Una previsione immediatamente avverata! Ci
racconti una storia?
« Eccoli, eccoli, li vedo! Li vedo! Stanno
tornando! »
« Ci sono tutti? »
« Sì! »
« Meno male! »
Il gruppo
stava lentamente e faticosamente trascinandosi verso Death City. La maggior parte dei ragazzi strascicava la gambe nella sabbia.
Liz, Patty, Tsubaki e Rachel
aprivano il gruppo. Tenevano gli occhi aperti a fatica e non si erano più scambiate
nemmeno una parola.
Subito dietro di loro c’era Soul,
che, come se non bastasse, doveva anche trascinarsi la sua adorata
motocicletta, rimasta senza benzina. Su di essa era seduto James, completamente
senza forze dopo che l’effetto della follia sintetica era terminato, che non
era più in grado nemmeno di tenersi in piedi. Stava dormendo con la testa
appoggiata al manubrio. In altre situazioni Soul gli avrebbe fatto notare che
non era per nulla figo che gli sbavasse su tutta la moto, ma era troppo stanco
per parlare.
Alle loro spalle, Black Star e
Kid, gli unici il cui aspetto non ricordasse troppo quello di uno zombie, non perdevano di vista Pamela, la loro prigioniera.
Dopo una breve discussione avevano deciso di lasciare Sarktos al suo castello,
sicuri che non sarebbe scappato. Avrebbe poi deciso Lord Shinigami come e dove
custodirlo.
A chiudere la comitiva c’erano
loro, Simon, Lucy e Kevin. Si tenevano tutti e tre per mano e si trascinavano un po’ a turno nel caso che qualcuno si
lasciasse andare alla stanchezza. Simon aveva nella mano sinistra il suo
violino, che a causa del sudore gli scivolato almeno
una trentina di volte sul morbido terreno del deserto e si era completamente
riempito di sabbia. Kevin con il colpo di prima gli aveva completamente sfondato
la custodia, ma in fondo non aveva importanza. Era sicuro che non appena
sarebbero giunti a casa avrebbe trovato il modo di
riportarlo agli antichi splendori. In fondo non era mica rotto, e quello
strumento ne aveva viste ben di peggio!
Non appena giunsero alle porte di
Death City, una figura dai capelli color paglia corse verso di loro gridando.
Soul alzò faticosamente la testa e per qualche secondo credette
di vedere un miraggio.
« Maka… »
« SOUL!!! »
Il ragazzo spalancò gli occhi. I
miraggi non rispondevano! E non avevano quella bella anima azzurra…
« MAKA!!! »
Senza pensarci due volte, il
ragazzo lasciò andare la moto e corse verso di lei per abbracciarla, le forze
improvvisamente rinnovate da quella visione. James ebbe un brutale risveglio
ritrovandosi improvvisamente carponi e con la bocca piena di sabbia, ma quando
vide per cosa Soul l’aveva lasciato cadere non
protestò.
« Stai bene? »
« Sì, certo! Tu, piuttosto? »
« Un figo come me non si mette certo a
lamentarsi di fronte a una ragazza! »
Maka sorrise e gli occhi di Soul
divennero immediatamente lucidi.
« Ma… cosa fai? Un figo come te si mette a
piangere? »
« Chi? Io? Ma
assolutamente no, ci mancherebbe altro! Mi dev’essere
entrata un po’ di sabbia negli occhi… non vedi quanta ce n’è? »
Maka rise.
« A proposito, problemi con la mia vista? »
« No, ma preferirei che te la riprendessi! »
« Come vuoi! »
Maka gli appoggiò due dita sugli
occhi, per poi toccarsi i suoi. Dopo un attimo di annebbiamento, Soul si rese
subito conto che non era più in grado di vedere nessuna anima.
« È stata un’esperienza figa, ma è giusto che
ti riprenda la tua vista! »
« Sai che c’è gente disposta a uccidere per
ottenere questa vista e che non l’avrebbe restituita con così tanta leggerezza?
