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Autore: MeiyoMakoto    19/09/2012    1 recensioni
Storia scritta originariamente per il contest: 'Di capelli boccolosi e addominali scolpiti dal Quidditch', per parodie. Purtroppo fra scuola e casini vari sono riuscita a completarla solo dopo molti mesi, ma adesso eccola qui, in tutto il suo splendore (?), a celebrare il tragico grande amore di Severus Piton... O no?
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Era una di quelle notti che ti fanno ringraziare Dio per l’esistenza dei piumoni, con pioggia, lampi e chi più ne ha più ne metta.
Severus Piton, però, era superiore a frivolezze come il desiderio di evitare la morte per assiderazione: aveva approfittato del fatto che tutti gli altri Serpeverde avevano abbandonato l’idea di sfidare il gelo della Sala Comune e stava ripassando Pozioni in santa pace.
Ma non poteva durare.
‘Severus, dobbiamo parlare.’
Il ragazzo sospirò.
‘Pensavo di aver gettato via tutte le Passaporte che avevi sistemato qui, Evans.’
‘Ti eri dimenticato quella nello scarico del bagno.’, rispose lei sorridendogli teneramente.
‘Sei pazza.’, commentò Severus per l’ennesima volta, raccogliendo le sue cose. ‘Io me ne vado a dormire. Grazie per avermi rovinato il ripasso, tanto per cambiare.’
‘Aspetta! Devo dirti una cosa… Io… Provo qualcosa per un altro.’
‘Auguri e figli maschi, allora.’, fece il ragazzo dirigendosi verso il dormitorio.
Lily gli si parò davanti, impedendogli di proseguire.
‘Oh, Sev, vorrei tanto che la gelosia non ti mordesse dentro così! Sono così confusa… Chi scegliere, l’amore della mia vita o l’aitante capitano della squadra di Quidditch?’
‘Mentre ci pensi, ti consiglio di levarti di mezzo, altrimenti ti affatturo.’
‘Che caro, sempre così protettivo! Faresti qualsiasi cosa pur di risparmiarmi il dolore di scegliere, anche colpirmi con la magia!’
‘Sì, ok. Te ne vai, per piacere?’
‘Non prima di assicurarmi che tu e James non vi litighiate le mie attenzioni fino a causare una guerra fra due mondi opposti quanto quelli dei vampiri e dei lupi mannari…’
‘Carina come idea, si potrebbe sfruttarla per un libro per ragazzine.’
‘Hai sempre delle trovate geniali, tu… Oh, Severus, ma cosa mi era venuto in mente?! Al diavolo James, sono tutta per te!’
‘NO!’, sbottò Severus, impallidendo.
Si ricompose: la sua flemma aristocratica cominciava a risentire dei continui attacchi della Sanguesporco.
 ‘Lily Evans, sei stata una piaga dall’età di sette anni, dal giorno in cui mi hai abbordato in quel dannatissimo parco. Ho provato in tutte le maniere a farti stare alla larga, ma tu sei cocciuta come Silente quando il barbiere gli consiglia di fare una spuntatina alla barba. Non volevo arrivare a questo, ma se proprio non vuoi sentire ragioni ti devo…’
Puntò la bacchetta in direzione della rossa che lo guardava con la bocca semiaperta e un’espressione vacua negli occhioni verdi -probabilmente non aveva capito una parola di quello che aveva detto… Un bersaglio fin troppo facile, indegno di lui. Represse l’orgoglio e aprì la bocca per lanciarle la maledizione, ma la vista della propria bacchetta puntata contro di lei causò il lampo di genio. Benedicendo la sua intelligenza tutta Serpeverde, il ragazzo abbassò il braccio.
‘…ti devo conquistare sfidando Potter a duello.’
‘Oh, Sev, vincerai di sicuro!’, esclamò la rossa raggiante.  Lui non si diede neanche la pena di risponderle, la spinse di lato con  malagrazia e raggiunse il dormitorio per un buon sonno ristoratore.
 
 
La tensione era palpabile. Mezza Hogwarts era corsa in cortile a quello che si preannunciava un duello da far epoca, a giudicare dalle espressioni feroci dei due avversari. Tutti si immaginavano cosa potesse passare per la testa agli sfidanti in un momento così intenso… Ma la risposta li avrebbe sorpresi molto.
Severus si stava chiedendo se Potter si sarebbe mai deciso a colpirlo in modo da finire questa storia una volta per tutte e andarsene a pranzo, mentre James cercava di fare appello a tutto il suo coraggio Grifondoro per gridare quella fattura.
‘Avanti, James, pensa al Quidditch.’, mormorò fra sé alzando impercettibilmente il braccio; ma lo sguardo elettrizzato -quasi fanatico- di Lily Evans gli fece di nuovo cambiare idea.
Sposatela, se devi, aveva detto Piton, e la Evans aveva tutta l’aria di voler mettere in atto questa proposta… Ma no, stava solo esagerando.
‘Pensa al Quidditch.’, sussurrò di nuovo. Chiuse gli occhi, puntò la bacchetta contro Piton e gridò: ‘Tarantallegra!’
La fattura lanciata alla cieca non lo sfiorò neanche, ma Severus aveva i riflessi pronti: cominciò a ballare sfrenatamente.
‘Come potrò mai competere con una tale abilità.’, disse incolore. ‘Hai vinto, Potter. Ora lasciatemi da solo col mio cuore spezzato.’
E se ne andò, sempre dimenando le gambe, prima che la Evans potesse opporre  resistenza. Ma quando fu a distanza di sicurezza non poté trattenersi dallo sbirciare indietro; e alla vista di Lily selvaggiamente avvinghiata a Potter, Severus Piton sentì una fitta di rimorso.
In fondo neanche quell’imbecille di James Potter si meritava una piattola come la Evans.



Pensavate che fosse finita eh? E invece tra pochi giorni arriva l'Epilogo, quindi, in onore della gloriosa memoria di Severus Piton, seguite e recensite numerosi! E' quello che il povero Severus avrebbe voluto, ne sono... ehm... assolutamente certa!
Meiyo
  
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