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Autore: martygleek    19/09/2012    4 recensioni
Ecco un perfetto mix tra Lost e Glee. Un disastro aereo. Dieci sopravvissuti tutti con un proprio passato e dei segreti. Tra un mistero e l'altro nascerà anche l'amore. Storia soprattutto Brittana ma ci saranno anche delle sorprese.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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capitolo12 Ehilà Gleeks come state?
E' arrivato il momento dei chiarimenti sull'isola e anche di qualcos'altro di MOLTO interessante... ma non dico più niente se no spoilero troppo.. xD
Buona lettura...

***************

Capitolo 12 (Santana POV

Ormai sono un paio di giorni che non parlo con Brittany e la cosa mi fa impazzire. C’è qualcosa in lei che mi attira, come la luce con una falena, e non sono solo i suoi occhi azzurri come il mare, i capelli biondi lisci come la seta, il suo sorriso, le sue labbra e il suo corpo che mi fanno girare la testa ma il suo carattere buono e dolce. Di solito Brittany non sarebbe il mio tipo, a parte Harmony che ho amato con tutto il mio cuore io, preferisco le Bad Girls, stile Quinn per intendersi.

Dopo aver tradito la sua fiducia, non ci siamo più rivolte la parola e la cosa mi faceva stare male da morire.
In ogni modo lei era sempre con me, quei suoi occhi azzurri profondi erano con me a proteggermi e osservarmi ogni momento; mentre mangio, mentre parlo con gli altri, mentre vado a raccogliere la frutta sento sempre il suo sguardo che è rivolto verso di me.
Anche adesso, mentre sono qui a guardare il mare e un venticello gelido mi fa rabbrividire, sento il suo sguardo su di me come se fosse fuoco che mi riscalda in uan notte fredda. Se mi fossi voltata a cercare quello sguardo non l’avrei visto ma io so che era li con me.
Perciò rimango qui immobile, sorridente a farmi riscaldare da lei.
-Come mai così pensierosa di prima mattina?- sento dire da Sam che si era avvicinato portandomi un pezzo di frutta
-Lunga storia..- rispondo sorridendo e notando una chioma di capelli biondi entrare dentro ad una tenda a caso per non essere beccata in flagrante.
-Centra per caso una cerca biondina con gli occhi azzurri?-
-Come?- chiedo
-Ho visto come vi guardate!- Dice ridendo Sam
-E’ complicato! Non so quello che provo per lei, e se lei non provasse lo stesso? E poi non ci parliamo da giorni..-
-E cosa aspettate a chiarirvi?-
Sam mi offre la mano e mi tiro su.. lo ringrazio e visto che non voglio rimanere tutto il giorno con le mani in mano mi offro per andare a prendere dei sementi visto che Tina stava costruendo un piccolo orto.
Mi addentro nella boscaglia e come sempre sento che sono seguita ma non mi preoccupo perché so che è la mia biondina. M’inginocchio a raccogliere dei semi di papaia.
-Sai che da li riesco a vederti?- le dico facendola sobbalzare
-Scusami.. non volevo spaventarti e interrompere quello che stavi facendo- risponde avvicinandosi e inginocchiandosi
-Non è un segreto quello che faccio-
-Beh conoscendoti non si sa mai!- mi dice scherzando
-Brittany io volevo scusarmi per… -
-Tranquilla- non mi fa finire la frase – E’ tutto a posto- mi sorride e mi aiuta ad alzarmi
Mi aveva perdonata. Mi sento al settimo cielo per questo. Mi aiuta a raccogliere i sementi e intanto chiacchieriamo non accorgendosi che ormai era ora di pranzo.
-Che ne dici se torniamo al campo San?- non mi aveva mai chiamato così e proprio in quell’istante credo che la mia pelle si fosse infuocata così come il mio colorito che lei notò subito.
-mi dispiace non volevo…- dice Brittany cercando di scusarsi
-No, mi piace che mi chiami così Britt..-
-Britt?.. mi piace!- ride. Dio quando adoro sentirla ridere.
