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Autore: Tittili    20/09/2012    3 recensioni
Quello che sembrava un normale viaggio si trasformerà in una nuova indagine...ricca di avventura e...romanticismo naturalmente.
Qualsiasi commento, consiglio e soprattutto critica saranno apprezzati enormemente....ma siate buoni!! Kiss Tittili
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Scese le scale lentamente e quando uscì dal portone un brivido di freddo percorse tutto il suo corpo.
Si era vestita decisamente troppo leggera ma non aveva nessuna voglia di rientrare per prendere qualche altro indumento.
Allungò quindi il passo ed entrò velocemente in auto cercando quasi un riparo.
Accese il motore e il riscaldamento contemporaneamente per poi collegare il cellulare al sistema di risposta in viva voce.
Per arrivare fino al 12° distretto ci avrebbe messo almeno una mezz’ora, non tanto per la distanza, ma per il traffico cittadino sempre e comunque congestionato.
Osservava di sfuggita i visi dei guidatori che incrociava e si domandava se loro facevano lo stesso.
Era ancora assorta nei suoi pensieri quanto il portatile emise un suono metallico.
Sul piccolo display vide il viso del suo interlocutore e sospirò sapendo già l’argomento della chiamata.
K”…ciao papà…” rispose in modo svogliato
P”…ciao Kate…” disse l’uomo facendo una pausa più lunga del necessario
K”..lo so papà…oggi decido…promesso…” replicò la donna sapendo già la domanda che voleva farle il padre
P”…non voglio essere insistente Kate…ma sai com’è fatta zia Vivian…mi chiama due volte al giorno..” continuò l’uomo
K”..lo so papà…lo so…però…se decido per il si…” iniziò titubante Kate “…potrei anche andare da sola…” concluse aspettando l’inevitabile replica
P”…se vai da sola rimarrà molto delusa…lo sai…” replicò Beckett senior con tono triste
K”…ma papà…è così imbarazzante…”
P”..se vuoi provo io a vedere se è possibile..” esclamò intraprendente l’uomo
K”..NO!!...ti prego…sarebbe ancora peggio…va bene papà…so che ci tieni…ci vado…” cedette alla fine la detective.
P”…fantastico tesoro…allora avverto la zia Vivian…e…oggi anche chiederai…” azzardò l’uomo
K”…non lo so…” concluse decisa chiudendo la conversazione.
Era veramente irritata da questa situazione assurda.
Arrivò al distretto quasi senza accorgersene e quando finalmente si sedette alla sua scrivania la sensazione di fastidio era ormai arrivata alle stelle.
Fissava lo schermo del suo computer come se ci potesse trovare la soluzione per non rimanere incastrata quando un ottimo profumo di caffè arrivò alle sue narici.
Alzò lo sguardo e incrociò il blu sorridente degli occhi di Castle.
C” ..buongiorno Beckett…” esclamò gioviale.
K”…c-ciao Castle..” rispose come sorpresa la donna.
Erano ormai quattro anni che quell’uomo si era insinuato nella sua vita.
E se all’inizio lo trovava irritante e infantile con il passare del tempo aveva scoperto che dietro una facciata arrogante si nascondeva un uomo incredibile.
Ormai non riusciva a vedere la sua giornata senza la sua presenza e anche se non lo voleva ammettere, soprattutto a sé stessa, si rendeva conto che era ormai innamorata di quello strampalato assurdo affascinante scrittore.
Ma non poteva lasciarsi andare. Non ancora. C’erano delle priorità nella sua vita.
Con questi strane sensazioni nel cuore continuava a fissarlo con una espressione indefinibile.
C”..Beckett…tutto bene?” chiese preoccupato l’uomo.
Non aveva mai visto la sua musa così strana.
La conosceva fin troppo bene.
Da quel giorno in cui si erano incontrati per il loro primo caso insieme la sua vita aveva avuto una svolta.
Quella donna era così diversa da tutte quelle che da sempre avevano fatto  parte della sua esistenza e non era più riuscito a staccarsi da lei.
