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Autore: icanalwaysdream    19/09/2012    2 recensioni
"I sogni son desideri di felicità"...così canta Cenerentola! Ma quelle sono favole! E secondo Alyssa,la protagonista della mia storia,le favole fanno crescere male,ti fanno credere cose che nella realtà non esistono.E se incontrasse il principe anche lei? E i suoi sogni diventasserò realtà? Sarà disposta Alyssa a stravolgere la sua vita? Chissà che la nostra cara Alyssa, durante questa storia non cambi idea....
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!! 
Eccomi qui con l'Epilogo!! 
Grazie a chi ha seguito o solo letto questa ff!! 
Spero possa esserci un seguito per questa Fan Fiction a cui mi sono affezionata!!
Un abbraccio e "Buona Lettura"



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EPILOGO



"Avete mai provato quella sensazione di panico più totale misto ad eccitazione? Io la sto provando in questo preciso istante. E il brutto è che non ho la mia idea se sia un bene o un male! Sento ancora rimbombare nella mia testa le urla che acclamano il mio nome, ma credo che sia normale la prima volta...lo spero almeno o inizierò a credere che io sia una psicopatica.. Eppure mi sono immaginata questa scena un’infinità di volte, ma a quanto pare pensarla e vivarla non è esattamente la stessa cosa.".


Persa a guardare il vuoto, seduta sul divano del suo camerino: questa era l’immagine di Alyssa in quel momento. Tamburellava con il piede come se stesse aspettando un segno, una manna dal cielo. 
Prima di pranzo, praticamente quando ancora i fans erano a casa e non urlanti e scalpitanti sotto il palco, era arrivata per fare il soundcheck, e salire su quell'impalcatura le aveva dato una scarica incredibile. Allora la voce di Joe che le diceva che il palco quando c’è gente sembra ancora più grande e mette ancora più paura, la travolse e l'atterrò definitivamente.
Ogni qualvolta le succedeva qualcosa, bella o brutta che fosse, le veniva sempre in mente lui, e si domandava che cosa le avrebbe suggerito di fare...e la faceva.
-Alyssa Keine! Allora...cosa si prova?- la voce di Joe ruppe il silenzio 
La presenza di Joe non l’avevo proprio calcolata
-Se panico vale come risposta, ti do volentieri quella– gli rispose lei in tutta sincerità.
Joe le posò una mano sulla spalla e si mise a sedere vicino a lei.
Perché è qui?” si chiese francamente lei fra sé e sé.
Scrutò ogni curva, ogni centimetro quadrato del suo viso alla ricerca di un segno, una smorfia che rispondesse alla sua domanda.
Poi sputò il rospo senza pensarci due volte e diede fiato ai suoi pensieri -Perchè sei qui?-
-Beh, non mi potevo perdere il tuo primo concerto! Sono entrato passando da  fuori e c’è una vera e propria bolgia- le confidò lui 
-Joe non sei per niente di aiuto così!- gli rispose un po’ stranita Alyssa -E poi tu sei Joe Jonas, li dovresti fare i concerti, non vederli...-
-Forse una volta...ora sono cambiato, la mia vita sta cambiando...- si confidò Joe in un sospiro. 
Sembrava si fosse tolto un macigno dallo stomaco per il modo in cui lo fece. 
Era passato si parecchio tempo dall'ultima volta che lo aveva visto, ma di certo non aveva smesso di conoscerlo neanche per un attimo da quel giorno allo studio.
Lei gli si avvicinò sponstandosi sul divano più verso di lui e colmando quella poca distanza che li divideva.
-Joe, anche da solo ti sei dimostrato un grandissimo artista, non puoi negarlo. Nè tuoi fans, nè la tua famiglia e neanche i tuoi fratelli l'hanno mai fatto- disse con voce più che convincete Alyssa
-Lo so...o almeno credo. Ma il fatto è che a volte mi sento perso, un pesce fuor d'acqua. Vorrei tanto essere come te. Hai coraggio da vendere, ti sei buttata in questo mondo e sembra che tu ci sia sempre stata!- farfugliò lui continuando a scuotere la testa.
-In un certo senso si può dire che ci sono sempre stata:  da un anno a questa parte l'ho vissuto, stando accanto a te ma l'ho pur sempre vissuto!-
Poi Alyssa scoppiò in una grossa risata.
-Ora che ci ripenso, hai appena detto di voler essere come me?! Joe, ho sempre pensato che tu non fossi normale, ma se parli così inizio seriamente a preoccuparmi! Ti svelo un segreto, con la speranza che tu guarisca almeno un po: quando incontro fans, o rilascio interviste, non c’è persona che non mi chieda come sia stato lavorare con te!- fece un respiro.
-E tu cosa rispondi?- la sfidò sfacciatamente.
-Che mi hai cambiato la vita!- rispose lei senza mezzi termini.
Restarono per qualche istante in silenzio, lasciando che le urla dei fans sotto il palco riempissero quella stanza.


