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Autore: VasHappenin_    19/09/2012    5 recensioni
-Secondo te se mi ci metto, gli insegno a parlare?- Dico, mentre osservo mio fratello che manda giù un pezzo di cioccolata.
-Secondo me se hai tenacia puoi anche farlo.- Annuisce, leccandosi le labbra.
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Secondo te se mi ci metto, gli insegno a parlare?- Dico, mentre osservo mio fratello che manda giù un pezzo di cioccolata.
-Secondo me se hai tenacia puoi anche farlo.- Annuisce, leccandosi le labbra.
-Ma va! Questo stupido topo non parlerà mai!- Urlo, indicando il chiwawa intento a leccarsi le parti intime.
-Ma che schifo!- Urla mio fratello, alzandosi da terra schifato.
-Ma dai? Ora avvicinati e dagli un bacio in bocca.- Gli ordino, spingendolo verso il topo cane. 
-Smettila Megs! Te lo faccio mangiare se mi spingi ancora verso lui! E non credo che sia bello mangiare un chiwawa che si lecca le palle.. O aspetta, è femmina?- Mio fratello poggia la barretta di cioccolata sul tavolo e si avvicina al chiwawa. Il topo lo guarda male e quando gli alza la coscia minuta gli ringhia contro.
-Calmati fratello… Anzi, sorella. E’ una femmina.- Esordisce, quasi schifato.
-Uh, una cagnolina che si lecca la figa!- Batto le mani, fintamente eccitata.
-Si guarda, meravigliosamente eccitante!- Lui fa la voce da gay e batte le mani con me.
-Liam, sei sicuro di non essere gay?- Gli dico, mentre lo squadro un po’.
-E tu sei sicura di non essere lesbica?- Mi risponde.
-Lo sai che non si risponde a una domanda con un’altra domanda?- Sbuffo, mangiando la sua cioccolata.
-Brutta stronza, non osare mangiare la mia cioccolata!- Urla e mi strappa la cioccolata dalle mani.
-Ma..- Rimango con la bocca aperta, facendo cadere un misto di bava e di cioccolato sciolto sul pavimento.
-Brutta minchiona! Ora te lo faccio leccare!- Mi rimprovera Liam, correndo in cucina per prendere della carta assorbente.
-Ora pulisci! FORZA!- Mi urla di nuovo contro e io obbediente pulisco.
Non era buono mettersi contro mio fratello. Sapeva essere un vero bastardo se si incazzava.
Quando finisco di pulire getto il pezzo di carta nel cestino e mi siedo sul divano, con forza. Il piccolo topo a causa del rigonfiamento del divano vola e casca sopra la pila dei giochi per ps2 e li fa cadere.
-Brutto stronzo merdoso! Vieni qui che ti infilo dentro al forno!- Urla mio fratello mentre lo insegue per tutta casa. Io scoppio a ridere e comincio a sistemare tutto.
Dopo vari minuti scende mio fratello dal piano di sopra.
Sono sicura che se fossimo stati in un anime gli sarebbe uscito dalle orecchie del fumo.
-Ho chiuso quel coso dentro camera tua.- Mi dice, mentre si passa una mano tra i capelli.
-Cosa hai fatto tu?! Sai che se mi strappa i poster di Justin io ti strappo i coglioni? E poi li cucino e li do a mangiare a lei!? E ti strappo pure gli occhi e li mando al madame tussauds o come cazzo si chiama per metterli in una tua fottuta statua di cera!- Gli urlo contro mentre mi avvicino a lui.
-Non sono famoso, non possono mettermi al madame tussauds!- Urla lui a sua volta.
-Vuoi vedere che se ti ammazzo divento sia io famosa che tu?- Lo guardo con fare minaccioso.
-Si vabbé. Come chiamiamo la cagnolina? – Dice, per deviare il discorso.
-Giuorgiua.- Dico, con tutta calma.
-Come? Giorgia semmai.- Mi guarda lui, stralunato.
-Si, ma io lo pronuncio Giuorgiua!- Esclamo, cominciando a salire le scale, verso camera mia.
Ero pronta al peggio. Avrei trovato i miei cuscini strappati, i miei poster a brandelli, il mio libro rosicchiato…
Deglutisco e dopo una piccola riflessione apro la porta.
Trovo quella cagnetta davanti alla mia parete con i poster mentre fa dei versi strani. Fa avanti e indietro, guarda i poster, fa i versi, si rotola atterra e rifà i versi.
Che si sia innamorata di Justin?
Oh cagnetta. Ora mi stai più simpatica.
Mi siedo accanto a lei, mentre sta seduta a pancia sotto contro la parete.
-Eh, si lo so, è bello vero?- Sussurro, quasi sperando in una sua risposta.
-Me lo farei anche adesso.- Sento.
-Ah, a chi lo… AAAAAAAH, COSA. E’. STATO.- Mi alzo e vado a sbattere contro il mio settimanile cadendo e facendo cadere alcuni libri, che mi colpiscono la testa.
-Non parlare, idiota. Osa farlo e ti trasformo in un brutto elefante con l’aids e la cancrena alle ginocchia.- Il cane mi ringhia contro.
Che cosa cazzo c’era dentro la cioccolata che avevo mangiato poco prima? Ashish? LSD? Crack? Maria?
-T-tu parli?- Riesco solo a dire.
-No guarda, è solo una tua brutta impressione. Ora chiudi gli occhi e al mio tre aprili e sarò il tuo fottuto cane.- Mi ringhia di nuovo.
Chiudo gli occhi come ordinato e quando sento “tre!” li apro.
