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Autore: Ethwin 97    20/09/2012    3 recensioni
Clara,una ragazza appena trasferita a shibuya abitando nella casa di suo cugino,si ritroverà ben presto nei vicoli più bui di quella città.
Andando in qua tra shibuya,udagawa e ikebukuro,scoprirà che la sua vita cambierà presto e che per farlo dovrà sopravvivere contro la morte.
Tra i tanti pericoli che arriveranno,conoscerà nuove amicizie e futuri amori oppure una morte imminente.
Che succederà?!
Se vorrete saperlo,leggetelo a vostro rischio e pericolo!
(annuncio fin da subito che questo è la mia prima fanfiction,quindi siate clementi!)
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 6:Memories & Dream

Una mano gigantesca mi stava per afferare e scaraventare dall'altra parte,se non fosse stato per due Keyblade che lo colpirono nel torace;il mostro si dissolse nel nulla,nel cielo volò un cuore che faceva quasi impressione...non era normale.
Ero esausta,le forze iniziavano ad abbandonarmi...non riuscivo nemmeno a reggermi in piedi.
Sora e Roxas correvano verso di me insieme ad altri due tipi che gli somigliavano parecchio.
Quello che sembrava Roxas cercò di curarmi con un' Energiga,mentre l'altro che assomigliava a Sora mi aiutò a rialzarmi porgendomi la sua mano.Aveva i capelli neri,gli occhi dorati come la luna.
-Sei stata veramente in gamba oggi!-si congratulò con me Sora,anche se in realtà non avevo fatto molto e stavo per giunta per morire se non mi avessero soccorso,ma i suoi complimenti mi tiravano su di morale.
Roxas,che invece era più preoccupato,mi disse che avevo bisogno di allenamento per integrare meglio la mia energia per scaturire le magie.
Si presentarono poi quei due che erano appena arrivati.
-Piacere sono Ventus,ma poi chiamarmi Ven se vuoi.-disse Ven.
Quando toccai la sua mano...qualcosa scattò nella mia mente!
___^___________
Giorno uno:da quando qualcuno mi aveva obbligata ad attraversare il portale che mi ha separato dal mio “cugino” e dalla persone che mi stavano a cuore,mi sono ritrovata in questo posto.
La gente lo chiama Radiant Garden.
Mi sento sola....ho paura!
Non sono forte e non sono abbastanza brava con le magie.
Spero di ritrovare il modo di tornare a casa e di non essere inseguita dai mostri...voglio mio cugino.

Mi ero messa a piangere mentre guardavo il giardino che portava al castello di Radiant Garden.
Pieno zeppo di fiori,mi ero seduta in piccola scalinata che si trovava all'entrata di quel bellissimo giardino colorato.
Il profumo dei fiori era così buono...ma,faceva ricordare casa.
Avevo 7 anni,dopotutto,non ero mai uscita per lungo tempo dal mio mondo.
Maledetto tizio incapucciato vestito in nero!
Cercai di non far cadere le lacrime,dovevo essere forte...lo dovevo esserlo,se Zidan si sarebbe ritrovato qui con me mi avrebbe detto così:"sii forte e credi in te stessa".
Non dovevo rassegnarmi,qualcuno forse sa come si fa viaggiare da una dimensione all'altra.
Decisi allora di andare al castello,magari lì qualcuno mi avrebbe aiutata o almeno avrei trovato delle risposte.
___ ^___________
“Che cosa significava quel ricordo di me da bambina!?
Che era successo!?
Che diamine era quel posto!?
Radiant garden...il mio mondo,io provenivo da un'altro mondo!?”
Non capivo,ero confusa...mi faceva male la testa,cercai di non svenire davanti a loro.
Ven e Vanitas cercarono di sorreggermi,cadevo in continuazione.
Un'altra serie di sequenze scorrevano nella mia mente.
___ ^___________
“Oh no!Delle creature mi stanno inseguendo,devo correre il castello è vicino...no!”
Ero in un vicolo cieco...non c'era via di scampo,che qualcuno mi aiuti.
Una spada colpì le creature scure,lasciando solo polvere in giro.
Io provai a vedere chi mi aveva soccorso,era un ragazzo dai capelli color cannella e occhi blu come il cielo.
Teneva una chiave nella mano destra e mi venne incontro.
“Buah! Non ti avvicinare...”
Lui invece mi accarezzò la testa e mi chiese:
-Stai bene piccina?Nessuna ferita?-
Avevo un taglietto nella spalla,uno di quei cosi stava cercando di trascinarmi in uno strano portale nero.
Non dissi niente,ma lui notò il graffio.
Un'aura verde fece riemarginare tutto.
-Grazie mille!-esclamai io tutta contenta,era una magia curativa e capii di potermi fidare anche se non lo conoscevo.
-Tutto apposto? Ti sei persa piccola!?Di dove sei?Non capisco proprio perchè gli Unversed ti abbiano inseguita...-mi aveva completamente bombardato di domande ed ero piuttosto confusa.
