Take me back to the start

PROLOGUE


Gli occhi stropicciati dal sonno conferivano un aspetto alquanto buffo al suo viso ancora troppo giovane. I capelli, selvaggi e corvini, avevano assunto una piega strana a causa dell’inusuale posizione della testa sul cuscino.
Si alzò convinta di trovarsi nella sua stanza e, spedita, si diresse al lato opposto del letto, sicura di trovare la porta aperta.
Da quando aveva 5 anni dormiva con la fioca luce dell’abat-jour accesa e la porta costantemente spalancata, per poter udire ogni piccolo sospiro della madre nella stanza accanto. Solo così riusciva placidamente ad addormentarsi, cullata dal respiro dolce e materno, una sorta di ninna nanna irregolare che le riempiva le orecchie durante tutta la notte.
Ma, diversamente da tutte le altre volte, la porta era stata dispettosamente chiusa da qualcuno anzi, sembrava quasi che avesse la consistenza del cemento…
Improvvisamente sbatté la testa contro il muro. Riuscì finalmente a svegliarsi completamente e, dolorante, portò la piccola mano dalle unghie leggermente irregolari e mangiucchiate poco sopra l’occhio sinistro, massaggiandosi velocemente.
Dove era finita la porta della sua stanza?
Cercò freneticamente l’ interruttore della luce, sperando di non sbattere nuovamente contro qualcosa mentre camminava nel buio più totale.
Il suo desiderio non venne esaudito.
Questa volta furono le sue mani che riuscirono a toccare “qualcosa” prima che ci sbattesse contro ma, rispetto a prima, non sembrava dura e fredda. Cominciò lentamente ad accarezzare la pelle calda e fremente di qualcuno, percependo una sensazione di disagio misto a terrore che le invadeva il corpo. Chi era entrato nudo nella sua camera?
Fu subito giorno.
Finalmente erano state tirate le spesse tende che, lunghe e pesanti, cadevano fino al pavimento e non lasciavano entrare nemmeno uno spiraglio di luce.
-Buongiorno dormigliona - farfugliò qualcuno tra i denti, la voce era ancora roca a causa del sonno e difficile da riconoscere immediatamente.
Si voltò verso quel ragazzo scuro che tentava di aprire la finestra che, puntualmente, rimaneva incastrata a causa della neve. L’aria gelida la investì completamente, facendole sgranare gli occhi: solo così riuscì ad osservare meglio quella figura perfetta che malediceva il cattivo tempo.
Rimase SCIOCCATA.
Gettò un’altra timida occhiata agli addominali del ragazzo e, voltandosi, si guardò riflessa allo specchio di fianco al letto, scoprendo di avere indosso solo un paio di slip neri; ora capiva perché stava morendo di freddo! Cercò di coprirsi il seno con le mani che sembravano ancora più piccole del solito, suscitando le risa di lui che la guardava ancora compiaciuto e voglioso.
- E’ inutile che tu ti copra. Stanotte ho studiato ogni splendido centimetro di quel piccolo corpo e l’ho imparato a memoria. E’ tutto qui - disse, portandosi l’indice vicino alla tempia destra indicandolo.
- Zayn, puoi dirmi perché sono qui tutta nuda? -
- Semplice, sei qui perché siamo andati a letto insieme e mi sembrava scortese buttarti in mezzo alla strada dopo aver finito. Dovresti davvero essermi riconoscente, questo è un onore che riservo a poche!-
- Zayn, lo ripeto. Puoi dirmi perché sono qui tutta nuda? -
- Di nuovo?? Semplice, sei qui perché siamo andati a letto ins… -
- Smettila di dire cavolate! Io sono la ragazza del tuo migliore amico! – gridò spazientita.
- Mi dispiace – rispose con un ghigno beffardo – ma si vede che il mio migliore amico non è poi così ben dotato… -
 
 
                                                                          
 
 
 
 
SALVE A TUTTE/I !!!
Non so come mi sia venuta questa sacrosantissima idea di postare una ff sui One Direction, ma sono QUI ( per vostra disgrazia!!).
Sono una povera vecchietta di 21 anni (?) che, tra un esame e l’altro, cercherà di essere il più puntuale possibile nel pubblicare! Per favore, non prendetemi in giro perché sono grande e ascolto i 1D, ho già i miei amici con cui combattere quotidianamente!!ahahah
Spero solo che questa storia vi piaccia e, se così dovesse essere, vi chiedo un commentino!
Thanks, alla prossima. Carla J