Ero certa che affidarla a te fosse la scelta migliore! »
Soul arrossì leggermente,
cercando di trovare una risposta altrettanto figa, ma
nel frattempo tutti gli altri finalmente li avevano raggiunti e non ebbe
occasione di aggiungere altro.
« Maka! »
« Maka! »
« Come stai? »
La ragazza frenò il fiume di
domande che le stavano rivolgendo:« Ehi, ehi,
calmatevi! Sto bene, davvero! Piuttosto, sarà meglio occuparci di voi, siete
tutti distrutti! »
« Bada a come parli, la sottoscritta divinità
può ancora attraversare almeno altri 5 deserti! »
Maka fece l’occhiolino a Tsubaki:« Ma se la divinità non si va a riposare, si può scordare la
festa che ho intenzione di organizzare per festeggiare il vostro ritorno! »
Tutti la guardarono sconvolti:« FESTA??? ORA??? MA NON SCHERZARE, SIAMO STANCHI MORTI!!! »
« Oh, tranquilli, non ora! Prima vi dovrete
riprendere, poi dovrete fare un rapporto completo a Lord Shinigami, e alcuni di voi dovranno chiedere scusa a
un po’ di persone che si sono preoccupate per loro… »
Simon rabbrividì. Ebbe la netta
impressione che la voce maschile si stesse riferendo proprio a loro e forse a
Soul.
Lucy invece esclamò felice:« Professor Stain! Professoressa Marie! »
La donna sorrise dolcemente:« Su, su! Tutti a casa a farvi una doccia e una bella
dormita! Tutto il resto può aspettare! »
Tutto il gruppo annuì e, dopo
aver lasciato Pamela sotto custodia, tornarono alle proprie case, ai propri
letti, alla loro vita di sempre.
Lucy respirò profondamente l’aria
fresca e pulita. Quel labirinto di siepi e fiori era
davvero meraviglioso. Si avvicinò a una panchina di pietra e si sedette per
riposare.
Ripensava alla festa di pochi
giorni prima.
Nel cuore aveva ancora la splendida melodia che
Simon e Soul avevano suonato insieme. Ridacchiò ricordando le facce sconvolte
dei presenti quando Soul si era seduto al pianoforte senza che nessuno glielo
avesse chiesto e aveva cominciato a suonare. La faccia di Black Star era stata davvero
impagabile, degna di una divinità qual’era!
Si, era stata una festa piena di sorprese,
dall’annuncio di James di volersi stabilire a Death City e trovarsi un lavoro,
al bellissimo valzer che Maka e Soul avevano danzato, a…
Lucy ridacchiò ancora. Era stata
una scena indimenticabile, anche se causata dalla solita sbadataggine di Patty.
Si poteva scambiare un bicchiere
di champagne per uno di aranciata? A quanto pare sì, perché era quello che la
ragazzina fanatica di giraffe aveva servito alla sorella quando le aveva
chiesto di prenderle qualcosa da bere… e si era scoperto che Liz non reggeva
per niente l’alcool, visto che l’aveva buttato giù il
contenuto del bicchiere tutto d’un fiato ed era diventata immediatamente rossa
in viso. Per di più l’equivoco non era stato capito subito, e così la ragazza,
annebbiata dai fumi dell’alcool, si era aggirata indisturbata barcollando per
la sala fino a individuare la persona che stava cercando.
Lucy era profondamente convinta
che non avrebbe mai e poi mai dimenticato la faccia di
Kevin quando Liz, completamente brilla, l’aveva baciato sulla bocca davanti a
tutti, amici e insegnanti! Era diventato rosso almeno quanto i suoi capelli, se
non persino di più! Era stato addirittura meglio della parte decisamente
imbarazzante che era seguita, con Kid che cercava di staccare la sua arma da
Kevin, con la scusa che, per ripetere le sue esatte parole, “lo stava limonando in modo assolutamente
asimmetrico!!!”
Lucy non osava nemmeno immaginare
l’imbarazzo di Liz quando si era ripresa dall’involontaria sbronza!
