Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: let_it_burn    20/09/2012    5 recensioni
Eravamo innamorati. E per far funzionare una relazione serve solo questo. Non la solitudine, non la mancanza di affetto, non la voglia di essere apprezzato da qualcuno perchè non apprezzi te stesso, non i tuoi interessi, non per passatempo.
Eravamo innamorati. Punto.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                              I'll be waiting .





Eravamo innamorati. E per far funzionare una relazione serve solo questo. Non la solitudine, non la mancanza di affetto, non la voglia di essere apprezzato da qualcuno perchè non apprezzi te stesso, non i tuoi interessi, non per passatempo. 
Eravamo innamorati. Punto.
~
 
"Hanna, tra 20 minuti dobbiamo essere all'aereoporto. Si può sapere cosa diavolo stai facendo??"   la voce di sua madre risuonò flebile al di fuori della porta.
Non rispose.
Nonostante  non avesse udito in pieno la frase, ad Hanna,non importava.Cosa stesse farfugliando la donna lei lo sapeva benissimo. Solo che non voleva saperlo, voleva fingere di essere capace di dimenticare, come se non avesse ancora incontrato la persona più importante al mondo; come se questa persona non fosse in una sala d'aspetto pronto ad allontanarsi da lei, dai suoi occhi,dalle sue mani,dalle sue labbra e dal suo cuore.
Perchè nonostante tutto lei non voleva crederci, lei era convinta che qualsiasi cosa gli avesse riservato il destino, alla fine della giornata si immaginava sdraita a letto al suo fianco.
E il solo pensiero che uscendo di casa lui non fosse stato li ad aspettarla, passandosi una mano tra i capelli corvini. Oppure che annusando non avesse percepito più quel odore di fumo e tabacco che ormai sembrava impresso nelle sue narici.
La mandava a fondo. Il dolore che provava la mandava a fondo.
 Il fatto che se si fosse girata a cercarlo non avrebbe trovato i suoi occhi,inconfondibili ,tra la folla.
"Hanna,ti prego! Fallo per lui!" l'aria le si fermò nei polmoni,così colmi che sarebbero potuti sccoppiare.
Si alzò dal letto, pur non mettendo fine al o stato comatoso che ormai l'avvolgeva da quando Zayn le aveva riferito di dover partire.
Afferò una penna e scrisse due piccole righe di getto. 
Sua madre non aveva ragione, lei non lo stava facendo per lui, lo stava facendo per loro.
Aprì la porta in mogano e scese di sotto. Gli occhi di sua madre ,così simili,ai suoi che ora erano così spenti la fissavano sorpresa,consapevoli e incoraggianti. 
Uno di quegli sguardi che solo una madre,poteva fare.
Le sorrise.
"Portami da lui,mamma" ricambiò il sorriso accennando un si.
Si può vivere aspettando un miracolo che potrebbe non arrivare mai, oppure crearselo.
 Si può aspettare l'amore vero con qualche rischio, oppure cercarlo e capire quando è il momento di fermarsi. Si può perdere ogni treno perché non è quello giusto, ma se almeno sai la direzione, prendi il primo che capita, se è destino e se avrai un po' di fortuna, troverai ciò che cerchi lungo il tragitto.
E Hanna questo lo sapeva, lo sapeva benissimo.
Per questo si era alzata, e ora si trovava nel auto diretta da lui.
Stava percorrendo quella che era la sua direzione.
Con un mucchietto di false speranza nelle tasche della giacca.
Scese dal auto e si incamminò verso la sala d'attesa.
Fece scorrere gli occhi nella sala che brulicava di persone,che di fretta svolgevano la loro vita.
Aveva sempre osservato con grande torrere quel genere di luoghi,compreso le stazioni.
Le sembrava che la vita andasse di fretta, gente che veniva,gente che andava.
Un grande circolo, in cui non c'era via di uscita. 
Ma lei non era così, lei amava spendere il tempo a oziare,magari sdraiata sull'erba con il sole che le baciava la pelle nivea.
A fare di ogni piccolo secondo se pur frivolo,qualcosa di importante imprimendolo bene nella mente.
Già, la terrorizzava vedere il tempo trascorrere velocemente mentre neanche se ne accorgeva.
Strinse le mani a pugno, magari con l'intenzione di fermare il tempo fra di esse, che inesorabilmente le scivolava dentro e fuggiva da ogni parte.
Logorandole la pelle, e facendosi spazio tra le pieghe delle dita.
Eh no, non sarebbe stata in grado di fermarlo. Non questa volta.
Si voltò in cerca di una folta e scura cresta. Non fu quella che trovò,ma due enormi occhi cioccolato che la fissavano sorpresi . 
E di lì a poco la mora si sarebbe accasciata a terra inerme, senza aria nei polmoni.
Senza razzionalità nella mente. 
Quegli occhi così dolci, così affascinanti . Per lei erano così letali, ne era così attratta che il solo incontrarli per caso tra i corridoi di una scuola, o in questo caso d'un aereoporto, le creavano una confusione di pochi.
Si avvicinò alla figura di Zayn bello come sempre, per quanto le gambe glielo permettessero.
Tremava.
Quando furono vicini, i singhiozzi le pervasero il petto e la consapevolezza le fece quasi cedere il cuore e ingirgitare insieme alla saliva  le altre parole che si era ripetuta durante il tragitto.
Stava crollando.
Lui allungò le sue braccia e provocandole una scossa lungo tutta la schiena la strinse a sè.
"Han..ti prego.Ti prego, ti prego non fare così!" la voce di Zayn tremava e questo le fece uno strano piacere.
"E io ti prego di non andare!" sapeva di star chiedendo troppo, e sapeva cosa avrebbe risposto quando lui abbassò lo sguardo non potendo accontentarla. 
Era un vizio il suo, quello di parlare a sproposito e mettere in difficoltà gli altri, ma non era di per sè un difetto,non ora.
"Scusa" si allontanò da lui e fece per andarsene. 
Tuttavia non fosse un difetto non era andata là per rinfacciargli nulla. 
Zayn l'afferrò e la portò di nuovo fra le sue braccia che per quanto esili potessero essere avevano quella forza adatta a far sentire Hanna al sicuro. 
Era conscia del fatto che si sarebbe sentita al sicuro ovunque, se pur tra quelle braccia.
La voce metallica che da quando aveva messo piede lì aveva sperato di non sentire, le perforò i timpani. 
Avrebbe voluto distruggerla, le stava di nuovo strappando il tempo dalle mani e l'occasione di dire ciò che p0ensava.
"Han,non ho la più pallida idea del perchè stia per dire queste cose. Anzi no, lo so fin troppo bene. So anche il perchè tu sei qui. Hanne io ti amo. Ti ho sempre amato,e ti amerò sempre"
La voce impasta di Zayn,forse per la difficolta e lo sforzo che pervadevano anche lui dalla bocca dello stomaco fin sopra le pieghe delle labra carnose trasportando di mezzo anche il cuore, si sbriciolò fra le radici dei capelli della mora e perforandole la cute le si stamparò nella mente.
Il cuore le scoppiò nel petto, lasciando brandelli d'amore sparsi in lei. Brandelli che come stelle brillavano di luce propria.
Inonandola ,forse, di una nuova speranza.
Hanne socchiuse gli occhi per la pesantezza delle parole che ora dovevano uscire dalla sua bocca.
"Io però l'ho sempre saputo. Zayn non è giusto che tu debba andare via, ma so che deve essere così. E sono sicura che mi mancherai. Perchè ogni volta che esci dalla mia stanza io conto i secondi che passano mentre non sbucahi di nuovo dalla mia porta. E non riesco a credere che non succedere per.. per non so quanto!" 
I signhiozzi che le pervadevano il petto, si arrampicarono fin dentro la sua gola dove risuonarono più forti trasformandosi in lacrime che giunte al bordo dei suoi occhi che brillavano di luce verde si lasciarno cadere, come lei aveva fatto tante volte.
Il moro alzò la bocca dalla sua testa e fece incontrare i loro occhi.
E come la prima volta, se Han credeva di poter morire per quei occhi , ora ne aveva un'assoluta certezza, così bella quanto spaventosa.
Le si avvicinò e fece incontrare le loro labbra.
E nonostante le persone, nonostante le brusio di voci che si innalzava, nonostante i rumori dei passi forti sul marmo,nonostante la voce metallica continuasse il suo ininterrotto lavoro, e nonostante gli occhi delle persone che potevano immaginarsi puntati sulle loro figure.
Si sentivano soli con il loro amore. Così forte che davvero non riuscissero a capire come solo ora potesse essere uscita allo scoperto una cosa così grande,e così incapace di contenere ancora.
La voce metallica fece la sua ultima chiamata.
E a malavoglia i due si staccarono fissandosi negli occhi e Hanne fece scivolare una mano nella tasca dela giacca e ne fece uscire un piccolo foglio. 
"Leggila, dopo." lui annuì scrutando il foglio e afferandolo quasi con timore lo mise nella borsa.
"Devo andare!" quello di Zayn non pareva nè una preghiera nè un sussurro ma più una rassegnazione.
"Ci sentiremo Zay?" lui annui sorridendole e mimandole un altro ti amo che la mandò in tilt, di nuovo.
Poi si voltò sostituendo il suo sorriso con la curva delle sue spalle e si allontanò lentamente voltandosi di tanto in tanto.
Hanna si girò di spalle, non avrebbe resistito nel vedere l'amore della sua vita allontanarsi da lei.
Lo sapeva, sapeva che si sarebbe sempre voltata a cercare il suo sorriso tra le persone. Pur sapendo che non lo avrebbe trovato, non domani,non tra un mese e forse nemmeno tra un anno.
Ma sapeva, che si sarebbe voltata a cercarlo. Sempre.
 
