LA VERITA’

La gente non capisce perché lo sto facendo.

Non capisce tutto quest’odio che ho dentro.

Lei capiva.

Capiva il mio tormento interiore. Capiva perché dovevo fare quello che facevo.

E mi appoggiava. Lei era come me. Un odio per i babbani ardeva dentro di lei.

Io li odiavo perché mio padre aveva ucciso mia madre.

La sua unica colpa: ESSERE STREGA.

Lei li odiava perché sua sorella la disprezzava e cosi tutti coloro che sapevano la verità

La sua unica colpa: ESSERE STREGA.

Così simile a me. Anche lei mezzosangue. Anche lei con quell’odio.

Ma lei aveva anche amore.

Amava moltissimo.

Amava moltissimo ME.

Non suo marito.

ME.

Lo aveva sposato perché la causa lo richiedeva. I genitori di quello stupido ragazzino erano auror famosi. Importanti. Serviva una spia. Qualcuno di insospettabile.

E chi meglio della mezzosangue grifondoro, prima prefetto e poi caposcuola, di cui loro figlio era innamorato da 7 anni?

Non gli era sembrato vero che lei lo amasse.

E infatti lei non lo amava.

Non volevo.

Non volevo andasse in quella missione.

Non sopportavo che qualcuno oltre me potesse toccarla.

Ma lei ha insistito. Voleva far credere a quel gradasso di amarlo. E poi lo avrebbe visto soffrire quando avrebbe saputo la verità.

E così è stata con lui per anni.

Nessuno si è mai chiesto come sapessi sempre dove erano gli auror. O meglio….nessuno credeva fosse lei la talpa…..

Nessuno ha mai capito perchè gli attacchi triplicarono.

Era perché lei mi diceva tutto.

Così dolce e fiera. Così spietata a volte.

E un’ottima attrice. Lei e quel babbeo mi sfidarono. Tre volte. Lui, povero sciocco che credeva di essere un grande mago, non capii mai che non avrebbe dovuto sfidarmi. Che non era per suo merito che sopravviveva. Era perché lei doveva far credere di odiarmi. Di esser una di loro.

Lo sposò.

E rimase incinta.

E io allora la odiai.

Odiai quel bambino.

Quel bambino era la prova vivente che loro avevano rapporti.

Non sopportavo la sua vista.

Poi seppi della profezia: Le intimai di consegnarlo.

Non lo fece.

Non ho mai capito cosa muove il cuore di una madre.

La mia piccola stella era cambiata.

Contava di più quel bambino di me.Contava più di ogni altra cosa.

Si nascosero. Ma li ritrovai. Grazie a Peter.

Molto stupido e vile Peter.

Ma è servito. Mi ha fatto uccidere quello sciocco tronfio.

Mi ricordo ancora quella notte.

Lui cercò di difendere lei . Povero sciocco. La amava davvero. Non dimenticherò mai la faccia che fece quando prima di morire gli rivelai la verità.

Si lascio’ uccidere quasi senza opporre resistenza. Ormai la vita per lui non aveva più senso.

Lei fuggi’ di sopra. Le diedi una possibilità di salvezza ma lei rifiutò.

Disse che mi amava ma sarebbe morta per il bambino.

Così la uccisi. E tentai di uccidere il bambino. Non ci riuscii… ebbi per anni una vita a metà….

Non capii….per anni non riuscii a capire come un bambino di solo un anno riuscii a sconfiggere me, il più grande mago oscuro di tutti i tempi.

E come potè resistere alla maledizione più potente.

Ora, dopo anni ho capito.

Ho studiato le maledizioni senza perdono.

E ho capito.

Ho capito il perché.

Uno di noi dovrà morire.

E’ scritto. Se io vivo lui morirà.

E solo lui potrà darmi la morte.

…Oltre a me stesso…

Io posso darmi la morte. E lo farò.

E raggiungero’ la mia dolce Lily, e le dirò che ho risparmiato la vita di Harry.

E che gli ho  risparmiato anche la sofferenza di sapere la verità.

Perché lui è troppo puro per sapere da dove proviene. Verrà osannato come colui che mi ha combattuto più a lungo.

Lo proteggerò cosi. E’ la sola cosa che posso fare per il nostro piccolo Harry.

Perché è quello l’unico motivo per cui la maledizione non ha funzionato.

Non si può lanciare l’avada kedavra contro il proprio figlio.