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Autore: yokuccia    04/04/2007    13 recensioni
Questo voleva dire solo una cosa, che avevo dormito… ma i vampiri non dormono. Cosa ero? Forse quella capacità era insita in me, come Jasper, Edward e Alice. Si, ma cosa era? Cosa vedevo? Il futuro? Perché allora non vedevo il mio angelo al mio fianco? E poi c’era il mistero di Edward che non riusciva a leggermi nella mente e quella sensazione di calore come se fossi ancora viva. Quando la mia immagine si riflesse sullo specchio dell’anta appena aperta soffocai uno strillo. I capelli…i capelli erano di pochissimo più ramati di prima. Allora funzionava così, ogni volta che mi fossi concessa di dormire loro sarebbero diventati sempre più rossi. Mi lasciai cadere sulle ginocchia, terrorizzata. E se non fosse stato tutto così semplice? Se Edward si fosse disgustato di me? O ancora peggio …se avesse provato paura per ciò che stavo diventando? Non potevo permetterlo, lo amavo con tutta me stessa e il solo pensiero di non averlo più accanto mi mandava in pezzi.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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premetto che non ho mai scritto niente di niente e mi ritengo abbastanza una capra per quanto riguarda la mia conoscenza dell'italiano, quindi non uccidetemi se leggerete un verbo con una coniugazione sbagliata-come senz'altro accadrà- o parole senza senso logico inventate appositamente per voi dalla mia mente bacata.
beh...dopo aver dato bella mostra di me^^""" ...vi auguro buona lettura.......speriamo bene >.<

- illusion -


Trascinavo i piedi annoiata lungo l’ormai abituale corridoio mentre Jess, al mio fianco, non faceva che elencare e rielencare le mille cose che avrebbe voluto fare terminato il liceo. Effettivamente mancavano più pochi giorni all’esame finale. Pochi giorni per farsi consumare definitivamente dai libri e dall’ansia…e anche dal nervosismo e dall’irritazione visto che ero perennemente a stretto contatto con colui che avrebbe risposto a qualsiasi domanda ad occhi chiusi senza doversi sbattere a tal modo. Sicuramente avrebbe preso il massimo senza aprir manco un libro, che rabbia.
Entrata nell’aula di inglese, mi accomodai stancamente sulla sedia e disposi sul banco libro e quaderno. Il prof stava riprendendo il discorso del giorno prima, un riassunto di tutto il programma che ripeteva ormai da una settimana buona; appuntai il mio sguardo alla finestra e mi lasciai attraversare da quel fiume di parole che, ormai, avrei giurato di sapere a memoria. I raggi del sole entravano pigri attraverso i vetri, era una delle rare giornate di sole di Forks. Sospirai, chissà cosa stava facendo Edward. Ormai era da parecchio che stavamo insieme, ma la sua presenza mi era necessaria come il primo giorno. Le “restrizioni” imposte da Charlie sembravano diventate sempre più impossibili di giorno in giorno, era arrivato persino a dire che trovava sconveniente farlo entrare in casa quando non c’era lui. Chissà a cosa pensava, forse al…sesso? Non avrebbe mai saputo quante preoccupazioni inutili si stesse facendo. Beh, sarebbe stata una cosa ovvia se avessi avuto un ragazzo normale dopotutto, ma quando ti ritrovi come fidanzato un vampiro le cose prendono tutt’altra piega. Uno sbuffo pieno di rammarico mi uscì dalla bocca facendomi arrossire all’istante. Edward era così bello, così perfetto e cesellato in ogni minimo dettaglio da togliere il fiato. Pensare a quelle candide dita posate sul mio collo o sulla mia guancia mi faceva ribollire il sangue nelle vene, pensarle altrove era…impossibile! Avevo sempre amato le giornate luminose, ma negli ultimi tempi decisamente non le sopportavo, quante altre cose mi avrebbe fatto odiare Edward? Il resto della giornata trascorse più o meno uguale: Mike si aggiunse al costante chiacchiericcio di Jess a pranzo e i prof sembravano fare a gara a chi diceva più volte la stessa cosa, dal canto mio non desideravo altro che giungesse la sera. Arrivata davanti alla porta di casa questa si aprì ancor prima che vi mettessi la chiave.
“Bentornata” Era il suono più melodioso che avessi mai sentito. Saltai al collo di Edward piena di gioia, non credevo sarebbe tornato così presto.
“Ciao, credevo tornassi più tardi. Come è andata la caccia?” Nel frattempo mi liberavo delle scarpe.
“Mm…non male.” Non me la contava giusta.
“E?” Aggiunsi cercando di raccogliendomi i capelli con un elastico.
“Niente di che. Sono andato con Emmett e Rosalie, mi sono riempito la pancia-se così si può dire-e sono tornato il più presto possibile. Un po’ per lasciargli la loro privacy, ma soprattutto per vedere te. Lo sai che vado in ansia quando so che sei da sola. Tremo al solo pensiero di quello che puoi escogitare per metterti in pericolo!” Mi voltai per incontrare il suo sguardo, aveva un’aria divertita, ma i suoi occhi erano sinceri: credeva davvero a quello che aveva detto. Negli ultimi tempi era arrivato all’assurda conclusione che non erano le disgrazie a cercare me, ma bensì io a cercare loro con l’intento di metterlo con le spalle al muro: se infatti mi avrebbe trovata moribonda senza possibilità di salvezza sarebbe stato costretto a mordermi. Dovevo ammettere che l’idea mi aveva solleticato parecchie volte ma non l’avevo mai messa in pratica, forse per paura che mi potesse odiare davvero. I miei pensieri furono interrotti da due braccia intorno ai fianchi che mi trascinavano inesorabilmente verso il suo petto.
“A cosa pensi?” Disse appoggiando la guancia ai miei capelli.
“A te” Dopotutto non era una bugia.
“Anche io,” E appoggiò le sue labbra gelide delicatamente sulla mia fronte “ ma penso anche alla tesina che devi ancora finire.”
Arricciai il naso, dispiaciuta di dover abbandonare il suo abbraccio. Alcuni giorni prima si era offerto di farmi da personal trainer scolastico e ogni minuto che potevamo passare insieme era accompagnato dallo studio, rischiavo l’esaurimento nervoso. D’altro canto però mi accorgevo di riuscire ad apprendere anche le cose più difficili, forse perché memorizzavo il movimento di quelle labbra fino a saperlo ripetere alla perfezione. Le desideravo sulle mie, sempre, perennemente.

[fine prima parte^^]


…ed ecco qui la prima parte >.<
Per la verità questa fan fiction è già postata anche su un altro forum, ovviamente anche lì ancora incompiuta XD, ma una ragazza –che saluto e ringrazio con un sorriso- ha insistito perché la mettessi anche qui. Che dire…. Mi saprete dire voi se ne è valsa la pena!!!
Grazie a tutti quelli che ci daranno anche solo una sbirciatina^^
  
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