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Autore: EmyJ    21/09/2012    1 recensioni
Hope è una ragazza che dopo la morte della madre e il trasferimento del padre a Los Angeles va a vivere con in nonni a Holmes Chapel. Li conoscerà Harry e Gemma e i tre diventeranno inseparabili. Hope dovrà superare molte difficoltà sopratutto dovrà riuscire a lasciare il suo ragazzo che la picchia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho deciso che vi racconterò la mia storia, non chiedetemi il perché, ma questa è  una storia così bella che tutti meritano di conoscerla. Il mio nome è Hope,Hope Summer e a quell'epoca avevo diciotto anni, ero una semplice ragazza londinese, alta, capelli castani e occhi verdi.Da quando mia madre era morta e mio padre si era trasferito a Los Angeles vivevo a Holmes Chapel con i miei nonni.Mi ero trasferita in questa piccola cittadina quando avevo sei anni, mia madre era morta da poco e mio padre era troppo impegnato per occuparsi di me.Il primo giorno di scuola avevo conosciuto una bambina di nome Gemma, ci eravamo divise la merenda perché io l'avevo scordata a casa e da quel giorno non ci siamo separate più.Siamo diventate come sorelle.


Ero di nuovo lì per l'ennesima volta ferma sotto la pioggia a piangere come una stupida.Le gocce d'acqua si mischiavano con le lacrime che scendevano sul mio viso.Avevo promesso a Gemma che oggi l'avrei lasciato, ma non ci riuscivo, non riuscivo a chiudere con lui.Non riuscivo ad alzarmi, ero seduta in quel marciapiede da almeno un'ora.Non smetteva di piovere,ansi sembrava che la pioggia aumentasse sempre di più. Frugai nella borsa in cerca del cellulare per chiamare Gemma, ma sfortunatamente non lo trovai, mi alzai lentamente e mi avviai verso la cabina telefonica dall'altra parte della strada. La raggiunsi e piano cominciai a comporre il numero di Gemma, dopo quattro squilli rispose.
"Pronto?!" disse una vocina dall"altra parte del telefono.
"G-gemma sono Hope." sussurrai battendo i denti.Stavo morendo di freddo, ero inzuppata dalla testa hai piedi.
"Hope che succede??Dove sei" il tono di voce di Gemma cambiò radicalmente.Sentì un pizzico di rabbia e di preoccupazione nella sua voce, l'avevo delusa di nuovo.
"Io..io e Eric abbiamo litigato di nuovo.." dissi con un filo di voce.         
"Sono davanti la stazione degli autobus a Victoria..."mormorai mordendomi il labbro.
"Sto arrivando.." chiuse la telefonata senza darmi il tempo di risponderle.Chiusi il telefono e rimasi dentro la cabina telefonica ricominciando a piangere.La gente che passava mi guardava e come al solito nelle loro teste mi prendevano per matta.Mentre la gente passava per prendere l'autobus riconobbi qualche persona che avevo visto la volta prima. C'era una ragazza punk con piercing e tatoo in tutto il corpo,la volta scorsa aveva un corpetto nero e dei pantaloncini sempre neri,indossava anche degli anfibi e una sciarpa con i teschi.Invece ora indossava una maglia a nera e viola e dei pantaloni neri strappati.
Poi riconobbi anche un vecchio signore con un giornale sotto braccio e la cartellina beige che aveva anche la volta prima.
Rimasi seduta dentro alla cabina telefonica fino a quando vidi la macchina di Gemma fermasi davanti a me,mi alzai piano e molto lentamente mi recavi verso la macchia e mi sedetti nel sedile accanto al suo.
"Mi dispiace.." era l'unica parola che ero riuscita a dire, mi dispiaceva vermente, avevo deluso la mia migliore amica.Di solito mantenevo le mie promessa, ma quella non riuscivo a mantenerla.Non capivo per quale assurdo motivo non riuscivo a lasciare Eric, infondo la nostra storia non era stata così importante. L'avevo conosciuto l'estate scorsa durante una festa, all'inizio sembrava un ragazzo molto dolce, simpatico, ma dopo il secondo mese che eravamo fidanzati il suo comportamento cambiò radicalmente, sembrava un'altra persona.Era diventato molto geloso e qualche volta mi faceva anche paura.Da un mese a questa parte ogni volta che ci vedavamo litigavamo e andava a finire che io rimanevo lì da sola a piangere.