Arrivati al campo e dopo aver pranzato insieme, ci salutiamo perché lei doveva aiutare Kurt per un problema allergico mentre io dovevo portare i semi a Tina.
Arrivo al piccolo orticello e insieme a Tina, che stava piantando altri semi, c’era anche Quinn. Le sentivo parlare sottovoce così decido di avvicinarmi –Sei sicura che sia questa la foglia, perché è quella che sto usando da giorni- dice Quinn a Tina.
-Mi dispiace che non ti aiuti!- le risponde preoccupata Tina
-Che cosa non aiuta?- chiedo io a tutte due facendole spaventare
-Niente – risponde un po’ troppo frettolosamente Quinn alzandosi in piedi – Grazie lo stesso e bell’orto!- dice a Tina per poi andarsene senza dire un’altra parola.
-Che cosa voleva Quinn?- chiedo allora a Tina
-Ha il mal di testa!- mi risponde lei
-E non può curarselo con tutte le aspirine che ha?-
-Dice che non le fanno effetto-
Dopo aver dato tutti i semi a Tina decido di andare a sentire Brittany per un consulto su Quinn.
Entro nella sua tenda e la trovo a sonnecchiare. Era così adorabile.
-Ciao Britt, posso farti una domanda?-
La vedo alzarsi e guardarmi intensamente – Se uno ha il mal di testa.. tutti i giorni..-
-Stai bene?- mi chiede preoccupata
-Si, io sto alla grande – le rispondo ridendo
-E allora di chi stiamo parlando San?-
-Quinn-
-oh!- la vedo irrigidirsi e vedo anche che i suoi occhi da azzurro limpido si fanno un po’ più scuri
-Credo che abbia qualcosa, la vedo sofferente..-
-e lei che dice Santana?- mi chiede diventando seria all’improvviso
-Che sta bene-
-Allora sta bene!- puntualizza
-Britt credo che stia minimizzando il problema, potrebbe esser…-
-Senti Santana- m’interrompe – La visiterei volentieri ma lo sai anche tu che otterrei solo una frase sarcastica o un altro soprannome quindi..- non riesco a non sorridere a quella frase, mi ha stregato veramente quella biondina.
La saluto ringraziandola e vado a cercare Sam che mi aveva chiesto aiuto per costruire delle sbarre di ferro. Iniziamo a lavorarci su battendo forte le lastre sulla lamiera quando sentiamo Quinn imprecarci dietro –Avete finito? volete fare meno rumore?- dice toccandosi la fronte.
Mi avvicino a lei –Dai alzati Quinn, andiamo da Brittany!-
La costringo ad alzarsi – Me lo darà il leccalecca?- mi domanda poco dopo con voce sarcastica
Arrivati nella tenda di Brittany, lei fa sedere Quinn davanti a sè mentre io le osservo entrambi di fronte, seduta.
Brittany prende una penna e comincia a passarla davanti agli occhi di Quinn
-Quando è iniziato il mal di testa?- chiede Brittany a Quinn
-Una settimana fa più o meno- poi vedo che mi guada –Tu devi stare per forza qui?- mi chiede ma io le sorrido con aria divertita
-Ti viene al mattino normalmente?-
-No di solito a metà giornata!- continua Quinn rapita dai movimenti della penna di Brittany –Che diavolo fai con la penna?-
-Vedo come reagiscono le tue pupille agli stimoli della penna- dice Brittany annuendo
-Che cos’era quel cenno dottore?- dice preoccupata Quinn mentre Brittany prende un pezzo di carta
-Quinn lasciala lavorare!- m’intrometto vedendo poco dopo che la biondina accenna un lieve sorriso.
-La lascio lavorare voglio solo sapere cosa ne pensa Dott. House qui-
-Penso che dovresti stare zitta e rilassarti- dice Brittany facendo scoccare le dita davanti a Quinn
-Ma che fai?- dice Quinn ancora
-Hai mai fatto una trasfusione?- domanda Brittany guardando il foglio
-Che cosa? No!- risponde Quinn mentre Brittany prendeva appunti
-Pillole contro la malaria?-
-No-
-Mai stata con una prostituta?- la domanda della biondina fece irrigidire Quinn e anch’io ero curiosa della risposta
-E questo cosa centra?- chiede Quinn
-E’ un si?-
-Si!- dice Quinn guardandomi imbarazzata
-Hai mai contratto malattie trasmesse per via, diciamo così …- la vedo gesticolare un po’ e non riesco a non trattenermi mentre Quinn mi lancia un’occhiataccia senza rispondere