-NO! NO! Non posso farlo....non ce la faccio!!- 
-Panico da palcoscenico amica mia?- la colse sul fatto Nick
-Così disse il ragazzo che ancora prima di nascere cantava a Brodway!!- lo punzecchiò lei.
Era raro vedere Nick ridere, ma quando lo faceva, capivi quanto fosse valsa la pena aspettare quel raro momento.
-Ah, prima che mi dimentichi Joe di là c'è una tua amica che  ti sta aspettando...- aggiunse Nick che veloce come un fulmine corse di nuovo fuori dalla stanza per finire di sistemare chissà che cosa.
Alyssa sbarrò gli occhi all'udire la frase di Nick. 
"Possibile che si sia già trovato un'altra?! Ok ci penso io...."
-E bravo il nostro Playboy che continua a fare conquiste!!- fiatò Alyssa con un ghigno negli occhi. 
Joe scoppiò in una fragorosa risata.
-Credo fermamente che sia stupenda, ma credo con altrettanta convinzione che Rebecca sia un po troppo piccola per me!- sputò fuori lui continuando a ridere.
-Rebecca?! Rebecca è qui?! -
Joe annuì con la testa.
-Quindi mi stai praticamente dicendo con molta tranquillità e nonchalance che Elenoir, la mia migliore amica e la sua sorellina, sono qui  e tu non avevi intenzione di dirmi nulla fino alla fine del concerto?!- lo accusò lei puntandogli l'indice contro.
Joe annuì di nuovo. Sempre se avesse mai smesso di farlo.
-Ma allora sei intelligente!! In fondo credo che tu sia un po saggio. Ma sai, conosco bene due Jonas nella mia vita, e se non mi combina qualcosa uno, ci pensa l'altro.- l'abbracciò forte Alyssa.
-Signorina Keine mi abbraccia perchè è in cerca di una conferma, vero??- chiese con dolcezza Joe facendo segno ad Alyssa di mettersi a sedere.
-Ecco la tua risposta......si!-
-Si cosa Joe??-
-Si, ce la farai stasera! E andrai alla grande per quanto mi riguarda! E no, non sto con nessun'altra!- confidò lui.
-Grazie per la prima parte! E comunque non sono gelosa, non devi mica confidarmi la tua vita privata...- farfugliò Alyssa spostando il suo sguardo verso le composizioni di fiori che le erano state fatte recapitare.
Joe rise. Di nuovo.
"Ho forse dei disegnini in faccia e non me ne sono accorta?"
Alyssa si alzo alla ricerca di qualcosa. Sembrava le avesse morso una tarantola.
-Si può sapere cosa stai facendo?- chiese curiosamente con tono scherzoso Joe.
-Cerco uno specchio, una forchetta, un cucchiao o qualsiasi cosa esistente in questa stanza in cui possa specchiarmi- urlò quasi isterica lei.
-Mio fratello ti ha forse drogata? Che cosa ci devi fare con uno specchio?- chiese Joe ancora più divertito dalla scena.
-Controllare che non abbia pupazzetti disegnati in faccia! Ogni volta che qualcuno mi parla, finisce per mettersi a ridere oggi!- allargò le braccia in segno di resa.
Joe le afferrò il braccio e la strattonò sul divano. La guardò fissa negli occhi che per quell'occasione aveva truccato di nero, cercando di farli risaltare ancora di più di quanto non  facessero già da soli. O almeno lo facevano per lui.
-Ridevo perchè ti sei data della gelosa da sola! Sei stata dolce...- sospirò
-Quindi non c'è nessun altra?- 
-In realtà al momento sono parecchio confuso...- 
La faccia di Alyssa si trasformò in un punto interrogativo. Joe allora si affrettò a continuare a parlare -...confuso su quello che voglio in realtà! Mi manchi Alyssa! Mi manchi come mi mancava Demi dopo che abbiamo rotto. E sono più che consapevole che ero innamorato di Lei. E ciò vuol dire che ero innamorato di te. E non voglio rovinare tutto come ho fatto con Demi.....ma non posso neanche rovinare la tua carriera non mandandoti in tour!- sputò fuori tutto d'un fiato Joe. 
-E allora cerchiamo di fare un po di ordine in tutto questo casino...- 
Neanche il tempo di finire la frase che Alyssa poggiò le sue labbra su quelle di Joe che non ci pensò più di tanto a rispondere al bacio. 
Bacio chiarificatore o no, quello era comunque un gran bacio. Uno di quelli che di solito nei film era seguito dai fuochi d'artifico o smancerie del genere.
-Allora?- chiese Alyssa mordendosi il labbro inferiore.
-No! Credo che la mia cotta sia passata!-
-Meglio così allora...- rispose prontamente Alyssa che si alzò e si lisciò la gonna facendo su e giù con le sue mani.
"O forse sto fuggendo dalla realtà? Se c'è una cosa che so fare bene nella mia vita, è leggere gli occhi di quel ragazzo: e sta mentendo! Ma come ho detto, forse è meglio così. Forse ora che partirò per il tour ci dimenticheremo di tutta questa storia, le nostre vite andranno avanti e quando sarò di ritorno a Los Angeles, torneremo ad essere i grandi amici che eravamo agli inizi! Sempre se lo siamo mai stati.....!"