"Ti ha picchiata?" disse lei in sussurro con un tono molto freddo e mordendosi il labbro,lo faceva sempre per non piangere oppure come me quand'era nervosa.Questo brutto vizio c'è l'hanno molte persone,compresa io.E' una cosa orribile certe volte mi mordo il labbro con così tanta forza da farlo sanguinare.
"N..no" tenni lo sguardo basso fissanto le mie braccia piene di lividi.E già...il mio "fidanzato" mi picchiava ..Certe persone penseranno che io si pazza ad essermi fidanzata con una persona del genere,ma se non sbaglio esiste il detto che dice l'amore è ceco..Quando ho incontrato Eric credevo che fosse il ragazzo perfetto,ottimi voti a scuola, faceva parte di una famiglia di ottime persone, dolce,ti riempiva di attenzioni, in poche parole il ragazzo che tutte desiderano..però mai giudicare un libro dalla copertina, perchè invece del ragazzo perfetto si era rivelato un emerito stronzo che non faceva altro che trattarmi male e picchiarmi e io come una deficiente ancora stavo con lui..
"Va bene..e non devi scusarti!Non hai fatto niente, la vita è la tua e le scelte anche.." mi rispose Gemma con un tono ancora più freddo,quasi glaciale.Non le diedi il tempo di mettere in moto la macchina che l'abbracciai forte asciugandomi le lacrime.
"Basta piangere ok?Non fa nulla!Asciuga quelle brutte lacrime che a casa c'è una sorpresa per te!"Questa volta il suo tono di voce era cambiato, era più dolce e tranquillo.
"Una sorpresa per me?A casa tua?" dissi incredula sgranando gli occhi, Gemma si limitò a sorridere e annuire.Odiavo quando faceva la misteriosa,la ricattai in qualsiasi modo possibile, ma lei rimase impassibile e in silenzio per tutta la durata della strada.Quando arrivammo a casa sua ormai non pioveva più e i miei capelli assomigliavano a un cespuglio, cercai di aggiustarli ma non c'era niente da fare.Presi le salviettine che avevo in borsa e mi sistemai il trucco sbavato.
Gemma mi fece segno di sbrigarmi ad uscire dall'auto ed entrammo a casa sua.Quando entrai sentii delle voci maschili provenire dalla cucina.Ci avrei scommesso la qualuncue, i ragazzi erano tornati.Cominciai a correre verso la cucina dove vidi Harry appoggiato al frigo e Liam che cucinava qualcosa.Mi lanciai sulle spalle di Harry e l'abbracciai forte da dietro, il ragazzo gettò un urlo,l'avevo fatto spaventare.Sembrava una ragazzina che aveva appena visto un ragno, e poi si girò verso di me guardandomi.
"Hooooope!!" urlò e mi avvolse fra le sue braccia stringendomi forte. Quanto mi mancavano gli abbracci di quel piccolo ricciolino. Conoscevo Harry da quando era nato, io lui e Gemma eravamo cresciuti insieme, anche se io non ero una loro sorella di sangue loro mi cosideravano tale.
"Harryyyy!!" risi e gli stampai un grosso bacio sulla guancia.Poi mi sciolsi dall'abbraccio e andai a salutare Liam e anche lui mi abbracciò. 
"Ragazzi vi siete divertiti in America?Mio padre dice che è stupenda!Credevo tornaste la settimana prossima.E gli altri dove sono?" sorrisi e mi sedetti in una sedia accanto a Gemma.
"Hope ma sei inzuppata che hai fatto?Sei stata sotto la pioggia?" mi chiese Liam ridendo e ingnorando tutte le mie domande. Mi morsi il labbro con forza, quella domanda mi aveva colto alla sprovista, non sapevo cosa rispondergli così Gemma mi vide in difficoltà e rispose lei al posto mio
"Ehm..Era al parco che correva e ad un tratto si è messo a piovere" io feci un sorriso molto finto che sembrava più una smorfia.Ero negata a dire le bugie, non le sapevo dire, se ero un attrice il mio lavoro sarebbe subito fallito, non è colpa mia se non so dire cazzate.
"Vai a correre con quelle scarpe?!" Ora era Harry ha parlare,indicò le mie scarpe,da quando ero piccola avevo sempre indossato converse,superga o vans, proprio quel giorno dovevo indossare un paio di ballerine?!
"Io mi distinguo dalla massa,gli altri corrono con la tuta e le scarpe da ginnastica e invece io vado a correre con i jeans e le ballerine" feci una smorfia guardando i ragazzi e loro scoppiarono a ridere e dopo un po' cominciai a ridere anche io con loro.
