon e Lucy si guardarono senza capire.

Kevin fece loro l’occhiolino:« Niente più segreti, no? La nostra promessa! »

I tre ragazzi si abbracciarono. Ormai la loro amicizia era diventata indistruttibile.

Lucy sorrise:« Veramente io un piccolo segretuccio l’avrei ancora… siete disposti a sacrificare una piccola parte delle vostre vacanze per scoprirlo? »

 

 

 

Kevin respirò affannosamente per lo sforzo:« Sono ancora in tempo a dire di no? »

Simon rise:« Ma come? Proprio ora che siamo arrivati? »

« Tu e la tua preveggenza del cavolo! Potevate anche dirmelo che dovevamo andare in montagna… e con il pullman guasto!!!  A che serve avere un compagno di squadra Veggente se non ti avverte nemmeno di queste cose??? »

Lucy, dalla cima della collina che stavano salendo, iniziò a sbracciarsi:« Siete ancora lì? Muovetevi, ci siamo! »

Kevin sospirò:« Sia ringraziato Lord Shinigami! E anche Black Star, che se me lo dimentico, è capace di correre fin qui per ricordarmi che lui è la divinità suprema… »

Simon rise e, afferrandolo per un braccio, lo trascinò fino in cima.

« Eccolo! »

Kevin e Simon guardarono curiosi l’agglomerato concentrico di case di pietra che si estendeva fra strade di cemento. Lucy aveva gli occhi lucidi.

« Il mio villaggio… »

Simon lo guardò interessato:« È più piccolo di quanto immaginassi… »

Lucy sbuffò:« Scusa tanto se non siamo Death City o la tua casetta di campagna… »

Kevin sorrise:« Sembra proprio il villaggio di Heidi… c’è anche Peter? E dove sono le capret…AHI! »

Lucy difese la dignità del suo paesino con un sonoro ceffone sul braccio dell’amico.

Simon rise.

« Allora, lo guardiamo solo da fuori o possiamo anche varcarne i confini? »

Lucy annuì e li guidò. Quanto tempo era passato dall’ultima volta che i suoi piedi avevano calpestato quelle strade! Quando era partita era assolutamente ignara dei suoi poteri, delle sue origini, del mondo al quale apparteneva, volente o nolente, e, soprattutto, era sola. Aveva potuto rimanere nel villaggio solo per la generosità degli abitanti… e adesso invece poteva rientrare a testa alta, al fianco dei suoi migliori amici! Anzi, del suo fidanzato e del suo migliore amico.

 

Una scheggia colorata sfrecciò davanti agli occhi del gruppetto. Lucy sapeva già di cosa si trattasse ancora prima di vederlo. Al secondo passaggio afferrò a colpo sicuro la maglietta del discolo bloccandolo. Un oggetto dotato di ruote scivolò poco più in là.

« Sbaglio o prima di partire ti avevo fatto un discorsetto riguardo a quello skateboard? E non venirmi a dire che l’avevi appena preso, ci sono almeno venti lividi nuovi sulle quelle ginocchia! »

Il bambino guardò stupito la ragazza che l’aveva afferrato. Poi il suo volto si trasfigurò dalla felicità.

« Lucy! Sei tornata! »

Il bambino l’abbracciò e la ragazza gli scompigliò i capelli:« L’avevo promesso, Peter… »

Kevin sussurrò a Simon:« Visto che un Peter c’era? La prossima è la capretta… »

Il violinista gli rifilò immediatamente una gomitata nelle costole.

Peter si staccò dall’abbraccio e riprese il suo skateboard.

Lucy tirò fuori un foglio dalla tasca:« E ti avevo promesso anche questo… »

Il ragazzino s’illuminò nell’ammirare l’autografo perfettamente simmetrico del campione mondiale di skateboard. Abbracciò ancora Lucy e saltò sul suo mezzo di trasporto.

« Devo avvertire tutti! EHI!!! LUCY È TORNATA!!! È TORNATA LUCY!!! VENITE FUORI DA QUELLE TANE, ANIMALI IN LETARGO, C’È LUCY ALLE PORTE DEL VILLAGGIO!!! »

La ragazza scoppiò a ridere. Non era proprio cambiato nulla!

Simon le mise una mano sulla spalla:« Hai visto? Non si sono ancora scordati di te, ti vogliono ancora bene… »

« Lo sapevo già. Non era a questo che stavo pensando… »

« E a cosa, allora? »

« Che è ironico che la prima persona che abbia incontrato tornando qui sia proprio quella grazie alla quale è iniziata tutta questa storia… e ho incontrato voi! »

Kevin la guardò perplessa:« Ma chi, il fanatico dello skateboard? Il Peter che ha tradito lo slittino per quel coso a ruote? Che c’entra lui con la Shibusen? Non erano stati Maka, Soul, Tsubaki e Black Star a venire a recuperarti? »

Lucy fece a entrambi l’occhiolino:« Forse c’è ancora qualcosa da raccontare… ma non adesso! Fatemi riabbracciare i miei piccoli, ora! »

Kevin e Simon annuirono e lasciarono che la ragazza corresse a braccia aperte dal gruppetto di bambini urlanti che uscivano da tutti gli edifici.

Sì, era bello essere a casa.

 

 

 

Un falò s’innalzava alto verso il cielo notturno. Il villaggio aveva ampiamente festeggiato il ritorno di Lucy con un’abbondante banchetto e ora erano tutti seduti attorno al fuoco, in cerchio. Nonostante le insistenze degli abitanti, Simon e Kevin si erano sistemati un po’ fuori, lasciando il palcoscenico tutto per la loro compagna. Tutti i bambini la guardavano pendendo dalle sue labbra e aspettavano.

