I love you.

Jilly appoggiò la fronte sulla porta d'ingresso chiusa, non riusciva a controllare le lacrime che le uscivano dagli occhi color cioccolato.

Si girò poggiando la schiena contro il legno freddo della porta, lasciandosi scivolare fino a sedersi sul pavimento di marmo chiaro. Il suo sguardo era assorto, i pensieri erano rivolti a quello che era accaduto circa dieci minuti fa.

“Zayn chi era quella?” chiese lei innervosita, quel pomeriggio aveva visto il moro accompagnare una ragazza a casa, poco dopo gli chiese di incontrarlo per capire di più su ciò che era successo

“Un'amica di mia sorella” rispose lui sbuffando

“Ah e tu le baci tutte le amiche di tua sorella?” chiese la ragazza alzando la voce di un tono

“Non l'ho baciata! E' la classica ragazzina che pensa di 'essersi innamorata' del fratello maggiore di una sua amica! Mi ha chiesto di darle un bacio sulla guancia, altrimenti sarebbe scesa dalla macchina domani mattina!” spiegò lui, lei lo guardò con aria inquisitoria

“Jilly quella ragazzina ha undici anni! Io ne ho diciannove...”

“Sì Zayn e io ne ho sedici e con questo?” chiese spazientita

“E' per farti capire che è una bambina! Non sono un pedofilo... poi lo sai che ti amo” ribattè il moro senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi

“Zayn ti prego...” disse lei guardando il pavimento, poi i suoi occhi si posarono nuovamente su di lui “Dimmi la verità” sussurrò

“Jil ti sto dicendo la verità! Perchè non mi credi” rispose Zayn “Sai che non so mentirti quando ti guardo negli occhi”

“No, non so più niente Zayn, mi sembra di non conoscerti più come prima...” lui sbuffò

“E' un periodo pesante questo, sai che ho incominciato da poco l'università e che mi occupa per la maggior parte del tempo, ma questo non cambia quello che provo per te, anzi lo rafforza” rimase in silenzio qualche istante “Sto impazzendo vedendoti poco” una lacrima solcò il viso della ragazza che non riuscì più a trattenersi

“Non mi credi?” chiese lui, iniziano ad alterasi

“Non mi sembrava avesse undici anni...” iniziò di nuovo la ragazza castana

“Jilly come faccio ad avere uno stretto rapporto con una persona se quest'ultima non ha fiducia in me?” chiese lui amareggiato

“Non è che non ho fiducia in te Zayn, solo che ho paura di perderti...”, lui si avvicinò abbracciandola forte. Sentirono il cellulare del ragazzo vibrare attraverso la sua tasca dei jenas che erano a contatto con quelli di lei, lessero il messaggio -Ti aspetto. Xx-.

Jilly uscì fuori di sé, non riusciva a capire più niente Zayn l'aveva convinta, ma quel messaggio smontava tutto il suo complesso discorso precedente.

“Chi è Zayn?” chiese urlando e in lacrime

“E' ancora quella bambina!”

“Ah è quella bambina ti invia un sms con scritto 'Ti aspetto'?!”

“Non so cosa dirti... devo andare a prendere mia sorella a casa sua... sì, sai... tutti i film mentali che si fanno le bambine”, lei scosse la testa facendogli chiaramente capire che non gli credeva

“Jil...” sussurrò lui

“Vattene Zayn, non voglio più vederti!”

“No Jilly aspetta, non puoi dire sul serio!”

“Sono serissima, invece!” confermò lei, lui si avvicinò ulteriormente per abbracciarla ma lei si tirò prontamente indietro e gridò ancora “Non toccarmi, vattene!”, lui scosse la testa deluso

“Come vuoi” disse solamente prima di andare verso la porta d'ingresso

“No, Zayn aspetta!” disse lei andando verso il moro, ma quest'ultimo uscì dalla casa chiudendosi la porta alle spalle.