Liam si avvicinò al tavolo con cinque piatti, aveva preparato delle frittelle, io e Gemma ci alzammo per andare a prendere le posate e i bicchieri, mentre Harry come sempre si era seduto.Il solito scansa fatiche.Ci sedemmo e cominciammo a mangiare e a parlare, i ragazzi ci raccontarono cosa avevano fatto in America e io e Gemma li ascoltavamo con interesse.Sbadatamente alzai la manica della felpa e si intravidero alcuni lividi,Harry mi fissò il braccio per qualche secondo e poi mi guardò negli occhi.Non riuscivo a capire cosa pensava,abbassai subito la manica della felpa e abbassai lo sguardo mordendomi il labbro.Dopo un'oretta Liam tornò a casa e Gemma uscì per fare delle commissioni,io ed Harry ci sedemmo sul divano a guardare un film.Stranamente c'era della tensione tra noi due,nessuno osava parlare per primo,ogni tanto Harry si girava verso di me e mi guardava.Mi alzai e mi avvicinai alla finestra guardando fuori,Harry si avvicnò a me e mi abbracciò da dietro sussurrando "Chi è che ti ha fatto quei lividi sul braccio?Se è stato Eric giuro che lo picchio" strinsi forte la sua mano.Sentì pizzicare gli occhi e li chiusi per non piangere stringendo forte le labbra.
"Harry per favore non mi va di parlare,abbracciami e basta,ho bisogno del mio migliore amico e dei tuoi abbracci.." mi scese qualche lacrime,ma l'asciugai subito per non far vedere ad Harry che piangevo.Mi strinse forte a lui cominciando a cantare sotto voce.Quel ragazzo sapeva come calmarmi,come farmi stare bene e ringrazio il cielo di avermi fatto conoscere lui e Gemma.

La sera ero chiusa in bagno dentro la vasca ad ascoltare la musica e a rilassarmi.Avevo un'ora di tempo per sistemarmi,perché dovevo uscire con Gemma e i ragazzi. Quanto mi erano mancati quei cinque idioti,si, erano cinque idioti.Erano tutti maggiorenni, ma si comportavano da bambini, era impossibile non affezzionarsi a loro.Il pià grande di tutti era Louis aveva un enorme senso dell'umorismo,era dolce,carino e divertente e posso dire che baciava bene,non pensate male eh! Stavamo giocando al gioco della bottiglia ed è capitato che lui doveva baciarmi,ma è stato solo un bacio, poi lui è anche fidanzato con una ragazza stupenda, Eleanor, sono fatti l'uno per l'altro. Poi c'era Zayn oppure soprannominato da Gemma il pakistano.Era una ragazzo molto bello e affascinante,aveva l'aria del ragazzo misterioso ed era anche molto intrigante.Lui aveva una cotta per Gemma e anche la ragazza ricambiava, ma eranp così timidi da non dirselo. Si vedeva che si piacevano, ogni volta che eravamo a casa di Gemma a guardare un film loro stavano sempre abbracciati, oppure lei si sedeva sulle gambe di lui e si coccolavano. Quei ragazzi erano fatti l'uno per l'altro prima o poi uno dei due doveva dichiararsi.Poi c'è Niall, beh...lui è perfetto, io lo chiamavo il piccolo inrlandese dagli occhi stupendi. I suoi occhi erano stupendi di un azzurro da togliere il fiato, ogni volta che lo guardavo mi perdevo nei suoi occhi, sembra di vedere l'oceano e qualche volta mi era anche capitato di imbambolarmi come una deficiente. Un'altra cosa da aggiungere alla lista delle brutte figure. 
Uscii dalla vasca e mi avvolsi in un asciugamano, presi una tovaglia e l'avvolsi sui capelli per poi andare in camera mia ad asciugarmi. Mi sedetti sul letto dopo essermi asciugata per bene e presi la crema per il corpo.Mentre la stendevo sulle gambe e sulle braccia guardavo i miei lividi e con il dito ne disegnavo il contorno, qualcuno mi faceva anche male.Chiusi gli occhi sospirando e mi alzai aprendo la grande busta col prugna che mi aveva dato Harry qualche ora prima. Uscii lentamente dalla busta un vestitino col cipria  con dei ricami sulla parte inferiore.Era così bello.Misi dei dei tacchi dello stesso colore  e un  maglioncino nero, nel caso sentissi freddo.Mentre aspettavo che Harry e Gemma mi venissero a prendere misi un filo di trucco e  mi sistemai i capelli raggruppandoli un una treccia facendola cadere sulla spalla destra.Sentì il clacson di un auto suonare  e mi affacciai alla finestra, i ragazzi erano venuti a prendermi. Scesi le scale e diedi un bacio ai miei nonni dicendogli di non aspettarmi alzati perché avrei fatto tardi. Entrai in auto e guardandomi intorno mi accorsi che Gemma non c'era.
