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Autore: telesette    20/09/2012    3 recensioni
Neanche il tempo di finire la frase, la poverina si ritrovò a sbattere il muso contro qualcosa di morbido e duro allo stesso tempo. Purtroppo per lei, invece di Holly, il primo ad uscire era stato uno spilungone abbronzato di sua conoscenza... e guarda caso aveva battuto la faccia proprio sui solidi pettorali di marmo del robusto Mark Lenders.
[ fanfiction creata e sviluppata, dietro suggerimento della scrittrice Gina Ciriegi su Facebook ]
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kojiro Hyuga/Mark, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mark & Patty - Cosa sarebbe successo se...

 

Patty stava aspettando ferma nel corridoio da circa una decina di minuti.
Di lì a poco, lo sapeva, Holly sarebbe passato assieme al resto della squadra per scendere in campo.
Si trattava di una partita amichevole, tra la loro rappresentativa giapponese e una squadra italiana, ma ugualmente importante ai fini di una sana occasione per mettersi alla prova.
Stringendo nervosamente il pacchettino che aveva tra le mani, Patty immaginò la faccia che avrebbe fatto Holly nel vedere il regalo che aveva comprato per lui.

- Chissà se gli piacerà - pensò.

Improvvisamente sentì aprirsi la porta degli spogliatoi e, senza nemmeno guardare, si buttò in avanti urlando come se fosse al settimo cielo.

- Holly, tesoro mio, sono venuta ad augura... AHIA !!!

Neanche il tempo di finire la frase, la poverina si ritrovò a sbattere il muso contro qualcosa di morbido e duro allo stesso tempo. Purtroppo per lei, invece di Holly, il primo ad uscire era stato uno spilungone abbronzato di sua conoscenza... e guarda caso aveva battuto la faccia proprio sui solidi pettorali di marmo del robusto Mark Lenders.

- Ehi dico, ragazzina - esclamò il giocatore, quasi sgridandola. - Non faresti meglio a guardare dove vai, invece di sbattere addosso alle persone?
- Gh... Grrr... Ma chiudi quella boccaccia, deficiente - ribatté Patty furibonda. - Potevi anche farti da parte, piuttosto!
- Ma senti che faccia tosta...
- Patty - intervenne Holly, facendosi avanti con gli occhi sgranati per lo stupore. - Che cosa è successo, ti sei fatta male?

Subito Patty si ricompose, ignorando quell'insopportabile spilungone di Mark, e si avvicinò ad Holly con un sorriso stampato sul volto.

- Ma certo che no, tesoro - cinguettò. - Sono venuta per augurarti buona fortuna!
- Beh, ti ringrazio, è molto gentile da parte tua!
- E non è tutto, ho anche comprato un... un...
- "Un"... ?!?
- S... Sì, ecco... Un momento solo, ce lo avevo in mano un momento fa e...
- Eh-ehm - tossì dunque Lenders, allungando la mano per porgerle il pacchetto che le era appena caduto.

Patty guardò prima il regalo per Holly, poi lo sguardo impassibile di Mark, e di nuovo si scurì in viso con una smorfia chiaramente infastidita.
Che individuo insopportabile!
Se non si fosse messo di mezzo, avrebbe potuto abbracciare il suo Holly e consegnargli subito il regalo senza problemi. Invece, per colpa sua, aveva rimediato solo la figura dell'imbranata davanti a Holly e al resto della squadra.

- Dà qua - esclamò lei, strappandoglielo sgarbatamente di mano. - E prega solo che non si sia rotto!
- Ci mancherebbe, non c'è di che - rispose Mark, col suo solito sarcasmo.

Figuriamoci se era tipo da perdere le staffe per una sciocchezza del genere.
Una ragazzina che, oltre a non chiedergli scusa per essergli venuta addosso, si permetteva anche di usare quel tono sgarbato e minaccioso.
Poveretto Holly, non lo invidiava proprio.
Chissà che pazienza doveva avere, per poter stare insieme con una simile bisbetica?
Comunque la faccenda non lo riguardava assolutamente. La partita lo aspettava, e non aveva certo intenzione di stare lì a cincischiare, perciò fece segno ai compagni di lasciar perdere il Capitano/Romeo e di scendere assieme in campo.