-Lo prendo per un altro si!...L’ultima volta..?- facendo scattare in piedi Quinn
Va all’inferno Dottore!- grida Quinn mentre esce dalla tenda
-So che se lo meritava ma..- dico prima di essere interrotta da Brittany
-Ha bisogno degli occhiali- mi dice facendomi ridere
Quella sera, aiutata da Kurt, andiamo a cercare nelle valige e borse dei deceduti, che tenevamo in caso di necessità, tutti i paia di occhiali che troviamo e dopo averne trovati una decina andiamo a darli a Brittany.
Era il momento di parlarne con Quinn. Non potevo perdermi quella scena. Brittany ed io andiamo nella sua tenda al calar della sera e la troviamo intenta a leggere un fumetto.
-Se volete un campione di feci ve lo potete scordare- ci dice
-Hai letto molto dall’arrivo sull’isola vero?- le dice Brittany
-Si mi piace leggere e allora?-
-E’ questo il motivo perché sei diventata presbite!- dice ancora Brittany
-Presbite?-
-Proprio così Quinn- dice ridendo Brittany -Lo si diventa con gli anni, quando uno sforza molto gli occhi, leggendo per esempio..-
Brittany s’inginocchia davanti a lei e le passa i primi occhiali che subito dopo Quinn indossa malvolentieri.
-No non leggo con questi!- dice ridandoli a Brittany che gliene passa un altro paio.
-Meglio o peggio?-
-Peggio!- dice di nuovo Quinn e Brittany prende un altro paio rosa
-Eh no, quelli no!- le dice Quinn scuotendo la testa
-Guarda che non sei in un negozio!- le risponde Brittany mettendogliele in mano
Dopo una mezz’ora estenuante troviamo le lenti che fanno al caso di Quinn e con l’aiuto di Sam costruimmo un paio di occhiali nuovi per Quinn fatti con due pezzi di occhiali di colore diverso.
Appena pronti corsi insieme a Puck e Brittany a vedere come le stavano.
-Ehi Quinn qualcuno ha rubato gli occhiali a Harry Potter?- dice scherzosamente Puck facendo ridere me e Brittany e scattare di imbarazzo e rabbia Quinn
-AhAh simpatici!.. ehi dottore mi piace quando giochi sporco.. uno a zero per te!- dice Quinn. Io non capisco fino in fondo il significato ma vedo che Brittany le sorride compiaciuta dandogli una pacca sulla spalla amichevolmente prima di andare nella sua tenda.
Io la seguo –L’hai capito prima o dopo della domanda sulle malattie trasmesse…?-
-Vorrei risponderti San ma il rapporto tra dottore paziente non me lo permette- mi dice in modo scherzoso
-Grazie per averla aiutata, probabilmente è l’ultima cosa che avresti voluto fare-
-In verità non l’ho fatto per lei- mi confessa
Le sorrido –Grazie Britt- dico prima di darle un bacio sulla guancia.
Lei mi sorride mentre io mi alzo. Prima di riuscire a uscire dalla sua tenda mi sento afferrare per un braccio e vengo tirata dentro alla tenda.
-Brittany ma che…?- non finisco la frase che le sue labbra erano sulle mie. Mi stava baciando con tutta la passione che aveva in corpo e io non la feci attendere a lungo, risposi al bacio subito dopo stringendole le braccia intorno al collo per non lasciarla scappare.
Rimaniamo così per vari minuti prima di decidere di staccarci a malavoglia, il bisogno di ossigeno prende infatti la meglio su di noi.
-Wow- dice sorridente Brittany spostandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio prima di iniziare a baciarmi di nuovo e con più foga di prima.

 ********

Finalmente dite voi vero? E visto che Lost parla sempre di coincidenze questo è il tredicesimo capitolo che pubblico e non vi ricorda qualcosa Gleeks? Se vi dico l'episodio di glee Heart? ;)
Detto questo adesso vediamo come si evolverà la storia tra le due donzelle e ricordiamoci anche del Faberry! 
Come sempre grazie a  chi mi lascia sempre il suo parere e a chi segue la storia ....A presto!!!
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