Sapeva solo che la ragazza, rossa
come un pomodoro, si era presentata due giorni dopo a casa loro chiedendo di
poter parlare con Kevin. Lucy non aveva potuto trattenersi dallo sbirciare
dalla finestra. Liz si era scusata ripetutamente col ragazzo spiegandogli la
faccenda dello scambio di bicchieri. Aveva giurato una volta tornata sobria di
aver inseguito Patty per tutta la casa con tutte le armi che era riuscita a
trovare.
Kevin l’aveva ascoltata con
attenzione a braccia incrociate, apparentemente impassibile, poi le aveva
chiesto una cosa che l’aveva spiazzata.
« Ricordi o ti sei fatta raccontare l’accaduto?
»
Liz era arrossita ancora di più
e, badando a non guardarlo mai in viso, gli aveva risposto che ricordava tutto.
« E ti è tanto dispiaciuto? »
La ragazza lo aveva guardato con
gli occhi sbarrati, mentre Kevin, con un po’ di difficoltà vista la differenza
di altezza, le aveva afferrato il volto e l’aveva baciata un’altra volta.
Era stato un modo un po’ strano
per dichiararsi, ma ormai Lucy aveva capito che a Death City le cose non
andavano proprio come nel resto del mondo!
« A cosa pensi? »
Lucy trasalì quando sentì la voce
di Simon. Non l’aveva udito avvicinarsi.
« Come hai fatto a trovarmi? Questo non è un
labirinto? »
« Ho giocato in questo labirinto tutte le
estati della mia vita… credimi, saprei uscire di qui a occhi chiusi! »
« Guarda che ti prendo in parola e ti bendo! »
Il ragazzo sorridendo allargò le
braccia:« Prego! Libera di farlo! »
« Prima l’avrei fatto veramente, ma ora che sei
un Veggente… ho paura che tu possa imbrogliare! »
« Hai così poca fiducia in me? »
I due ragazzi risero.
Simon continuò:«
Ma sai che Sid non sa più come farmi le interrogazioni e i compiti
scritti? Adesso teme che possa scoprire tutte le domande prima! »
« Conoscendo la tua pigrizia saresti anche
capace di farlo! Non per nulla ha obbligato me e Kevin a controllarti! Ma temo
che non si fidi troppo neanche di noi… »
Il ragazzo si sedette accanto a
Lucy.
« Allora, che te ne pare della nostra magione
estiva? »
Lucy rise:« Che
se questa è la casetta di campagna, non oso immaginare quella dove vivete di
solito! Questa è già una reggia! »
Simon sospirò. Lord Shinigami
aveva accordato alla loro squadra e a quella di Soul e Maka due settimane di
vacanza extra per riprendersi dalle loro brutte avventure. Era stato allora che
i duchi di Onpu avevano mandato a Lucy e Kevin un
invito per trascorrere qualche giorno da loro. Evidentemente, dopo i racconti
della zia e di Rachel, erano curiosi di conoscerli.
« E cosa pensi della mia famiglia? »
« Tuo padre è un uomo che sa come farsi
rispettare, senza alcun dubbio! E direi che Rachel ha imparato molto bene da
lui! Tua madre invece è molto dolce… un po’ come te! »
Simon arrossì leggermente.
« Avrei voluto conoscere tua zia… »
« Scusala, per anni non è uscita in pubblico
per paura di venire tartassata di richieste di predizioni, e certe abitudini
sono dure a morire… ma l’ho incontrata poco fa e mi ha detto che ti ha vista
dalla finestra. Dice che ti trova molto carina e che ti promette che la
prossima volta che verrai a trovarla si farà vedere! »
« Ringraziala da parte mia! »
« Sarà fatto! »
« Non solo per il complimento, ma anche per il
dono che ti ha fatto! »
Scherzosamente afferrò il ragazzo
per il naso.