« Allora? Cosa c’è da guardare? Non sono poi cresciuta così tanto, al massimo siete voi che siete diventati grandi in mia assenza… cavoli, fra un po’ non vi riconoscevo più! Avevate detto che ve la sareste cavata anche senza di me e avete mantenuto la parola, sono molto fiera di voi! »

Uno dei bambini prese la parola:« Tu ora hai la tua vita, nessuno di noi ti chiederà di restare a meno che tu non voglia… »

Lo sguardo di tutti i piccoli cadde sui due ragazzi sconosciuti. Erano tutti certi che Lucy sarebbe ripartita con loro, e in effetti non si sbagliavano.

« … ma almeno una cosa ce la devi! »

« Cosa? »

Un’altra bambina gli rubò le parole di bocca:« Raccontaci una storia, Lucy! Come quando eri qui! Ne avrai imparate tante mentre non c’eri! »

Tutti i bambini le saltarono addosso con la stessa richiesta. La ragazza sorrise.

« Bene, volete una storia? L’avrete, piena di avventure e pericoli, la più bella che abbiate mai sentito! »

Tutti i bambini e gli abitanti del villaggio si avvicinarono per sentire la sua voce cristallina, e anche Simon e Kevin si misero più comodi.

Era una storia di demoni, di strane scuole, di amicizie, di famiglie perdute e ritrovate, di misteri, di tradimenti, di promesse quasi impossibili da mantenere e di strani destini incrociati.

 

Era una storia che sia Simon che Kevin conoscevano bene, ma che avrebbero riascoltato volentieri ancora mille e mille volte raccontata dalla dolce voce di Lucy. Ogni volta era quasi come ascoltare una nuova avventura.

 

 

Fine.

 

Lucy:« È… è… è finita!!! »

Simon:« No, non fare così, non piangere… sennò mi commuovo anch’io… »

Lucy:« Kevin, ma come fai a rimanere così impassibile? È la fine delle nostre avventure! »

Kevin:« Stavo riflettendo su una cosa… »

Simon:« Cosa? »

Kevin:« Ma se questo è l’ultimo capitolo… com’è che siamo ancora qui a fare un’anticipazione? »

Maka:« Non l’avete ancora saputo? Leggete qui! »

 

Soul Eater, Polvere incantata, Capitolo Extra: Dietro alle quinte della fanfiction! Tutto quello che avreste voluto sapere e anche qualcosa di più?

 

Lucy:« Evvai! Allora non è ancora finita! »

Lucy, Simon, Kevin & Maka:« VI ASPETTIAMO NUMEROSI ALL’ULTIMA FOLLIA DI QUESTA STORIA!!! »

 

 

Ebbene sì, le avventure di Lucy Simon e Kevin sono arrivate a una conclusione… ma come vedete, dopo un anno in cui mi sono affezionata ai personaggi e a voi lettori, ho deciso di fare un bel capitolo extra! E visto che a giudicare dalle recensioni uno dei pezzi più apprezzati erano proprio le anticipazioni finali preparatevi, perché… ci sarà da ridere!

A proposito, ho bisogno delle vostre domande e curiosità! Anche se finora siete stati magari lettori silenziosi fatevi sentire almeno alla fine!

 

Dunque, stavolta devo fare i ringraziamenti come si deve! Cominciamo!

Ringrazio di cuore:

 

-         tutti i lettori silenziosi, magari anche occasionali;

-         tutti coloro che hanno messo questa storia fra le preferite, ovvero: Death The Krueger, Death Vampire, Mangetsu chan, Odrina, Red flames, TokorothX3, Zawa chan, ZekTheKid, Zero Nikita,  _Alexia,  _Irene_Adler_;

-         tutti coloro che hanno messo questa storia fra le seguite, ovvero: Black Nana, darkthunder, Death the Kid, Death The Krueger, Hachi_Robin_Michaelis, Jan Itor 19, Leke_96, Maka98, Mangetsu chan, Mitzune_chan, Molly369, Odrina, PseudoAutrice, SakuraX16, SuperCecy, Tabitha Smith, verdiana500, Zawa chan, _MakaLover_;

-         tutti coloro che hanno già messo questa storia fra le ricordate, ovvero: Bea728, Juliet__Albarn, Trisha_Elric, Zawa chan;

-         tutti coloro che nel corso dei vari capitoli hanno avuto la bontà di farmi sapere cosa ne pensavano, ovvero i commentatori: Hachi_Robin_Michaelis, Jaqueline, Anti_Muzak, Trisha_Elric, Mangetsu chan, _Irene_Adler_, verdiana500, Tabitha Smith, Black Nana, Zawa chan, Zero Nikita, fenris,  Red flames, Odrina (questi ultimi due hanno cominciato da poco, ma prima o poi giungeranno fin qui a leggere i ringraziamenti! XD);

-         un ringraziamento speciale alle quattro persone che ultimamente mi hanno seguito con più fedeltà nei commenti: Sakurax16, Jan Itor 19, Mitzune_chan, TokorothX3;

-         Sakurax16, che è e sarà sempre la mia beta per tutte le mie fanfiction riguardanti anime e manga (ma non so se dopo questa dichiarazione sarà felice o si strapperà i capelli! XD);

-         TokorothX3 per aver condiviso con me e con voi lettori una briciola del suo talento artistico.

 

E con questo dovrei aver finito… fiù, ma quanti siete? E per di più ogni tanto cambiate nick, ho faticato a ritrovarvi! Ho impiegato una pagina di word a scrivervi tutti! Comunque grazie infinite!

 

Vi aspetto dunque, stavolta davvero per l’ultima volta, al prossimo capitolo, più pazzo che mai!!!

 

CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Hinata 92

  
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