"Ma tua sorella dov'è?" lo guardai dandogli un bacio sulla guancia.
"E' venuta a prenderla Zayn!" ridemmo piano e  poi cominciò a guidare.Poggiai la testa sullo schienale e guardai fuori dal finestrino.Sentii la mano di Harry prendere la mia e la strinsi forte.
"Sorridi che stasera ci divertiremo!Andiamo ad un party ci saranno anche i ragazzi e Niall" sussultai sentendo quel nome e mi girai per guardare Harry,mi fece l'occhilino e io gli diedi una piccola spinta.
"Sta zitto e guida!" risi mordendomi il labbro.
"Si vede che ti piace Niall e non dirmi di no" disse serio Harry guidando
"Harry ti ricordo che sono fidanzata.." sussurrai abbassando lo sguardo e lasciandongli la mano.Infondo Harry aveva ragione io provavo qualcosa per Niall,non una semplice attrazzione fisica ma di più.Ogni volta che lo vedevo sentivo le gambe molli,come se fossero gelatina e poi nel mio stomaco al posto delle farfalle succedeva la terza guerra modiale.Ogni volta che mi prendeva per mano o mi sfiorava io non capivo più nulla e sentivo una piccola scossa percorrermi tutta la schiena.
""Si, sei fidazato con uno stronzo che ti picchia.."Rimise l'altra mano nello sterzo stringendolo.Gli ripresi la mano e lo guardai dandogli un bacio sulla guancia
"Non voglio litigare con te, quindi basta parlare di Eric e andiamo a divertirci!Mi sei mancato tantissimo  riccio antipatico" sorrisi  e appoggiai la testa sulla sua spalla alzando il viso e guardandolo teneramente
"Ho visto che il mio regalo ti è piaciuto!Sono contento, appena l'ho visto ho pensato a te" indicò il vestito sorridendo  e poi tornò a guardare la strada.
"E' davvero stupendo, non dovevi!Grazie Harry"continuai a guardare il suo meraviglioso sorriso e fui distratta da un forte rumonre. Parcheggiò l'auto e guardai fuori dal finestrino,i paparazzi erano ovunque in cerca di fare foto,ricominciai a mordemi il labbro stringendo forte la mano di Harry
"Harry ma è pieno di paparazzi, come facciamo ad uscire dall'auto?" lo guardai preoccupata, non ero abituata a tutto quel caos e di solito quando uscivo con i ragazzi non c'erano mai tutti quei paparazzi.Si accanivano sull'auto per fare foto, per fortuna in mezzo a tutto quel caos vidi arrivare Niall,Paul e degli altri signori vestiti di nero tutti muscolosi.Vedendo Niall mi scappò un sorrisi e arrossì leggermente.Quel ragazzo mi faceva uno strano effetto
"Sta tranquilla!" Niall aprì la portirera della auto e mi fece scendere, invece Paul andò dall'altro lato facendo scendere Harry.Mi prese per mano e insieme ad alcune guardie del corpo ci avvicinammo all'entrata del pub.
"Ehi piccola!" disse Niall stringendomi la mano prima di entrare,lo guardai sorridendo e incrociai le mie dita con le sue.Entrammo nel pub e lui mi trascinò verso dei divanetti dove c'erano anche gli altri ragazzi.Salutai tutti quanti e poi aspettai che Niall si sedesse per potermi sedere sulle sue gambe,Mr Horan con una mano mi teneva per mano incrociando le nostre dita e con l'altra mi accarezzava il braccio e qualche volta sussultavo per colpa dei lividi che mi facevano male.Quando i nostri sguardi si incrociavono ci sorridevamo e ci fissavamo per qualche secondo.Dio quanto avrei voluto baciare quel ragazzo..Certe volte mi faccio mille falsh mentali su come sarebbe bello stare con Niall, ma poi penso ad Eric. Niall non mi farebbe mai del male.