« Adesso prova ancora a dirmi un’altra volta
che sei inutile e poi vedi cosa ti faccio! Sono stata chiara? »
Simon si liberò dalla stretta
ridendo:« Ok, ok! A proposito, Kevin dov’è? »
« Penso da qualche altra parte di questo
immenso labirinto! Tu invece ti sei chiarito con tua zia? Penso che abbiate
avuto molto di cui parlare… »
« Oh sì! Scoprire che sapeva da ben tredici
anni che sarei stato il suo successore è stata una
cosa che mi ha scioccato non poco… e poi ha cercato di darmi qualche consiglio
su come gestire i miei poteri di preveggenza. Credo che ancora per qualche mese
potrebbero esserci dei piccoli problemi… »
« Con tutto quello che abbiamo affrontato,
credimi, il fatto che tu ti metta a prevedere il futuro in mezzo alla strada mi
sembra assolutamente una sciocchezza! A parte il fatto che dovrò controllare
che nessuno nel frattempo t’investa! »
« Per esempio dovrò abituarmi all’idea di non
poter cambiare quello che vedo… »
« In che senso? »
« Diciamo che… se ti vedrò cadere dalle scale
non potrò impedirti il volo, ma ti prometto che sarò all’ultimo gradino con la
scatola del pronto soccorso! »
Lucy rise:« Ci
conto! »
« E tu? Come va con James? »
« Bene, direi… io sto cercando di abituarmi
all’idea di avere un nonno e lui di avere una nipotina… anche se forse
inconsciamente lo sapevamo già! Da quando non aveva più la sua follia avevamo notato di essere simili… »
« Già! Probabilmente era il vostro legame di
sangue a fare in modo che tu potessi sopportare tranquillamente la sua follia… »
Lucy si rabbuiò:« A te non fa paura l’idea di avere un’arma la cui anima
custodisce follia pura? »
« Ma che razza di discorsi sono? Non ho mai
avuto paura di te, né mai l’avrò! »
« Dimentichi il giorno della festa di Lord
Shinigami, quando pensavo che tu e Kevin aveste ammazzato i miei bambini e ho
cercato di uccidervi! »
Simon rise:« Bè, sì, a parte quella volta! »
Lucy sorride:« Sai
una cosa? »
« No, se non me la dici… »
« Io ho la follia di mio nonno… ma non ho mai
capito quale parte della mia anima gli sia capitata… se una buona o cattiva… e
se questo ha avuto conseguenze su di lui… »
Simon, inaspettatamente, scoppiò
a ridere. Lucy lo fulminò con lo sguardo.
« Allora? Cosa ci trovi di tanto divertente? »
« Davvero non l’hai ancora capito? »
« Se l’avessi capito non starei qui a
chiedermelo, non credi? Scusa tanto se non ho la preveggenza, io! »
« Non c’è alcun bisogno della preveggenza per
capirlo! L’avevo intuito da molto prima! Basta osservarvi con attenzione! »
« Davvero? »
« Quando ci siamo conosciuti, ogni sera ti
mettevi a parlare del tuo villaggio, dei bambini che hai guardato per anni… da
quanto tempo non lo fai più? »
« Io… io non lo so… abbiamo avuto decisamente
altro a cui pensare in questo periodo! »
« Vero, e in effetti, anche se avevo notato il
cambiamento, non ci ho dato troppo peso… almeno fino a quando non ho iniziato a
osservare James come persona e non più come ex Kishin. E quando ha detto di
voler trovare lavoro ho avuto la conferma di quello che sospettavo già! »
« Io continuo a non capirci nulla… »
« Tuo nonno lavorerà con i bambini, Lucy, l’ho
visto. Tu gli hai donato il tuo sconfinato amore e la tua straordinaria
pazienza con i più piccoli… e credo sia anche grazie a
questo magnifico dono che lui ha ritrovato la voglia di vivere! »
Lucy non rispose, persa in quella
rivelazione. In effetti, da quando lei e il Kishin avevano iniziato a
condividere i pensieri, aveva smesso di essere ossessivamente fissata con i bambini
del suo villaggio… aveva pensato fosse a causa della situazione, ma
probabilmente aveva ragione Simon…
Lucy rifletté ad alta voce:« Ma io non ho smesso di voler bene ai miei bambini! »
« L’affetto è una cosa, la passione e il
talento per trattare con i più piccoli è un’altra! E forse non l’hai nemmeno
donata tutta a tuo nonno… »
La ragazza sorrise:« Te la meriti quella preveggenza, Simon! »
« Eh? »
« I tuoi occhi erano già speciali prima ancora
di ricevere quel magnifico dono… tu già vedevi dentro le persone prima ancora di sapere di essere speciale! Se
queste sono le premesse sarai il miglior Veggente che
il mondo abbia mai visto! »
Il ragazzo arrossì violentemente.