Forse all’inizio l’aveva vissuta come una sfida ma man mano che il tempo gli aveva dato modo di capire che tipo di persona aveva avuto la fortuna di incontrare tutto intorno a lui era cambiato.
Anzi, lui era cambiato, riusciva finalmente ad essere ciò che era e non quello che doveva apparire.
Osservava quegli meravigliosi occhi verdi che lo fissavano e in quel momento avrebbe tanto voluto baciarla.
Era innamorato di lei, perdutamente, ma sapeva che lei non era pronta. Non ancora.
K”…Castle…si..si tutto bene…e come ogni mattina …grazie del c-caffè…” disse la detective quasi a risvegliarsi da uno strano sogno
C”..figurati…allora…nessun morto oggi?” chiese pimpante
K”..NO Castle…fortunatamente no…a meno che tu no voglia che ti uccida qui così ci sarà un caso da risolvere…” disse sarcastica la donna
C”..be..ma se mi uccidi qui ora davanti a tutti…non ci sarebbe nessun caso…da risolvere intendo…colta sul fatto…” replicò  ironico
K”…dipende da come ti uccido…” disse lei avvicinandosi pericolosamente al suo  viso con un tono stranamente malizioso  facendolo deglutire vistosamente.
In quel momento il suono del cellulare della detective interruppe il siparietto.
Kate osservò il numero che però era sconosciuto.
K”..Beckett!!..” rispose seria cambiando poi immediatamente  espressione arrossendo  vistosamente.
K”…zia Vivian!!...ma…ma chi ti ha dato il mio numero…..certo..sì…papà…sì zia Vivian…certo che sono contenta di venire…certo…va bene…se ho chiesto al signor Cast…..no..non ancora…ma non so se riuscirà…sai..è molto impegnato…si…si…va bene zia..va bene…ci vediamo la prossima settimana…ciao ciao…”
La donna, rifugiandosi nella saletta della pausa, aveva cercato di non farsi troppo sentire ma la strana conversazione oltre all’atteggiamento imbarazzato non erano certo sfuggite allo scrittore.
C”…Beckett??..sei sicura che vada tutto bene?...mi sembri…strana…” chiese incuriosito Castle.
K”…NO!! Non va bene niente..” rispose irritata.
L’uomo allora si allontanò quasi a scusarsi della sua presenza ma la detective lo fermò.
K”..scusami Castle…mi spiace…è che ho una strana questione di famiglia che mi sta procurando un sacco di problemi…” spiegò calma osservandolo.
C”..mi dispiace molto…se posso esserti di qualche aiuto…sai che puoi contare su di me..” disse lui  sorridente.
K”..in effetti…potresti..” replicò lei titubante.
K”…vedi.. la prossima settimana mia zia Vivian e mio zio George festeggiano 40 anni di matrimonio…e danno una grande festa…ma mio padre in quei giorni ha un impegno improrogabile e quindi..” continuò spiegando la situazione
C”…quindi ci devi andare tu…bè..dai.. non mi sembra una tragedia…ma..non ho capito come posso esserti utile io…” chiese l’uomo
K”…mio zio George è un tuo grande fan…e mia zia Vivian vorrebbe fargli un regalo un po’ particolare…” disse con voce imbarazzata la donna
C”…non capisco…che regalo particolare??..”
K”..TU!!...vorrebbe dargli l’opportunità di conoscerti..”concluse Kate con una espressione strana sul volto.
Castle rimase come imbambolato.
C”…IO!!! ..cioè…sarei un regalo di anniversario…” disse alquanto divertito
C”…spero solo di non dover essere anche impacchettato…soffro un po’ di claustrofobia…” continuò poi sorridendo
K”..lo so Castle…è una cosa assurda..io ho cercato di spiegarlo sia a mio padre che a mia zia..ma loro mi stanno tormen…” iniziò a lamentarsi Kate ma non riuscì a finire la frase.
Castle era a pochi centimetri da lei.
C”…sarà un vero onore accompagnarla…detective Beckett…” sussurrò dolcemente.
Appoggiò poi velocemente le labbra sulla guancia della donna, fuggendo subito dopo, lasciandola senza parole.
 
 
  

  
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