Tutte le volte che litigavano, finivano sempre per baciarsi e stringersi l'uno all'altra chiudendo la discussione, ma questa volta era diverso, Jilly aveva detto a Zayn di andarsene pensando che lui la ignorasse e la baciasse, ma quella volta non accadde, il ragazzo sapeva di non avere commesso nulla di male e il fatto che la ragazza che amava non avesse fiducia in lui gli faceva davvero male.

Lei voleva che tornasse indietro, voleva riaverlo accanto a sé come prima.

Una settimana dopo Jil si recò davanti alla casa della bambina che credeva di essere innamorata di Zayn, si nascose dietro un albero e vide Malik parcheggiare la sua auto e fare scendere da essa due bambine, una la riconobbe come sua sorella, mentre l'altra aveva dei lunghi capelli biondi legati in una treccia. Salirono i quattro gradini che precedevano l'ingresso dell'abitazione

“Tesoro aspetteresti la tua amichetta in casa che le devo parlare?” sua sorella annuì per poi entrare, la bambina bionda abbracciò il ragazzo, gli arrivava all'altezza della bocca dello stomaco

“Io ti amo e tu mi ami?” chiese lei dondolandosi

“Anna è di questo che ti volevo parlare” iniziò lui, lei lo guardò non capendo “ Vedi tu hai undici anni giusto?”

“Undici e mezzo” lo corresse

“Undici e mezzo, ma non è questo che conta” continuò lui “E sai quanti anni ho io?” lei fece spallucce “Bhè, ne ho diciannove!” la bimba spalancò gli occhi “Abbiamo ben otto anni di differenza e a questa età sono davvero molti, troppi”

“Ma io ti amo!” gli disse lei

“Alla tua età, non si comprende neanche il significato di questa parola, ma lo capirai meglio più avanti” sorrise lui “Un giorno, tra qualche anno forse, troverai il tuo principe azzurro che ti farò ridere e battere forte il cuore, ma adesso è troppo presto” concluse lui ridacchiando, Anna si alzò dai gradini su cui era seduta con il moro, lo guardò e disse “Ma rimaniamo amici?”

“Certo! Puoi contarci!” sorrise lui, lei annuì ed entrò in casa.

Zayn si avvicinò alla sua macchina sbuffando, pensando a dove gli fossero uscite quelle frasone poetiche e sorrise compiaciuto, Jilly sbucò da dietro l'albero e si avvicinò al ragazzo

“E' davvero un'amica di tua sorella e ha davvero undici anni!” disse lei, lui chiuse la portiera della macchina che poco prima aveva aperto e annuì

“Scusami Zayn” pronunciò accarezzandosi un braccio e guardando il marciapiede grigio

“Sono contento che tu sia qui!” rispose lui, per poi avvicinarsi ad abbracciarla

“Mi sei mancato” sussurrò lei contro il suo collo

“Anche tu, non sai quanto”, lei lo guardò con occhi lucidi, mentre lui annullò la distanza che c'era tra loro in un bacio dolce e profondo

“Il mio ragazzo è un poeta!” ridacchiò Jilly

“Hai sentito tutto?” chiese lui

“Tutto” affermò lei

“Ti amo!”

“Ti amo anche io Malik!” i due unirono le loro labbra ancora, ma questa volta fu un baciò più lungo di quello precedente.

Erano tanto presi l'uno dall'altra che non si accorsero di essere osservati, infatti li stavano fissando le due bambine che erano uscite a giocare, la sorella di Zayn fece un colpo di tosse di proposito, i due si staccarono e le videro immobili davanti a loro

“Wow, è questo che fanno i grandi?” chiese Anna all'amichetta, quest'ultima annuì vivacemente

“Blà!” ribattè la biondina “Che schifo!” i due giovani scoppiarono in una fragorosa risata

“Ti amo Zayn!” disse Jilly, lui stava per ricambiare ma venne interrotto da Anna che tirò una leggera pacca sua schiene della ragazza “Non dirlo se non sai cosa significa!” lei guardò la bimba, poi il suo ragazzo e scoppiò di nuovo a ridere seguita dagli altri tre.

Ciao belle!

Eccomi con un'altra One Shot :)

Spero vi piaccia!

Fatemi sapere il vostro parere :D

Saliti G.