Lo guardai con aria sbigottita,allora lui si scusò e mi chiarì meglio le cose.
-Perdonami,tu non ne sai niente purtroppo e non mi sono ancora presentato:mi chiamo Ventus,ma chiamami pure Ven.Gli Unversed erano quelle creature che ti stavano seguendo e devi stare piuttosto attenta con loro,sono fatti di oscurità e ti potrebbero catturare.Ah già...mi son dimenticato di chiederti come ti chiami.-
-Clara...mi chiamo Clara Hoshi.E non provar a chiamarmi piccina!Sai,ho ben sette anni e ti potrei fulminare in qualunque momento...!-
-Oh ma certo piccina...a meno che tu non sappia fare magie temo che questo non accadrà!-rise non appena terminò la frase,cosa che mi fece arrabbiare ancora di più.
-Io non sono piccola,capito!?!E comunque potrei anche sorprenderti per quante magie potrei fare!-mi guardò con occhi perplessi e solo dopo mi pentii di averlo detto.
“Ma perchè non stò mai zitta.”pensai mentre ci stavamo incamminando per andare incontro a uno di quei cosi che mi avevano attaccato prima.
Entrambi eravamo in viaggio per un obbiettivo ed entrambi eravamo disposti a ritornare a casa sani e salvi:lui doveva trovare i suoi amici e riportarli indietro,mentre io dovevo cercare qualcuno che sapesse il modo per ritornare a Lindblum.
Ven aveva un cuore puro,lo potevo vedere:chiaro e limpidissimo...potevo capire il suo stato d'animo ed era felice di stare con qualcuno che potesse capirlo.
Di certo saremo andati d'accordo...
___ ^___________
Conoscevo Ven,lo conoscevo...ma allora perchè lui non si ricordava di me?
Eppure,lo avevo appena visto:ero io insieme a lui.
C'era qualcosa di strano in quello che mi stava capitando.
Eravamo giunti in una navetta,la Gummiship,dove per farla manovrare bisognava essere felici,se no “caput”!Come disse Sora mentre prese il volante e si fece perdere tra i vari mondi che orbitavano attorno a noi.
“Lindblum...che sarà mai?Che cosa mi manca?”
“I ricordi ti mancano,Clara.Ora su,dormi và...ne hai proprio bisogno”
-Ma che diamine...io non ho sonno!anche se...e va bene,yawn!-esclamai alzandomi dal posto e appisolandomi subito dopo nel sedile.
Ero di nuovo alla porticina dell'altra sera.
Quella porta bianca,era così piccola...come diamine facevo ad entrarci.
Aspettai lì qualche minuto,seduta a osservare meglio attorno a me:non c'era niente,solo un ragazzino dai capelli verde acqua e gli occhi magenta...era il bambino dell'altra volta.
Mi fece cadere all'indietro e presi una botta nel sedere,l'altro rise a crepapelle.
-Clara,quanto mi fai ridere!È da un botto di tempo che non ridevo così tanto!-
“Mi conosce?”lo guardai con aria sbigottita e più confusa che mai...
Il ragazzino si rimpicciolì come l'altra volta,però mi diede un consiglio:
-Usa la chiave ed entrerai nella stanza.-
Aprì la porta e mi lasciò di nuovo sola.
“Perchè tutte le persone che appena incontro...sono così strane ed enigmaticheeeeee?!?!”
Levai la mia collana dal collo e la strinsi tra le mani.
Una luce emanò da quella mini chiave che levitò nell'aria,si diresse verso la serratura,s'era rimpicciota anch'essa e si infilò nel buco sotto la maniglia.
La porta scricchiolò aprendosi del tutto,una scia luminosa mi circondò e diventai minuscola come un chicco di riso,però all'altezza giusta per superarlo!
La attraversai e mi ritrovai in una stanza con un tavolo gigantesco a tre posti...come facevo a salire?!
Ok...ero sicuramente in una situazione abbastanza difficile,visto che mi stavano per pestare,ma per fortuna qualcuno si accorse di me e mi poggiò sul tavolo.
-Non sai come tornare grande,kù?-la voce docile del bambino era diventata assordate come una campana impazzita,in poche parole la voce cavernosa di un gigante.
Sparse una polvere dorata sopra di me e ingrandii a vista d'occhio.
Distrussi il tavolo e ritornai nel mio stato originale di qualche minuto fa.
-Ahhhhhhhhhh!Il tavolo!Ci ho messo un sacco di tempo per farlo!L' ho fatto per una mia amica e...aspetta,ma tu sei Clara!-esclamò un ragazzo dai capelli blu scuro come la notte e gli occhi argentati,era sbucato all'improvviso da una sagoma nera.
Il bambino gli andò incontro e disse ridendo:
-Sai che Clara combina sempre dei guai!-
Io alzai la mano,come avevo fatto quella volta con l'attacco dei Noise,di solito funzionava,ma continuarono a discutere fin quando non presi una padella che era comparsa dal nulla e andai a sbattegliela in testa.