-Ehy Aly! E' ora!- si intrufolò Nick
-E' la mia ora vorrai dire! Sto per morire vero? Me lo sento...- parlò Alyssa ansiosa. 
-No, stai solo per fare quello che hai sempre sognato di fare; ma soprattutto, stai per rendere felici migliaia di persone lì fuori che sono venute qui solo per te!- cercò di tranquillizzarla Nick indicando il palcoscenico dietro la tenda in cima alle scale
-Vai lì fuori e facci neri!! In fin dei conti siamo la concorrenza...- la caricò ancora Joe.
-A me ricordami anche come amico per favore!- farfugliò Nick origliando nel suo orecchio. 
La mano che l'amico aveva poggiato sulla sua schiena per accompagnarla verso le scalette tremava, quindi il fatto che lei tremasse la faceva sentire piuttosto normale.
E incredibile come una ragazza come Alyssa che amava le scarpe con i tacchi, in quel momento potesse odiarle.
"Mi tremano le gambe e ho una fottutissima paura di cadere!"

La voce e le immagini di Alyssa iniziarono a scorrere sul maxi schermo sopra il palco.
-Ciao Los Angeles! Qui è Alyssa Keine che parla, ma se siete qui saprete già chi sono. Ho iniziato a cantare chiusa in camera mia con una spazzola al posto del microfono e crescendo c'è stata una sola persona che mi ha sempre incoraggiato a fare quello che sto per fare. Sapete, una volta un mio amico mi ha fatto promettere di non fermarmi mai, nemmeno davanti al più grande ostacolo che mi farà pensare a quanto possano essere stupide e banali le cose che penso o che provo...perché non lo sono! Perchè sono i miei sogni...i miei desideri...i miei pensieri...e già per quello non sono stupidi e vale la pena di viverli e combattere per loro! Ammetto che la strada per arrivare qui è stata lunga, tortuosa, piena di ostacoli, di gioie e di dolori, e nonostante io sia diventata grande e ce l'abbia fatta, ho ancora paura di ammettere a me stessa di avercela fatta! Ma ora voi siete qui per me e io sono qui con voi e non ho più paura di ammettere a me stessa che IO CE L'HO FATTA! - 

 Alyssa uscì sul palco con il microfono ben stretto nelle mani, mentre le note della prima canzone iniziarono ad aleggiare nell'atmosfera. Prese fiato e aprì la bocca pronta a lasciar fare quello che le sue corde vocali sapevano fare meglio: cantare!

Listen,
To the song here in my heart
A melody I’ve start
But can’t complete...





In quell'esatto momento Joe che era rimasto nel backstage, sgranò gli occhi e con un filo di voce farfugliò qualcosa fra sè e sè.
-Era lei all'albergo! E' lei! E' sempre stata lei!-. Sospirò.

   
 
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