La luce che filtrò nella finestra illuminò i corpi dei due ragazzi, uno stretto all’altro, il minore era chiuso a riccio, i capelli neri sparsi sul guanciale di seta, le labbra dischiuse ed il respiro regolare. Dietro lui, il maggiore, lo stringeva a sé, facendo aderire il proprio petto a la schiena dalla pelle perlata e tenendo le labbra vicino al suo orecchio, respirandoci sopra. Il respiro di John fece destare Paul che si stropicciò gli occhi e lo guardò ancora mezzo addormento, si alzò e chiuse le tende facendo sì che John dormisse ancora un po’. “Paulie…” il minore si voltò verso Lennon che mugolò sorridendogli debolmente “Che ci fai qui?” gli sussurrò, avvicinandosi e salendo a quattro zampe sul letto “Non riuscivo a dormire senza il tuo calore”.