Guardai l'orario sul telefono, erano già passate due ore e ormai eravamo quasi tutti ubriachi, forse quelle più lucida era Gemma,FORSE.Presi Niall e Liam per i polsi e li trascinai con me verso la pista ridendo.Cominciammo a ballare come dei forsennati e dopo un po' ci raggiungono anche gli altri ragazzi.Ad un certo punto vidi Niall sfilarsi la maglietta e per qualche frazione di secondo rimasi imbambolata a guardarlo.Appallottolò la maglietta e ridendo la lanciò sulla testa di una ragazza, scoppiammo tutti a ridere guardando l'espressione dei due.La ragazza si avvicinò a Niall con la maglietta in mano, non sembrava così felice di averla ricevuta in testa.Cominciarono a parlare, più che altro parlava la ragazza, Niall si limitava ad annuire e ridere. Liam si avvicinò a me e mi trascinò hai divanetti, quando mi sedetti cercai con lo sguardo Niall per vedere se stava ancora parlado con quella ragazza, ma per mia sfortuna non vedevo niente. Verso le due chiesi ad Harry se mi poteva accompagnare a casa e visto che eravamo tutti e due ubriachi decidemmo di andare a piedi.
"Harry posso farti una domanda?" lo presi sotto braccio poggiando la testa sulla sua spalla, lui annuì e sorrise
"Secondo te sono una bella ragazza?Ehm...dico esteticamente.." spostai il braccio e lo misi intorno alla sua vita tenendo lo sguardo basso. Mi alzò il viso e mi guardò con un sorrisi dolce
"Vuoi la verità?" annuii "Secondo me tu sei la ragazza più bella di tutta Londra, ansi di tutto il mondo" disse le ultime parole in sussurro  e io arrossì violentemente. Mi alzai sulle punte e poggiai una mano sulla sua guancia dandogli un dolce bacio sulla fronte.
"Ti voglio un mondo bene Harry Edward Styles"sorrisi dolcemente e Harry mi avvolse in un abbraccio, inalai il suo profumo e sorrisi.
"Ti voglio un mondo di bene scricciola" risi e gli diedi un piccolo pizzicotto sul petto
"Quando smetterai di chiamarmi così?" feci una smorfia e lui comiciò a ridere
"Mhm...fammi pensare" mise due dita sul mento facendo finta di pensare "Mai!" scoppiò a ridere e cominciò a correre
"Styles se ti prendo ti faccio diventare alto,biondo e con gli occhi azzurri" mi sfilai i tacchi e lo inseguii fino ad arrivare al parco. Ad un tratto non lo vidi più e mi guardai intorno "Harry dove sei? Su dai esci fuori!Non si lascia una fanciulla indifesa alle tre e mezza di notte da sola nel parco" dissi con fare teatrale "E se mi rapiscono? Come farai senza la tua migliore amica!" contiunai a dire aspettando che venisse da me.Aspettai qualche minuto e non lo vidi arrivare così mi avvicinai alle altalene sendendomi su una di esse "Fanculo Styles" mormorai. Socchiusi gli occhi e mi dondolai piano poggiando la testa su una delle catene che tiene l'altalena.Mi ero quasi addormentata quandò sentì due grosse mani, una posarsi sulla mia bocca e l'altra mi bloccò per i fianchi, sobbalzai e cercai di liberarmi terrorizzata. Mi girai e vidi che era quel coglione di Harry che mi aveva fatto spaventare.
"Ti ho spaventata?" disse sedendosi per terra ridendo
"Se morivo ti rimanevo sulla coscienza!Mi hai fatto prendere un colpo" mormorai irritata, lui si alzò e mi fece segno di alzarmi per far sedere lui, poi mi attirò a li facendomi sedere sulle sue ginocchia
"Si sono fatte le quattro, se aspettiamo un altrò porto ti porto a fare colazione in un posto dove fanno pankakes buonissimi" mormorò sorridendo, annui prendendogli la mano e sorrisi.
"Non avrei mai permesso che rapissero una bella fanciulla" incrociò le mie dita con le sue e rimanemmo così per un po' di tempo.




Commento dell'autore: Allora lettori stupendi (?) come va? Vi piace il primo capitolo della mia storia? Spero di si, se vedete qualche errore grammaticale vi prego di perdonarmi sono in vacanza e non ho controllato bene visto che ci sto poco a casa ;) Cmq RACENSITE,RECENSITE,RECENSITE,RECENSITE,RECENSITE #messaggisubliminali Spero che veramente la mia storia vi piaccia e se non vi piace qualcosa ditemelo :)
  
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