Lucy non poteva sapere che erano le esatte parole che gli aveva detto sua zia…
e che ancora stava cercando di capire se voleva essere un incoraggiamento o se
l’aveva visto sul serio!
Lucy continuò:«
Chissà cosa avrebbe combinato Rachel con i tuoi poteri… »
La ragazza scoppiò a ridere da
sola, ma una voce l’interruppe quasi subito.
« E sotto una foglia cadente e dorata,
le loro
labbra s’unirono in una dolcezza a lungo cercata… »
Lucy sussultò:«
Eh? »
Voltandosi verso Simon, lo vide
per un secondo ancora con gli occhi dorati e lo sguardo assente. Poi si riprese
improvvisamente, scuotendo la testa e strizzando gli occhi.
« Oh cavolo, non mi abituerò mai a questa
sensazione! Sembra che il cervello si svuoti per poi riempirsi nuovamente tutto
d’un colpo… e gli occhi bruciano da impazzire! Dovrei
portarmi dietro un collirio! La zia mi aveva avvertito, ma è comunque orrendo!
Preferisco mille volte la versione con il violino, molto più piacevole e
indolore… »
Simon strinse le tempie per far
passare la sensazione di annebbiamento, poi, notando che Lucy lo guardava con
occhi sbarrati senza nemmeno sbattere le ciglia, iniziò a preoccuparsi.
« Che c’è? Che ho detto? Ho predetto qualcosa
che non va? »
Lucy lo fissò ancora per un po’,
mentre Simon sentiva la sua ansia crescere ogni secondo di più.
« Che disastro ho annunciato? La fuga del terzo
Kishin? Il risveglio di Sarktos? James che impazzisce di nuovo? Black Star
bloccato in un’altra anfora? L’Apocalisse? Un nuovo compito a sorpresa di Sid? COSA? »
Lucy alzò lo sguardo. L’autunno
si avvicinava e una foglia di un marrone chiaro, quasi color dell’oro, volò
proprio sopra le loro teste.
« Questo… »
Prima che potesse chiedere
approfondimenti, le labbra di Simon vennero zittite da
quelle di Lucy. E in quel momento si resero conto che
era quello che avrebbero voluto fare da sempre, da quella volta che si erano
incontrati nel parco di Death City e si erano messi a suonare e a cantare
quella piccola, sciocca, meravigliosa filastrocca per bambini…
« Sì! Evvai! Era
anche ora, ragazzi! »
Kevin si tappò immediatamente la
bocca con le mani. Fortunatamente i suoi compagni di squadra erano troppo
impegnati per essersi accorti di lui. Era tornato da Lucy giusto in tempo per
assistere a tutta la scena. Era felice per loro, dopo mesi e mesi che ci giravano intorno, finalmente si erano dati una svegliata!
Ormai ‘avevano capito tutti tranne proprio i due diretti interessati! Lo
sapeva, l’aveva sempre saputo fin dall’inizio, che
sarebbe stata Lucy a fare la prima mossa, ci avrebbe scommesso un occhio della
testa! Bè, a ben vedere era stato prima
Simon a prevederlo, avrebbe dovuto abituarsi in fretta a quella novità
del Veggente…
Il ragazzo guardò con la coda
dell’occhio l’anellino di metallo il cui gemello era sull’anulare di Liz. A
pensarci bene, lui era l’ultima persona a poterli criticare, non si era mosso
molto prima di loro…
« Tana per Kevin dietro la siepe! »
Il ragazzo trasalì alla voce di
Simon. Maledetto potere di preveggenza!
Molto timoroso, temendo
giustamente una scarpa in faccia per aver fatto il voyeur, si sporse
timidamente dal muro del labirinto.