 
~
Resterai sempre la cosa più bella che ho. Ti attenderò sempre, ti cercherò sempre, e sarai nei pensieri profumati, e resterai nei momenti di distrazione, quando inciamperò in qualche lacrima e quando troverò un altro po’ di forza che non credevo di avere, al di là di ogni felicità ancora non troppo grande e dietro ogni cosa, come in questa giornata di sole, come dietro quelle spighe gialle che stanno danzando con il vento. E siccome niente svanisce nel nulla, forse anche tu porterai in giro qualcosa di me, forse un sorriso che invaderà il tuo volto senza motivo.  
                                                                                                                                             Tua Han. ~


Ladies and Gentlemen.
Girls and Boy.
Female
 Unicorns  and Male Unicorns.
                                                           ATTENTION LOL
Questa è la seconda storia che scrivo e... boh.
In effetti è del tutto diversa dall'altra sia di storia sia di modo di scrivere.
Potrebbe sembrare addiruttura non scritta da me.
Ma in effetti questi sono due lati che creano il mio carattere insomma, quello pazzo,idiota, coglione e chi ne ha più ne metta e quello serio che spunta quando ce ne è bisogno.
E non so proprio cos'altro dire.
Mi paicerebbe che lasciaste una recensione positiva o negativa che sia, ma mi farebbe davvero molto piacere!
Thanks for the attention lol
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: let_it_burn