Mi guardo attorno. C’è sempre Giorgia davanti a me che mi guarda con la testa inclinata di lato.
-Oh piccolo topo di fogna..- Mi avvicino lentamente a lei.
-Piccolo topo di fogna a tua sorella, minchiona!- Abbaia.
-Hei minchiona dillo alla tua di sorella!- Stavolta gli lancio un libro contro, che schiva prontamente.
Lei soffia   e attorno a lei compare una strana nuvolina azzurra, con tanti cosi scintillosi. Questa nuvola si allarga e si allunga sempre di più verso l’alto e quando scompare c’è una ragazza. Ha i capelli neri, gli occhi verdi e le fossette.
-Oh dio, sono lesbica.- Riesco a dire, per la troppa emozione.
-Si, faccio quest’effetto a tutte.- Scrolla le spalle e si siede sul mio letto.
-No aspetta. Tu ti sei trasformata. Da un cazzo di cane a una modella scopabile. Sto sognando? No, di sicuro è colpa della cioccolata.- Mi alzo e comincio a fare avanti e indietro per la camera.
La porta si apre di colpo.
-Hei Meeeeeg…WOH.- Non vedo nemmeno chi è, dato che mi ha sbattuto la porta in faccia e sono caduta.
-E tu chi saresti?- Sento, mentre mi lamento per il dolore atterra.
-Giorgia.- Sento la ragazza rispondere, con un tono gentile.
-No, non ho bisogno d’aiuto!- Urlo, mentre cerco di alzarmi. Alla fine vedo che è Louis e mi si blocca il cuore.
-Scusami Megan!- Il ragazzo mi aiuta ad alzarmi e mi stampa un bacio sulla guancia.
Per un secondo mi sento mancare e Giorgia a quanto pare se ne accorge e sorride.
-No niente… Solo che mi hai dato una portata.. Si può dire portata? Boh, mi hai dato una portata in pieno viso e mi hai fatto male..- Cerco di ridere sarcasticamente. Lui mi guarda dispiaciuto e mi abbraccia.
Secondo mancamento e secondo sorriso di Giorgia.
-Comunque, cosa ti serviva? Sei arrivato così di colpo.- Cerco di sembrare il più normale possibile.
 -Avevo sentito un tonfo così sono venuto a controllare.. Sono venuto pochissimi minuti fa e sto per riandarmene. Comunque, non mi presenti la tua amica?- Dice tutto d’un fiato, mettendo un braccio sopra le mie spalle.
Oh bene, ora gli interessa la mia cagnolina. O quel che cazzo è insomma.
-E’ Giorgia.- Dico, senza farmi problemi.
-Si, l’ho capito. Dimmi qualcosa di più.- Sorride.
-E’ Giorgia.. E’ anti.. Simpatica! Poi non so. Non posso descriverti una persona su due piedi.- Dico, cercando di scrollarmelo il più presto possibile.
Lui mi guarda come se non avesse capito. –Va bene. Giorgia mi farebbe piacere conoscerti! Magari un giorno di questo usciamo assieme, anche con Megan e Liam ovviamente!- Dice lui, tutto contento.
Tra poco prendo il vocabolario e me lo sbatto in testa.
E no, non fa ridere perché sono un sacco di pagine e ti fai male.
-Perfetto, per me non ci sono problemi!- La ragazza sorride e lascia intravedere le fossette.
Sul serio, divento lesbica.
Sento Louis ridere e levare il braccio dalle mie spalle. –Okay ragazze, io scendo sotto da Liam!- Ci saluta facendo l’occhiolino…
Anzi, saluta Giorgia facendo l’occhiolino e scende sotto.
Appena chiude la porta il mio sguardo si posa su di lei.
-TU. Osa portarmi via Louis e ti strappo le ovaie e te le faccio mangiare cotte al forno con le patate!- Mi trattengo dall’urlare, per evitare che sotto si senta tutto.
-Tranquilla, non mi è permesso innamorarmi degli umani. E nessuno finora mi è mai piaciuto… E ho 550 anni.- Dice lei, sfogliando “First step 2 forever; my story”.
-E a quanti anni corrispondono nel mondo umano?- Dico, sedendomi accanto a lei.
-Ah boh.- La butta li, continuando a sfogliare.
-Tu hai 19 anni, va bene?- Le dico.
-Mh, okay.- Annuisce, non molto interessata.
-Ma cosa sei?- Domando.
-Una fata. La tua fata!- Mi guarda, sorridendo.
-Uh, tipo fanta-genitori?- Applaudo felice.
-Che cosa cazzo sono?- Mi guarda lei, male.
-Delle fate che esaudiscono desideri ai propri “padroni”- Imito le virgolette con le mani e lei annuisce convinta.
-Si, sono un fanta-genitore allora.- Esordisce, chiudendo il libro. –Tuo e di Liam.- Continua.
-Quindi dobbiamo dirlo a Liam?- Chiedo, prendendo il libro dalle sue mani.
-Dire a Liam cosa?- Sento la voce di mio fratello.


Porco Bieber che viene inculato dalla santissima madre di Conor. 


Attenzione! Sotto gif di Zayn che potrebbe farvi scoppiare le ovaie.  

Ai laic tu bi, evriting iu uont. 


Questa storia è assolutamente demenziale. Non so perché la sto pubblicando, cristo. AHAHAHAH
Non ha senso :'D
Comunque, è una storia per sparare un po' di minchiate e per divertirmi, quindi se ho 3 recensioni posso capire. AHAHAH
Boh, forse vi piacerà... Lo spero (?)
Ah, oddio. Ho perso il conto.. Quante cazzo di fiction pubblico? AHAHAH
Oddio, non sto a rompervi il cazzo qui. Sparisco, mi eclisso, mi dissolvo.. (?)

#MuchLove


  
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