« Ehm… da quando mi avete notato? »
Lucy rise, ancora tutta rossa:« Da quando hai gridato come un tifoso al gol della propria
squadra del cuore! »
« Ops… »
« Dai, vieni! Stai tranquillo, siamo una
squadra, non ti faremo mai sentire il terzo incomodo! E poi tu hai Liz, no? »
Kevin li raggiunse e si accomodò
proprio in mezzo a loro, per fare un piccolo dispetto.
« Sì, in effetti sì… e poi era giusto così, no?
»
Simon e Lucy si guardarono senza
capire.
Kevin fece
loro l’occhiolino:« Niente più segreti, no? La nostra promessa! »
I tre ragazzi si abbracciarono.
Ormai la loro amicizia era diventata indistruttibile.
Lucy sorrise:« Veramente
io un piccolo segretuccio l’avrei ancora… siete
disposti a sacrificare una piccola parte delle vostre vacanze per scoprirlo? »
Kevin respirò affannosamente per
lo sforzo:« Sono ancora in tempo a dire di no? »
Simon rise:« Ma
come? Proprio ora che siamo arrivati? »
« Tu e la tua preveggenza del cavolo! Potevate
anche dirmelo che dovevamo andare in montagna… e con il pullman guasto!!! A che serve avere un compagno di squadra
Veggente se non ti avverte nemmeno di queste cose??? »
Lucy, dalla cima della collina
che stavano salendo, iniziò a sbracciarsi:« Siete
ancora lì? Muovetevi, ci siamo! »
Kevin sospirò:«
Sia ringraziato Lord Shinigami! E anche Black Star, che se me lo dimentico,
è capace di correre fin qui per ricordarmi che lui è la divinità suprema… »
Simon rise e, afferrandolo per un
braccio, lo trascinò fino in cima.
« Eccolo! »
Kevin e Simon guardarono curiosi
l’agglomerato concentrico di case di pietra che si estendeva fra strade di
cemento. Lucy aveva gli occhi lucidi.
« Il mio villaggio… »
Simon lo guardò interessato:« È più piccolo di quanto immaginassi… »
Lucy sbuffò:« Scusa
tanto se non siamo Death City o la tua casetta di campagna… »
Kevin sorrise:«
Sembra proprio il villaggio di Heidi… c’è anche Peter? E dove sono le capret…AHI! »
Lucy difese la dignità del suo
paesino con un sonoro ceffone sul braccio dell’amico.
Simon rise.
« Allora, lo guardiamo solo da fuori o possiamo
anche varcarne i confini? »
Lucy annuì e li guidò. Quanto
tempo era passato dall’ultima volta che i suoi piedi avevano calpestato quelle
strade! Quando era partita era assolutamente ignara
dei suoi poteri, delle sue origini, del mondo al quale apparteneva, volente o
nolente, e, soprattutto, era sola. Aveva potuto
rimanere nel villaggio solo per la generosità degli abitanti… e adesso invece
poteva rientrare a testa alta, al fianco dei suoi migliori amici! Anzi, del suo
fidanzato e del suo migliore amico.
Una scheggia colorata sfrecciò
davanti agli occhi del gruppetto. Lucy sapeva già di cosa si trattasse ancora
prima di vederlo. Al secondo passaggio afferrò a colpo sicuro la maglietta del
discolo bloccandolo. Un oggetto dotato di ruote scivolò poco più in là.
« Sbaglio o prima di partire ti avevo fatto un
discorsetto riguardo a quello skateboard? E non venirmi a dire che l’avevi
appena preso, ci sono almeno venti lividi nuovi sulle quelle
ginocchia! »
Il bambino guardò stupito la
ragazza che l’aveva afferrato. Poi il suo volto si trasfigurò dalla felicità.
« Lucy! Sei tornata! »
Il bambino l’abbracciò
e la ragazza gli scompigliò i capelli:« L’avevo promesso, Peter… »
Kevin sussurrò a Simon:« Visto che un Peter c’era? La prossima è la capretta… »
Il violinista gli rifilò
immediatamente una gomitata nelle costole.