-AHYOOOOOOOOOO!-dissero in all'uniscono i due massagiandosi la nuca.
-Ve lo meritate,visto che non stò capendo niente di quel che stà succedendo!Si può sapere chi siete e che ci fate nel mio sogno?!-
-In realtà siamo nel mondo dei sogni!-precisò il bambino.
Li guardai fulminandoli con lo sguardo.
Il ragazzo dai capelli blu colbalto cercò di calmarmi e mi chiese se potevo stare tranquilla,mi sedetti su una sedia e ascoltai con interesse ciò che mi voleva dire,mentre sorseggiavo del thè che aveva fatto apparire.
-Si vede che non ti ricordi niente...mi chiamo Dimitrie e questo piccoletto è Hikaru.-
-Piccoletto un corno,ho diciotto anni!-ribattè sbuffando Hikaru.
-Allora,come ti possiamo spiegare affichè tu capisca...ah!Ci sono!Molto tempo fa vivevi insieme al tuo cugino Zidan a Lindblum,te eri sbucata all'improvviso nelle vita della scimmia.Avevi tre anni e Zidan si prese cura di te e non ricordavi anche in quel momento niente...come ora.
All'età di sette anni,un'ombra ti stava perseguitando da quando avevi compiuto gli anni e ti sei allontanata dalla città per andare in campagna...l'ombra ti ha presa e ti ha spinta dentro un varco oscuro.Eri con me in quel momento...-
-Ma come...ti conosco!?È come fai a sapere queste cose!?-interruppi il suo discorso.
Lui riprese da quello che stava dicendo.
-Io sono un tuo amico d'infanzia e vivevo anche io Lindblum ed ero come te: una specie di estraneo in mezzo a persone metà animali.Ti conosco molto bene e praticavamo magie insieme.Quando sei scomparsa non sai quanto mi sono preoccupato!Ti avevo inseguita in quel luogo proibito,quando vidi il tizio incappucciato!Ero arrivato tardi!-
-Ah io sono il tuo potere kù!-si intromise Hikaru che stava levitando nell'aria-Da quando ti sei dimenticata tutto i miei poteri che sono anche i tuoi sono diminuiti sensibilmente.-
-Scusate,ma...come faccio a sapere che non stiate mentendo?!?-
Mi guardarono e esclamarono all'uniscono:-Hai una voglia a forma di stella nel collo e cambia colore!-
Ok...era bizzarro e imbarazzante che lo sapessero.
-Adori sparare fulmini a raffica e ti piace la pioggia.-aggiunse Dimitrie.
-e poi è stato lui a regalarti la collana.-continuò Hikaru.
Mi conoscevano,ma non mi avevano ancora spiegato come facessi ad aver perso la memoria!
-Qualcuno deve averti levato tutto quello che sai di noi,e coloro che ti conoscono tranne me e Hikaru non ti riconoscono più.Credo che non sia così per Zidan,ma non capisco chi mai potrebbe fare una cosa del genere.-
Era davvero una situazione complicata...non sapevo che dire.
-Sentite,mi fido di voi!Però che dovremo fare?-domandai per sapere se c'era una soluzione.
-Dovresti allenarti,sei debole...peggio di un bambino di cinque anni.Credo che dovresti andare a Ikebukuro,da Izaya Orihara,lui è un informatore,sà tutto...se no te lo ricordi,è quello che hai conosciuto qualche giorno fa.Devi aspettarmi finchè non riesco a localizzarti,per ora possiamo vederci solo in sogno.Hikaru ogni tanto ti farà visita anche nel mondo reale,quindi stai pronta,adesso il nostro tempo è scaduto.-
-Come scaduto!?-esclamai io,quando mi accorsi che stavo diventando trasparente.
-Bhè...vuol dire che ti stanno svegliando,ciao kù...ci si vede!-fece un cenno con la mano,fu tutto quello che vidi prima di risvegliarmi urlando come una matta.
-Aspetta!Come recupero i ricordi!?-
Sora mi guardò perplesso,mentre gli altri mi fissavano sbigottiti.
-Non è successo niente...non fateci caso...ho fatto solo un sogno.-mi affrettai a rassicurali,tuttavia nessuno seppe di quello che mi era successo.
La Gummiship si fermò davanti alla scuola e ottenni dal preside la rincompensa per la missione.
Salutai gli altri e incontrai Shiki che mi propose di andare a berci un frappè.
Volsi lo sguardo fuori dalla finestra sovrappensiero...troppe domande mi ronzavano per la testa,la più insistente era:
"Come riesco a ritrovare i miei ricordi!?"


Avvertenze:Questo capitolo,mi è venuto come è venuto.Nel prossimo capitolo dovrò mettere alcune informazione ed un'altra cosa:ho messo un'immagine,se me la messa T.T

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