- Vedi di sbrigarti, Hutton - tagliò corto Mark, con fare sbrigativo. - Abbiamo una partita da giocare!

Patty lo fulminò con lo sguardo, facendogli mille boccacce mentre si allontanava assieme ai compagni divertiti, e subito tornò sorridente e radiosa per il suo dolce e adorato Holly.

- Tieni, è per te - esclamò porgendogli il regalo. - L'ho scelto con molta cura, ti porterà fortuna se lo terrai addosso!
- Grazie Patty - rispose Holly sereno, scartando il pacchetto e sollevando il ciondolo che vi era contenuto.
- Ti piace?

Il ragazzo annuì.

- Lo metterò sotto la maglietta, va bene?
- Perfetto, e penserai alla tua Patty che ti vuole tanto bene... Vero ?!?
- Ehm... certo, naturalmente... Ora però devo raggiungere gli altri, grazie Patty, ci vediamo dopo!
- Sì, ma... Aspetta!

Niente da fare, purtroppo.
Quando c'era di mezzo una qualche partita, Holly non aveva in testa nient'altro.

- Uffa - sospirò rassegnata. - E' sempre così, non mi ha dato nemmeno il tempo di abbracciarlo, che rabbia!

Poiché non poteva fare altro per il momento, tranne imprecare tra sé sottovoce, si affrettò ad imboccare le scale che davano sulle gradinate dello stadio. Il grande rettangolo verde era sotto di lei, teatro di tante partite mozzafiato, e anche stavolta avrebbe visto un incontro che prometteva scintille.

***

La squadra avversaria, capitanata da un ceffo dall'aria assai poco raccomandabile, era considerata una delle più forti formazioni d'Europa, nella categoria juniores. I giocatori avevano passato le ultime settimane a prepararsi, in previsione di quell'incontro, studiando attentamente le registrazioni sulle partite dei loro avversari... e in particolare del fortissimo Oliver Hutton, del quale tutti cantavano meraviglie.

- Ricordate, dobbiamo mettere fuori gioco il numero dieci - esclamò il capitano italiano, rivolgendosi ai suoi compagni con aria complice. - Basterà un piccolo fallo combinato: con la gamba fuori uso, non sarà più un problema; e potremo dominare l'incontro senza affaticarci troppo!
- Sono d'accordo - fece un altro, sorridendo cinico. - Quell'Hutton sarà anche in gamba, ma i suoi compagni sono a dir poco patetici... Non vale la pena di impegnarsi a fondo, molto meglio risparmiare le energie per partite più impegnative di questa!
- Allora, intesi - tagliò corto il capitano. - Aspettate il segnale convenuto, appena l'arbitro girerà la testa da un'altra parte, e falciategli la gamba senza pensarci due volte... Nessuna pietà!

 

( continua col prossimo capitolo )

 

NOTA:
innanzitutto vorrei ringraziare Gina Ciriegi su Facebook, che mi ha suggerito le basi per scrivere questa storia ( più ovviamente le idee per altre storie, che cercherò di sviluppare a tempo debito! ).
Chiacchierando chiacchierando, di questo e di quel manga/anime, è venuta fuori la seguente domanda:
"perché non scrivi una storia in cui Mark e Patty sono fidanzati, alla faccia di quel tontolone di Holly che non la considera nemmeno?"
E io mi sono detto:
"Sicuro, perché no?"
^__^ Ed ecco come è venuta fuori l'idea.
Ancora grazie, a Gina e a tutti/e coloro che eventualmente hanno avuto modo di leggere questa storia.
Spero di non aver scritto la solita immonda cagàta, bensì una storiellina quantomeno gradevole... per il resto, ci vediamo al prossimo capitolo o alla prossima fanfiction!
Saluti

DADO 

   
 
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