Peter si staccò dall’abbraccio e
riprese il suo skateboard.
Lucy tirò fuori un foglio dalla
tasca:« E ti avevo promesso anche questo… »
Il ragazzino s’illuminò nell’ammirare
l’autografo perfettamente simmetrico del campione mondiale di skateboard. Abbracciò
ancora Lucy e saltò sul suo mezzo di trasporto.
« Devo avvertire tutti! EHI!!!
LUCY È TORNATA!!! È TORNATA LUCY!!! VENITE FUORI DA QUELLE TANE, ANIMALI IN
LETARGO, C’È LUCY ALLE PORTE DEL VILLAGGIO!!! »
La ragazza scoppiò a ridere. Non
era proprio cambiato nulla!
Simon le mise una mano sulla
spalla:« Hai visto? Non si sono ancora scordati di te,
ti vogliono ancora bene… »
« Lo sapevo già. Non era a questo che stavo
pensando… »
« E a cosa, allora? »
« Che è ironico che la prima persona che abbia
incontrato tornando qui sia proprio quella grazie alla quale è iniziata tutta
questa storia… e ho incontrato voi! »
Kevin la guardò perplessa:« Ma chi, il fanatico dello skateboard? Il
Peter che ha tradito lo slittino per quel coso a ruote? Che c’entra lui
con la Shibusen? Non erano stati Maka, Soul, Tsubaki e Black Star a venire a
recuperarti? »
Lucy fece a entrambi
l’occhiolino:« Forse c’è ancora qualcosa da
raccontare… ma non adesso! Fatemi riabbracciare i miei piccoli, ora! »
Kevin e Simon annuirono e
lasciarono che la ragazza corresse a braccia aperte dal gruppetto di bambini
urlanti che uscivano da tutti gli edifici.
Sì, era bello essere a casa.
Un falò s’innalzava alto verso il
cielo notturno. Il villaggio aveva ampiamente festeggiato il ritorno di Lucy
con un’abbondante banchetto e ora erano tutti seduti
attorno al fuoco, in cerchio. Nonostante le insistenze degli abitanti, Simon e
Kevin si erano sistemati un po’ fuori, lasciando il palcoscenico tutto per la
loro compagna. Tutti i bambini la guardavano pendendo dalle sue labbra e
aspettavano.
« Allora? Cosa c’è da guardare? Non sono poi
cresciuta così tanto, al massimo siete voi che siete
diventati grandi in mia assenza… cavoli, fra un po’ non vi riconoscevo più!
Avevate detto che ve la sareste cavata anche senza di
me e avete mantenuto la parola, sono molto fiera di voi! »
Uno dei bambini prese la parola:« Tu ora hai la tua vita, nessuno di noi ti chiederà di
restare a meno che tu non voglia… »
Lo sguardo di tutti i piccoli
cadde sui due ragazzi sconosciuti. Erano tutti certi che Lucy sarebbe ripartita
con loro, e in effetti non si sbagliavano.
« … ma almeno una cosa ce la devi! »
« Cosa? »
Un’altra bambina gli rubò le
parole di bocca:« Raccontaci una storia, Lucy! Come
quando eri qui! Ne avrai imparate tante mentre non
c’eri! »
Tutti i bambini le saltarono
addosso con la stessa richiesta. La ragazza sorrise.
« Bene, volete una storia? L’avrete,
piena di avventure e pericoli, la più bella che abbiate mai sentito! »
Tutti i bambini e gli abitanti
del villaggio si avvicinarono per sentire la sua voce cristallina, e anche
Simon e Kevin si misero più comodi.
Era una storia di demoni, di
strane scuole, di amicizie, di famiglie perdute e ritrovate, di misteri, di
tradimenti, di promesse quasi impossibili da mantenere e di strani destini
incrociati.
Era una storia che sia Simon che Kevin conoscevano bene, ma che avrebbero riascoltato
volentieri ancora mille e mille volte raccontata dalla dolce voce di Lucy. Ogni
volta era quasi come ascoltare una nuova avventura.
Fine.
Lucy:« È… è… è
finita!!! »
Simon:« No, non fare
così, non piangere… sennò mi commuovo anch’io… »
Lucy:« Kevin, ma
come fai a rimanere così impassibile? È la fine delle nostre avventure! »
Kevin:« Stavo
riflettendo su una cosa… »
Simon:« Cosa? »
Kevin:« Ma se questo
è l’ultimo capitolo… com’è che siamo ancora qui a fare un’anticipazione? »
Maka:« Non l’avete
ancora saputo? Leggete qui! »
Soul Eater, Polvere incantata, Capitolo
Extra: Dietro alle quinte della fanfiction!
Tutto quello che avreste voluto sapere e anche qualcosa di più?
Lucy:« Evvai! Allora non è ancora finita! »
Lucy, Simon, Kevin & Maka:« VI ASPETTIAMO NUMEROSI
ALL’ULTIMA FOLLIA DI QUESTA STORIA!!! »
Ebbene
sì, le avventure di Lucy Simon e Kevin sono arrivate a una conclusione… ma come
vedete, dopo un anno in cui mi sono affezionata ai personaggi e a voi lettori,
ho deciso di fare un bel capitolo extra! E visto che a
giudicare dalle recensioni uno dei pezzi più apprezzati erano proprio le
anticipazioni finali preparatevi, perché… ci sarà da ridere!
A proposito,
ho bisogno delle vostre domande e curiosità! Anche se finora siete
stati magari lettori silenziosi fatevi sentire almeno alla fine!
Dunque, stavolta devo fare i ringraziamenti come si deve! Cominciamo!
Ringrazio
di cuore:
-
tutti i lettori silenziosi, magari anche occasionali;
-
tutti coloro che hanno messo questa storia fra le preferite, ovvero: Death The Krueger, Death Vampire, Mangetsu chan, Odrina, Red flames, TokorothX3, Zawa chan, ZekTheKid, Zero Nikita, _Alexia, _Irene_Adler_;
-
tutti coloro che hanno messo questa storia fra le seguite, ovvero: Black Nana, darkthunder, Death the Kid, Death The Krueger,
Hachi_Robin_Michaelis, Jan Itor 19, Leke_96, Maka98, Mangetsu chan, Mitzune_chan, Molly369, Odrina, PseudoAutrice, SakuraX16, SuperCecy,
Tabitha Smith, verdiana500, Zawa
chan, _MakaLover_;
-
tutti coloro che hanno già messo questa storia fra le ricordate,
ovvero: Bea728,
Juliet__Albarn, Trisha_Elric, Zawa
chan;
-
tutti coloro che nel corso dei vari capitoli hanno avuto la bontà di
farmi sapere cosa ne pensavano, ovvero i commentatori: Hachi_Robin_Michaelis, Jaqueline, Anti_Muzak, Trisha_Elric, Mangetsu chan, _Irene_Adler_, verdiana500, Tabitha
Smith, Black Nana, Zawa chan,
Zero Nikita, fenris, Red flames, Odrina (questi ultimi due hanno cominciato da poco, ma
prima o poi giungeranno fin qui a leggere i ringraziamenti! XD);
-
un ringraziamento speciale alle quattro persone che ultimamente mi
hanno seguito con più fedeltà nei commenti: Sakurax16, Jan Itor
19, Mitzune_chan, TokorothX3;
-
Sakurax16, che è e sarà sempre la mia
beta per tutte le mie fanfiction riguardanti anime e
manga (ma non so se dopo questa dichiarazione sarà
felice o si strapperà i capelli! XD);
-
TokorothX3 per aver condiviso con me e
con voi lettori una briciola del suo talento artistico.
E con questo dovrei aver finito… fiù,
ma quanti siete? E per di più ogni tanto cambiate nick,
ho faticato a ritrovarvi! Ho impiegato una pagina di
word a scrivervi tutti! Comunque grazie infinite!
Vi aspetto dunque, stavolta davvero per l’ultima volta, al
prossimo capitolo, più pazzo che mai!!!
CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hinata 92